Danifos: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Danifos

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Danifos: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DANIFOS adulti 3 g granulato per soluzione orale

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Una bustina contiene:

Principio attivo: fosfomicina g 3,0 (come fosfomicina trometamolo g 5,631).

Eccipienti con effetti noti: saccarosio, giallo tramonto FCF (E110) e sodio (come saccarina sodica) Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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Granulato per soluzione orale.

Granulato di colore bianco o quasi bianco.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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DANIFOS è indicato per (vedere paragrafo 5.1):

Il trattamento della cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti (>12 anni)

La profilassi antibiotica perioperatoria per la biopsia prostatica transrettale nell’uomo adulto Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’utilizzo appropriato degli agenti antibatterici.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti (> 12 anni di età):

3 g di fosfomicina una volta.

Profilassi antibiotica perioperatoria per la biopsia prostatica transrettale:

3 g di fosfomicina 3 ore prima della procedura e 3 g di fosfomicina 24 ore dopo la procedura.

Compromissione renale:

L’uso di DANIFOS non è raccomandato in pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina < 10 ml/min, vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di DANIFOS nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.

Modo di somministrazione Per uso orale.

Per l’indicazione di cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti, DANIFOS deve essere assunto a stomaco vuoto (circa 2-3 ore prima o 2-3 ore dopo un pasto), preferibilmente prima di andare a dormire e dopo lo svuotamento della vescica.

La dose deve essere sciolta in un bicchiere d’acqua e assunta immediatamente dopo la sua preparazione.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Prima di iniziare il trattamento con DANIFOS è necessario accertarsi della eventuale pregressa storia clinica del paziente relativa a ipersensibilità alla fosfomicina (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).

Reazioni di ipersensibilità

Reazioni di ipersensibilità gravi e talvolta fatali, compresi anafilassi e shock anafilattico, possono verificarsi durante il trattamento con fosfomicina (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Se si verificano tali reazioni, il trattamento con fosfomicina deve essere immediatamente interrotto e devono essere avviate adeguate misure di emergenza.

Diarrea associata a Clostridioides difficile

Con la fosfomicina sono state segnalate colite associata a Clostridioides difficile e colite pseudo-membranosa e possono variare in gravità da lieve a potenzialmente letale (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o successivamente alla somministrazione di fosfomicina. Occorre considerare l’interruzione della terapia con fosfomicina e la somministrazione di un trattamento specifico per Clostridioides difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di DANIFOS nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite. Pertanto, questo medicinale non deve essere utilizzato in questo gruppo di età (vedere paragrafo 4.2).

Infezioni persistenti e pazienti di sesso maschile

In caso di infezioni persistenti, si raccomanda un esame approfondito e una nuova valutazione della diagnosi in quanto ciò è spesso dovuto a infezioni complicate delle vie urinarie o alla prevalenza di patogeni resistenti (per es. Staphylococcus saprophyticus, vedere paragrafo 5.1). In generale, le infezioni del tratto urinario nei pazienti di sesso maschile devono essere considerate come infezioni complicate del tratto urinario (Urinary Tract Infections, UTI) per le quali questo medicinale non è indicato (vedere paragrafo 4.1).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti:

DANIFOS contiene saccarosio:

i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio– galattosio,o da insufficienza di sucrasi isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

DANIFOS contiene il colorante giallo tramonto FCF (E110) che può causare reazioni allergiche. DANIFOS contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente senza sodio.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Metoclopramide:

La somministrazione concomitante di metoclopramide ha dimostrato di ridurre le concentrazioni sieriche e urinarie della fosfomicina e deve essere evitata.

Altri medicinali che aumentano la motilità gastrointestinale possono produrre effetti simili. Effetto del cibo:

Il cibo può ritardare l’assorbimento della fosfomicina, con conseguente leggera diminuzione nei livelli del picco plasmatico e nelle concentrazioni urinarie. È pertanto preferibile assumere il medicinale a stomaco vuoto o circa 2-3 ore dopo i pasti.

Problemi specifici relativi all’alterazione dell’INR:

Numerosi casi di aumento dell’attività anticoagulante orale sono stati segnalati in pazienti trattati con terapia antibiotica. I fattori di rischio includono grave infezione o infiammazione, età e scarso stato di salute

generale. In queste circostanze, è difficile stabilire se l’alterazione dell’INR sia dovuta alla malattia infettiva o al suo trattamento.

Tuttavia, alcune classi di antibiotici sono più spesso coinvolte e in particolare: fluorochinoloni, macrolidi, cicline, cotrimoxazolo e alcune cefalosporine.

Popolazione pediatrica

Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza:

Sono disponibili solo dati limitati sulla sicurezza del trattamento con fosfomicina durante il 1° trimestre di gravidanza (n=152). Questi dati finora non sollevano alcun segnale di sicurezza per la teratogenicità. La fosfomicina attraversa la placenta.

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

DANIFOS deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se chiaramente necessario.

Allattamento:

La fosfomicina è escreta nel latte materno in basse quantità. Una singola dose di fosfomicina orale può essere utilizzata durante l’allattamento se chiaramente necessario.

Fertilità:

Non sono disponibili dati sugli esseri umani. In maschi e femmine di ratto, la somministrazione orale di fosfomicina fino a 1000 mg/kg/giorno non ha influenzato la fertilità.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi specifici, ma i pazienti devono essere informati che sono stati segnalati capogiri. Ciò può influenzare in alcuni pazienti la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

04.8 Effetti indesiderati

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Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse più comuni dopo la somministrazione di una singola dose di fosfomicina trometamolo interessano il tratto gastrointestinale, principalmente diarrea.

Questi eventi sono solitamente autolimitati nella durata e si risolvono spontaneamente.

Tabella delle reazioni avverse

La seguente tabella mostra le reazioni avverse che sono state segnalate con l’utilizzo di fosfomicina trometamolo, dalle esperienze della sperimentazione clinica o dalle esperienze post-commericalizzazione,

Gli effetti indesiderati sono elencati in base a sistema corporeo e frequenza utilizzando la seguente convenzione:

Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000,

<1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ciascun raggruppamento di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.

Classificazione per
sistemi e organi
Reazioni avverse
Comune Non comune Raro Non nota
Infezioni ed
infestazioni
Vulvovaginiti superinfezioni
sostenute da batteri
resistenti
Disturbi del sistema immunitario reazioni anafilattiche compresi shock anafilattico e ipersensibilità (vedere paragrafo
4.4)
Patologie del
sistema nervoso
Cefalea,
capogiri
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
broncospasmo
Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea,
dispepsia, dolore addominale
Vomito colite associata ad antibiotici (vedere paragrafo 4.4),
inappetenza
Patologie della cute
e
del tessuto
sottocutaneo
Eruzione
cutanea, orticaria,
prurito
Angioedema
Patologie del sistema
emolinfopoietico
anemia aplastica leggero aumento della conta di eosinofili e piastrine
Patologie dell’occhio disturbi della visione
Patologie vascolari flebiti

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

04.9 Sovradosaggio

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L’esperienza relativa al sovradosaggio orale di fosfomicina è limitata. Sono stati segnalati casi di ipotonia, sonnolenza, disturbi elettrolitici, trombocitopenia e ipoprotrombinemia con uso parenterale di fosfomicina

In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato (in particolare per i livelli degli elettroliti di plasma/siero) e il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. La reidratazione è raccomandata per promuovere l’eliminazione urinaria del principio attivo. La fosfomicina viene efficacemente eliminata dall’organismo mediante emodialisi con un’emivita di eliminazione media di circa 4 ore.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico; altri antibatterici. Codice ATC: J01XX01.

Meccanismo d’azione

La fosfomicina esercita un effetto battericida sui patogeni proliferanti, prevenendo la sintesi enzimatica della parete cellulare batterica. La fosfomicina inibisce la prima fase della sintesi intracellulare della parete cellulare batterica bloccando la sintesi del peptidoglicano.

La fosfomicina viene trasportata attivamente nella cellula batterica attraverso due diversi sistemi di trasporto (i sistemi di trasporto glicerolo-3-fosfato ed esoso-6).

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

I dati limitati indicano che la fosfomicina agisce molto probabilmente in un modo tempo-dipendente.

Meccanismo di resistenza

Il meccanismo di resistenza principale è una mutazione cromosomica che causa un’alterazione dei sistemi di trasporto della fosfomicina batterica. Ulteriori meccanismi di resistenza, che sono trasportati da plasmidi o trasposoni, causano l’inattivazione enzimatica della fosfomicina legando la molecola al glutatione o tramite scissione del legame carbonio-fosforo nella molecola della fosfomicina, rispettivamente.

Resistenza crociata

La resistenza crociata tra la fosfomicina e altre classi di antibiotici non è nota.

Breakpoint dei test di sensibilità

I breakpoint di sensibilità stabiliti dal Comitato europeo sui test della sensibilità antibatterica (European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing, EUCAST) sono come segue (Tabella breakpoint EUCAST versione 10):

Valori limite di EUCAST (Comitato Europeo sui test di sensibilità antimicrobica)

Specie Sensibile Resistente
Enterobacterales < 32 mg/L >32 mg/L

Prevalenza di resistenza acquisita

La prevalenza di resistenza acquisita di singole specie può variare geograficamente e nel tempo. Informazioni locali sulla situazione della resistenza sono pertanto necessarie, in particolare al fine di assicurare un adeguato trattamento delle infezioni gravi.

La tabella seguente si basa su dati ottenuti da studi e programmi di sorveglianza. Essa comprende organismi rilevanti per le indicazioni approvate:

Specie comunemente sensibili Microrganismi aerobi gram-negativi

Escherichia coli

Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema

Microrganismi aerobi gram-positivi

Enterococcus faecalis

Microrganismi aerobi gram-negativi

Klebsiella pneumoniae Proteus mirabilis

Specie intrinsecamente resistenti Microrganismi aerobi gram-positivi

Staphylococcus saprophyticus

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

Dopo una singola dose per somministrazione orale, la fosfomicina trometamolo ha una biodisponibilità assoluta di circa il 33-53%. Il tasso e l’entità dell’assorbimento sono ridotti dal cibo, ma la quantità totale di principio attivo escreta nell’urina nel tempo è la stessa. Le concentrazioni medie di fosfomicina urinaria sono mantenute al di sopra di una soglia di MIC di 128 μg/ml per almeno 24 ore dopo la dose orale di 3 g sia a digiuno che a stomaco pieno, ma i tempi per raggiungere la massima concentrazione nell’urina sono ritardati di 4 ore. La fosfomicina trometamolo è sottoposta al ricircolo enteroepatico.

Distribuzione

La fosfomicina non sembra essere metabolizzata. La fosfomicina è distribuita ai tessuti, compresi i reni e la parete della vescica. La fosfomicina non è legata alle proteine plasmatiche e attraversa la barriera placentare.

Eliminazione

La fosfomicina è escreta immodificata principalmente attraverso i reni mediante filtrazione glomerulare (il 40-50% della dose si ritrova nell’urina) con un’emivita di eliminazione di circa 4 ore dopo l’uso orale e in misura minore nelle feci (il 18-28% della dose). Anche se il cibo ritarda l’assorbimento del farmaco, la quantità totale di farmaco escreta nell’urina nel tempo è la stessa.

Popolazioni speciali

Nei pazienti con funzionalità renale compromessa, l’emivita di eliminazione è aumentata proporzionalmente al grado di insufficienza renale. Le concentrazioni urinarie di fosfomicina in pazienti con funzionalità renale compromessa restano efficaci per 48 ore dopo una dose abituale se la clearance della creatinina è al di sopra di 10 ml/min.

In persone anziane, la clearance della fosfomicina risulta ridotta in linea con la riduzione della funzione renale correlata all’età.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità o tossicità della riproduzione.

Non sono disponibili dati sulla carcinogenicità per la fosfomicina.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Aroma arancio, (contiene: maltodestrina, gomma arabica (E414), giallo tramonto FCF (E110), idrossianisolo butilato BHA (E320)), saccarina sodica, saccarosio, magnesio citrato.

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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3 anni.

Dopo la ricostituzione della soluzione il medicinale deve essere assunto immediatamente.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare nella confezione originale.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Buste in accoppiato triplo carta-alluminio- polietilene. Astuccio da 1 o 2 bustine da 3 g.

É possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Pharmacare S.r.l. Via Marghera, 29

20149 – Milano Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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DANIFOS “Adulti 3 g granulato per soluzione orale” – 1 bustina AIC n. 041355013 DANIFOS “Adulti 3 g granulato per soluzione orale” – 2 bustine AIC n. 041355025

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: 23 gennaio 2013

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 27/02/2021