Doxazosina Hexal: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Doxazosina Hexal

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Doxazosina Hexal: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Doxazosina Hexal 2 mg compresse Doxazosina Hexal 4 mg compresse

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Le compresse di Doxazosina Hexal 2 mg contengono ciascuna 2,43 mg di doxazosin mesilato per compressa, equivalente a 2 mg di doxazosin.

Le compresse di Doxazosina Hexal 4 mg contengono ciascuna 4,85 mg di doxazosin mesilato per compressa, equivalente a 4 mg di doxazosin.

Eccipienti con effetti noti:

Ogni compressa contiene 40,44 mg di lattosio monoidrato e 80 microgrammi di giallo tramonto FCF (E110)

Ogni compressa contiene 80,88 mg di lattosio monoidrato

e 160 microgrammi di giallo tramonto FCF (E110).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse

Doxazosina Hexal 2 mg compresse

Compresse rosa arancio chiaro, inodori, biconvesse non rivestitecon una linea di incisione su entrambi i lati e con l’incisione “DZS2” solo su un lato.

Doxazosina Hexal 4 mg compresse

Compresse rosa arancio chiaro, inodori, biconvesse, non rivestite,con una linea di incisione su entrambi i lati e con l’incisione “DZS4” solo su un lato

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Ipertensione arteriosa essenziale. Doxazosina Hexal è indicato per il trattamento dei sintomi clinici dell’iperplasia prostatica benigna (BPH).

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Ipertensione:

Il dosaggio abituale di Doxazosina Hexal è compreso tra 1 e 8 mg al giorno. La dose massima raccomandata è di 16 mg al giorno. Il dosaggio iniziale è di 1 mg da assumere prima di coricarsi, e tale regime posologico deve essere continuato per circa 1-2 settimane. Il dosaggio può quindi essere aumentato a 2 mg una volta al giorno per altre 1-2 settimane. Se necessario, a intervalli analoghi, il dosaggio può essere aumentato gradualmente a 4, 8 e 16 mg una volta al giorno, a seconda della risposta del paziente.

Iperplasia prostatica benigna (BPH):

Il regime posologico raccomandato all’inizio della terapia è il seguente:

dalla 1a alla 8a giornata: 1 compressa di Doxazosina Hexal 1 mg (1 mg di doxazosin) al giorno

dalla 9a alla 14a giornata: 1 compressa di Doxazosina Hexal 2 mg (2 mg di doxazosin) al giorno

A seconda delle caratteristiche urodinamiche e della sintomatologia del paziente, il dosaggio può essere aumentato a 4 mg e, successivamente, sino alla dose massima raccomandata di 8 mg. L’intervallo raccomandato di titolazione è di 1-2 settimane.

Il dosaggio giornaliero raccomandato è di 2-4 mg. Doxazosina Hexal va assunto una volta al giorno. Se la terapia con Doxazosina Hexal è stata interrotta da diverso tempo, occorre ristabilire il dosaggio corretto.

Uso nei pazienti anziani e nei pazienti con compromissione della funzione renale

È raccomandato il normale dosaggio indicato per gli adulti in quanto la farmacocinetica non cambia nei pazienti affetti da disfunzione renale e non esistono prove di un effetto peggiorativo in caso di compromissione della funzione renale già presente.. Tuttavia non può essere escluso un aumento della sensibilità, per cui potrebbe essere necessario iniziare la terapia con maggiore cautela.

Doxazosina Hexal non è eliminabile con la dialisi.

Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica:

Non sono disponibili dati per i pazienti con compromissione della funzione epatica di grado severo , per cui il regime posologico deve essere aumentato con cautela, (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Doxazosina Hexal nei bambini ed adolescenti non sono state stabilite.

Modo di somministrazione

Doxazosina Hexal va assunto una volta al giorno assieme a una quantità sufficiente di acqua. La durata del trattamento deve essere stabilita dal medico curante.

04.3 Controindicazioni

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Doxazosina Hexal è controindicata nei seguenti casi:

pazienti con ipersensibilità alle chinazoline (p. es. prazosina, terazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;

pazienti con anamnesi di ipotensione ortostatica;

pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante congestione delle vie urinarie superiori, infezione cronica delle vie urinarie o calcoli vescicali;

durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6)1

pazienti con ipotensione2.

Doxazosina Hexal è controindicata come monoterapia nei pazienti con incontinenza urinaria da sovrariempimento o con anuria, con o senza insufficienza renale progressiva.

1 Esclusivamente per le indicazioni di ipertensione

2 Esclusivamente per le indicazioni di iperplasia prostatica benigna

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Inizio della terapia: in relazione alle proprietà alfa-bloccanti di doxazosina, i pazienti potrebbero sperimentare ipotensione posturale, evidenziata da capogiri e debolezza o, raramente, perdita di coscienza (sincope), in particolare all’inizio della terapia. Pertanto è una buona pratica medica monitorare la pressione sanguigna all’avvio della terapia, allo scopo di ridurre al minimo il potenziale di effetti posturali. Il paziente deve essere avvertito di evitare situazioni in cui potrebbero derivargli infortuni in caso si verifichino capogiri o debolezza nelle fasi iniziali della terapia con doxazosina.

Occorre fare particolare attenzione negli anziani, nei pazienti affetti da insufficienza epatica o renale, nei pazienti che seguono una dieta iposodica rigorosa o in pazienti in trattamento con diuretici. All’inizio della terapia con doxazosina, questi pazienti devono essere avvertiti di evitare situazioni in cui lcapogiri o debolezza possono causare lesioni personali.

Occorre inoltre prestare attenzione quando la doxazosina è somministrata in associazione a medicinali che possono modificare il metabolismo epatico (ad es. cimetidina).

Doxazosina Hexal deve essere somministrata con cautela nei pazienti con neuropatia autonomica diabetica.

Uso nei pazienti con condizioni cardiache acute

Come per qualsiasi altro agente antipertensivo vasodilatatore, è una buona pratica medica prestare particolare attenzione quando si somministra doxazosina a pazienti con le seguenti condizioni cardiache acute:

edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica

insufficienza cardiaca ad alta portata

insufficienza cardiaca destra dovuta a embolia polmonare o effusione pericardica

insufficienza cardiaca ventricolare sinistra con bassa pressione di riempimento.

Uso nei pazienti con danno epatico

Come per qualsiasi farmaco totalmente metabolizzato dal fegato, doxazosina deve essere somministrata con particolare cautela nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica comprovata. Poiché non è disponibile alcuna esperienza clinica nei pazienti con insufficienza epatica grave, l’uso in questi pazienti non è raccomandato.

Uso con inibitori della PDE-5: E’ necessario prestare cautela quando doxazosina è somministrato in concomitanza con inibitori della fosfodiesterasi-5 (per esempio sildenafil, tadalafil e vardenafil) poiché entrambi i medicinali hanno effetti vasodilatatori e ciò in alcuni pazienti potrebbe causare ipotensione sintomatica. Per ridurre il rischio di ipotensione ortostatica si raccomanda di iniziare il trattamento con inibitori della fosfodiesterasi-5 solo se il paziente è emodinamicamente stabilizzato con alfa-bloccanti. Inoltre, si raccomanda di iniziare il trattamento con inibitore della fosfodiesterasi-5 con la dose più bassa possibile e di rispettare un intervallo di tempo di 6 ore dall’assunzione di doxazosina.

Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.

Uso nei pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta

Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti tamsulosina, hanno manifestato la sindrome dell’iride a bandiera (IFIS – Intraoperative Floppy Iris Syndrome). Si sono anche verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 bloccanti e non può essere esclusa la possibilità di un effetto di classe.

Poichè la IFIS può aumentare le complicanze chirurgiche durante l’intervento di cataratta, il chirurgo prima di procedere con l’intervento deve essere informato del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 bloccanti.

Popolazione pediatrica

Poiché la sicurezza e l’efficacia della doxazosina nei bambini ed adolescenti non sono state stabilite, la somministrazione del medicinale nei bambini ed adolescenti non è raccomandato.

Eccipienti

Doxazosina Hexal contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Doxazosina Hexal contiene il colorante azoico giallo tramonto FCF (E110) che può causare reazioni allergiche.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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La somministrazione concomitante di doxazosina con un inibitore della fosfodiesterasi-5 può causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti (vedere paragrafo 4.4). Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.

La maggior parte (98%) della doxazosina si lega alle proteine. Dati in vitro relativi al plasma umano indicano che doxazosina non ha alcun effetto sul legame proteico di digossina, warfarina, fenitoina o indometacina.

L’esperienza clinica ha dimostrato che la somministrazione di doxazosina nelle formulazioni standard in associazione con diuretici tiazidici, furosemide, beta-bloccanti, farmaci antinfiammatori non steroidei, antibiotici, farmaci ipoglicemizzanti orali, agenti uricosurici e anticoagulanti non comporta interazioni farmacologiche avverse. Non sono tuttavia disponibili dati provenienti da studi formali di interazione farmaco/farmaco.

La doxazosina potenzia l’effetto ipotensivo di altri alfa bloccanti e di altri farmaci antiipertensivi.

L’effetto ipotensivo può essere più forte quando la doxazosina viene somministrata in associazione con vasodilatatori e nitrati. Per quanto riguarda gli altri antiipertensivi: gli antireumatici non steroidei possono ridurre l’effetto ipotensivo della Doxazosin Hexal.

I farmaci simpaticomimetici possono ridurre l’effetto ipotensivo di Doxazosina Hexal; il doxazosin può inibire l’effetto di dopamina, efedrina, epinefrina, metaraminolo e fenilefrina sulla pressione e sulle reazioni dei vasi sanguigni.

Doxazosina Hexal può interferire con l’attività della renina plasmatica e con l’escrezione dell’acido vanillil-mandelico nell’urina. Tali interazioni devono essere considerate quando si interpretano i dati di laboratorio.

In uno studio in aperto randomizzato e controllato con placebo condotta su 22 volontari maschi sani, la somministrazione di una singola dose di 1 mg/die doxazosina il 1° giorno di un regime posologico della durata di quattro giorni con cimetidina orale (400 mg due volte al giorno) ha determinato un aumento del 10% della AUC media di doxazosina e nessuna alterazione statisticamente significativa del Cmax medio e dell’emivita media di doxazosina. L’aumento del 10% della AUC media di doxazosina con cimetidina rimane nell’ambito della variazione inter-soggetto (27%) della AUC media di doxazosina con placebo.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Per le indicazioni dell’ipertensione

Poiché non sono stati condotti studi adeguati o ben controllati su donne in gravidanza, la sicurezza di doxazosina durante la gravidanza non è stata stabilita. Pertanto doxazosina deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se i potenziali benefici superano i rischi. Sebbene non siano stati osservati effetti teratogeni nel corso dei test sugli animali, a dosaggi elevati è stata osservata una riduzione della sopravvivenza fetale (vedere paragrafo 5.3, Dati clinici di sicurezza).

Allattamento

Per le indicazioni dell’ipertensione

Doxazosina è controindicata durante l’allattamento, poiché il farmaco si accumula nel latte dei ratti che allattano e non sono disponibili informazioni riguardanti l’escrezione del farmaco nel latte delle donne

che allattano.

In alternativa, qualora il trattamento con doxazosina si riveli necessario, le madri devono interrompere l’allattamento al seno (vedere paragrafo 5.3, Dati preclinici di sicurezza).

Per le indicazioni dell’iperplasia prostatica benigna questo paragrafo non è pertinente

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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La capacità di impegnarsi in attività quali l’uso di macchinari o di un veicolo a motore può essere compromessa, soprattutto all’inizio della terapia.

04.8 Effetti indesiderati

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Gli effetti indesiderati sono in gran parte inerenti alle caratteristiche farmacologiche del farmaco. La maggior parte degli effetti indesiderati sè di natura temporanea o ha dimostrato di essere sopportabile durante il trattamento continuo.

Le frequenze usate sono le seguenti: molto comuni ≥ 1/10, comuni da ≥ 1/100 a <1/10, non comuni da ≥ 1/1000 a <1/100, rari da ≥ 1/10.000 a <1/1000, molto rari <1/10.000

Classificazione per sistemi eorgani secondo MedDRA Frequenza Effetti indesiderati
Infezioni e infestazioni Comune Infezione delle vie aeree, infezione delle vie urinarie
Patologie del sistemaEmolinfopoietico Molto raro Leucopenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non comune Reazione allergica da farmaci
Disturbi del metabolismo e dellaNutrizione Comune Anoressia
Non comune Gotta, aumento dell’appetito, sete, ipokaliemia
Raro Ipoglicemia
Disturbi psichiatrici Comune Ansia, insonnia, nervosismo, apatia
Non comune Parasomnia, amnesia, labilità emotiva, depressione, agitazione
Patologie del sistema nervoso Molto comune Capogiri, cefalea
Comune Capogiri posturali, parestesia, sonnolenza
Non comune Accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore, rigidità muscolare
Patologie dell’occhio Comune Disturbi dell’accomodazione
Non comune Aumento della lacrimazione, fotofobia
Raro Congiuntivite
Molto raro Visione offuscata
Non nota Sindrome dell’iride a bandiera (vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell’orecchio e delLabirinto Comune Vertigini
Non comune Tinnito
Patologie cardiache Comune Palpitazioni, tachicardia
Non comune Angina pectoris, infarto miocardico, aritmie cardiache, ischemia periferica
Molto raro Bradicardia
Patologie vascolari Comune Ipotensione, ipotensione posturale
Non comune Vampate di calore
Raro Disturbi cerebrovascolari
Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche Comune Bronchite, tosse, dispnea, rinite, congestione nasale
Non comune Epistassi, laringiti, broncospasmo
Raro Edema della laringe
Molto raro Broncospasma aggravato
Patologie gastrointestinali Comune Dolori addominali, dispepsia, secchezza della bocca, nausea, diarrea
Non comune Stipsi, flatulenza, vomito, gastroenterite
Non nota Alterazione del gusto
Patologie epatobiliari Non comune Valori anomali nei test della funzionalità epatica
Raro Aumento degli enzimi epatici
Molto raro Colestasi, epatite, ittero
Patologie della cute e del tessutoSottocutaneo Comune Prurito
Non comune Eruzione cutanea, alopecia, porpora
Raro Sudorazione
Molto raro Orticaria
Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessutoconnettivo Comune Mal di schiena, mialgia
Non comune Artralgia, crampi muscolari, debolezza muscolare
Patologie renali e urinarie Comune Cistite, incontinenza urinaria
Non comune Disuria, frequenza della minzione, ematuria, poliuria
Molto raro Aumento della diuresi, disturbi della minzione, nicturia
Patologie dell’apparatoriproduttivo e della mammella Non comune Impotenza
Molto raro Ginecomastia, priapismo
Non nota Eiaculazione retrograda
Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede disomministrazione Comune Astenia, dolore toracico, sintomi simil influenzali, edema periferico, affaticamento, malessere
Non comune Dolore, edema facciale, febbre, brividi, pallore
Raro Ipotermia (negli anziani)
Esami diagnostici Non comune Aumento del peso

Singoli casi

Aumento dei livelli di azoto e di creatinina nel sangue, diminuzione degli eritrociti. Quando inizia la terapia possono verificarsi ipotensione ortostatica e, in rari casi, sincope, soprattutto a dosaggi superiori. Questo può verificarsi anche quando il trattamento viene ripreso dopo una breve pausa.

04.9 Sovradosaggio

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Qualora il sovradosaggio dovesse causare ipotensione, il paziente deve essere immediatamente posto in posizione supina con la testa in posizione declive. Se ritenuto appropriato nei singoli casi, devono essere adottate altre misure di supporto. Poiché doxazosina è altamente legata alle proteine, la dialisi non è indicata.

Se questa misura si rivela inadeguata, lo shock deve essere trattato inizialmente con espansori di volume. In seguito, se necessario, devono essere usati vasopressori. La funzionalità renale deve essere monitorata e supportata a seconda delle necessità. Poiché doxazosina è altamente legata alle proteine, la dialisi non è indicata.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Codice ATC: C02CA04, G04CA (Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici)

Doxazosin è un antagonista selettivo e competitivo dell’alfa-1-adrenocettore post-sinaptico.

La somministrazione di doxazosina riduce significativamente la pressione sanguigna per la diminuzione della resistenza vascolare. La somministrazione singola giornaliera porta a una riduzione clinicamente significativa della pressione sanguigna della durata di 24 ore. Dopo la somministrazione si verifica una riduzione graduale della pressione e, all’inizio della terapia, possono verificarsi effetti ortostatici. La riduzione massima della pressione sanguigna avviene dopo circa 2-6 ore dal momento della somministrazione.

Nei pazienti ipertesi, durante il trattamento con doxazosina, il valore pressorio nella posizione supina è uguale a quello della posizione eretta.

È stata segnalata la regressione dell’ipertrofia ventricolare sinistra durante il trattamento con il doxazosin.

A differenza dei bloccanti alfa-adrenergici non selettivi , non è stata riscontrata alcuna tolleranza durante il trattamento a lungo termine con doxazosin. Nel trattamento continuativo sono stati riportati raramente casi di tachicardia e aumento dell’attività della renina plasmatica.

Gli studi clinici suggeriscono che il doxazosin riduce lievemente i trigliceridi plasmatici, il colesterolo totale e la frazione LDL. È stato osservato un lieve aumento del rapporto colesterolo HDL/totale (circa 4-13% del valore iniziale). La significatività clinica di detti risultati deve essere ancora determinata.

La somministrazione di doxazosina nei pazienti con BPH sintomatica ha un effetto benefico sui disturbi urodinamici. Secondo gli studi, detto effetto è dovuto al blocco selettivo degli alfa- adrenocettori nei muscoli lisci del collo vescicale, della capsula prostatica e dell’uretra.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Il doxazosin è ben assorbito dopo somministrazione orale. I livelli plasmatici massimi sono raggiunti dopo 2 ore, e la biodisponibilità assoluta è di circa il 63%. Il doxazosin si lega fortemente alle proteine (98% circa). L’eliminazione plasmatica avviene in due fasi. L’emivita terminale è di 16-30 ore, pertanto il farmaco può essere assunto una volta al giorno. Il doxazosin viene metabolizzato principalmente nel fegato e viene escreto principalmente nelle feci (63-65%); meno del 5% del dosaggio viene escreto in forma di doxazosin immodificato. Il 6-idrossi-doxazosin è un bloccante potente e selettivo del recettore alfa-adrenergico e, nell’uomo, il 5% della dose orale si trasforma in detta sostanza. Perciò, quest’ultimo contribuisce in modo lieve all’effetto ipotensivo del doxazosin.

La ricerca farmacocinetica negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale non ha rivelato differenze farmacocinetiche di rilievo rispetto ai pazienti con funzionalità renale normale. Sono disponibili pochi dati sull’uso del doxazosin nei pazienti con compromissione della funzioneepatica e sugli effetti dei farmaci che notoriamente influenzano il metabolismo epatico (ad es. cimetidina). In

uno studio clinico su 12 pazienti con compromissione della funzione epatica di grado lieve, l’area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC) è aumentata del 43% mentre la clearance dopo la somministrazione di singole dosi è diminuita del 40%.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Secondo studi standard di sicurezza farmacologica, i dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo riguardo a tossicità per dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità riproduttiva. Nel ratto, la doxazosina si accumula nel latte materno. Non sono disponibili informazioni relative all’escrezione del farmaco nel latte materno umano. In alternativa, l’uso di doxazosina è controindicato durante l’allattamento.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cellulosa microcristallina lattosio monoidrato sodio amido glicolato magnesio stearato laurilsolfato di sodio silice colloidale anidra

giallo tramonto FCF (E110).

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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Blister in PVC/PVDC/Al: 3 anni. Contenitore in HDPE: 2 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare il farmaco nella confezione originale. Tenere ben chiuso il contenitore.

Nessuna temperatura particolare di conservazione.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Doxazosina Hexal 2 mg compresse:

Scatole di cartone contenenti 3 blister in PVC/PVDC/Al da 10 compresse. Scatole di cartone contenenti 50 compresse in blister EAV (PVC/PVDC/Al).

Contenitori in HDPE contenenti 30, 100 o 500 compresse, con chiusura PP a prova di bambini.

Doxazosina Hexal 4 mg compresse:

Scatole di cartone contenenti 2 o 3 blister in PVC/PVDC/Al da 10 compresse. Scatole di cartone contenenti 50 compresse in blister EAV (PVC/PVDC/Al).

Contenitori in HDPE contenenti 30, 100 o 500 compresse, con chiusura PP a prova di bambini. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Hexal S.p.A.

Largo U. Boccioni, 1 21040 – Origgio (VA)

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Doxazosina Hexal 2 mg compresse 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 037750015 Doxazosina Hexal 2 mg compresse 50xl compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 037750027 Doxazosina Hexal 2 mg compresse 30 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750039 Doxazosina Hexal 2 mg compresse 100 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750041 Doxazosina Hexal 2 mg compresse 500 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750054 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 037750066 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 50xl compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 037750078 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 30 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750080 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 100 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750092 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 500 compresse in contenitore HDPE AIC n. 037750104 Doxazosina Hexal 4 mg compresse 20 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 037750116

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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21 Novembre 2007

10.0 Data di revisione del testo

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27/03/2014