Timoptol Collirio monodose: Scheda Tecnica del Farmaco

Timoptol Collirio monodose

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Timoptol Collirio monodose: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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TIMOPTOL COLLIRIO, SOLUZIONE

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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TIMOPTOL 0,25% collirio, soluzione

1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: timololo maleato 3,42 mg (pari a 2,50 mg di timololo).

TIMOPTOL 0,50% collirio, soluzione

1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: timololo maleato 6,83 mg (pari a 5,00 mg di timololo).

Per gli eccipienti, vedere 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Collirio, soluzione.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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TIMOPTOL in contenitore monodose è indicato in:

– pazienti con ipertensione oculare;

– pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto;

– pazienti afachici con glaucoma;

– pazienti con angolo stretto e con episodi precedenti di chiusura d’angolo, spontanea o iatrogena, nell’occhio controlaterale, in cui sia necessario ridurre la pressione endoculare (vedere 4.4).

TIMOPTOL in contenitore monodose è anche indicato come terapia concomitante nel glaucoma pediatrico, che sia inadeguatamente controllato con altre terapie antiglaucoma.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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TIMOPTOL in contenitore monodose è una formulazione senza il conservante benzalconio cloruro, disponibile in confezioni monodose di collirio, soluzione sterile allo 0,25% ed allo 0,50%. TIMOPTOL in contenitore monodose è soprattutto utile per i pazienti che possono essere sensibili al conservante benzalconio cloruro o qualora sia opportuno l’impiego di un farmaco per uso topico privo di conservanti. TIMOPTOL in contenitore monodose deve essere usato immediatamente dopo l’apertura per la somministrazione in uno od entrambi gli occhi. Dato che la sterilità di una singola dose non può essere mantenuta dopo l’apertura, il rimanente contenuto deve essere scartato immediatamente dopo la somministrazione.

Di solito si inizia la terapia somministrando una goccia di soluzione allo 0,25% nell’ occhio o negli occhi affetti due volte al giorno. Se la risposta clinica non è adeguata, la posologia può essere variata somministrando una goccia allo 0,50% nell’occhio o negli occhi affetti due volte al giorno.

Se necessario, con TIMOPTOL in contenitore monodose può essere somministrata una terapia concomitante per la riduzione della pressione intraoculare. Non è raccomandata l’applicazione di due beta-bloccanti per uso topico (vedere 4.4).

Se la pressione endoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, in molti pazienti la terapia può essere proseguita con un’unica somministrazione giornaliera.

Uso pediatrico

La posologia iniziale consigliata è di una goccia di TIMOPTOL 0,25% in contenitore monodose nell’occhio o negli occhi affetti ogni 12 ore, in aggiunta ad altra terapia antiglaucoma. Se necessario La posologia può essere aumentata ad una goccia di soluzione allo 0,50% nell’occhio o negli occhi affetti ogni 12 ore.

L’uso di TIMOPTOL in contenitore monodose non è raccomandato nei prematuri e nei neonati.

Trasferimento da altra terapia

Quando un paziente viene trasferito da un altro agente beta-bloccante per uso topico oftalmico, questo, dopo un dosaggio appropriato, deve essere sospeso per un giorno prima di iniziare il giorno successivo il trattamento con TIMOPTOL in contenitore monodose: una goccia di TIMOPTOL 0,25% in contenitore monodose nell’occhio affetto due volte al giorno. Se la risposta clinica è inadeguata, si può aumentare la dose ad una goccia di TIMOPTOL 0,50% in contenitore monodose due volte al giorno.

Quando un paziente viene trasferito da un singolo agente antiglaucoma, diverso dai beta-bloccanti per uso topico, proseguire la terapia con il farmaco e aggiungere una goccia di TIMOPTOL 0,25% in contenitore monodose in ogni occhio affetto due volte al giorno. Dal giorno successivo, sospendere il farmaco antiglaucoma precedentemente usato e proseguire con TIMOPTOL 0,25% in contenitore monodose. Se è richiesta una posologia maggiore di TIMOPTOL in contenitore monodose, sostituire con una goccia di soluzione allo 0,50% in ogni occhio affetto due volte al giorno.

04.3 Controindicazioni

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TIMOPTOL in contenitore monodose è controindicato in pazienti con:

asma bronchiale o anamnesi positiva per asma bronchiale o con malattia polmonare cronica ostruttiva;

– bradicardia sinusale, blocco atrioventricolare di II e III grado, insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno;

– ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere 4.6).

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Reazioni cardiovascolari/respiratorie

Come altri farmaci oftalmici applicati topicamente, TIMOPTOL in contenitore monodose può essere assorbito per via sistemica. Quindi, con la somministrazione topica possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni indesiderate riscontrate con la somministrazione sistemica dei beta-bloccanti, inclusi il peggioramento dell’angina di Prinzmetal, il peggioramento dei disturbi circolatori periferici e centrali gravi e l’ipotensione.

L’insufficienza cardiaca deve essere adeguatamente controllata prima di iniziare la terapia con TIMOPTOL in contenitore monodose. I pazienti con una storia di malattia cardiaca severa devono essere tenuti sotto osservazione per i segni di insufficienza cardiaca e deve essere controllata la frequenza.

Sono state riportate, dopo somministrazione di timololo maleato, reazioni respiratorie e cardiache, inclusa la morte per broncospasmo in pazienti con asma e, raramente, morte associata ad insufficienza cardiaca.

Rischio di reazione anafilattica

Pazienti in trattamento con beta-bloccanti, con una storia di atopia o reazione anafilattica severa verso vari allergeni, possono essere più reattivi nei confronti di una ripetuta esposizione, accidentale, diagnostica o terapeutica, a tali allergeni. Tali pazienti possono non rispondere alle dosi abituali di adrenalina usate per trattare reazioni anafilattiche.

Terapia concomitante

Pazienti già in terapia sistemica con un beta-bloccante cui viene somministrato TIMOPTOL in contenitore monodose devono essere controllati a causa del potenziale effetto additivo sia sulla pressione endoculare che sui noti effetti sistemici del beta-blocco. L’applicazione di due agenti beta-bloccanti per uso topico non è raccomandato.

Sospensione della terapia

In alcuni pazienti, dopo somministrazione di beta-bloccanti per via sistemica in corso di anestesia, è stata osservata una ipotensione severa e prolungata. Quindi, prima di un intervento chirurgico programmato, è raccomandata una sospensione graduale di TIMOPTOL in contenitore monodose.

Come per i beta-bloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica è necessaria la sospensione del timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa gradualmente.

Effetti additivi del beta-blocco

Nei pazienti affetti da ipoglicemia spontanea o diabete mellito (specialmente in caso di diabete instabile) trattati con insulina o ipoglicemizzanti orali, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela. I beta-bloccanti possono mascherare i segni ed i sintomi dell’ipoglicemia acuta.

La terapia con beta-bloccanti può mascherare alcuni sintomi dell’ipertiroidismo. La sospensione brusca della terapia con beta-bloccanti può accelerare un peggioramento dei sintomi.

La terapia con beta-bloccanti può aggravare i sintomi della miastenia gravis.

Altri

In pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, l’obiettivo immediato del trattamento è la riapertura dell’angolo. Questo richiede il restringimento della pupilla con un miotico.

TIMOPTOL in contenitore monodose ha scarso o nessun effetto sulla pupilla. Quando TIMOPTOL in contenitore monodose è usato per ridurre la pressione intraoculare elevata nel glaucoma ad angolo chiuso deve essere impiegato con un miotico e non da solo.

Il distacco della coroide è stato riportato con la somministrazione di terapia che riduce l’umore acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure filtranti.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Esiste la possibilità di effetti additivi ed insorgenza di ipotensione e/o bradicardia marcata quando il timololo maleato in soluzione oftalmica è somministrato insieme a calcio antagonisti per os, farmaci che causano deplezione delle catecolamine o beta-bloccanti, antiaritmici (incluso l’amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, narcotici e inibitori delle monoaminossidasi (MAO).

Durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (per es.: chinidina, SSRI) e timololo è stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione).

I beta-bloccanti per via orale possono esacerbare l’ipertensione di rimbalzo che può far seguito alla sospensione della clonidina. Se i due farmaci sono somministrati contemporaneamente, i beta-bloccanti devono essere sospesi diversi giorni prima della sospensione graduale della clonidina. Se si sostituisce la clonidina con la terapia con beta-bloccanti, l’introduzione di questi ultimi deve essere ritardata per diversi giorni dopo l’interruzione della somministrazione di clonidina.

Sebbene TIMOPTOL in contenitore monodose da solo abbia un effetto scarso o nullo sul diametro pupillare, occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall’uso concomitante di timololo maleato oftalmico ed adrenalina.

I beta-bloccanti possono incrementare l’effetto ipoglicemizzante dei farmaci antidiabetici.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

TIMOPTOL in contenitore monodose non è stato studiato nelle donne in gravidanza; quindi, il suo impiego richiede che vengano valutati i benefici della terapia contro i possibili rischi (vedere 4.3).

Allattamento

Il timololo è rinvenibile nel latte materno. A causa delle potenziali reazioni indesiderate serie causate da TIMOPTOL in contenitore monodose nei bambini durante l’allattamento, si deve decidere se sospendere il farmaco o l’allattamento, tenendo conto dell’importanza del farmaco per la madre (vedere 4.3).

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Possibili effetti collaterali, quali capogiro e disturbi della visione possono interferire con la capacità di alcuni pazienti di guidare e/o usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con la somministrazione oculare di questa o di altre formulazioni di timololo maleato negli studi clinici o con l’uso commerciale del farmaco.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Lupus eritematoso sistemico.

Patologie del sistema nervoso e distrurbi psichiatrici

Cefalea, capogiro, depressione, insonnia, incubi, perdita della memoria, incremento dei segni e sintomi della miastenia gravis, parestesia, riduzione della libido, accidente cerebrovascolare.

Patologie dell’occhio

Segni e sintomi di irritazione oculare inclusi bruciore e dolore puntorio, congiuntivite, blefarite, cheratite, diminuita sensibilità corneale e secchezza oculare. Disturbi visivi, incluse variazioni di rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi, distacco della coroide a seguito di chirurgia filtrante (vedere 4.4).

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Tinnito.

Patologie cardiache e vascolari

Bradicardia, aritmia, ipotensione, sincope, blocco cardiaco, ischemia cerebrale, insufficienza cardiaca congestizia, palpitazioni, arresto cardiaco, edema, claudicatio, fenomeno di Raynaud, estremità fredde, dolore toracico.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo (soprattutto in pazienti con preesistente malattia broncospastica), insufficienza respiratoria, dispnea, tosse.

Patologie gastrointestinali

Nausea, diarrea, dispepsia, secchezza delle fauci.

Patologie epatobiliari

Epatomegalia.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Alopecia, eruzione psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi.

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Malattia di Peyronie.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Astenia, faticabilità, segni e sintomi di reazioni allergiche inclusi anafilassi, angioedema, orticaria, eruzione localizzata e generalizzata, mascheramento dei segni e sintomi d’ipoglicemia in insulino-dipendenti.

Patologie del sistema muscoloscheletrico

Artralgia.

Patologie endocrine

Iperglicemia e ipoglicemia.

Effetti collaterali potenziali

Gli effetti collaterali riportati negli studi clinici con il timololo maleato dopo somministrazione sistemica possono essere considerati potenziali effetti collaterali del timololo maleato soluzione oftalmica (fare riferimento alle schede tecniche di prodotti a base di timololo maleato per uso sistemico).

Le seguenti reazioni indesiderate sono state riportate, ma una relazione causale alla terapia con TIMOPTOL non è stata stabilita: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, effetti sul S.N.C. (es. cambiamenti comportamentali incluso confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza ed altri disturbi psichici), ipertensione, fibrosi retroperitoneale e pseudopemfigoide.

04.9 Sovradosaggio

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Sono stati riportati casi di sovradosaggio involontario con TIMOPTOL in contenitore monodose, che hanno comportato effetti sistemici simili a quelli osservati con agenti di blocco beta-adrenergico somministrati per via sistemica, quali capogiro, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo ed arresto cardiaco (vedere 4.8 e 4.4). Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Gli studi hanno mostrato che il timololo non viene prontamente dializzato.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica oftalmologici – sostanze beta-bloccanti.

Codice ATC: S01ED01

TIMOPTOL in contenitore monodose riduce la pressione endoculare elevata e normale sia in presenza che in assenza di glaucoma. La pressione endoculare elevata è un importante fattore di rischio nella patogenesi della perdita visiva del glaucomatoso. Più alto è il livello della pressione endoculare, maggiore è la probabilità di perdita del campo visivo e di danno a livello del nervo ottico.

Il timololo è un farmaco bloccante i recettori beta-adrenergici, non selettivo, privo di significativa attività simpaticomimetica intrinseca, come pure di effetto deprimente diretto a livello miocardico e di effetto anestetico locale (stabilizzante di membrana).

L’inizio dell’effetto del TIMOPTOL in contenitore monodose si osserva, in genere, circa 20 minuti dopo l’instillazione e la riduzione massima della pressione endoculare si verifica entro 1-2 ore. Un abbassamento significativo della pressione endoculare può persistere per un periodo di 24 ore con TIMOPTOL 0,25% o TIMOPTOL 0,50% in contenitore monodose. Questa lunga durata di azione permette il controllo della pressione oculare durante le ore notturne. Osservazioni ripetute in un arco di tempo di 3 anni indicano che l’azione del TIMOPTOL in contenitore monodose nel ridurre la pressione endoculare è ben mantenuta. La sua azione antiipertensiva implica, probabilmente, una ridotta formazione dell’umore acqueo, anche se è stato osservato un leggero aumento del deflusso.

Gli studi clinici hanno mostrato che le riduzioni percentuali medie della pressione endooculare osservate con TIMOPTOL in contenitore monodose e TIMOPTOL (timololo maleato, MSD) sono simili. TIMOPTOL in contenitore monodose è stato in genere ben tollerato.

A differenza dei miotici, TIMOPTOL in contenitore monodose riduce la pressione endoculare con poco o nessun effetto sulla accomodazione o sul diametro pupillare. In questo modo modificazioni dell’acuità visiva dovute ad una aumentata accomodazione non sono comuni e non si manifestano visione offuscata o oscurata e cecità notturna prodotte da miotici. Inoltre, nei pazienti con cataratta viene evitata l’incapacità di vedere intomo alle opacità lenticolari, che si verifica con la costrizione pupillare da parte dei miotici. TIMOPTOL è stato anche usato in pazienti glaucomatosi che portano lenti a contatto rigide convenzionali (PMMA) ed è stato in genere ben tollerato.

05.2 ProprietĂ  farmacocinetiche

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In uno studio su 6 soggetti sulle concentrazioni plasmatiche del farmaco, l’esposizione sistemica al timololo è stata determinata dopo somministrazione topica due volte al giorno di soluzione oftalmica allo 0,5% di timololo maleato. La concentrazione plasmatica media al picco dopo la dose del mattino è stata di 0,46 ng/ml e dopo la dose serale è stata di 0,35 ng/ml.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non si sono osservati effetti indesiderati a livello oculare in conigli e cani trattati topicamente con TIMOPTOL (timololo maleato, MSD) nel corso di studi della durata di 1 e 2 anni rispettivamente. La DL50 orale del timololo è 1190 mg/kg nelle femmine di topo e 900 mg/kg nelle femmine di ratto.

In uno studio della durata di 2 anni sulla somministrazione orale di timololo maleato in ratti, si è verificato un aumento statisticamente significativo (p <0,05) dell’incidenza di feocromocitoma nei ratti maschi trattati con 300 mg/kg/die (dosi 300 volte superiori alla dose orale massima raccomandata nell’uomo). La dose orale massima raccomandata è di 60 mg di timololo; una goccia di TIMOPTOL 0,5% in contenitore monodose, contenente circa 0,2 mg, rappresenta circa 1/300 di questa dose. Tali differenze non sono state osservate in ratti trattati con dosi pari a 25-100 volte la dose orale massima raccomandata nell’uomo.

In uno studio nei topi con somministrazione orale per l’intera durata della vita, si è verificato un aumento statisticamente significativo (p <0,05) dell’incidenza complessiva di tumori polmonari benigni e maligni, polipi uterini benigni e adenocarcinoma mammario in topi femmine a dosaggi di 500 mg/kg/die (500 volte la dose orale massima raccomandata nell’uomo), ma non a dosi di 5 o 50 mg/kg/die. In uno studio successivo su topi femmine, in cui è stato effettuato l’esame post mortem solo dell’utero e dei polmoni, è stato di nuovo osservato un aumento statisticamente significativo dell’incidenza di tumori polmonari a dosi di 500 mg/kg/die.

Il timololo maleato si è mostrato privo di potenziale mutagenico quando valutato in vivo (topo) mediante test del micronucleo e analisi citogenetiche (dosi fino a 800 mg/kg) e in vitro mediante analisi di trasformazione neoplastica della cellula (fino a 100 mcg/ml).

Studi sulla fertilità e sulla riproduzione in ratti non hanno mostrato effetti indesiderati sulla fertilità nel maschio e nella femmina a dosi fino a 150 volte la dose orale massima raccomandata nell’uomo. Studi di teratogenicità con timololo in topi e conigli a dosi fino a 50 mg/kg/die (50 volte la dose orale massima raccomandata nell’uomo) non hanno mostrato segni di malformazioni fetali. Sebbene a questi dosaggi si fosse osservato un ritardo dell’ossificazione fetale, non si sono osservati effetti indesiderati sullo sviluppo postnatale della prole. Nel topo dosi di 1.000 mg/kg/die (1.000 volte la dose orale massima raccomandata nell’uomo) si sono dimostrate materno-tossiche ed hanno causato un aumento del numero di aborti fetali. Un aumento degli aborti fetali è stato anche osservato nei conigli trattati con dosi 100 volte superiori la dose orale massima raccomandata nell’uomo, in questo caso senza apparente materno-tossicità.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio fosfato monobasico diidrato, sodio fosfato dibasico dodecaidrato, acqua per preparazioni iniettabili.

06.2 Incompatibilità

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Non note.

06.3 Periodo di validità

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Validità a contenitore monodose integro: 3 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare nel contenitore originale per tenere al riparo dalla luce.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Il collirio, soluzione è contenuto in contenitore monouso in polietilene a bassa densità.

TIMOPTOL 0,25% collirio, soluzione – 30 contenitori monodose da 0,20 ml

TIMOPTOL 0,50% collirio, soluzione – 30 contenitori monodose da 0,20 ml

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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MSD Italia S.r.l.

Via Vitorchiano, 151 – 00189 Roma

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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TIMOPTOL 0,25% collirio, soluzione – 30 contenitori monodose da 0,20 ml

A.I.C. 024278158

TIMOPTOL 0,50% collirio, soluzione – 30 contenitori monodose da 0,20 ml

A.I.C. 024278160

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Giugno 2000

10.0 Data di revisione del testo

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Febbraio 2011

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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