Come calcolare l’importo INAIL?

Guida al calcolo dell’importo INAIL: prestazioni, inabilità temporanea, danno biologico, rendita; documentazione per il premio, riferimenti normativi D.Lgs. 81/2008 e consulenza specialistica.

Capire come si determina l’importo INAIL è fondamentale per chi ha subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, ma anche per i professionisti che li seguono nel percorso clinico e amministrativo. Con “importo INAIL” si indicano in genere le somme economiche che l’Istituto riconosce a fronte di un evento tutelato: indennità per inabilità temporanea, indennizzo per danno biologico, rendita per menomazioni di maggiore entità, rimborsi e prestazioni integrative utili al recupero funzionale e al reinserimento lavorativo. Ognuna di queste voci ha criteri propri di calcolo e requisiti specifici, che dipendono da elementi clinici, medico-legali e amministrativi.

Questa guida illustra, in modo chiaro ma rigoroso, come orientarsi nel calcolo dell’importo INAIL, quali informazioni sono davvero determinanti e perché alcune stime “veloci” possono essere fuorvianti. Prima di entrare nel merito dei passaggi di calcolo, è utile chiarire cos’è l’INAIL, quali prestazioni eroga e come si struttura il percorso di riconoscimento, così da usare correttamente termini come “danno biologico”, “menomazione”, “inabilità temporanea” e “rendita”. Le indicazioni che seguono hanno finalità informative e non sostituiscono la valutazione medico-legale né la consulenza personalizzata sui singoli casi.

Cos’è l’INAIL e a cosa serve

L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) è l’ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali in Italia. La sua missione si articola in tre pilastri complementari: prevenzione del rischio, protezione economica e sanitaria dopo l’evento lesivo, e reinserimento sociale e lavorativo della persona. L’assicurazione è finanziata dai premi versati dai datori di lavoro e mira a garantire una tutela uniforme su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dal settore produttivo. Oltre a riconoscere le prestazioni economiche, l’INAIL sostiene percorsi di cura, riabilitazione, protesizzazione e adattamento dei posti di lavoro, con un approccio integrato che coniuga aspetti clinici e organizzativi.

La tutela INAIL copre tre ambiti principali: l’infortunio sul lavoro, l’infortunio in itinere (nel tragitto casa-lavoro, con precise condizioni) e la malattia professionale, cioè patologie la cui causa sia riconducibile all’esposizione lavorativa. Il percorso inizia di norma con la certificazione medica e la denuncia, prosegue con l’istruttoria amministrativa e l’accertamento medico-legale del nesso causale, e si conclude con il riconoscimento delle prestazioni. Ai fini del calcolo dell’importo, è essenziale distinguere l’inabilità temporanea (che impedisce di lavorare per un periodo definito) dalle menomazioni permanenti dell’integrità psicofisica, valutate secondo criteri tabellari. In assenza di un riconoscimento pieno del nesso tra lavoro ed evento, le prestazioni non sono dovute, motivo per cui la documentazione clinica e la ricostruzione delle mansioni rivestono un ruolo determinante.

Le prestazioni INAIL comprendono componenti economiche e sanitarie. Tra le prime vi sono l’indennità per inabilità temporanea, che copre il periodo in cui l’assicurato è incapace di svolgere l’attività lavorativa, l’indennizzo per danno biologico in capitale (per menomazioni di entità definita dalle tabelle vigenti) e la rendita in caso di menomazioni più rilevanti, che comportano una compromissione duratura dell’integrità psicofisica. Possono aggiungersi prestazioni integrative in presenza di bisogni specifici (ad esempio per assistenza personale continuativa o per particolari esigenze riabilitative), oltre a rimborsi di spese connesse alle cure e agli ausili riconosciuti. Sul versante sanitario, l’INAIL eroga percorsi di riabilitazione, fornitura di protesi e ortesi, trattamenti specialistici e interventi di ergonomia e adattamento del posto di lavoro, tutti elementi che concorrono al recupero della capacità funzionale e, quando possibile, al rientro in attività.

È utile ricordare che, nel linguaggio comune, con “importo INAIL” talvolta si allude anche al premio assicurativo dovuto dal datore di lavoro all’ente. Quel premio è calcolato su basi retributive e sulla classe di rischio di ciascuna lavorazione, con possibili oscillazioni legate all’andamento infortunistico e agli investimenti in prevenzione. Si tratta però di una tematica distinta rispetto alle somme che l’INAIL eroga a favore dei lavoratori infortunati o tecnopatici. In questa guida ci si focalizza su come si stimano le prestazioni economiche per gli assicurati, tema di interesse pratico per medici del lavoro, consulenti, RSPP e, naturalmente, lavoratrici e lavoratori coinvolti in un evento tutelato.

Il ruolo della Medicina del Lavoro è centrale lungo tutto il percorso: dalla prevenzione primaria in azienda alla certificazione dell’evento, fino al supporto documentale per l’istruttoria INAIL. Le valutazioni medico-legali si basano su criteri standardizzati, come le tabelle delle menomazioni e i protocolli di accertamento, che attribuiscono un grado di compromissione dell’integrità psicofisica. Tale grado, insieme alla retribuzione assicurata e ad altri parametri previsti dalla normativa, orienta la tipologia e l’entità delle prestazioni. Un’accurata raccolta anamnestica, la descrizione delle esposizioni lavorative, l’inquadramento diagnostico e l’evoluzione clinica sono elementi chiave per un riconoscimento corretto, così come il coordinamento tra medico competente, curanti, struttura INAIL e datore di lavoro per pianificare il rientro e le eventuali misure di reinserimento.

Calcolo dell’importo INAIL

Il calcolo dell’importo INAIL per le prestazioni agli assicurati parte dall’inquadramento dell’evento (infortunio sul lavoro, infortunio in itinere o malattia professionale) e dalla corretta individuazione della prestazione spettante. Per l’indennità di inabilità temporanea, l’importo dipende dalla retribuzione assicurata e dal numero di giorni riconosciuti come non lavorabili, così come risultano dalla certificazione medica e dagli atti dell’istruttoria. Ai fini del conteggio sono rilevanti le decorrenze, le eventuali sospensioni per cause non riconducibili all’evento e la continuità del periodo di astensione; l’importo complessivo corrisponde alla somma delle indennità giornaliere per tutti i giorni indennizzabili.

Per l’indennizzo del danno biologico in capitale, la determinante è la valutazione medico-legale della menomazione permanente dell’integrità psicofisica, espressa in percentuale sulla base delle tabelle vigenti. Il grado accertato individua un valore economico tabellare al quale possono applicarsi correttivi previsti dalla normativa (ad esempio in funzione dell’età). In caso di aggravamento documentato entro i termini di legge è possibile la revisione della valutazione, con conseguente ricalcolo dell’importo.

Quando la menomazione supera determinate soglie, può spettare la rendita. L’importo periodico è correlato al grado di menomazione ed è definito secondo criteri tabellari; laddove previsto, può comprendere una componente legata alla retribuzione assicurata e può essere integrato da prestazioni aggiuntive in presenza di bisogni specifici (come l’assistenza personale continuativa). Sono possibili rivalutazioni periodiche e verifiche nel tempo secondo le regole di revisione stabilite.

Nell’uso corrente, “calcolo dell’importo INAIL” può riferirsi anche al premio assicurativo dovuto dai datori di lavoro. In tale caso l’importo è determinato nell’ambito dell’autoliquidazione annuale, applicando i tassi di tariffa alle retribuzioni imponibili e tenendo conto delle eventuali oscillazioni legate all’andamento infortunistico e alle misure di prevenzione adottate. Per documenti, passaggi operativi e adempimenti si veda la sezione successiva dedicata alla documentazione necessaria.

Documentazione necessaria per il calcolo

Per determinare correttamente l’importo del premio INAIL, è fondamentale raccogliere e presentare una serie di documenti specifici. Questi documenti consentono all’INAIL di valutare accuratamente il rischio associato all’attività lavorativa e di calcolare il premio assicurativo dovuto.

Innanzitutto, è necessario compilare il Modello 20SM, che l’INAIL invia annualmente entro il 31 dicembre. Questo modulo comunica, per ciascuna lavorazione, il tasso di premio da applicare e i relativi elementi di calcolo. È essenziale leggere attentamente la “Guida alla lettura dei dati contenuti nel modello 20SM – Classificazione e tassazione rischio assicurato” per comprendere appieno le informazioni fornite. (inail.it)

Oltre al Modello 20SM, è importante fornire le seguenti informazioni:

  • Retribuzioni effettive dei lavoratori: Dettagliate per ciascun dipendente, includendo eventuali compensi accessori.
  • Classificazione delle lavorazioni: Descrizione precisa delle attività svolte, per determinare il corretto tasso di premio.
  • Eventuali variazioni aziendali: Comunicazione di modifiche strutturali o organizzative che possano influire sul rischio assicurato.

La corretta e tempestiva presentazione di questa documentazione è cruciale per garantire un calcolo accurato del premio e per evitare sanzioni o rettifiche future.

Normative vigenti sull’INAIL

Il quadro normativo che disciplina l’INAIL e la sicurezza sul lavoro in Italia è articolato e si è evoluto nel tempo per garantire una protezione sempre più efficace dei lavoratori.

Il riferimento principale è il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, ovvero il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106. Questo decreto ha recepito nell’ordinamento nazionale la direttiva quadro 89/391/CEE, concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. (inail.it)

Inoltre, l’INAIL emana periodicamente circolari e istruzioni operative che forniscono chiarimenti e aggiornamenti sulle modalità di calcolo dei premi, sulle procedure amministrative e su altri aspetti rilevanti. Ad esempio, la Circolare INAIL n. 53 del 28 ottobre 2025 tratta della riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, fissando gli Indici di Gravità Medi per il triennio 2026-2028 e la misura della riduzione per il 2026. (inail.it)

È fondamentale per datori di lavoro e professionisti del settore rimanere aggiornati sulle normative vigenti e sulle comunicazioni ufficiali dell’INAIL per garantire la conformità alle disposizioni legali e assicurare la tutela dei lavoratori.

Consulenza per il calcolo dell’importo

Determinare l’importo esatto del premio INAIL può risultare complesso, data la necessità di considerare variabili come la classificazione delle lavorazioni, le retribuzioni dei dipendenti e le normative vigenti. Per questo motivo, è spesso consigliabile avvalersi di una consulenza specializzata.

Professionisti del settore, come consulenti del lavoro o commercialisti, possiedono le competenze necessarie per assistere le aziende nel calcolo corretto del premio. Essi possono:

  • Verificare l’accuratezza delle informazioni fornite all’INAIL.
  • Assicurarsi che la classificazione delle lavorazioni sia corretta.
  • Identificare eventuali opportunità di riduzione del premio, come quelle previste per le aziende che adottano misure di prevenzione e protezione aggiuntive.

Inoltre, l’INAIL mette a disposizione delle aziende strumenti online per facilitare il calcolo del premio e la gestione delle pratiche assicurative. Ad esempio, il servizio “Autoliquidazione – impresa con dipendenti” consente di consultare i tassi applicabili, inviare le retribuzioni e calcolare il premio dovuto. (Autoliquidazione – impresa con dipendenti)

Affidarsi a una consulenza qualificata e utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall’INAIL può contribuire a garantire la correttezza del calcolo del premio e a evitare sanzioni o rettifiche future.

In conclusione, il calcolo dell’importo del premio INAIL richiede un’attenta analisi delle attività aziendali, delle retribuzioni e delle normative vigenti. La raccolta accurata della documentazione necessaria, la conoscenza delle leggi in materia e l’eventuale supporto di consulenti specializzati sono elementi chiave per determinare correttamente l’importo dovuto e garantire la tutela dei lavoratori.

Per approfondire

Autoliquidazione – impresa con dipendenti – Pagina ufficiale dell’INAIL che fornisce informazioni dettagliate sul processo di autoliquidazione per le imprese con dipendenti.