Gravidanza isterica

Gravidanza isterica

La gravidanza isterica è una patologia psico-somatica e un disturbo somatoforme (appartenente al disturbo di conversione o isteria di conversione), che si manifesta attraverso un profondo malessere psico-fisico, ed è caratterizzata dagli stessi e medesimi sintomi e segni clinici di una gravidanza uterina.

Ciò che distingue la gravidanza isterica dalla gravidanza uterina è l’assenza del feto nel grembo della donna, e per l’appunto viene definita nei seguenti modi:

  • pseudociesi (falsa gravidanza);
  • pseudo-gravidanza;
  • gravidanza psicologica.

Il termine isteria deriva dal greco e significa “utero”, e tale concetto venne impiegato nel 300 a.C. da un celebre medico dell’antica Grecia, Ippocrate, e il concetto di gravidanza isterica è molto nota a causa della famosa vicenda di Mary Tudor, regina del Regno Unito, che sosteneva di essere gravida, ma effettivamente soffriva di gravidanza psicologica, decedendo infatti senza aver mai avuto figli.

La gravidanza isterica è una forma nevrotica in cui emergono solo sintomi organici e neurologici, con parziale o completa assenza di sintomi psichici.

La personalità isterica della donna “falsamente gravida” è altamente suggestionabile ed egocentrica con un’iperespressione somatica degli affetti inconsci.

L’isterica non è mai simulatrice dei propri sintomi, e i suoi sintomi sono mutati nel corso del tempo in base all’evoluzione delle medicina e della cultura.

Nel corso del tempo il concetto della patologia si è sempre più evoluto assumendo numerose definizioni, il primo è stato Jean Martin Charcot, rinomato neurologo nella storia della medicina, che nel 1897 aveva approfondito gli studi clinici sui soggetti colpiti da gravi forme di nevrosi isterica, analizzando i sintomi che questa nevrosi comportava: convulsioni, paralisi ed allucinazioni.

La patologia veniva e viene definita come una reazione bizzarra e singolare che parte dalla mente per poi riversarsi sul corpo, sottoforma di algie e disturbi irrefrenabili di svariato genere, tipiche del periodo di gestazione (nausee mattutine, vomito, contrazioni uterine, sbalzi di umore, le voglie, ecc.).

La gravidanza isterica non è solo oggetto di studio della psichiatria ma anche della ginecologia ed ostetricia.

Epidemiologia della gravidanza isterica

La gravidanza isterica è un disturbo molto raro e colpisce una donna su 20.000

Colpisce le pazienti:

  • residenti nei paesi industrializzati e occidentali;
  • trentenni;
  • in alcuni casi in età avanzata.

Eziopatogenesi

La gravidanza isterica viene causata dai seguenti fattori eziologici:

  • Il meccanismo di difesa chiamato “fissazione”, è provocato da uno status socio – culturale che ritrova nella maternità una fase naturale che qualsiasi donna merita di vivere;
  • Coloro che soffrono di sterilità e di problemi di concepimento;
  • Sessualità inibita;
  • Stress psico-fisico-emotivo scatenato da un incremento ormonale della prolattina;
  • Problemi seri nel proprio contesto familiare;
  • Traumi psicologici e fisici subiti durante l’infanzia;
  • Furente desiderio di diventare madre;
  • Carcinomi che interessano l’apparato endocrino;
  • Malfunzionamenti dell’apparato riproduttivo femminile (in particolare le ovaie e l’utero);
  • Disturbi dell’attaccamento alla madre durante l’infanzia.

Sintomi della gravidanza isterica

I tipi segni clinici della gravidanza isterica sono:

  • addome ingrossato;
  • nausee mattutine;
  • dolori al seno;
  • oligomenorrea (alterazione del ciclo mestruale);
  • amenorrea (assenza del ciclo mestruale);
  • capezzoli induriti;
  • vomito;
  • vertigini e capogiri;
  • sensazione dei movimenti fetali;
  • ingrossamento delle mammelle;
  • aumento di peso;
  • le voglie;
  • aumento di secrezione della prolattina
  • contrazioni uterine;
  • talvolta si accusano forti dolori all’addome;
  • galattorrea (produzione di latte materno);
  • talvolta si verificano fenomeni di finti parti e finti travagli.

Terapia

Il trattamento ideale nei casi di pseudociesi è solo e soltanto di carattere psicologico e psicoterapico.

Inizialmente si interviene con un’indagine clinica di tipo ginecologica – ostetrica, sottoponendosi ad esami di screening e biologici, quali:

  • ecografia pelvica;
  • ecografia mammaria;
  • pap–test;
  • esami ematochimici;
  • esame delle urine e urinocoltura con antibiogramma.

Qualora dai precedenti esami clinici ginecologici ed ostetrici risultassero esiti negativi (assenza di formazione di sviluppo embrionale e quindi assenza di gravidanza), si ricorre all’ultima “spiaggia”, ovvero al trattamento psicoterapico.

Il trattamento psicoterapico intergrato con un trattamento psichiatrico è finalizzato a supportare le pazienti pesudo gravide mediante:

  • fornire sostegno emotivo e affettivo alla paziente;
  • fornire sostegno emotivo e affettivo ai familiari e al partnere/coniuge della paziente;
  • rimuovere i disturbi psico-somatici causate dalla pseudociesi;
  • effettuare un percorso di cura della psiche della paziente, con lo scopo di rimuovere: disturbi d’ansia, fobie, nevrosi, disturbi della personalità, disturbi dell’umore e crisi depressive dovute dai problemi di concepimento e dall’impossibilità di diventare madri;
  • aiutare la paziente a rimuovere la soggezione mentale che è causa di uno squilibrio ormonale e psico-somatico;
  • ridimensionare il desiderio di maternità e riequilibrare lo psico-emotivo-affettivo-fisico, favorendo il self – control.
Bibliografia
  1. A. Siracusano, Manuale di psichiatria, Il pensiero scientifico editore, 2007;
  2. V. Andreoli., G. B Cassano., R. Rossi, DSM-IV-TR – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text revision ICD-10/ICD-9-CM. Classificazione parallela, Elsevier Ed., «Collana: Classificazioni DSM/ICD», 2007;
  3. Cassano G. Battista, Pancheri Paolo – Manuale di psichiatria, Utet, 2005.