Albuman: effetti collaterali e controindicazioni

Albuman: effetti collaterali e controindicazioni

Albuman berna (Albumina Umana) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia di sostituzione in pazienti con grave deficienza di albumina.

Albuman berna: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Albuman berna ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Albuman berna, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Albuman berna: controindicazioni

Precedenti reazioni allergiche a preparazioni di albumina.Reazioni allergiche al preparato stesso.Tutte le condizioni in cui l’ipervolemia e le sue conseguenze (ad es. aumentato volume di gittata cardiaca, ipertensione) o l’emodiluizione possono costituire un particolare rischio per il paziente quali: insufficienza cardiaca scompensata, ipertensione, varici esofagee, edema polmonare, diatesi emorragica, anuria renale e post-renale.Disidratazione (a meno che non venga infuso simultaneamente sufficiente liquido).

Albuman berna: effetti collaterali

L’Albuman Berna è di norma ben tollerato perché contiene proteine di origine umana.

Gli effetti collaterali sono rari e di lieve entità. Le reazioni quali arrossamento, orticaria, febbre e nausea di solito scompaiono rapidamente riducendo la velocità di infusione o sospendendola. In casi isolati tali reazioni possono raggiungere livelli di gravità dello shock.

In tali casi si deve sospendere l’infusione ed adottare misure terapeutiche appropriate.

Quando l’ematocrito scende al di sotto del 30% devono essere somministrati concentrati eritrocitari per mantenere la capacità del sangue di trasporto dell’ossigeno.

Si raccomanda di adottare attrezzature trasfusionali sterili e apirogene.

Quando vengono somministrati preparati derivati da sangue o plasma umano non è totalmente escluso il rischio di malattie infettive.

Ciò si riferisce anche ai patogeni di natura ancora sconosciuta.

Per eliminare il rischio di trasmissione di agenti infettivi viene effettuata la selezione dei donatori e delle donazioni: ogni unità di plasma e i pool plasmatici di partenza destinati alla produzione sono stati controllati e risultano negativi per l’antigene HBs, per l’anticorpo anti-HIV 1, anti-HIV 2, anti-HCV e con ALT nei limiti.

La ricerca di HCV-RNA nei pool plasmatici, con metodo HCV RT-PCR (tecnica di amplificazione genica) di ultima generazione, riduce ulteriormente il rischio di contaminazione virale.

Inoltre l’Albuman Berna, durante la produzione, con il frazionamento alcoolico di Cohn è sottoposto a procedimenti atti ad inattivare ogni agente microbico e successivamente viene scaldato a 60°C per 10 ore secondo F.U.

Albuman berna: avvertenze per l’uso

In presenza di reazioni allergiche, l’infusione deve essere immediatamente sospesa. Se le reazioni allergiche persistono si raccomanda un trattamento appropriato.

Nelle reazioni di tipo anafilattico il trattamento deve attenersi alle raccomandazioni per la terapia dello shock.

L’effetto colloido-osmotico dell’albumina umana al 20-25% è rispettivamente di circa quattro volte superiore a quello del plasma umano perciò, se viene somministrata albumina concentrata, deve essere assicurata una adeguata idratazione al paziente.

I pazienti devono essere monitorati accuratamente per prevenire il sovraccarico circolatorio e l’iperidratazione.

Se il volume richiesto di albumina umana al 20 – 25% supera 200 ml devono essere somministrate in aggiunta soluzioni appropriate di elettroliti per mantenere l’equilibrio idrico normale.

In alternativa si può continuare la terapia con albumina al 5%.

Per sostituire volumi più elevati sono necessari i controlli della coagulazione e dell’ematocrito.

Si deve provvedere ad assicurare un’adeguata sostituzione di altri costituenti ematici (fattori della coagulazione, elettroliti, piastrine ed eritrociti).

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco