Grafalon: effetti collaterali e controindicazioni

Grafalon: effetti collaterali e controindicazioni

Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml (Immunoglobulina Di Coniglio Antitimociti Umani) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Grafalon è indicato in combinazione con altri medicinali immunosoppressivi per la soppressione di cellule immunocompetenti, che sono la causa di malattia da trapianto contro l’ospite a seguito di trapianto di cellule staminali.

Grafalon è indicato in pazienti adulti nel trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali (SCT).

Grafalon è indicato per la prevenzione della malattia da trapianto contro l’ospite (GvHD) a seguito di trapianto di cellule staminali da donatori non consanguinei, appaiati, HLA-compatibili, in pazienti adulti con malattie ematologiche maligne in abbinamento a terapia standard.

Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Grafalon è controindicato in pazienti con infezioni batteriche, virali, micotiche o parassitarie, non sotto controllo terapeutico adeguato.

Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml: effetti collaterali

Grafalon è un prodotto contenente immunoglobuline con proprietà immunosoppressive. Tra gli effetti indesiderati ben noti relativi alla classe figurano sintomi correlati al rilascio di citochine, reazioni di ipersensibilità quali anafilassi e altri fenomeni allergici, maggiore suscettibilità alle infezioni e comparsa di patologie maligne.

La natura e la frequenza delle reazioni avverse descritte in questo paragrafo sono state analizzate in un’analisi integrata della sicurezza sulla base di 6 studi clinici a cui hanno partecipato 242 pazienti nelle indicazioni: prevenzione del rigetto in pazienti sottoposti a trapianto renale (136 pazienti) e trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali allogeniche (106 pazienti).

Il 94% dei pazienti analizzati ha manifestato almeno un effetto indesiderato. Il modello degli effetti indesiderati osservati riflette in parte le comuni complicanze che si manifestano tipicamente dopo le corrispondenti procedure, trapianto renale (infezione del tratto urinario, insufficienza renale) e trapianto di cellule staminali allogeniche (pancitopenia, infiammazione mucosale).

Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse osservate con Grafalon, classificate secondo la frequenza e per classi di sistemi e organi. Le classi di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione:

molto comune (? 1/10), comune (da ? 1/100 a <1/10), non comune (da ? 1/1.000 a <1/100).

All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Reazioni avverse con Grafalon

Infezioni e infestazioni

Molto comune

infezione da CMV*, infezione del tratto urinario*

Comune sepsi batterica**, polmonite**, pielonefrite*, infezione da herpes, influenza, candidosi orale, bronchite, rinite, sinusite, nasofaringite, infezione cutanea
Non comune infezione della sede del catetere, infezione da virus di Epstein-Barr, infezione gastrointestinale, erisipela, infezione della ferita
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
Comune disturbo linfoproliferativo*
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune anemia
Comune pancitopenia**, trombocitopenia, leucopenia
Non comune policitemia
Disturbi del sistema immunitario
Comune shock anafilattico**, reazione anafilattica, ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune iperlipidemia
Non comune ritenzione idrica, ipercolesterolemia
Patologie del sistema nervoso
Molto comune cefalea, tremore
Comune parestesia
Patologie dell’occhio
Comune fotofobia
Patologie cardiache
Comune tachicardia
Patologie vascolari
Molto comune vampate di calore
Comune ipotensione*, patologia venocclusiva, ipertensione
Non comune shock**, linfocele
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comune dispnea
Comune tosse, epistassi
Patologie gastrointestinali
Molto comune vomito, nausea, diarrea, dolore addominale
Comune stomatite
Non comune Esofagite da reflusso, dispepsia
Patologie epatobiliari
Comune iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune eritema, prurito, rash
Non comune eruzione causata dal farmaco
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune mialgia, artralgia, dolore lombare, rigidità muscolo-scheletrica
Patologie renali e urinarie
Comune necrosi tubulare renale*, ematuria
Non comune insufficienza renale**, necrosi renale*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune piressia**, brividi
Comune astenia, dolore toracico, ipertermia, infiammazione mucosale, edema periferico
Non comune edema
Esami diagnostici
Comune aumento della concentrazione ematica di creatinina*, positività dell’antigene del Citomegalovirus, aumento della proteina C-reattiva
Non comune aumento degli enzimi epatici

* reazione grave

** reazione grave, in singoli casi con esito letale

Reazioni avverse di interesse particolare Sintomi correlati al rilascio di citochine

Queste reazioni, che si manifestano a causa del rilascio di citochine, includono febbre, brividi, cefalea, nausea, vomito, tachicardia e alterazioni circolatorie. Tali reazioni, riassumibili nell’entità clinica di sindrome

da rilascio di citochine, sono state frequentemente osservate durante o dopo la somministrazione di Grafalon. I sintomi sono di solito ben gestibili. Per alleviare questi sintomi si può somministrare una terapia farmacologica di profilassi.

Reazioni di ipersensibilità

Durante e dopo la somministrazione sono state comunemente osservate reazioni quali vampate di calore, rash, eritema, edema, dispnea con o senza broncospasmo e tosse. Tali reazioni di solito rispondono bene al trattamento. La somministrazione di un’appropriata terapia farmacologica di profilassi può migliorare tali sintomi. La comparsa di shock anafilattico/anafilattoide impone l’interruzione immediata dell’infusione. La malattia da siero, osservata in caso di trattamento con Grafalon per un periodo prolungato e a basso dosaggio, è raramente grave e di solito risponde bene al trattamento sintomatico.

Variazioni ematologiche

Variazioni transitorie della conta dei trombociti e dei leucociti, altrimenti documentate come trombocitopenia e leucopenia, sono state comunemente osservate a seguito di somministrazione di Grafalon. Dopo la somministrazione di Grafalon è molto comunemente osservata anemia.

Infezioni

I pazienti trattati con regimi immunosoppressivi presentano una maggiore suscettibilità alle infezioni. Nel corso del primo anno successivo al trapianto, la maggior parte dei pazienti trattati con Grafalon ha sviluppato infezioni di origine batterica, virale o micotica. L’infezione del tratto urinario è un’infezione batterica molto comune; infezioni virali molto comuni sono causate da CMV. Tra le infezioni comunemente osservate figurano sepsi batterica, polmonite batterica, pielonefrite, infezioni virali erpetiche e candidosi orale. Le infezioni da EBV, la polmonite da CMV e la gastroenterite da CMV sono infezioni virali non comuni. La candidosi sistemica è un’infezione fungina non comune. La maggior parte delle infezioni sono di solito gestibili mediante terapia. Sono stati riferiti casi isolati di infezioni con pericolo di vita o anche con esito letale. L’appropriato monitoraggio e il trattamento profilattico possono ridurre il tasso di infezioni.

Patologie maligne

Negli studi e nelle pubblicazioni, l’incidenza di patologie maligne manifestatesi a seguito di trattamento con Grafalon è generalmente bassa ed è paragonabile a quella osservata per altre combinazioni di farmaci immunosoppressivi. Si è osservato disturbo linfoproliferativo post-trapianto esclusivamente in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali allogeniche (1,7%).

Altre reazioni clinicamente rilevanti

Sono stati osservati rari casi (inferiori a 1 paziente su 1000) di emolisi in relazione alla somministrazione di Grafalon, raramente con esito letale.

Popolazione pediatrica

I dati al momento disponibili sono limitati. Le informazioni disponibili indicano che il profilo di sicurezza di Grafalon nei pazienti pediatrici non è sostanzialmente diverso da quello osservato negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Grafalon 20 mg ml conc sol inf 10 fl in 5 ml: avvertenze per l’uso

I pazienti trattati con Grafalon devono essere gestiti in strutture provviste ed equipaggiate di adeguati laboratori e risorse mediche di supporto, in grado di assicurare un trattamento d’emergenza in caso di necessità. La somministrazione di Grafalon e il monitoraggio devono essere effettuati sotto la supervisione di personale medico qualificato.

Reazioni di ipersensibilità

Sono state osservate reazioni di ipersensibilità nella somministrazione di Grafalon. Prima della prima somministrazione di Grafalon, si consiglia di determinare se il paziente presenti una predisposizione allergica in anamnesi, in particolare alle proteine del coniglio.

In caso di ri-esposizione sotto forma di ripetizione della terapia con Grafalon o trattamento con preparati a base di immunoglobuline di coniglio di altri produttori, il rischio di sviluppare una reazione anafilattica aumenta a causa della possibile sensibilizzazione durante la terapia precedente.

Trombocitopenia grave

Grafalon può indurre la trombocitopenia, aumentando così il rischio di emorragia. Il personale clinico deve essere pronto ad adottare appropriate misure d’emergenza. Si raccomanda un attento monitoraggio delle piastrine e dei parametri della coagulazione.

Disordini epatici

Grafalon deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con malattie epatiche. È possibile l’aggravamento di disturbi della coagulazione pre-esistenti. Si raccomanda l’attento monitoraggio dei trombociti e dei parametri di coagulazione.

Disturbi cardiovascolari

Grafalon deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari noti o sospetti. Nei pazienti con ipotensione o scompenso cardiaco con sintomi ortostatici (ad es. incoscienza, debolezza, vomito, nausea), deve essere preso in considerazione il rallentamento/l’interruzione dell’infusione.

Infezioni

La terapia immunosoppressiva aumenta in generale il rischio di infezioni. I pazienti trattati con Grafalon hanno un rischio superiore di sviluppare infezioni batteriche, virali, micotiche e/o parassitarie. Sono indicate misure adeguate di monitoraggio e trattamento, perché queste infezioni possono essere fatali. Si raccomanda il monitoraggio dello stato CMV e dello stato EBV, nonché un’adeguata terapia preventiva.

Vaccinazione

Durante il trattamento con Grafalon, i pazienti devono essere informati che i vaccini non vivi possono risultare meno efficaci. La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati è controindicata in pazienti immunosoppressi.

Avvertenza relativa agli agenti trasmissibili

Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall’uso di medicinali preparati utilizzando componenti umane includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni per la ricerca dei marker specifici di infezione e l’inclusione di efficaci fasi produttive per l’inattivazione/rimozione dei virus. Ciononostante, quando vengono somministrati medicinali preparati da componenti umane, le possibilità di trasmissione di un agente infettivo non possono essere completamente escluse. Questo vale anche per i virus ancora sconosciuti o emergenti e per altri agenti patogeni.

Le precauzioni adottate per Grafalon sono considerate efficaci per i virus capsulati, quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV), e per virus non capsulati, quali il virus dell’epatite A e il parvovirus B19.

Grafalon contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per unità di dosaggio, quindi è sostanzialmente “privo di sodio”. Il contenuto di sodio della soluzione per infusione pronta per l’uso è più elevato ed è in funzione della quantità di soluzione di cloruro di sodio utilizzata per la diluizione.

Ogni volta che si somministra Grafalon a un paziente, si raccomanda vivamente di registrare il nome e il numero di lotto del medicinale, per mantenere un collegamento tra paziente e lotto del medicinale. Si raccomanda inoltre di riportare sulla scheda per le emergenze o sulla tessera di identificazione vaccinale del paziente la menzione del trattamento con immunoglobuline di origine animale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco