Onglyza: effetti collaterali e controindicazioni

Onglyza: effetti collaterali e controindicazioni

Onglyza 5 mg compresse rivestite con film (Saxagliptin Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Onglyza è indicato in pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2 in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico:

in monoterapia quando la metformina non è appropriata a causa di intolleranza o controindicazioni.

in associazione con altri medicinali per il trattamento del diabete, inclusa l’insulina, quando questi non forniscono un controllo adeguato della glicemia (vedere paragrafì 4.4, 4.5 e 5.1 per ì datì dìsponìbìlì sulle dìverse combìnazìonì).

Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Onglyza 5 mg compresse rivestite con film ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Onglyza 5 mg compresse rivestite con film, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: controindicazioni

Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Sommario del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse più comunemente riportate negli studi controllati con placebo e riportate nel ≥ 5 % dei pazienti trattati con Onglyza 5 mg e più comunemente rispetto ai pazienti trattati con placebo sono le infezioni delle vie respiratorie superiori (7,7%), le infezioni al tratto urinario (6,8%) e cefalea (6,5%).

Sono stati condotti sei studi clinici di sicurezza ed efficacia in doppio cieco, controllati su 4.148 pazienti randomizzati con diabete di tipo 2, inclusi 3.021 pazienti trattati con Onglyza, per valutare gli effetti di saxagliptin sul controllo della glicemia. In studi clinici randomizzati, controllati, in doppio cieco (pre e post-marketing) sono stati trattati con Onglyza oltre 17.000 pazienti con diabete di tipo 2.

In un’analisi combinata, 1.681 pazienti con diabete di tipo 2 di cui 882 trattati con Onglyza 5mg, sono stati randomizzati in cinque studi clinici per valutare l’efficacia e la sicurezza in doppio cieco, controllati verso placebo. Questi studi sono stati condotti per valutare l’effetto di saxagliptin sul controllo della glicemia e l’incidenza complessiva degli eventi avversi nei pazienti trattati con saxagliptin 5 mg è risultata simile al placebo. L’interruzione della terapia a causa di eventi avversi è risultata più alta in pazienti trattati con saxagliptin 5 mg rispetto ai pazienti trattati con placebo (3,3% rispetto a 1,8%).

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse riportate nel ≥5% dei pazienti trattati con saxagliptin 5 mg e più comunemente rispetto ai pazienti trattati con placebo o che sono state riportate nel ≥2% dei pazienti trattati con saxagliptin 5 mg e ≥1% più frequentemente rispetto al placebo ottenute dall’analisi combinata di cinque studi sul controllo della glicemia, più un ulteriore studio controllato verso principio attivo dell’associazione iniziale con metformina sono riportate nella Tabella 1.

Le reazioni avverse sono elencate secondo classificazione per organi e sistemi e frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), o molto raro (<1/10.000), o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1 Frequenza di reazioni avverse secondo la classificazione per organi e sistemi, identificate dagli studi clinici e dall’esperienza post marketing

Classificazione per organi e sistemiReazioni avverse Frequenza di reazioni avverse dal regime di trattamento
Saxagliptin monoterapia Saxagliptin con metformina¹ Saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide) Saxagliptin con un tiazolidine-dione Saxagliptin inadd-on con metformina e sulfanilurea
Infezioni ed infestazioni
Infezioni delle vie respiratorie superiori Comune Comune Comune Comune
Infezione del tratto urinario Comune Comune Comune Comune
Gastroenterite Comune Comune Comune Comune
Sinusite Comune Comune Comune Comune
Nasofaringite Comune²
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità†‡ Non comune Non comune Non comune Non comune
Reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico †‡ Raro Raro Raro Raro
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Ipoglicemia Molto comune³
Dislipidemia Non comune
Ipertrigliceridemia Non comune
Patologie del sistema nervoso
Capogiri Comune Comune
Cefalea Comune Comune Comune Comune
Patologie gastrointestinali
Dolore addominale† Comune Comune Comune Comune
Diarrea4 Comune Comune Comune Comune
Dispepsia Comune
Flatulenza Comune
Gastrite Comune
Nausea Comune Comune Comune Comune
Vomito Comune Comune Comune Comune
Pancreatite Non comune Non comune Non comune Non comune
Stipsi Non nota Non nota Non nota Non nota Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Rash Comune Comune Comune
Dermatite Non comune Non comune Non comune Non comune
Prurito Non comune Non comune Non comune Non comune
Orticaria Non comune Non comune Non comune Non comune
Angioedema †‡ Raro Raro Raro Raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Artralgia* Non comune
Mialgia4 Comune
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Disfunzione erettile Non comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Stanchezza Comune Non comune Comune
Edema periferico Comune

¹ Inclusa saxagliptin in terapia di associazione con metformina e di associazione iniziale con metformina.

² Solamente nella terapia di associazione iniziale.

³ Non ci sono differenze statisticamente significative rispetto al placebo. L’incidenza di ipoglicemia confermata è stata non comune per Onglyza 5 mg (0,8%) e placebo (0,7%).

4 L’incidenza di diarrea è stata del 4,1% (36/882) nel gruppo saxagliptin 5 mg e del 6,1% (49/799) nel gruppo placebo.

5 In terapia di associazione iniziale con metformina: mialgia è stata riportata come non comune.

Reazioni avverse identificate durante la sorveglianza post-marketing.

Vedere paragrafi 4.3 e 4.4.

* Riportata anche durante la sorveglianza postmarketing (vedere paragrafo 4.4)

Risultati dello studio SAVOR

Lo studio SAVOR ha coinvolto 8.240 pazienti trattati con Onglyza 5mg o 2,5 mg una volta al giorno e 8.173 pazienti trattati con placebo. L’incidenza complessiva delle reazioni avverse nei pazienti trattati con Onglyza in questo studio è risultata simile al placebo (72,5% vs. 72,2%, rispettivamente).

L’incidenza della pancreatite accertata è stata pari allo 0,3% sia nei pazienti trattati con Onglyza sia nei pazienti trattati con placebo nella popolazione intent-to-treat.

L’incidenza delle reazione di ipersensibilità è stata pari all’1,1% sia nei pazienti trattati con Onglyza sia nei pazienti trattati con placebo.

L’incidenza complessiva delle segnalazioni di ipoglicemia (registrata nei diari giornalieri dei pazienti) è stata pari al 17,1% nei soggetti trattati con Onglyza e al 14,8% tra i pazienti trattati con placebo. La percentuale di soggetti che durante il trattamento, hanno riportato eventi di ipoglicemia maggiore (definita come un evento che ha richiesto assistenza da parte di un’altra persona) è stata più alta nel gruppo saxagliptin che nel gruppo placebo (2,1% e 1,6%, rispettivamente). L’aumentato rischio di ipoglicemia e di ipoglicemia maggiore osservato nel gruppo trattato con saxagliptin si è verificato soprattutto nei pazienti trattati con SU al basale e non in soggetti trattati al basale con insulina o metformina in monoterapia. L’aumentato rischio di ipoglicemia e di ipoglicemia maggiore è stato osservato soprattutto nei soggetti con A1C al basale <7%.

La riduzione della conta dei linfociti è stata riportata nello 0,5% dei pazienti trattati con Onglyza e nello 0,4% dei pazienti trattati con placebo.

L’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, si è verificata più frequentemente nel gruppo trattato con saxagliptin (3,5%) rispetto al placebo (2,8%), con significatività statistica nominale a favore del placebo [HR=1,27; (IC al 95% 1,07;1,51); P=0,007]. Vedere anche paragrafo 5.1.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Ipoglicemia

Le reazioni avverse di ipoglicemia sono basate su tutte le segnalazioni di ipoglicemia; non è stata richiesta una simultanea misurazione del glucosio.

Quando utilizzato come terapia di associazione aggiuntiva con metformina più sulfanilurea, l’incidenza complessiva di ipoglicemia riportata è stata del 10,1% per Onglyza 5 mg e 6,3% per il placebo.

Quando utilizzato in associazione con insulina (con o senza metformina), l’incidenza totale dell’ipoglicemia riportata è stata del 18,4% per Onglyza 5 mg e 19,9% per il placebo.

Esami diagnostici

Negli studi clinici, l’incidenza di eventi avversi di diagnostica era simile in pazienti trattati con saxagliptin 5 mg confrontata con pazienti trattati con placebo. È stata osservata una lieve riduzione nella conta totale dei linfociti. Da una conta basale media totale di linfociti pari a circa 2.200 cellule/mcl, è stata osservata, tramite un’analisi combinata vs placebo, una diminuzione media di approssimativamente 100 cellule/mcl in comparazione al placebo. La media della conta linfocitaria totale rimaneva stabile con una dose giornaliera protratta fino a 102 settimane. La diminuzione della conta linfocitaria non era associata a reazioni avverse clinicamente rilevanti. Non è nota la rilevanza clinica di questa diminuzione nella conta linfocitaria relativa al placebo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: avvertenze per l’uso

Generali

Onglyza non deve essere usato in pazienti con diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica.

Onglyza non è un sostituto dell’insulina in pazienti che richiedono l’insulina. Pancreatite acuta

pazienti con storia di pancreatite.

Nell’esperienza post-marketing con saxagliptin, sono state riportate spontaneamente reazioni avverse di pancreatite acuta.

Danno renale

Si raccomanda un singolo aggiustamento della dose in pazienti con danno renale moderato o grave. Saxagliptin non è raccomandato per l’uso in pazienti con malattia renale terminale (ESRD) che richiede emodialisi. È raccomandato un controllo della funzionalità renale prima di iniziare Onglyza e, da quel momento in poi deve essere eseguito un monitoraggio renale periodico, durante i controlli di routine (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Danno epatico

Saxagliptin deve essere usato con cautela nei pazienti con danno epatico moderato, e non è raccomandato per l’uso nei pazienti con danno epatico grave (vedere paragrafo 4.2).

Uso con medicinali che notoriamente causano ipoglicemia

Le sulfaniluree e l’insulina sono note per causare ipoglicemia. Pertanto, può essere necessaria una riduzione della dose di sulfanilurea o insulina, quando usata in associazione con Onglyza, per ridurre il rischio di ipoglicemia.

Reazioni di ipersensibilità

Durante l’esperienza di post marketing, includendo le segnalazioni spontanee e gli studi clinici, sono state riportate, con l’uso di saxagliptin, le seguenti reazioni avverse: gravi reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattiche, shock anafilattico e angioedema. Se si sospetta una grave reazione di ipersensibilità a saxagliptin, Onglyza deve essere interrotto, valutare altre possibili cause dell’evento e istituire un trattamento alternativo del diabete (vedere paragrafo 4.8).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco