Rinofomentil: effetti collaterali e controindicazioni

Rinofomentil: effetti collaterali e controindicazioni

Rinofomentil (Argento Proteinato + Nafazolina + Niaouli Essenza) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Nelle malattie del naso acute (raffreddori, rinite vasomotoria, raffreddore da fieno), del rinofaringe (adenoiditi), delle cavità paranasali (sinusiti); specialmente se con secrezione mucopurulenta o purulenta.

Rinofomentil: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Rinofomentil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Rinofomentil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Rinofomentil: controindicazioni

Ipersensibilità nota verso uno o più dei componenti. Negli ipertesi, nei cardiopatici e negli ipertiroidei. Glaucoma. Da non usarsi contemporaneamente a farmaci antidepressivi. Controindicato nei bambini al di sotto dei 10 anni.

Rinofomentil: effetti collaterali

La nafazolina può causare una irritazione locale passeggera e l’assorbimento sistemico può provocare ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia e, a dosi tossiche, sonnolenza e coma con diminuzione della temperatura corporea.

Rinofomentil: avvertenze per l’uso

Non superare le dosi consigliate

Nella rinite cronica l’uso prolungato di farmaci vasocostrittori è in genere controindicato.

Da utilizzare solo negli adulti e nei ragazzi.

Da usare con cautela nei primi mesi di gravidanza, nei bambini, negli anziani.

L’uso, specie se prolungato, di prodotti topici può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

Oltre ai fenomeni irritativi della mucosa nasale, può verificarsi congestione secondaria. In mancanza di risposta terapeutica apprezzabile dopo breve periodo di trattamento consultare il medico.

Tenere fuori dalla portata dei bambini

Nei pazienti con malattie cardiovascolari e specialmente negli ipertesi, l’uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto a giudizio del medico.

L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi, pertanto, può risultare dannoso.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco