Spasmeridan: effetti collaterali e controindicazioni

Spasmeridan: effetti collaterali e controindicazioni

Spasmeridan (Diazepam + Scopolamina Metilbromuro) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Manifestazioni spastico-dolorose, con componente ansiosa, dell’apparato gastroenterico.

Spasmeridan: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Spasmeridan ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Spasmeridan, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Spasmeridan: controindicazioni

Ipersensibilità nota verso i componenti, glaucoma, stenosi pilorica, ipertrofia prostatica ed altre malattie stenosanti dell’apparato digerente ed urinario, ernia jatale associata ad esofagite da reflusso, atonie intestinali dell’anziano e dei soggetti debilitati, grave colite ulcerosa, miastenia grave.

Spasmeridan: effetti collaterali

Alle ordinarie dosi terapeutiche con l’uso di anticolinergici possono verificarsi con una certa frequenza secchezza delle fauci, nausea, vomito, dolore retrosternale per reflusso gastro-esofageo, tachicardia, aumento della pressione intraoculare, difficoltà della minzione, stipsi, disturbi dell’accomodazione. A dosi elevate gli anticolinergici possono determinare iperpiressia, ritenzione urinaria, aritmie cardiache, difficoltà respiratoria, agitazione, stato di confusione mentale. Raramente sono state segnalate reazioni di tipo allergico che possono manifestarsi con irritazione congiuntivale, orticaria ed altre reazioni cutanee e con anafilassi. Durante la terapia con benzodiazepine, specie se la posologia non viene adattata alle esigenze individuali, possono comparire senso di fatica, sonnolenza, vertigini. Eccezionalmente sono state correlate all’uso di benzodiazepine cefalea, turbe dell’umore con irritabilità o depressione.

Comunicare al medico od al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.

Spasmeridan: avvertenze per l’uso

Per la reattività molto variabile agli psicofarmaci, la posologia dello Spasmeridan va fissata in limiti prudenziali nei pazienti anziani, debilitati ed in quelli con modificazioni organiche cerebrali (specie arteriosclerotiche) o con insufficienza cardio-respiratoria. Soggetti predisposti, se trattati con diazepam (componente dello Spasmeridan) a dosi elevate e per periodi prolungati, possono presentare dipendenza così come avviene con gli altri farmaci ad attività ipnotica, sedativa ed atarassica. In caso di trattamento prolungato, è consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica. I preparati contenenti anticolinergici debbono essere usati con cautela negli anziani, in pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, in portatori di affezioni epato-renali, d’ipertiroidismo, di coronaropatie, nelle tachiaritmie cardiache, nell’ipertensione arteriosa e nell’insufficienza cardiaca congestizia. Gli effetti di tali composti sono accentuati dalla contemporanea somministrazione di sostanze appartenenti a gruppi terapeutici diversi ma dotati di azione anticolinergica quali antiistaminici, butirrofenoni, fenotiazinici, antidepressivi triciclici e l’amantadina. Il trattamento con posologie elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli effetti collaterali di minore importanza possono essere controllati riducendo progressivamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede la sospensione della terapia.

I coloranti E 124 ed E 151 inclusi tra gli eccipienti delle compresse possono causare reazioni di tipo allergico tra le quali l’asma. Tali allergie sono più frequenti nei soggetti allergici all’aspirina.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco