Ventizolve: effetti collaterali e controindicazioni

Ventizolve: effetti collaterali e controindicazioni

Ventizolve (Naloxone Cloridrato Diidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ventizolve è destinato alla somministrazione immediata come terapia di emergenza per sovradosaggio noto o presunto di oppioidi, manifestato da depressione respiratoria e/o del sistema nervoso centrale, sia in contesto assistenziale che al di fuori di esso.

Ventizolve è indicato negli adulti.

Ventizolve non è sostitutivo delle cure mediche di emergenza.

Ventizolve: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ventizolve ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ventizolve, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ventizolve: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ventizolve: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

La reazione avversa al farmaco (Adverse Drug Reaction, ADR) piĂ¹ comune osservata con la somministrazione di naloxone è la nausea (frequenza molto comune). L’improvvisa sospensione degli effetti degli oppioidi nelle persone che dipendono fisicamente dagli oppioidi puĂ² scatenare una sindrome da astinenza acuta.

Tabella delle reazioni avverse

Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate con Ventizolve e/o altri medicinali contenenti naloxone durante gli studi clinici e l’esperienza post-marketing. Le reazioni avverse al farmaco sono elencate nella tabella sottostante secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza.

Le categorie di frequenza sono assegnate a quelle reazioni avverse considerate come aventi almeno possibilmente un nesso di causalitĂ  con il naloxone e sono definite come molto comune: (?1/10); comune: (?1/100, <1/10); non comune: (?1/1.000, <1/100); raro: (?1/10.000, <1/1.000) molto raro: (<1/10.000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Reazioni Avverse
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro: IpersensibilitĂ , shock anafilattico
Patologie del sistema nervoso
Comune:
Non comune:
Capogiro, cefalea
Tremore
Patologie cardiache
Comune:
Non comune: Molto raro:
Tachicardia
Aritmia, bradicardia
Fibrillazione cardiaca, arresto cardiaco
Patologie vascolari
Comune: Ipotensione, ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune:
Molto raro:
Iperventilazione
Edema polmonare
Patologie gastrointestinali
Molto comune: Nausea
Comune:
Non comune:
Vomito
Diarrea, bocca secca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune:
Molto raro:
Iperidrosi
Eritema multiforme
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: Sindrome da astinenza da stupefacenti (in
pazienti con dipendenza da oppioidi)

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Sindrome da astinenza da stupefacenti

I segni e i sintomi della sindrome da astinenza da stupefacenti includono irrequietezza, irritabilitĂ , iperestesia, nausea, vomito, dolore gastrointestinale, spasmi muscolari, disforia, insonnia, ansia, iperidrosi, piloerezione, tachicardia, ipertensione, sbadigli, piressia. Possono inoltre essere osservate variazioni comportamentali, tra cui comportamento violento, nervosismo ed eccitazione.

Disordini vascolari

Nelle segnalazioni sul naloxone somministrato per via endovenosa/intramuscolare si sono verificati: ipotensione, ipertensione, aritmia cardiaca (comprese tachicardia e fibrillazione ventricolari) ed edema polmonare con l’uso post-operatorio del naloxone. Effetti cardiovascolari avversi si sono manifestati con maggiore frequenza in pazienti in fase post-operatoria affetti da una patologia cardiovascolare preesistente o in coloro che ricevevano altri medicinali che producono effetti avversi cardiovascolari simili.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Ventizolve: avvertenze per l’uso

Istruzione dei pazienti/degli utenti sull’uso corretto di Ventizolve

Ventizolve è destinato a essere somministrato nell’ambito di un intervento di rianimazione in presunti casi di sovradosaggio con coinvolgimento certo o presunto di farmaci oppioidi, normalmente in un contesto non medico. Pertanto, il medico prescrittore deve intraprendere azioni appropriate per assicurarsi che il paziente e/o qualsiasi altra persona che potrebbe trovarsi nella condizione di somministrare Ventizolve comprenda a fondo le indicazioni e la modalità di utilizzo di Ventizolve.

Il medico prescrittore deve descrivere i sintomi che consentano una diagnosi presuntiva di depressione del sistema nervoso centrale (SNC)/ depressione respiratoria, l’indicazione e le istruzioni per l’uso al paziente e/o alla persona che potrebbe trovarsi nella condizione di dover somministrare questo prodotto a un paziente che manifesti un episodio noto o sospetto di sovradosaggio di oppioidi. CiĂ² deve essere eseguito in conformitĂ  con il programma di formazione per Ventizolve.

Ventizolve contiene una singola dose di naloxone. Pazienti e assistenti devono perciĂ² ricevere adeguate istruzioni su come utilizzare il dispositivo, che non deve essere attivato o testato prima della somministrazione e che non puĂ² essere riutilizzato dopo somministrazione della dose (vedere paragrafo 4.2).

Monitoraggio del paziente per una risposta

Somministrare ulteriori dosi se necessario, se il paziente non risponde adeguatamente o risponde e poi manifesta una nuova depressione respiratoria. Vedere paragrafo 4.2

L’importanza di chiedere assistenza medica

I pazienti devono essere tenuti sotto osservazione fino a quando il personale sanitario qualificato sia presente sul posto. La durata d’azione della maggior parte degli oppioidi puĂ² superare quella di Ventizolve causando una ricomparsa della depressione respiratoria e / o del sistema nervoso centrale dopo un iniziale miglioramento dei sintomi. Pertanto è necessario cercare immediatamente assistenza medica di emergenza e mantenere il paziente sotto continua sorveglianza.

Efficacia del naloxone

Il naloxone non è efficace contro la depressione del SNC o la depressione respiratoria causate da farmaci non oppioidi. L’inversione della depressione respiratoria causata da agonisti parziali o agonisti / antagonisti, come buprenorfina e pentazocina, puĂ² essere incompleta e puĂ² richiedere dosi piĂ¹ elevate di naloxone cloridrato o somministrazioni ripetute. L’assorbimento intranasale e l’efficacia del naloxone possono essere alterati in pazienti con mucosa nasale danneggiata e difetti

del setto nasale. Se si verifica una risposta incompleta, la respirazione deve essere assistita meccanicamente.

Sindrome da astinenza da oppioidi

L’improvvisa inversione degli effetti degli oppioidi nelle persone che dipendono fisicamente dagli oppioidi puĂ² scatenare una sindrome da astinenza acuta. La gravitĂ  e durata dell’astinenza dipendono dalla dose di naloxone e dal grado di dipendenza e tipo di oppioidi. Vedere il paragrafo

4.8. I pazienti che ricevono oppioidi per il sollievo dal dolore cronico possono avvertire dolore e sintomi da astinenza da oppioidi quando viene somministrato Ventizolve.

Ventizolve contiene il conservante benzalconio cloruro. Il benzalconio cloruro puĂ² causare irritazione e gonfiore all’interno del naso, specialmente se usato per lunghi periodi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco