Xantrazol: effetti collaterali e controindicazioni
Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti (Omeprazolo Magnesio) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Xantrazol compresse gastroresistenti e’ indicato per il trattamento dei sintomi da reflusso ( ad es. pirosi, rigurgito acido) negli adulti.
Come tutti i farmaci, però, anche Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti: controindicazioni
Ipersensibilità all’omeprazolo, ai sostituti benzimidazoli o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Omeprazolo, come gli altri inibitori della pompa protonica, non deve essere somministrato in concomitanza al nelfinavir (vedere paragrafo 4.5).
Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti: effetti collaterali
Gli effetti indesiderati più comuni (1 – 10% dei pazienti) sono cefalea, dolore addominale, stipsi, diarrea, flatulenza, nausea/vomito.
Le seguenti reazioni avverse, identificate o sospette, sono state evidenziate durante le sperimentazioni cliniche con omeprazolo e dopo la commercializzazione. In nessun caso è stata stabilita una correlazione con la dose di farmaco somministrata. Gli effetti indesiderati sono classificati in base alla frequenza e al Sistema di Classificazione per Organo (SOC). Le classi di frequenza sono definite in base alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (da ≥1/100 a <1/10), Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
SOC/frequenza | Effetti indesiderati |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Raro: | Leucopenia, trombocitopenia |
Molto raro: | Agranulocitosi, pancitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Raro: | Reazioni di ipersensibilità, ad es. febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Raro: | Iponatremia |
Molto raro: | Ipomagnesiemia |
Disturbi psichiatrici | |
Non comune: | Insonnia |
Raro: | Agitazione, confusione, depressione |
Molto raro: | Aggressività, allucinazioni |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune: | Cefalea |
Non comune: | Capogiri, parestesia, sonnolenza |
Raro: | Alterazioni del gusto |
Patologie dell’occhio | |
Raro: | Visione offuscata |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |
Non comune: | Vertigini |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Raro: | Broncospasmo |
Patologie gastrointestinali | |
Comune: | Dolore addominale, stipsi, diarrea, flatulenza, nausea/vomito |
Raro: | Secchezza delle fauci, stomatite, candidosi gastrointestinale, colite microscopica |
Patologie epatobiliari | |
Non comune: | Innalzamento dei valori degli enzimi epatici |
Raro: | Epatite con o senza ittero |
Molto raro: | Insufficienza epatica, encefalopatia nei pazienti con patologia epatica preesistente |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non comune: | Dermatite, prurito, eruzione cutanea, orticaria |
Raro: | Alopecia, fotosensibilizzazione |
Molto raro: | Eritema multiforme, Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN) |
Non nota | Lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4). |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Raro: | Artralgia, mialgia |
Molto raro: | Debolezza muscolare |
Patologie renali e urinarie | |
Raro: | Nefrite interstiziale |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
Molto raro: | Ginecomastia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Non comune: | Malessere, edema periferico |
Raro: | Aumento della sudorazione |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale È importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Xantrazol 20 mg compresse gastroresistenti: avvertenze per l’uso
In presenza di sintomi d’ allarme (es. significativa perdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi o melena) e quando si sospetta o è confermata la presenza di un’ulcera gastrica, la natura maligna dell’ulcera deve essere esclusa in quanto la risposta sintomatica alla terapia potrebbe alleviare i sintomi e ritardare una corretta diagnosi.
La co-somministrazione di atazanavir e inibitori di pompa protonica non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se l’associazione di atazanavir e inibitore di pompa protonica è giudicata inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico (ad es. carica virale) in associazione a un aumento della dose di atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir; la dose di omeprazolo non deve superare i 20 mg.
Le compresse gastroresistenti di Xantrazol contengono saccarosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, sindrome da malassorbimento glucosio-galattosio o insufficienza di sucrasi- isomaltasi non dovrebbero assumere questo medicinale.
Il trattamento con inibitori di pompa protonica può causare un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali da Salmonella e Campylobacter.
I pazienti con sintomi ricorrenti a lungo termine di dispepsia o pirosi dovrebbero andare dal medico ad intervalli regolari. In particolare i pazienti di età superiore a 55 anni che assumono quotidianamente medicinali da banco (OTC, medicinali senza obbligo di prescrizione) per dispepsia o pirosi devono informare il loro farmacista o medico.
I pazienti devono essere avvisati di consultare un medico nel caso in cui:
Abbiano avuto precedente ulcera gastrica o abbiano subito interventi chirurgici gastro-intestinali
Siano in trattamento sintomatico continuo per dispepsia o pirosi da 4 o più settimane
Abbiano ittero o siano affetti da epatopatia grave
Abbiano un’età superiore a 55 anni e i loro sintomi siano nuovi o siano recentemente cambiati.
I pazienti non devono assumere omeprazolo come trattamento di prevenzione.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco