Carbocaina 1-2% siringa: Scheda Tecnica del Farmaco

Carbocaina 1-2% siringa

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Carbocaina 1-2% siringa: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

 

01.0 Denominazione del medicinale

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CARBOCAINA soluzione iniettabile 1 – 2 %

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Carbocaina soluzione iniettabile 1% 2%

1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Mepivacaina HCl mg 10 20

Carbocainasoluzione iniettabile con adrenalina 1% 2%

1 ml di soluzione contiene:

Principi attivi:

Mepivacaina HCl mg 10 20

Adrenalina tartrato acido pari

ad adrenalina base mg 0,005 0,005

 

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione sterile iniettabile per anestesia locale in siringhe monouso.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Carbocaina è indicato negli interventi di chirurgia generale, ostetricia e ginecologia, urologia, oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, nonché in medicina generale e sportiva, con le seguenti tecniche anestesiologiche: blocco peridurale e caudale, blocco paravertebrale, blocco nervoso periferico, blocco paracervicale, infiltrazione dei tessuti.

Carbocaina con adrenalina, è particolarmente indicato quando si desideri prolungare la durata dell’anestesia regionale oppure quando è necessario ottenere un’ischemia totale.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Nell’adulto sano, non pretrattato con sedativi, la dose massima, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti, è di 7 mg/Kg di mepivacaina cloridrato, senza mai superare i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg; in pediatria non superare i 5-6 mg/Kg.

Dosi consigliate:

Chirurgia

Blocco peridurale e caudale: fino a 400 mg raggiungibili con 15-30 ml di una soluzione all’1% o con 10-20 ml di una soluzione al 2%.

Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione all’1% per il blocco del ganglio stellato e per i blocchi vegetativi, all’1-2% per il blocco parevertebrale dei nervi somatici.

Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pubendo e terminazioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione all’1% o al 2% in relazione all’area ed all’entità del blocco.

Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all’area dell’intervento, ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione allo 0,5%-1%.

Ostetricia

Blocco paracervicale: fino a 200 mg entro un periodo di 90 minuti ottenibili con 10 ml di una soluzione all’1% per ciascun lato.

Attenzione: le siringhe preriempite monouso non contengono eccipienti parasettici e devono essere utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze devono essere scartate.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità già nota verso i componenti. Controindicato in gravidanza accertata o presunta.

Carbocaina con adrenalina, per la presenza del vasocostrittore, è controindicato di massima nei cardiopatici, nelle gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.

Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modificazione del sensorio).

È necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché in casi rari sono state riferite, a seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi.

Le preparazioni con adrenalina contengono sodio metabisolfito; tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare effetti non desiderati di vario tipo specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.

Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.

Prima dell’uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l’effetto ricercato.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci.

Occorre però usare cautela nei soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Da non usare in gravidanza accertata o presunta.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per lungo tempo le capacità di attenzione.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all’anestetico che al vasocostrittore (adrenalina).

Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l’apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, urticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare effetti non desiderati di vario tipo specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.

 

04.9 Sovradosaggio

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Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu).

L’uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l’uso di diazepam in dose di 10-20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. Come antiacidosico può essere impiegato il bicarbonato di sodio in opportune concentrazioni, per via endovenosa.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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05.2 ProprietĂ  farmacocinetiche

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05.3 Dati preclinici di sicurezza

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INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Carbocaina : sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Carbocainacon adrenalina: sodio cloruro, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.

 

06.2 Incompatibilità

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Nessuna nota.

 

06.3 Periodo di validità

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La validità del prodotto a confezionamento integro è di 3 anni per Carbocaina e di 2 anni per Carbocaina con adrenalina.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Carbocaina

Conservare a temperatura ambiente.

Carbocaina con adrenalina

Conservare a temperatura non superiore ai 15° C.

Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla siringa.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Siringhe preriempite monouso in vetro neutro.

Confezioni: 1 siringa preriempita monouso da 5 o 10 ml.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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AstraZeneca S.p.A.

Palazzo Volta – Via F. Sforza – Basiglio (MI)

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Carbocaina 1% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 5 ml –

AIC 016691457

Carbocaina 1% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 10 ml –

AIC 016691469

Carbocaina 2% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 5 ml –

AIC 016691471

Carbocaina 2% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 10 ml –

AIC 016691483

Carbocaina 1% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 10 ml con adrenalina 1:200.000

AIC 016691507

Carbocaina 2% soluzione iniettabile – 1 siringa preriempita da 10 ml con adrenalina 1:200.000

AIC 016691521

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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G.U. del 03.06.1995/ giugno 2000

 

10.0 Data di revisione del testo

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1995

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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  • Mepivamol 10 mg/ml soluzione iniettabile fiale da 5 ml – 10 F 10 ml 20 mg/ml Adr