Cardiolite: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Cardiolite

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Cardiolite: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

 

01.0 Denominazione del medicinale

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CARDIOLITE

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ciascuna fiala contiene:

Principi attivi Quantità
Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato 1,0 mg
Cloruro stannoso diidrato 0,075 mg
L-cisteina-cloridrato-monoidrato 1,0 mg

Per gli eccipienti, vedere 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere per soluzione iniettabile.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo ricostituzione con una soluzione di Sodio Pertecnetato [99m Tc], CARDIOLITE può essere usato per via endovenosa nelle seguenti indicazioni:

diagnosi strumentale della patologia ischemica del miocardio;

diagnosi strumentale e localizzazione di infarto del miocardio;

valutazione della funzione globale ventricolare con tecnica di primo passaggio (per la determinazione della frazione di eiezione e/o della cinesi parietale biventricolare);

supporto per la diagnosi di malignità in pazienti con sospetto cancro della mammella.

supporto diagnostico per lo studio di pazienti con iperparatiroidismo anche recidivante o persistente.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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La fiala è ricostituita con un massimo di 11,1 GBq (300 mCi) di Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur., priva di sostanze ossidanti, in un volume di 1-3 ml. Controllare la purezza radiochimica, prima della somministrazione al paziente.

Di seguito sono riportate le dosi consigliate per singola iniezione endovenosa per un paziente medio (70 kg).

Per la diagnosi della patologia ischemica ed infartuale del miocardio: 185-740 MBq (5-20 mCi).

Per la valutazione della funzionalità ventricolare globale: 740-925 MBq (20-25 mCi) iniettati in bolo.

Per la diagnosi di patologia ischemica del miocardio sono necessarie due iniezioni separate (a riposo e durante test ergometrico) per differenziare la riduzione di captazione miocardica del tracciante transitoria (ischemica) da quella persistente (infartuale).

Non deve essere somministrata un’attività superiore a 925 MBq come somma delle due iniezioni, che dovrebbero essere effettuate ad almeno 6 ore di distanza, indipendentemente dalla loro sequenza. Dopo la somministrazione durante test ergometrico è consigliabile far continuare l’esercizio per almeno un minuto (se possibile).

Per la diagnosi di infarto del miocardio può essere sufficiente una sola iniezione a riposo.

Per la diagnosi di malignità in pazienti con sospetto cancro della mammella: 740-925 MBq (20-25 mCi) iniettati in bolo.

Per il supporto diagnostico per lo studio di pazienti con iperparatiroidismo anche recidivante o persistente: 185-740 MBq (5-20mCi) iniettati in bolo.

In ogni caso la dose usata dovrebbe essere la più bassa possibile.

Imaging cardiaco:

Se possibile, il paziente dovrebbe essere a digiuno da almeno quattro ore prima dell’esame. E’ consigliabile che il paziente assuma un leggero pasto grasso o che beva uno o due bicchieri di latte nel periodo che intercorre fra l’iniezione e l’imaging. In questo modo si promuove una rapida cleareance epatobiliare del Tecnezio Tc-99m Sestamibi, risultante in una minore attività epatica nell’immagine.

Il rapporto attività cardiaca/fondo aumenta nel tempo, tuttavia il momento ideale per l’acquisizione dell’immagine, inteso come migliore compromesso tra conteggi sul miocardio e contrasto dell’immagine, è circa 1-2 ore sia dopo l’iniezione a riposo che dopo l’iniezione durante test ergometrico. Non ci sono evidenze di cambi significativi nella concentrazione del tracciante nel miocardio o di una sua ridistribuzione, per cui l’acquisizione delle immagini può essere effettuata fino a 6 ore dopo l’iniezione.

La diagnosi di patologia ischemica o infartuale del miocardio può essere ottenuta sia con tecnica planare che tomografica ed in entrambi i casi è possibile sincronizzare l’acquisizione con il tracciato ECG (gating).

Le acquisizioni scintigrafiche planari (per es. 5-10 minuti ciascuna) possono essere effettuate nelle tre proiezioni standard (anteriore, obliqua anteriore sinistra a 45°, obliqua anteriore sinistra a 70° o laterale sinistra).

Le acquisizioni tomoscintigrafiche (SPECT) dovrebbero prevedere circa 20-40 secondi per ogni proiezione, a seconda della dose iniettata.

Per la valutazione della funzione globale ventricolare può essere utilizzata la stessa tecnica del primo passaggio standard con il solo Tc-99m. I dati dovrebbero essere acquisiti in list-mode o in fast frame-mode utilizzando una gamma camera con alta velocità di conteggio. Per la valutazione della cinesi parietale possono essere utilizzati i protocolli di acquisizione dell’angiocinecardioscintigrafia all’equilibrio (blood pool), con valutazione soltanto visiva.

Per la diagnosi di malignità in pazienti con sospetto cancro della mammella l’acquisizione delle immagini deve iniziare 5-10 minuti dopo l’iniezione, con la paziente in posizione prona con il seno liberamente pendente. Acquisire l’immagine della mammella con cancro sospetto per 10 minuti, mantenendo la camera il più vicino possibile alla mammella.

La paziente deve essere poi riposizionata con la mammella controlaterale pendente in modo da potere ottenere un’immagine anche di questa. Infine si può acquisire un’immagine anteriore supina della paziente con le braccia dietro la testa.

Per il supporto diagnostico per lo studio di pazienti con iperparatiroidismo anche recidivante o persistente.

Nella tecnica di sottrazione si possono usare sia I-123 che Tc-99m pertecnetato. Quando si usa I-123 vengono somministrati da 11 a 22 MBq di I-123 per via orale. Quattro ore dopo la somministrazione dello I-123, si acquisiscono le immagini del collo e del torace. Dopo l’acquisizione delle immagini dello I-123, vengono iniettati 185-370 MBq di Tc-99m Sestamibi e 10 minuti dopo l’iniezione si possono acquisire le immagini. Quando si usa il pertecnetato, vengono iniettati 37-148 MBq di sodio pertecnetato e 30 minuti dopo vengono acquisite le immagini del collo e del torace. Dopo l’acquisizione vengono iniettati 185-370 MBq di Tc-99m Sestamibi e dopo 10 minuti si possono acquisire le immagini.

Nella tecnica a doppia-fase vengono iniettati 370-740 MBq di Tc-99m Sestamibi e le prime immagini del collo e del torace si possono acquisire dopo 10 minuti. Dopo un periodo di wash-out che può durare 1-2 ore, si ripete l’acquisizione delle immagini.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Gravidanza e allattamento (vedi par. 4.6).

Generalmente controindicato nei soggetti di età inferiore a 18 anni (vedi par. 4.4)

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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I prodotti radiofarmaceutici devono essere usati solo da personale qualificato e abilitato a norma di legge all’uso e alla manipolazioni di radionuclidi.

Questo radiofarmaco deve essere preso in consegna, usato e somministrato al paziente solo da persone autorizzate in appropriato ambiente sanitario. Ricevimento, stoccaggio, uso, trasferimento e smaltimento sono soggetti a norme di legge e/o a particolari autorizzazioni rilasciate da organizzazioni ufficiali competenti.

I radiofarmaci devono essere preparati dall’utilizzatore in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza radiologica e qualità farmaceutica. Devono essere prese appropriate precauzioni per l’asepsi, in conformità ai requisiti delle Norme di Buona Fabbricazione per i prodotti farmaceutici.

Il contenuto della fiala deve essere utilizzato esclusivamente per la preparazione di Tc-99m Sestamibi e non va somministrato direttamente al paziente, senza essere preventivamente preparato.

La sicurezza e l’efficacia diagnostica del prodotto in soggetti al di sotto dei 18 anni non è stata accertata.

Non ci sono dati disponibili sull’efficacia diagnostica nella ricerca di metastasi e recidive.

Sono necessarie un’appropriata idratazione e una frequente minzione per minimizzare l’irradiazione della vescica.

In caso di insufficienza renale l’esposizione alle radiazioni ionizzanti puo’ essere aumentata; cio’ deve essere considerato al momento del calcolo dell’attivita’ da somministrare.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Nessuna conosciuta.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Qualora si presenti la necessità di somministrare farmaci radioattivi a donne in età fertile, è necessario prendere informazioni circa una eventuale gravidanza. Le donne nelle quali non si è verificata la mestruazione devono essere considerate in stato di gravidanza a meno di accertamenti che la escludano. Là dove esiste incertezza, l’esposizione alle radiazioni deve essere la più bassa possibile compatibilmente con l’ottenimento dell’informazione clinica desiderata. Devono essere tenute in considerazione tecniche alternative, che non comportano l’uso di radiazioni ionizzanti.

La dose stimata per l’utero, dopo un’iniezione a riposo di 740 MBq, è di 5,8 mGy. Una dose di radiazioni superiore a 0,5 mGy (che equivale approssimativamente all’esposizione annuale da radiazione di fondo) può potenzialmente causare rischi per il feto; per questo la somministrazione è controindicata nelle donne in gravidanza.

Prima di somministrare un radiofarmaco ad una donna che sta allattando al seno, si deve prendere in considerazione se l’esame possa essere ragionevolmente rimandato ad allattamento terminato o se è stato scelto il radiofarmaco adatto, tenendo presente la secrezione della radioattività nel latte materno.

Se la somministrazione è considerata necessaria, l’allattamento al seno deve essere sospeso per 24 ore ed il latte prodotto deve essere scartato. Generalmente si consiglia di riprendere l’allattamento al seno quando il livello di radioattività nel latte materno non comporti per il bambino una dose di radiazioni maggiore di 1 mSv.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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La somministrazione a scopo diagnostico del Tc-99m Sestamibi non ha effetti noti sulle capacità di guida di automezzi o sull’uso di altre apparecchiature.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Subito dopo la somministrazione endovenosa di Tc-99m Sestamibi, una piccola percentuale dei pazienti riferisce un temporaneo sapore metallico amaro, temporaneo mal di testa, vampate, rash non pruriginoso.

Alcuni casi di temporaneo mal di testa, vampate, edema, infiammazione sul punto dell’iniezione, dispepsia, nausea, vomito, prurito, rash, orticaria, secchezza della bocca, febbre, vertigini, affaticamento, angioedema, dispnea e ipotensione sono stati attribuiti alla somministrazione del prodotto. Ci sono anche state alcune segnalazioni molto rare (<0,001%) di segni e sintomi di tipo convulsivo successivamente alla somministrazione; non è stata stabilita una relazione causale con CARDIOLITE.

Per ogni paziente, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti deve essere giustificata sulla base dei probabili benefici. L’attività somministrata deve essere tale da portare alla dose di radiazioni più bassa in grado di fornire i risultati diagnostici o terapeutici desiderati.

L’esposizione alle radiazioni ionizzanti è legata all’induzione di cancro e al potenziale sviluppo di difetti ereditari. Per gli esami diagnostici di medicina nucleare, i dati disponibili suggeriscono che questi eventi avversi si potranno manifestare con una bassa frequenza, in quanto le dosi di radiazioni subite sono basse.

Per la maggioranza degli esami diagnostici di medicina nucleare, la dose di radiazione assorbita (dose efficace/EDE) è inferiore a 20 mSv. Dosi più alte possono essere giustificate solo in particolari circostanze cliniche.

 

04.9 Sovradosaggio

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In caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni con Tecnezio Tc-99m Sestamibi, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, quando possibile, aumentando l’eliminazione del radionuclide dal corpo tramite frequente minzione e defecazione.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Dopo la somministrazione di CARDIOLITE non sono attesi effetti farmacodinamici.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Dopo ricostituzione con Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur. si ottiene un complesso (Tc-99m Sestamibi) con struttura: Tc-99m (MIBI)6 (dove MIBI=2-metossi-isobutil-isonitrile). Questo complesso cationico ha accumulo tessutale nel miocardio vitale proporzionale al flusso ematico coronarico regionale, analogamente al Tallio Cloruro-Tl-201. Le immagini scintigrafiche del miocardio ottenute nell’uomo ed in animali dopo somministrazione endovenosa di Tc-99m Sestamibi sono comparabili con quelle ottenute con Tl-201 nel miocardio normale, infartuato o ischemico.

Il Tecnezio Tc-99m Sestamibi passa rapidamente dal sangue ai tessuti: solo l’8% della dose iniettata rimane in circolo 5 minuti dopo l’iniezione.

Esperimenti sugli animali hanno mostrato che la captazione non è dipendente dalla capacità funzionale della pompa sodio-potassio.

Eliminazione:

La principale via metabolica di eliminazione del Tc-99m Sestamibi è l’apparato epato-biliare. L’attività iniettata, concentrata progressivamente nella colecisti, compare nell’intestino a partire dalla prima ora dalla somministrazione.

Circa il 27% dell’attività iniettata viene eliminata per via renale entro le 24 ore ed approssimativamente il 33% per via fecale entro 48 ore.

Al quinto minuto dalla somministrazione endovenosa, circa l’8% della dose iniettata risulta ancora nel circolo sanguigno.

Emivita:

Il tempo di emivita biologico miocardico (T½) è di circa sette ore a riposo e dopo sforzo. Il tempo di emivita effettivo (che include l’emivita biologica e quella fisica) è approssimativamente di 3 ore.

Captazione miocardica:

La captazione miocardica, che è proporzionale al flusso coronarico, è l’1,5% della dose iniettata sotto sforzo e l’1,2% a riposo.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Dati sperimentali su modelli animali hanno dimostrato che la captazione non viene inibita dal blocco della ATPasi Na/K dipendente (Pompa Na/K), tuttavia l’ipossia può ridurre il grado di estrazione miocardica del tracciante. Altri dati sperimentali sull’animale hanno rilevato che il miocardio, reso transitoriamente ischemico, normalizza l’estrazione plasmatica del Tc-99m Sestamibi solo tardivamente, fino a 5 ore dall’evento ischemico.

Dosimetria di radiazione:

La tabella seguente riporta la stima della dose assorbita media per un paziente standard (70 kg) dopo la somministrazione endovenosa di Tc-99m Sestamibi.

Dati ripresi dalla pubblicazione ICRP n. 62 (volume 22 n. 3 1993): Radiological Protection in Biomedical Research

Dose assorbita per unità di attività somministrata (mGy/MBq) nell’adulto

Organo A riposo Sotto sforzo
Pancreas 7,7 E-03 6,9 E-03
Utero 7,8 E-03 7,2 E-03
Ghiandole surrenali 7,5 E-03 6,6 E-03
Parete vescicale 1,1 E-02 9,8 E-03
Mammelle 3,8 E-03 3,4 E-03
Superficie ossea 8,2 E-03 7,8 E-03
Parete colecistica 3,9 E-02 3,3 E-02
Cuore 6,3 E-03 7,2 E-03
Cervello 5,2 E-03 4,4 E-03
Pelle 3,1 E-03 2,9 E-03
Fegato 1,1 E-02 9,2 E-03
Polmoni 4,6 E-03 4,4 E-03
Tratto gastrointestinale
Stomaco 6,5 E-03 5,9 E-03
Intestino tenue 1,5 E-02 1,2 E-02
Colon prossimale 2,7 E-02 2,2 E-02
Colon distale 1,9 E-02 1,6 E-02
Milza 6,5 E-03 5,8 E-03
Reni 3,6 E-02 2,6 E-02
Ovaie 9,1 E-03 8,1 E-03
Midollo rosso 5,5 E-03 5,0 E-03
Tiroide 5,3 E-03 4,4 E-03
Esofago 4,1 E-03 4,0 E-03
Ghiandole salivari 1,4 E-02 9,2 E-03
Muscoli 2,9 E-03 3,2 E-03
Testicoli 3,8 E-03 3,7 E-03
Timo 4,1 E-03 4,0 E-03
Altri organi 3,1 E-03 3,3 E-03
ED mSv/MBq 8,5 E-03 7,5 E-03

La dose efficace risultante da una somministrazione di 925 MBq nell’adulto è di 7,9 mSv a riposo e 6,9 mSv sotto sforzo.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Citrato di sodio diidrato, mannitolo.

 

06.2 Incompatibilità

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Le reazioni di marcatura con Tecnezio implicano il mantenimento dello ione stannoso nello stato ridotto. Quindi va evitato l’uso di Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur. contenente sostanze ossidanti.

 

06.3 Periodo di validità

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2 anni.

Tempo limite di utilizzo diagnostico dopo ricostituzione: 10 ore.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare a temperatura non superiore a 25° C. Tenere al riparo dalla luce.

I componenti del Kit prima della preparazione non sono radioattivi, tuttavia dopo l’aggiunta di Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur., il preparato deve essere conservato in opportuni contenitori schermati.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flacone di vetro borosilicato da 5 ml tipo 1 con tappo di chiusura in alobutile.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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I componenti del Kit prima della preparazione non sono radioattivi, tuttavia dopo l’aggiunta di Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur, il preparato deve essere conservato in opportuni contenitori schermati.

La somministrazione di radiofarmaci crea rischi a terzi per irraggiamento o contaminazione da urina, vomito, ecc. Si devono pertanto adottare misure di protezione in accordo alle regolamentazioni nazionali.

Il prodotto non contiene né conservanti né batteriostatici.

Il Tecnezio Tc-99m Sestamibi deve essere usato entro 10 ore dalla ricostituzione.

Deve essere ricostituito con Sodio Pertecnetato (99m Tc) preparazione iniettabile Ph. Eur., priva di agenti ossidanti.

Come per qualsiasi medicinale, se al momento della preparazione l’integrità della fiala è compromessa, il prodotto non deve essere usato.

Istruzioni per la preparazione del Tecnezio Tc-99m Sestamibi:

Procedura di bollitura:

La preparazione del Tc-99m Sestamibi dal Kit CARDIOLITE deve essere effettuata in condizioni di sterilità secondo la procedura seguente:

Utilizzare guanti impermeabili durante le operazioni di preparazione. Rimuovere il dischetto di plastica della fiala del kit CARDIOLITE e disinfettare con alcool etilico il tappo sottostante.

Porre la fiala in un opportuno contenitore schermato recante l’etichetta con la data, l’ora di preparazione, il volume e l’attività impiegate.

Aspirare con siringa sterile schermata un volume da 1 a 3 ml di soluzione sterile, apirogena e priva di additivi, di Sodio Pertecnetato Tc-99m (attività massima 11,1 GBq=300 mCi).

Iniettare in condizioni sterili la soluzione di Sodio Pertecnetato Tc-99m nella fiala schermata in piombo. Prima di estrarre l’ago aspirare un pari volume di contenuto gassoso per mantenere la pressione atmosferica all’interno della fiala.

Agitare la fiala vigorosamente con rapidi movimenti dall’alto in basso.

Rimuovere la fiala dalla schermo piombato e porla in posizione verticale in un recipiente schermato in bagnomaria con acqua all’ebollizione. Mantenerla in acqua per dieci minuti prendendo il tempo dall’inizio della ripresa dell’ebollizione. Anche il bagnomaria deve essere schermato.

Nota: durante la fase di bollitura la fiala deve rimanere in posizione verticale e il livello dell’acqua bollente non deve raggiungere il tappo della fiala.

Togliere la fiala schermata dall’acqua e lasciarla raffreddare per quindici minuti.

Prima della somministrazione, verificare visivamente l’assenza di particelle in sospensione o variazioni di colore della soluzione originale.

Prima della somministrazione al paziente, deve essere controllata la purezza radiochimica seguendo il metodo radio TLC descritto in seguito.

Prelevare in asepsi la dose con una siringa sterile schermata. Usare entro 10 ore dalla preparazione.

Attenzione: esiste sempre la possibilità che durante il riscaldamento la fiala possa rompersi con conseguente contaminazione radioattiva.

Procedura a ciclo termico:

Utilizzare guanti impermeabili durante le operazioni di preparazione. Rimuovere il dischetto di plastica della fiala del kit CARDIOLITE e disinfettare con alcool etilico il tappo sottostante.

Porre la fiala in un opportuno contenitore schermato recante l’etichetta con la data, l’ora di preparazione, il volume e l’attività impiegate.

Aspirare con siringa sterile schermata un volume da 1 a 3 ml di soluzione sterile, apirogena e priva di additivi, di Sodio Pertecnetato Tc-99m (attività massima 11,1 GBq=300 mCi).

Iniettare in condizioni sterili la soluzione di Sodio Pertecnetato Tc-99m nella fiala schermata in piombo. Prima di estrarre l’ago aspirare un pari volume di contenuto gassoso per mantenere la pressione atmosferica all’interno della fiala.

Agitare la fiala vigorosamente con rapidi movimenti dall’alto in basso.

Porre lo schermo sul blocco di riscaldamento, premendo leggermente in basso e ruotando lo schermo di un quarto di giro per assicurare che vi sia un corretto accoppiamento tra lo schermo ed il blocco.

Premere il pulsante proceed per iniziare la procedura (il ciclo termico automaticamente scalda e raffredda la fiala ed il suo contenuto). Consultare il Manuale di Istruzioni del Recon-o-Stat per ulteriori dettagli.

Prima della somministrazione, verificare visivamente l’assenza di particelle in sospensione o variazioni di colore della soluzione originale.

Prima della somministrazione al paziente, deve essere controllata la purezza radiochimica seguendo il metodo radio TLC descritto in seguito.

Prelevare sterilmente la soluzione da iniettare con una siringa sterile schermata. Utilizzare entro 10 ore dalla preparazione.

Radio TLC per la quantificazione della resa di marcatura del Tc-99m Sestamibi.

Materiali:

Strisce Baker-Flex di ossido di alluminio, # 1 B-F pre-cut da 2,5 cm x 7,5 cm.

Etanolo > 95%.

CAPINTEC o altro contatore di dose per la misura di attività.

Siringa da 1 ml con ago 22-26.

Una piccola camera di sviluppo (beaker da 100 ml) con copertura in pellicola trasparente (Parafilm).

Procedura:

Porre nel beaker una piccola quantità di etanolo (fino ad avere un livello di liquido di 3-4 mm). Coprire il beaker con Parafilm e farlo condizionare per circa 10 minuti.

2.2 Utilizzando una siringa da 1 ml (con ago da 22-26) depositare una goccia di etanolo sulla striscia da TLC di ossido di alluminio, a 1,5 cm dal margine inferiore. Non lasciare asciugare la goccia.

Depositare una goccia di soluzione di Tc-99m Sestamibi sopra la goccia di etanolo e lasciare asciugare senza riscaldare.

Sviluppare la cromatografia fino a 5 cm dal punto di deposizione.

Tagliare la striscia a 4 cm dal margine inferiore e misurare l’attività di ciascun pezzo nel contatore di dose.

Calcolare la percentuale di purezza radiochimica come percentuale di Tc-99m Sestamibi = (Attività della porzione superiore) / (Attività in entrambe le porzioni della striscia) x 100.

La percentuale di Tc-99m Sestamibi dovrebbe essere almeno del 94% altrimenti la preparazione non va utilizzata.

Attenzione: non utilizzare il prodotto se la purezza radiochimica risultasse minore del 94%.

Attenzione: esiste sempre la possibilità che durante il riscaldamento la fiala possa rompersi con conseguente contaminazione radioattiva.

Smaltimento: dopo la ricostituzione, il contenitore ed eventuali eccedenze del prodotto radiomarcato dovranno essere smaltiti secondo le norme di radioprotezione.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Bristol-Myers Squibb Pharma Belgium S.P.R.L., Chaussée de la Hulpe 185 B, Bruxelles (Belgio)

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Cardiolite polvere per soluzione iniettabile – 5 flaconi. AIC 028601019

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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01/06/2003

 

10.0 Data di revisione del testo

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01/04/2007

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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