Cromatonferro: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Cromatonferro

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Cromatonferro: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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CROMATONFERRO.

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni tappo serbatoio contiene:

gluconato ferroso mg 300

pari a ferro elementare mg 37,5

03.0 Forma farmaceutica

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POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE ORALE.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento degli stati di carenza di ferro assoluta o relativa; anemie sideropeniche latenti e conclamate dell’infanzia e dell’età adulta, dovute a deficiente apporto o assorbimento di ferro; anemie secondarie a emorragie acute o croniche oppure a malattie infettive parassitarie; gravidanza ed allattamento.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti: 1 flaconcino, 1-3 volte al di, per os durante i pasti. Bambini: 1 flaconcino, 1-2 volte al di, a seconda dell’età e del peso corporeo, per os durante i pasti.

Modalità di somministrazione

Inserire la calotta sul tappo del flaconcino e premere a fondo per fare cadere la polvere nel liquido.

Agitare tenendo premuta la calotta per 30" onde fare dissolvere la polvere nel liquido, e comunque fino ad avvenuta soluzione.

Togliere la calotta, la corona di garanzia e poi il tappo ed assumere il preparato direttamente dal flaconcino o diluito con acqua, latte, succhi di frutta, etc.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità accertata verso il prodotto. Emosiderosi, emocromatosi, anemia emolitica, pancreatite cronica, cirrosi epatica.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Il gluconato ferroso, al pari degli altri preparati marziali orali, può conferire alle feci una colorazione nerastra.

In casi sporadici può determinare, come altre preparazioni liquide a base di ferro, una colorazione transitoria dello smalto dentario. Per ovviare a ciò

è consigliabile bere il liquido cercando di ridurre il contatto con i denti e sciacquare la bocca o spazzolare i denti dopo l’assunzione.

In caso di anemia, prima di iniziare la terapia, accertarne la causa.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Il ferro può formare complessi con le tetracicline somministrate per via orale con conseguente riduzione dell’assorbimento e dell’attività terapeutica di detti antibiotici.

Gli antiacidi riducono l’assorbimento dei sali ferrosi, mentre l’acido ascorbico lo favorisce.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Il prodotto può essere usato in gravidanza e durante l’allattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Il prodotto non influenza lo stato di vigilanza; pertanto non ha effetto nella capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Occasionalmente, con dosaggi elevati, possono verificarsi disturbi gastroenterici (diarrea, stipsi, nausea, epigastralgia) che regrediscono con la riduzione delle dosi o con la sospensione del trattamento.

04.9 Sovradosaggio

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In caso di segni e sintomi di iperdosaggio, procedere ad induzione di vomito; se questo non si presenti spontaneamente, a lavanda gastrica, eseguita preferenzialmente con una soluzione di bicarbonato di sodio all’1- 5%.

In caso di shock, disidratazione, disordini dell’equilibrio acido-base instaurare una terapia sintomatica adeguata.

Quando la concentrazione plasmatica di ferro supera 500 µg/dL è necessario somministrare desferroxamina.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Il ferro ha una fondamentale importanza biologica nell’emopoiesi e nei fenomeni ossido-riduttivi tissutali.

È assorbito come ferro bivalente quasi esclusivamente nei primi tratti dell’intestino in quantità strettamente legata alle necessità dell’organismo; una parte è trasferita al plasma, mentre un’altra porzione è immagazzinata come ferritina nelle cellule mucose e può quindi essere liberata verso il plasma.

Gli scambi interni del ferro sono assicurati dalla proteina plasmatica "transferrina", la quale trasporta il ferro ai tessuti presso recettori periferici delle membrane cellulari. Circa l’80% del ferro plasmatico va nel midollo eritroide per essere incorporato nei globuli rossi di nuova produzione; il restante viene in parte utilizzato nei sistemi biologici ossido-riduttivi tessutali.

Il gluconato ferroso contiene circa il 12% di ferro ferroso. Esso consente un apporto di ferro direttamente assimilabile, con rapida normalizzazione

dei valori eritrocitari ed emoglobinici in pazienti con anemia da deficienza di ferro.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La caratteristica più rappresentativa del metabolismo del ferro è data dal grado con cui l’organismo conserva l’elemento. Normalmente viene eliminato circa 1 mg al giorno: due terzi di questa quota sono escreti dal tratto gastrointestinale, l’altro terzo è dato da modeste quantità di ferro nelle desquamazioni cutanee e nelle urine.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Prove di tossicità acuta effettuate sia nel cane che nel ratto indicano che a seguito della somministrazione orale il gluconato ferroso è ben tollerato anche a dosi di 5000 mg/kg. Somministrato per via sottocutanea nel ratto la DL50 è risultata essere di 476 (410-542) mg/kg nel maschio e di 631 (515-747) mg/kg nella femmina. Somministrato per via sottocutanea nel cane, il gluconato ferroso non ha provocato mortalità anche a dosi di 400 mg/kg.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Nel tappo serbatoio:

glucosio, dimeticone, silice colloidale anidra. Nel flaconcino solvente:

fruttosio, sorbitolo, glicerolo, acido citrico, aroma fragola, menta essenza, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, colore caramello (E 150), acqua depurata.

06.2 Incompatibilità

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Non note.

06.3 Periodo di validità

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36 mesi.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non necessita di particolari precauzioni.

Una volta sciolta la polvere del tappo nel liquido sottostante è necessario assumere il preparato subito o entro 24 ore.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flaconcini di polietilentereftalato contenenti uno sciroppo estemporaneo chiusi da un tappo serbatoio separatore in polietilene contenente il principio attivo. I flaconcini sono alloggiati in astucci di cartone in numero di 10.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Vedere punto 4.2.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite s.r.l., via Sette Santi, 3 – Firenze.

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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A.I.C. n. 026689012.

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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04/05/93.

10.0 Data di revisione del testo

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Maggio 1997

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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  • Cromatonferro 80 mg compresse effervescenti – 30 Cpr Eff 80 mg
  • Ferro complex – Grat 30 Bust 80 mg
  • Ferro gluconato eg – 30 Cpr Eff 80 mg
  • Ferro gluconato sigma-tau generics 80 mg compresse efferve – 30 Cpreff 80 mg
  • Ferrogyn – 30 Cpr Eff 80 mg
  • Gloros – 30 Bust 80 mg
  • Glucoferro comprsse effervescenti – 30 Cpr Eff 650 mg
  • Losferron – 30 Cpr Eff 80 Mg(695 mg
  • Megafer 80 mg compresse effervescenti – 30 Cpr Eff 80 mg
  • Prontoferro 80 mg – 30 Cpr Eff 80 mg
  • Sustemial compresse effervescenti – 30 Cpr Eff Div 650 mg