Digerent Polifarma: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Digerent Polifarma

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Digerent Polifarma: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DIGERENT POLIFARMA 150 mg capsule rigide

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Una capsula rigida contiene: Trimebutina maleato mg 150 Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

 

03.0 Forma farmaceutica

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capsule rigide

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Colon irritabile. Manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti: una capsula rigida 2-3 volte al giorno. In caso di necessità la dose può essere aumentata, a giudizio del medico, fino a 4 capsule al giorno.

Salvo diversa prescrizione medica la durata massima del trattamento negli adulti è di 8 settimane.

La modalità di assunzione è indipendente dai pasti.

Popolazione pediatrica

L’esperienza nell’uso di Digerent Polifarma 150 mg capsule rigide nei bambini è limitata. Il medicinale non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ileo paralitico e patologia ostruttiva dell’apparato gastrointestinale. Colite ulcerosa.

Megacolon tossico.

Bambini di età inferiore a 2 anni. Gravidanza ed allattamento (ved. par. 4.6).

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Non vi sono da osservare particolari precauzioni nell’uso della trimebutina per uso orale.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Non sono note interazioni della trimebutina con altri farmaci specifici delle singole affezioni.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3). Ci sono dati limitati riguardanti l’uso di Digerent Polifarma nelle donne in stato di gravidanza (meno di 300 gravidanze documentate).

Digerent Polifarma deve essere evitato nel primo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Esiste un numero limitato di dati circa l’uso di Digerent Polifarma durante l’allattamento con latte materno.

L’uso di DIGERENT POLIFARMA non è raccomandato durante l’allattamento con latte materno.

Fertilità

Non sono stati effettuati studi clinici sulla fertilità.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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I soggetti che hanno manifestato reazioni avverse che possono avere effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso dei macchinari, quali ad esempio vertigini e sonnolenza, devono astenersi dalla guida o dall’uso di macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Di seguito sono riportate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi ed organi di MedDRA ed ordinate per frequenza come segue: molto comune (≥ 1/10),

comune (≥ 1/100, <1/10),

non comune (≥ 1/1.000, <1/100), raro (≥ 1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi psichiatrici

Non nota: Disturbi correlati all’uso di sostanze e da dipendenza

Patologie del Sistema nervoso

Non comune: Cefalea

Non nota: Sonnolenza, lipotimia, sincope

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Non nota: Vertigine

Patologie gastrointestinali

Non comune: Dolore addominale, stipsi, diarrea, bocca secca, dispepsia, nausea, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune: Eruzione cutanea, prurito

Non nota: Prurito generalizzato, eruzione maculopapulare generalizzata, orticaria, eritema, eritema multiforme, rash maculo-papulare, eczema, e eccezionalmente reazioni cutanee gravi, inclusi casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), eruzione cutanea tossica, dermatosi neutrofila febbrile acuta Disturbi del sistema immunitario

Non nota: Reazione anafilattica, ipersensibilità

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune: Stanchezza

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

 

04.9 Sovradosaggio

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In letteratura sono stati riportati casi di abuso intenzionale (tentativo di suicidio) o di abuso accidentale di trimebutina.

Alte dosi di trimebutina orale, dalle 3 alle 50 volte superiori alla dose giornaliera raccomandata, hanno causato disturbi neurologici (perdita di coscienza, coma, sonnolenza, convulsioni, disturbi del linguaggio, miosi, pause respiratorie, sudorazione profusa) e disturbi cardiaci (tachicardia ventricolare, ipertensione, sintomi di prolungamento del tratto QT). Questi effetti sono comparsi entro 3 ore dall’assunzione della trimebutina.

Non è noto un antidoto specifico.

In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere sottoposti a stretto monitoraggio per individuare segni o sintomi di reazioni avverse e deve essere istituito immediatamente un appropriato trattamento sintomatico e di supporto.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria Farmacoterapeutica: Farmaci per i disturbi funzionali intestinali Codice ATC: A03AA05 La trimebutina maleato agisce elettivamente sull’apparato digerente, sia direttamente sulla muscolatura liscia, in senso miolitico, sia a livello dei plessi nervosi intrinseci intramurali ove, con meccanismo competitivo nei confronti dell’acetilcolina, interrompe gli stimoli neurovegetativi, liberando cosi il sistema regolatore intrinseco della funzionalità gastroenterica.

Questo duplice meccanismo d’azione spiega l’effetto spasmolitico di Digerent Polifarma 150 mg capsule rigide e la sua contemporanea proprietà normalizzatrice della motilità intestinale.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La trimebutina si fissa rapidamente e completamente nell’apparato digerente dall’esofago al sigma.

In particolare, dopo un’ora, il 20% della quantità somministrata si fissa nella parete esofagea, il 30% in quella gastrica, il 10% nel tenue. Dopo 3 ore, nell’esofago si ritrova il 10%, nello stomaco e nel tenue il 20% e nel crasso il 15%.

Dopo 6 ore dalla somministrazione, nello stomaco si ritrova il 15%, nel tenue il 20%, nel crasso il 30%.

Studi di farmacocinetica con trimebutina marcata hanno dimostrato che la sostanza si fissa in tutte le parti dell’apparato gastroenterico, dall’esofago al sigma, dove sono presenti i plessi nervosi intramurali di Auerbach e di Meissner.

La trimebutina viene eliminata per l’85% con le urine entro 24 ore, sotto forma di metaboliti non provocando fenomeni di accumulo.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Per somministrazione acuta

DL/50 (topo albino, per os) > 4000 mg/Kg DL/50 (topo albino, per i.p.) 368,1 mg/Kg DL/50 (ratto albino, per os) > 4000 mg/Kg DL/50 (ratto albino per i.p.) 394,4 mg/Kg Per somministrazione prolungata

Ratto albino,per os (120 gg): nessuna alterazione a 80 mg/Kg/die Cane beagle, per os (120 gg): nessuna alterazione a 40 mg/Kg/die Tossicità fetale

La trimebutina maleato, se somministrata nel ratto e nel coniglio durante la gravidanza, rispettivamente alle dosi di 100 e 30 mg/Kg, per os non ha effetti tossici sui feti e durante la gestazione.

Attività cancerogenetica

La trimebutina maleato non presenta analogia chimica con composti conosciuti come cancerogeni e le prove di somministrazione prolungata (ratto e cane) non hanno manifestato modificazioni istologiche o attività biochimiche sospette.

Pertanto l’attività cancerogenetica è da escludersi.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Amido di mais – Talco – Magnesio stearato – Titanio diossido (E171) – Gelatina.

 

06.2 Incompatibilità

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Non sono note incompatibilità all’uso del prodotto.

 

06.3 Periodo di validità

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5 anni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare a temperatura inferiore a 30°C

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Astuccio in cartoncino litografato contenente 30 capsule rigide in blisters di PVC di colore bianco opaco, saldati su un supporto semirigido di alluminio.

30 capsule rigide da mg 150 20 capsule rigide da mg 150

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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POLIFARMA S.p.A. – Viale dell’Arte, 69 00144 ROMA.

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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30 capsule rigide da mg 150: A.I.C. 024493025 20 capsule rigide da mg 150: A.I.C. 024493013

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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30 capsule rigide da mg 150: 25-06-1981/Giugno 2010 20 capsule rigide da mg 150: 25-06-1981/Giugno 2010

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 31/12/2022