Isocolan: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Isocolan

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Isocolan: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Isocolan

01.0 Denominazione del medicinale

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ISOCOLAN 29,5 g + 2,843 g + 0,843 g + 0,733 g + 0,371 g polvere per soluzione orale ISOCOLAN 14,75 g + 1,422 g + 0,422 g + 0,366 g+ 0,186 g polvere per soluzione orale ISOCOLAN 7,375 g + 0,711 g + 0,211 g + 0,183 g + 0,093 g polvere per soluzione orale

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni bustina da 34,8 g 17,4 g 8,7 g
Contiene i principi attivi:
macrogol 4000 29,500 g 14,750 g 7,375 g
sodio solfato 2,843 g 1,422 g 0,711 g
sodio bicarbonato 0,843 g 0,422 g 0,211 g
sodio cloruro 0,733 g 0,366 g 0,183 g
potassio cloruro 0,371 g 0,186 g 0,093 g

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere per soluzione orale.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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1> -Trattamento della stitichezza.

-Condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell’intestino crasso (per esempio preparazione preoperatoria, indagini diagnostiche, ecc.).

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

L’effetto di Isocolan si manifesta da 24 a 48 ore, dopo somministrazione.

Nei bambini, il trattamento non deve superare i tre mesi, per la mancanza di dati clinici per trattamenti oltre i 3 mesi.

Il ripristino della motilità intestinale indotta dal trattamento, deve essere mantenuta da uno stile di vita sano e da misure dietetiche.

La dose giornaliera deve essere adattata a seconda degli effetti clinici e può variare da una bustina a giorni alterni, un giorno si ed uno no, (specialmente nei bambini) fino a 2 bustine al giorno.

Pulizia intestinale

Adulti

La dose consigliata è 4 litri (8 bustine da 34,8 g disciolte ciascuna in 500 ml di acqua- è possibile utilizzare il contenitore da 500 ml se accluso alla confezione) da assumere, in unica dose, il pomeriggio precedente l’esame, o frazionate in due dosi, 2 litri la sera precedente l’esame e 2 litri la mattina stessa dell’esame. Il ritmo di assunzione è di 250 ml ogni 15 minuti, fino ad esaurimento dei 4 litri. È preferibile che ogni singola dose venga ingerita rapidamente. La prima evacuazione si verifica, di regola, circa 90 minuti dopo l’inizio della somministrazione. Si deve continuare a bere finché l’efflusso rettale sarà limpido. Il preparato va ingerito dopo un digiuno di 3-4 ore. In ogni caso non vanno ingeriti cibi solidi a partire da 2 ore prima dell’assunzione fino all’esecuzione dell’esame. L’apporto di acqua è invece libero. La soluzione risulta più gradevole se raffreddata.

Trattamento della stitichezza

Adulti

Una bustina da 34,8 g sciolta in 500 ml di acqua da assumere in 15-30 minuti lontano dai pasti, eventualmente ripetuta a distanza di 6-12 ore, ricorrendo, se del caso, alle bustine da 17,4 g (da sciogliere in 250 ml di acqua) o da 8,7 g (da sciogliere in 125 ml di acqua), a seconda della risposta individuale e dell’effetto richiesto. Per mantenere e consolidare l’effetto lassativo e la regolazione dell’alvo, si possono utilizzare sin dall’inizio le bustine da 8,7 g (da sciogliere in 125 ml) o da 17,4 g (da sciogliere in 250 ml di acqua) 1-2 volte al giorno per alcuni giorni, secondo schemi da stabilire a seconda della risposta individuale e dell’effetto richiesto.

Una migliore efficacia del prodotto si ottiene effettuando l’assunzione la sera prima di coricarsi.

Popolazione pediatrica

Bambini (di età superiore a 8 anni e di peso superiore ai 20 Kg)

Dosi proporzionalmente ridotte, ad esempio utilizzando le bustine da 8,7 g sciolte in 125 ml di acqua o da 17,4 g sciolte in 250 ml di acqua, ripetendo eventualmente l’assunzione a distanza di 12 ore, oppure secondo schemi stabiliti dal medico in relazione all’effetto richiesto ed alla sensibilità individuale.

Modo di somministrazione

Per la preparazione estemporanea della soluzione, versare il contenuto di una bustina in un contenitore, dopo averlo riempito esattamente con la quantità di acqua indicata sulla bustina, agitare bene per ottenere una soluzione omogenea e bere lentamente nel giro di 15-30 minuti.

Nella confezione da 17,4 g è possibile utilizzare ½ bustina da diluire in metà volume (125 ml di acqua). Nel caso che non venga ingerita subito, la soluzione va conservata in frigorifero e, comunque, utilizzata entro 48 ore dalla sua preparazione. Non aggiungere altri ingredienti alla soluzione ricostituita.

 

04.3 Controindicazioni

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ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, come il macrogol (polietilenglicole) elencati al paragrafo 6.1, grave patologia infiammatoria intestinale (come colite ulcerativa, morbo di Crohn) oppure megacolon tossico, associato a stenosi sintomatica, perforazione gastrointestinale o rischio di perforazione gastrointestinale- ileo o sospetta ostruzione intestinale, sindromi da dolore addominale di origine sconosciuta,

coliti acute, nausea, vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi, sanguinamento rettale (la presenza di una o più di questi segni e sintomi richiede un adeguato approfondimento del medico al fine di escludere la presenza di condizioni patologiche che controindicano l’uso di lassativi (vedere punti precedenti); grave stato di disidratazione;

bambini di età inferiore a 8 anni e di peso inferiore a 20 kg;

generalmente controindicato in gravidanza. (vedere paragrafo 4.6)

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Il trattamento della stitichezza con qualsiasi medicinale è solo un adiuvante di uno stile di vita sano e di una dieta, per esempio: maggiore assunzione di liquidi e fibre,

opportuna attività fisica e rieducazione della motilità intestinale

In caso di diarrea, si deve usare cautela per pazienti predisposti a disturbi del bilancio idroelettrolitico (ad esempio anziani, pazienti con insufficienza epatica o insufficienza renale o pazienti che assumono diuretici) e si deve effettuare un controllo elettrolitico.

Se i pazienti sviluppano uno di questi sintomi che indichino cambiamento del bilancio idroelettrolitico (ad es. fiato corto, affaticamento aumentato, deidratazione, insufficienza cardiaca) Isocolan deve essere interrotto immediatamente, gli elettroliti misurati ed ogni anomalia trattata adeguatamente.

Sono stati riportati casi molto rari di reazione allergica (rash, orticaria, edema) con medicinali contenenti macrogol (polietilenglicole). Sono stati segnalati casi eccezionali di shock anafilattico.

Colite ischemica

Nella fase di commercializzazione sono stati segnalati casi di colite ischemica, anche grave, in pazienti trattati con macrogol per la preparazione dell’intestino. Macrogol deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio noti per la colite ischemica o in caso di uso concomitante di lassativi stimolanti (quali bisacodile o sodio picosolfato). I pazienti che presentano improvviso dolore addominale, emorragia rettale o altri sintomi di colite ischemica devono essere esaminati tempestivamente.

Isocolan non contiene zucchero o polioli per cui può essere prescritto a pazienti diabetici o che seguono una dieta senza galattosio.

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

Nei casi gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o di ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

L’uso ripetuto di lassativi può dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo.

Il medicinale va somministrato con particolare cautela in pazienti cardiopatici o nefropatici, in pazienti con riflesso della deglutizione e stato mentale compromessi, per il rischio di aspirazione da rigurgito.

Nei pazienti con problemi di deglutizione, che necessitano dell’aggiunta di un addensante alle soluzioni per migliorare un’assunzione adeguata, devono essere prese in considerazione le interazioni, (vedere paragrafo 4.5).

Nei soggetti anziani o in non buone condizioni di salute, la prescrizione deve essere preceduta da una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio.

L’assorbimento di altri medicinali potrebbe essere temporaneamente ridotto a causa dell’aumento della velocità di transito gastrointestinale indotta da Isocolan (vedere paragrafo 4.5).

L’impiego prolungato di un lassativo per il trattamento della stipsi è sconsigliato.

Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.

Un’attenta valutazione del medico è indispensabile quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.

Una dieta ricca di liquidi favorisce l’azione del medicinale.

Questo medicinale contiene 362,5 mg di sodio per busta da 8,7 g; 725 mg di sodio per busta da 17,4 g e 1450 mg di sodio per busta da 34,8 g, equivalente rispettivamente al 18%, al 36% e al 72% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per adulto.

Quando usato per un lungo periodo per la stipsi, la massima dose giornaliera di sodio di questo medicinale corrisponde al 72% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS.

Isocolan è quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi di interazione.

Esiste la possibilità che l’assorbimento di altri medicinali possa essere ridotto durante l’uso con Isocolan (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati alcuni casi di diminuita efficacia durante l’uso concomitante. L’effetto farmacologico dei medicinali con un indice terapeutico limitato può essere particolarmente influenzato (ad es. antiepilettici, digossina e agenti immunosoppressori).

Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.

Isocolan può indurre una potenziale interazione se usato con addensanti alimentari a base di amido. L’ingrediente macrogol contrasta l’effetto addensante dell’amido, liquefacendo in tal modo, le preparazioni che devono rimanere dense per le persone con difficoltà di deglutizione.

L’uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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ISOCOLAN non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1000 a <1/100); raro (≥1/10000 a <1/1000); molto raro (≤1/10000); non noto (non si può stimare con i dati a disposizione).

Popolazione adulta

Gli effetti indesiderati elencati nella tabella di seguito sono stati segnalati durante studi clinici (comprendenti 600 pazienti adulti) e dall’utilizzo dopo la commercializzazione. Generalmente, gli effetti indesiderati sono stati minori e transitori e hanno riguardato soprattutto l’apparato gastro-intestinale.

Classificazione Sistemica Organica (SOC) Effetti indesiderati
Patologie gastrointestinali
Comuni Dolore addominale e/o distensione addominale Diarrea
Nausea
Non comuni Vomito
Necessità di defecare Incontinenza fecale
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non noti Alterazione degli elettroliti (Iponatriemia,
ipopotassiemia) e/o disidratazione, soprattutto in pazienti anziani
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari Reazioni di ipersensibilità (Prurito, rash, edema
facciale, edema di Quincke, orticaria, shock anafilattico)
Non noti Reazione di ipersensibilità (eritema)

Dosi troppo elevate possono provocare diarrea che scompare in 24-48 ore dopo la sospensione del trattamento, dolori addominali e vomito. In seguito la terapia può essere ripresa a dosi inferiori.

Nessuna significativa alterazione è stata segnalata in studi controllati per quanto concerne parametri obiettivi (peso corporeo) vitali (pressione arteriosa) biochimici (ematocrito, emoglobina, sodiemia, potassiemia, cloremia, bicarbonati e pCO2). Sono stati segnalati casi di aritmie cardiache ipo-ipercinetiche probabilmente secondarie ad alterazioni del tono vagale o simpatico conseguente a distensione luminale, transito accelerato, frequente defecazione.

Popolazione pediatrica

Gli effetti indesiderati elencati nella tabella di seguito sono stati segnalati durante studi clinici che hanno incluso 147 bambini di età dai 6 mesi a 15 anni e dall’utilizzo dopo commercializzazione.

Come per la popolazione adulta gli effetti indesiderati sono stati generalmente minori e transitori e hanno interessato principalmente il sistema gastrointestinale

Classificazione Sistemica Organica (SOC) Effetti indesiderati
Patologie gastrointestinali
Comuni Dolore addominale Diarrea*
Non comuni Vomito
Gonfiore Nausea
Disturbi del sistema immunitario
Non noti Reazioni di ipersensibilità (shock anafilattico,
angioedema, orticaria, rash, prurito)

* la diarrea può causare infiammazione perianale

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

 

04.9 Sovradosaggio

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Dosi eccessive possono causare diarrea che scompare quando il trattamento viene temporaneamente interrotto o viene ridotto il dosaggio, dolori addominali e vomito.

Perdite eccessive di liquidi dovute a diarrea o vomito possono richiedere la correzione di squilibri elettrolitici. Generalmente sono sufficienti provvedimenti conservativi; si devono somministrare molti liquidi, soprattutto succhi di frutta.

Casi di aspirazione sono stati riportati quando estesi volumi di polietilenglicole ed elettroliti sono somministrati con tubi nasogastrici. Bambini con danni neurologici che presentano disfunzioni oromotorie sono particolarmente a rischio di aspirazione.

Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo 4.4 circa l’abuso di lassativi.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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ATC: A06AD65 Categoria farmaco terapeutica: Lassativi ad azione osmotica – Macrogol, associazioni.

La formulazione è tale da consentire il blocco dell’assorbimento di acqua e sodio da parte del piccolo intestino, e mantenere il contenuto intraluminale isoosmotico all’ambiente extracellulare in modo da impedire ulteriori scambi idroelettrolitici lungo tutto il tratto intestinale.

Ne consegue quindi il passaggio nel colon, in tempi relativamente brevi, di volume di liquido tale da saturare la capacità di assorbimento del viscere (da 2 a 4 litri nei soggetti normali) e determinare un progressivo aumento del contenuto idrico delle feci fino ad ottenere, con opportuni dosaggi, un efflusso rettale liquido e chiaro. Tale effetto consegue all’azione combinata principalmente di due molecole: sodio solfato e macrogol (o polietilenglicole-PEG) 4000. Lo ione solfato è scarsamente assorbibile ed è in grado di ridurre drasticamente l’assorbimento del sodio (e secondariamente di acqua) attraverso due meccanismi:1) inibizione della pompa neutra NaCl per sostituzione dello ione Cl; 2)induzione di un potenziale trans mucoso negativo dall’aggiunta di un soluto inerte, non assorbibile, (macrogol di peso molecolare compreso tra 3250 e 4000) che con una azione dose dipendente, previene, con meccanismo osmotico, l’assorbimento di acqua e quindi la contrazione del volume intraluminale. Benché macromolecole delle dimensioni di macrogol 4000 possono in teoria essere parzialmente assorbite dal tratto gastrointestinale, vi sono attualmente evidenze convincenti che tale evento sia irrilevante dal punto di vista clinico. Test di farmacocinetica attuati mediante il recupero fecale (o nell’efflusso ileale negli ileostomizzati) di Macrogol 4000 somministrato in volontari sani, un assorbimento sistemico del prodotto variabile dallo 0.06% ad un massimo del 2.5%.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Il PEG ad alto peso molecolare, somministrato per via endovenosa, viene escreto per via urinaria in percentuali comprese fra l’85% ed il 96% della dose somministrata. Il rene rappresenta, perciò, l’emuntorio quasi esclusivo del prodotto circolante.

Dopo somministrazione orale viene invece recuperato nelle urine in percentuali assolutamente trascurabili (solo lo 0,06% nei soggetti normali e lo 0,09% nei pazienti con colite ulcerosa), dato questo che dimostra la pressoché totale mancanza di assorbimento intestinale e fornisce la massima garanzia in tema di tollerabilità generale del composto.

Altri studi di cinetica hanno anche chiaramente dimostrato che il PEG ad alto peso molecolare (4000) somministrato per via orale, viene praticamente recuperato nella sua totalità dall’effluente fecale o dall’effluente ileale, in casi con ileostomia.

Caratteristica del preparato nel suo insieme è la mancanza di scambi idro-elettrolitici tra lume intestinale e fluidi sistemici. Tale caratteristica, oltre all’inerzia farmacologica del PEG ad alto peso molecolare, spiega ampiamente la elevata tollerabilità del preparato.

La stessa mancanza di "carico" idrico nella circolazione sistemica comporta assenza di stimolazione dei centri diencefalici di controllo della sete e, quindi, la mancata "saturazione" dei riflessi nervosi che inibirebbero l’ingestione di cospicue quantità di liquidi.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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La tollerabilità generale delle dosi uniche di PEG ad alto peso molecolare (tipo 4000) appare dimostrata, come risulta anche dalla vasta documentazione clinica esistente e riferita ad esperienze effettuate con dosi uniche orali di circa 250 g.

La DL50 del PEG ad alto peso molecolare, per via orale nel ratto, è risultata > 50 g/Kg. La stessa dose di 50 g/Kg ha provocato nel coniglio solo un lieve aumento dell’azotemia.

La somministrazione parenterale di dosi sino a 90 mg/Kg di PEG 4000 per 2-12 mesi nel cane, non ha provocato alcuna alterazione macro- o microscopica (istologica) a carico dei principali organi ed apparati, ivi compresi fegato e rene.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio ciclammato, Acesulfame K, Saccarina, Aroma naturale.

 

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

 

06.3 Periodo di validità

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Periodo di validità: 3 anni.

Conservare il medicinale nella confezione originale per riparare il prodotto dall’umidità.

La soluzione ricostituita, invece, deve essere conservata a 2-8 °C (in frigorifero) e usata entro 48 ore dalla preparazione. La soluzione residua deve essere eliminata.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Bustina termosaldata di accoppiato carta/alluminio/politene.

Confezioni da: -2 oppure 4 oppure 8 bustine da 34,8 g, ognuna con contenitore di plastica da 500 ml per la preparazione estemporanea della soluzione 8 bustine da 34,8 g, 8 bustine da 17,4 g 8 bustine da 8,7 g È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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POLIFARMA S.p.A., Viale dell’Arte, 69 – 00144 Roma.

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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soluzione orale- 2 buste da 34,8 g con contenitore AIC 027593019 ISOCOLAN polvere per soluzione orale- 4 buste da 34,8 g con contenitore AIC 027593021 ISOCOLAN polvere per soluzione orale – 8 buste da 34,8 g con contenitore AIC 027593033 ISOCOLAN polvere per soluzione orale – 8 buste da 34,8 g senza contenitore AIC 027593045 ISOCOLAN polvere per soluzione orale – 8 buste da 17,4 g senza contenitore AIC 027593060 ISOCOLAN polvere per soluzione orale – 8 buste da 8,7 g senza contenitore AIC 027593072

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data di prima autorizzazione: 5 maggio 1992. Data del rinnovo più recente: gennaio 2007.

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 06/07/2022