Ifenec
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Ifenec: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
IFENEC 1% crema
IFENEC 1% emulsione cutanea IFENEC 1% polvere cutanea IFENEC 1% soluzione cutanea
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
1% Crema
100 g di crema contengono:
Principio attivo econazolo nitrato 1,0 g
1% Emulsione cutanea
100 g di emulsione contengono:
Principio attivo econazolo nitrato 1,0 g
1% Polvere cutanea
100 g di polvere contengono:
Principio attivo econazolo nitrato 1,0 g
1% Soluzione cutanea
Ogni bustina da 10 g contiene:
Principio attivo econazolo 0,100 g
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Crema
Emulsione cutanea. Polvere cutanea.
Soluzione cutanea.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Crema, polvere cutanea, emulsione cutanea.
Infezioni micotiche della cute e dei suoi annessi, anche se complicate da sovrainfezioni da germi gram-positivi.
Soluzione cutanea
Pityriasis versicolor.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Crema, emulsione cutanea, polvere cutanea.
Stendere sulla lesione, due volte al giorno, Ifenec crema (sul capillizio e sulle zone pilifere usare Ifenec emulsione).
Nel trattamento delle onicomicosi ricoprire con medicazione occlusiva.
Usare la polvere cutanea nelle infezioni umide, nelle micosi interdigitali e per la disinfezione quotidiana delle calze e dell’interno delle scarpe.
Soluzione cutanea
Il medicinale deve essere utilizzato, per almeno tre sere consecutive, come soluzione da bagno cospargendo tutto il corpo, preventivamente bagnato, con una spugna su cui sia stato
Frizionare per alcuni minuti (3-5) indi lasciare asciugare la soluzione senza risciacquare: è consentita una doccia con sola acqua il mattino seguente; in tal modo il medicamento ha la possibilità di svolgere la sua azione sull’intera superficie corporea per tutta la notte.
Se a distanza di 15 giorni dal termine della terapia la Pityriasis versicolor non fosse ancora debellata, è opportuno ripetere un secondo ciclo di trattamento. In ogni caso, al fine di evitare ricadute o reinfezioni, si raccomanda di ripetere il trattamento a distanza di 1-3 mesi.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità all’econazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1..
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Tutte le forme farmaceutiche di Ifenec sono indicate solo per uso cutaneo.
In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del medicinale.
Il medicinale contiene acido benzoico che può essere lievemente irritante per la cute, gli occhi e le mucose.
Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati.
Nel caso dovessero verificarsi marcata irritazione o sensibilizzazione, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto.
Pazienti sensibili agli imidazoli possono risultare sensibili all’econazolo nitrato.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata biodisponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in
terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
04.6 Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico (vedere paragrafo 5.3). A causa dell’assorbimento sistemico, Ifenec non deve essere usato nel primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente. Ifenec può essere utilizzato durante il secondo ed il terzo trimestre se i potenziali benefici superano i possibili rischi per il feto.
Non è noto se econazolo nitrato sia escreto nel latte umano. Ifenec va utilizzato con cautela nelle pazienti in allattamento.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non noti
04.8 Effetti indesiderati
Le reazioni avverse (Adverse Drug Reactions, ADRs) riportate con l’uso di Ifenec formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post-marketing, sono riportate qui di seguito.
Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1.000, <1/100); Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nella tabella qui di seguito, in cui sono riportate le reazioni avverse delle formulazioni dermatologiche di Ifenec, tutte le reazioni avverse con un’incidenza nota (comune o non comune) provengono dai dati degli studi clinici e tutte le reazioni avverse con un’incidenza non nota provengono da dati post-marketing.
Disturbi del sistema immunitario
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: Prurito, sensazione di bruciore della pelle. Non comune: Eritema.
Non nota: Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota: Dolore.
Non comune: Malessere, gonfiore.
I medicinali per uso cutaneo, specie se usati per trattamenti prolungati, possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Ove ciò accada è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
In rarissimi casi sono possibili irritazioni locali in zone eczematose: in tali situazioni far precedere, per alcuni giorni, la terapia con Ifenec da un trattamento antieczematoso.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione disponibile all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.
04.9 Sovradosaggio
Le forme farmaceutiche disponibili sono destinate esclusivamente all’applicazione cutanea. In caso di ingestione accidentale, possono verificarsi nausea, vomito e diarrea da trattare con terapia sintomatica. Se il medicinale entra accidentalmente in contatto con gli occhi,lavare con acqua o soluzione fisiologica e rivolgersi al medico se i sintomi persistono.
Ifenec 1% polvere cutanea
La formulazione in polvere contiene talco: una massiccia aspirazione accidentale della polvere può provocare blocco delle vie aeree, particolarmente nei lattanti e nei bambini. L’arresto respiratorio deve essere trattato con terapia di supporto e ossigeno. Se la respirazione è compromessa, devono essere considerate le seguenti misure: intubazione endotracheale, rimozione del materiale e ventilazione assistita.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antimicotico per il trattamento locale di tutte le infezioni micotiche – codice ATC D01AC03
Prove in vitro hanno messo in evidenza che l’econazolo possiede attività nei confronti di una grande varietà di dermatofiti, lieviti actinomiceti e altri funghi, cosi come per i batteri gram- positivi. Il suo meccanismo d’azione consiste nella lesione delle membrane cellulari e intracellulari scompaginando l’intima struttura cellulare e distruggendone successivamente gli elementi costitutivi fondamentali. Prove in vivo hanno evidenziato che il farmaco somministrato per via topica, risultava efficace nelle candidosi vaginali e cutanee e nelle infezioni della pelle causate da dermatofiti.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
L’assorbimento dell’econazolo varia in rapporto alle modalità di applicazione. Infatti per via dermica l’assorbimento è di circa il 10% della quantità impiegata, mentre in seguito ad applicazione per via vaginale l’assorbimento del principio attivo varia dal 3 al 7%. Di notevole importanza per il trattamento delle micosi è la capacità di un farmaco di penetrare in concentrazioni terapeutiche utili anche negli strati più profondi. E’ stato dimostrato che l’econazolo, dopo applicazione topica, è presente negli strati inferiori del derma a concentrazioni terapeuticamente utili e in forma attiva: comunque le quantità di farmaco assorbite per via cutanea o vaginale non sono in grado di espletare alcuna attività antimicotica
05.3 Dati preclinici di sicurezza
L’econazolo somministrato oralmente sotto forma di sospensione acquosa a topi e ratti in dose 40 mg/kg mostra di non determinare effetti parasimpaticolitici, parasimpaticomimetici, depressanti o stimolanti il sistema nervoso centrale, analgesici, anticonvulsivanti o tossici.
Inoltre studi di tossicità e compiuti in vari laboratori indicano che l’econazolo è ben tollerato. Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di Ifenec in gravidanza. I risultati di studi sulla riproduzione non hanno mostrato effetti sulla fertilità o sulla teratogenicità, ma l’econazolo si è dimostrato fetotossico ad alte dosi. Non è nota l’importanza di tale effetto nell’uomo. Una bassa sopravvivenza neonatale e tossicità fetale sono stati associati solamente con la tossicità materna. Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato in ratte in allattamento, l’econazolo e i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte e sono stati trovati nei piccoli.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Crema
Poliossietilenglicol palmito stearato; gliceridi poliossietilenati di acidi grassi saturi; paraffina liquida; acido benzoico; butilidrossianisolo; acqua depurata.
Emulsione cutanea
Poliossietilenglicol palmito stearato; gliceridi poliossietilenati di acidi grassi saturi; paraffina liquida; silice precipitata; acido benzoico; butilidrossianisolo; acqua depurata.
Polvere cutanea
Zinco ossido; silice precipitata; talco.
Soluzione cutanea
Polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitanmonolaurato; acqua-sodio trideciletere solfato-sodio lauroanfoacetato, sale sodico, polietilen glicole 6000 distearato; acqua depurata.
06.2 Incompatibilità
Nessuna nota
06.3 Periodo di validità
Polvere cutanea: 5 anni
Crema, emulsione cutanea, soluzione cutanea: 3 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
Astucci di cartone litografato, tubi in alluminio flessibile, chiusi e perforabili, interamente rivestiti di uno strato di resina, esternamente smaltati e litografati, dotati di capsula bianca a vite, flaconi dispensatori in plastica, bustine costituite da un accoppiato poliestere-alluminio- polietilene, esternamente litografate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Vedere paragrafo 4.2
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
ITALFARMACO S.p.A. – Viale Fulvio Testi, 330 – 20126 Milano
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
1% crema tubo 30 g AIC n. 024066019
1% emulsione cutanea tubo 30 g AIC n. 024066021
1% polvere cutanea flacone 20 g AIC n. 024066033
1% 3 bustine di soluzione cutanea 10 g AIC n. 024066122
1% 6 bustine di soluzione cutanea 10 g AIC n. 024066134 E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Giugno 2005.
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-