Nuwiq 1000: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Nuwiq 1000

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Nuwiq 1000: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

Nuwiq 1000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile.

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

Ogni flaconcino contiene nominalmente 1000 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa.

Nuwiq contiene circa 400 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione.

La potenza (UI) è determinata usando il metodo cromogenico della Farmacopea europea. L’attività specifica di Nuwiq è di circa 9500 UI/mg di proteina.

Simoctocog alfa (fattore VIII della coagulazione umano (rDNA)) è una proteina purificata che possiede 1440 amminoacidi. La sequenza degli amminoacidi è simile alla forma da 90 + 80 kDa del fattore VIII del plasma umano (vale a dire, con delezione dominio B). Nuwiq è prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante nelle cellule 293F di rene embrionale umano (HEK) geneticamente modificate. Al processo di produzione o al medicinale finale non sono aggiunti materiali di derivazione animale o umana.

Eccipiente(i) con effetti noti:

7,35 mg di sodio per ml di soluzione ricostituita (18,4 mg di sodio per flaconcino).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Polvere e solvente per soluzione iniettabile.

Polvere: polvere friabile di colore da bianco ad avorio.

Solvente: acqua per preparazioni iniettabili, liquido limpido e incolore.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

Trattamento e profilassi degli eventi emorragici in pazienti con emofilia A (deficit congenito del fattore VIII).

Nuwiq può essere usato in tutte le fasce d’età.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Il trattamento deve avvenire sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell’emofilia.

Pazienti non trattati in precedenza

La sicurezza e l’efficacia di Nuwiq nei pazienti non trattati in precedenza non sono state ancora stabilite.

Posologia

La dose e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità del deficit di fattore VIII, dalla localizzazione ed estensione dell’emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente.

Il numero di unità di fattore VIII somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), che sono correlate allo standard OMS vigente per i prodotti a base di fattore VIII. L’attività plasmatica del fattore VIII viene espressa in percentuale (riferita al plasma umano normale) o in Unità Internazionali (riferite allo standard internazionale per il fattore VIII plasmatico).

Una Unità Internazionale (UI) di attività di fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un ml di plasma umano normale.

Trattamento al bisogno

Il calcolo della dose necessaria di fattore VIII si basa sulla considerazione empirica che 1 Unità Internazionale (UI) di fattore VIII per kg di peso corporeo aumenta l’attività plasmatica del fattore VIII di circa il 2% dell’attività normale o di 2 UI/dl. La dose necessaria viene determinata servendosi della formula seguente:

I. Unità richieste = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) (UI/dl) x 0,5 (UI/kg per UI/dl)

II. Aumento di fattore VIII previsto (% del normale) = 2 x UI somministrate
peso corporeo (kg)

La quantità da somministrare e la frequenza di somministrazione devono essere sempre orientate all’efficacia clinica nei singoli casi.

Nel caso degli eventi emorragici seguenti, l’attività del fattore VIII non deve scendere al di sotto del livello di attività plasmatica indicato (in % del normale o UI/dl) nel periodo corrispondente. La tabella qui di seguito è utilizzabile per guidare il dosaggio negli episodi di sanguinamento e negli interventi chirurgici.

Grado dell’emorragia/Tipo di procedura chirurgica Livello di fattore VIIInecessario (%)(UI/dL) Frequenza delle dosi (ore)/ Duratadella terapia (giorni)
Emorragia
Emartro in fase iniziale, emorragia muscolare o emorragia orale 20-40 Ripetere ogni 12-24 ore per almeno 1 giorno, finché l’episodio emorragico nella misura indicata dal dolore non si risolve o non si giunge a guarigione.
Emartro più esteso, emorragia muscolare o ematoma 30-60 Ripetere l’infusione ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o più, finché il dolore e la disabilità acuta non si risolvono.
Emorragie potenzialmente Fatali 60-100 Ripetere l’infusione ogni 8-24 ore finché la minaccia non scompare
Intervento chirurgico
Intervento chirurgico minore tra cui estrazione dentaria 30-60 Ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, finché non si giunge a guarigione.
Intervento chirurgico maggiore 80-100 (pre- e postoperatorio) Ripetere l’infusione ogni 8-24 ore finché non si raggiunge un’adeguata guarigione della ferita, quindi terapia per almeno 7 giorni per mantenere un’attività del fattore VIII del 30-60% (UI/dL).

Profilassi

Per la profilassi antiemorragica a lungo termine in pazienti affetti da emofilia A grave, le dosi consuete sono di 20-40 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo a intervalli di 2-3 giorni. In alcuni casi, soprattutto nei pazienti più giovani, potrebbero essere necessari intervalli di somministrazione più brevi o dosi più elevate.

Nel corso del trattamento, si consiglia di provvedere a un’adeguata determinazione delle concentrazioni di fattore VIII per stabilire la dose da somministrare e la frequenza delle infusioni ripetute. In particolare, nel caso di interventi chirurgici maggiori, è indispensabile provvedere a un monitoraggio preciso della terapia sostitutiva mediante test di coagulazione (attività plasmatica del fattore VIII). La risposta dei singoli pazienti al fattore VIII può variare, mostrando emivite e miglioramenti diversi.

Popolazione pediatrica

La posologia è identica negli adulti e nei bambini, tuttavia, nel caso dei bambini potrebbero essere necessari intervalli di somministrazione più brevi o dosi più elevate. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 4.8, 5.1 e 5.2.

Non sono disponibili dati sui bambini al di sotto dei 2 anni.

Modo di somministrazione

Uso endovenoso.

Si raccomanda di non somministrare più di 4 ml al minuto.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

04.3 Controindicazioni

Indice

Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

Ipersensibilità

Come per qualsiasi prodotto per uso endovenoso a base di proteine, sono possibili reazioni da ipersensibilità di tipo allergico. Nuwiq contiene tracce di proteine delle cellule ospiti umane diverse dal fattore VIII. Se insorgono sintomi di ipersensibilità, i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente l’uso del medicinale e contattare il proprio medico. I pazienti devono essere informati circa i primi segni delle reazioni di ipersensibilità che comprendono orticaria, orticaria generalizzata, costrizione toracica, rantolo, ipotensione e anafilassi.

In caso di shock, deve essere attuato il trattamento medico standard per lo shock.

Inibitori

La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII e sono quantificati in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del test modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato al tempo di esposizione al fattore VIII, con un rischio massimo entro i primi 20 giorni di esposizione. È raro che gli inibitori possano svilupparsi dopo i primi 100 giorni di esposizione.

Casi di comparsa di inibitore ricorrente (a basso titolo) sono stati osservati a seguito del passaggio da un prodotto a base di fattore VIII ad un altro, in pazienti già trattati in precedenza con più di 100 giorni di esposizione e con anamnesi pregressa di sviluppo di inibitori. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente tutti i pazienti per la comparsa di inibitori dopo qualsiasi passaggio da un prodotto a un altro.

In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante osservazioni cliniche e test di laboratorio appropriati. Se non si ottengono i livelli plasmatici di attività del fattore VIII previsti, o se l’emorragia non è controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un test al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Nei pazienti che presentano livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII potrebbe non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche, come l’induzione della tolleranza immunologica (ITI). La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento di pazienti con emofilia e inibitori del fattore VIII.

Complicazioni correlate a catetere

Se è necessario l’uso di un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), si deve prendere in considerazione il rischio di complicazioni correlate al CVAD, tra cui infezioni locali, batteriemia e trombosi in sede di catetere.

Si raccomanda caldamente di annotare il nome e il numero di lotto ogni volta che Nuwiq viene somministrato a un paziente onde disporre di un collegamento fra il paziente e il lotto di medicinale.

Popolazione pediatrica

Le avvertenze e le precauzioni elencate valgono per adulti e bambini. Considerazioni correlate all’eccipiente (contenuto di sodio)

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino.

Tuttavia, a seconda del peso corporeo e della posologia, il paziente potrebbe ricevere più di un flaconcino.

Ciò va preso in considerazione dai pazienti che seguono una dieta povera di sodio.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

Non sono stati effettuati studi d’interazione con Nuwiq.

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione negli animali con Nuwiq.

Sulla base della rara manifestazione dell’emofilia A nella donna, l’esperienza relativa all’uso del fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento non è disponibile. Pertanto, Nuwiq deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento solo se chiaramente indicato. Non sono disponibili dati sulla fertilità.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Non è stato osservato alcun effetto di Nuwiq sulla capacità di guidare veicoli o di azionare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Sintesi del profilo di sicurezza

Sono state osservate raramente reazioni di ipersensibilità o allergiche (che possono comprendere angioedema, bruciore e sensazione urticante in sede di infusione, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, vomito, rantolo), che in alcuni casi potrebbero evolvere in grave anafilassi (incluso shock).

I pazienti affetti da emofilia A possono sviluppare anticorpi neutralizzanti (inibitori) al fattore VIII. Nel caso si sviluppino tali inibitori, la condizione si manifesterà come una risposta clinica insufficiente. In questi casi, si raccomanda di rivolgersi a un centro specializzato nel trattamento dell’emofilia.

Tabella delle reazioni avverse

Durante gli studi clinici con Nuwiq in pazienti pediatrici (età 2-11 anni, n = 58), adolescenti (età 12-17 anni, n = 3) e adulti (n = 74) trattati in precedenza affetti da emofilia A grave, è stato segnalato un totale di 8 reazioni avverse a farmaci (ADR) (6 negli adulti, 2 nei bambini) manifestatesi in 5 pazienti (3 adulti, 2 bambini).

La Tabella lpresentata qui di seguito si basa sulla Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (SOC e Termini Preferiti).

Le frequenze sono state valutate sulla base dei criteri seguenti: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 fino a <1/10); non comune (≥1/1,000 fino a <1/100); rara (≥1/10,000 fino a <1/1,000); molto rara (<1/10,000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ciascuna categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente.

Tabella 1. Frequenza delle manifestazioni per paziente di reazioni avverse a farmaci (ADR) negli studi clinici in 135 pazienti trattati in precedenza e affetti da emofilia A grave.

Classificazione per sistemi eorgani secondo MedDRA Reazioni avverse Frequenza*
Patologie del sistema nervoso Parestesia, Cefalea Non comune
Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine Non comune
Patologie gastrointestinali Secchezza delle fauci Non comune
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore alla schiena Non comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Infiammazione in sede di Iniezione, Dolore in sede di iniezione Non comune
Esami diagnostici Positivo agli anticorpi non neutralizzanti anti fattore VIII Non comune

* Tutte queste ADR si sono manifestate una volta sola. Poiché il numero totale di pazienti studiati è 135, la frequenza non può avere una classificazione inferiore a "non comune"� se un ADR si manifesta una volta.

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

È stato segnalato lo sviluppo di anticorpi non neutralizzanti anti fattore VIII in un paziente adulto (vedere Tabella 1). Il campione è stato sottoposto ad analisi dal laboratorio centrale in otto diluizioni. Il risultato è stato positivo solo con il fattore di diluizione 1 e il titolo anticorpale era molto basso.

L’attività inibitoria, secondo la misurazione con metodo Bethesda modificato, non è stata rilevata in questo paziente. L’efficacia clinica e il miglioramento in vivo di Nuwiq non sono stati inficiati in questo paziente.

Popolazione pediatrica

Si suppone che frequenza, tipo e gravità delle reazioni avverse nei bambini siano identici a quelli degli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

04.9 Sovradosaggio

Indice

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: antiemorragici: fattore VIII della coagulazione del sangue, codice ATC: B02BD02.

Il complesso fattore VIII/Fattore di von Willebrand è formato da due molecole (fattore VIII e fattore von Willebrand) con differenti funzioni fisiologiche. A seguito di infusione in un paziente emofilico, il fattore VIII si lega al fattore von Willebrand nella circolazione ematica del paziente. Il fattore VIII attivato agisce come co-fattore per il fattore IX attivato, accelerando la conversione del fattore X in fattore X attivato. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina. La trombina a sua volta converte il fibrinogeno in fibrina dando luogo alla formazione di un coagulo. L’emofilia A è una malattia ereditaria della coagulazione del sangue legata al sesso, dovuta a riduzione dei livelli del fattore VIII:C, che causa emorragie massive a carico delle articolazioni, dei muscoli o di organi interni, sia spontaneamente o in conseguenza di traumi accidentali o chirurgici. I livelli plasmatici di fattore VIII vengono aumentati per mezzo della terapia sostitutiva, consentendo cosi la correzione temporanea della carenza di fattore VIII e della tendenza al sanguinamento.

L’immunogenicità di Nuwiq è stata valutata in studi clinici in 135 in pazienti già trattati in precedenza e affetti da emofilia A grave (74 pazienti adulti e 61 pazienti pediatrici). Nessuno dei pazienti ha sviluppato inibitori.

In uno studio clinico condotto su 32 pazienti adulti affetti da emofilia A grave, il consumo mediano di Nuwiq per la profilassi è stato di 468,7 UI/kg/mese. La dose mediana per il trattamento di episodi emorragici importanti è stata di 33,0 UI/kg in questi pazienti trattati in regime di profilassi. In un altro studio clinico, 22 pazienti adulti sono stati trattati al bisogno. In totale sono stati trattati 986 episodi emorragici con una dose mediana di 30,9 UI/kg. In generale, gli episodi emorragici minori hanno necessitato di una dose mediana leggermente inferiore, ed episodi più gravi hanno necessitato di una dose mediana fino a tre volte superiore.

Popolazione pediatrica

I dati ottenuti sono stati tratti da pazienti pediatrici già trattati in precedenza: 29 bambini di età fra 2 e 5 anni, 31 bambini di età fra 6 e 12 anni e un adolescente di 14 anni. La dose mediana per infusione profilattica è stata di 37,8 UI/kg. Venti pazienti hanno usato dosi mediane di oltre 45 UI/kg. Il consumo mediano di Nuwiq per la profilassi al mese è stato di 521,9 UI/kg. Per trattare gli episodi emorragici nei bambini (43,9 UI/kg) è stata necessaria una dose mediana più alta di Nuwiq che negli adulti (33,0 UI/kg), e per trattare gli episodi emorragici da moderati a maggiori è stata necessaria una dose mediana più alta che per il trattamento degli episodi emorragici minori (78,2 UI/kg vs. 41,7 UI/kg). I bambini piccoli in generale hanno necessitato di dosi mediane più alte (6-12 anni: 43,9 UI/kg; 2-5 anni: 52,6 UI/kg).

L’Agenzia europea dei medicinali ha rinviato l’obbligo di presentare i risultati degli studi con Nuwiq in uno o più sottogruppi della popolazione pediatrica per il trattamento dell’emofilia A (deficit congenito del fattore VIII) (vedere paragrafo 4.2 per informazioni sull’uso pediatrico).

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Tabella 2. Parametri di farmacocinetica (PK) per Nuwiq (Dose: 50 UI/kg) in pazienti adulti trattati in precedenza (età 18-65 anni) affetti da emofilia A grave (n = 20)

Parametro di PK Metodo cromogenico
Medio ± DS Mediana (intervallo)
AUC (h*UI/ml) 22,6 ± 8,0 22,3 (8,4 – 38,1)
T½ (h) 14,7 ± 10,4 12,5 (5,4 – 55,6)
IVR (%/UI/kg) 2,5 ± 0,4 2,5 (1,7 – 3,2)
CL (ml/h/kg) 3,0 ± 1,2 2,7 (1,5-6,4)

AUC = Area sotto la curva (FVIII:C), T½ = Emivita terminale,

IVR = Recupero incrementale in vivo, CL = Clearance, DS = deviazione standard

Tabella 3. Parametri di PK per Nuwiq (Dose: 50 UI/kg) in bambini trattati in precedenza (età 6-12 anni) affetti da emofilia A grave (n = 12)

Parametro di PK Metodo cromogenico
Medio ± DS Mediana (intervallo)
AUC (h*UI/ml) 13,2 ± 3,4 12,8 (7,8 – 19,1)
T½ (h) 10,0 ± 1,9 9,9 (7,6 – 14,1)
IVR (%/UI/kg) 1,9 ± 0,4 1,9 (1,2 – 2,6)
CL (ml/h/kg) 4,3 ± 1,2 4,2 (2,8 – 6,9)

AUC = Area sotto la curva (FVIII:C), T½ = Emivita terminale,

IVR = Recupero incrementale in vivo, CL = Clearance, DS = deviazione standard

Tabella 4. Parametri di PK per Nuwiq (Dose: 50 UI/kg) in bambini trattati in precedenza (età 2-5 anni) affetti da emofilia A grave (n = 13)

Parametro di PK Metodo cromogenico
Medio ± DS Mediana (intervallo)
AUC (h*UI/ml) 11,7 ± 5,3 10,5 (4,9 – 23,8)
T½ (h) 9,5 ± 3,3 8,2 (4,3 – 17,3)
IVR (%/UI/kg) 1,9 ± 0,3 1,8 (1,5 – 2,4)
CL (ml/h/kg) 5,4 ± 2,4 5,1 (2,3 – 10,9)

AUC = Area sotto la curva (FVIII:C), T½ = Emivita terminale,

IVR = Recupero incrementale in vivo, CL = Clearance, DS = deviazione standard

Popolazione pediatrica

Come è noto grazie alla letteratura medica, il recupero e l’emivita sono stati inferiori nei bambini piccoli rispetto agli adulti mentre la clearance è risultata superiore, fatto che potrebbe essere in parte dovuto alla nota maggiore entità del volume plasmatico per kilogrammo di peso corporeo nei pazienti più giovani.

Sottogruppi adeguati in base al peso

Tabella 5. Parametri di PK adeguati al peso per Nuwiq (Dose: 50 UI/kg) in pazienti adultitrattati in precedenza (età 18-65 anni) affetti da emofilia A grave (n = 20)

Parametro di PK Tutti(n=20) Peso normale(n=14) Pre-adiposo(n=4) Adiposo(n=2)
Metodo cromogenico Medio ± DS
AUC (h*UI/ml) 22,6 ± 8,0 20,4 ± 6,9 24,9 ± 8,9 33,5 ± 6,5
T½ (h) 14,7 ± 10,4 14,7 ± 12,1 13,4 ± 5,9 17,2 ± 4,8
IVR (%/UI/kg) 2,5 ± 0,4 2,4 ± 0,4 2,7 ± 0,4 2,8 ± 0,3
CL (ml/h/kg) 3,0 ± 1,2 3,2 ± 1,3 2,6 ± 1,0 1,8 ± 0,4
Metodo cromogenico Mediana (intervallo)
AUC (h*UI/ml) 22,3 (8,4 – 38,1) 21,2 (8,4 – 32,6) 23,3 (17,4 – 35,5) 33,5 (28,9 – 38,1)
T½ (h) 12,5 (5,4 – 55,6) 12,3 (5,4 – 55,6) 11,2 (9,3 – 22,0) 17,2 (13,8 – 20,6)
IVR (%/UI/kg) 2,5 (1,7 – 3,2) 2,4 (1,7 – 3,1) 2,8 (2,3 – 3,2) 2,8 (2,6 – 3,0)
CL (ml/h/kg) 2,7 (1,5 – 6,4) 2,8 (1,7 – 6,4) 2,5 (1,6 – 3,7) 1,8 (1,5 – 2,0)

Peso normale: IMC (Indice di Massa Corporea) 18,5-25 kg/m², Pre-adiposo: IMC 25-30 kg/m², Adiposo: IMC > 30 kg/m², DS = deviazione standard

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Negli studi preclinici, Nuwiq è stato usato per il ripristino sicuro ed efficace dell’emostasi nei cani affetti da emofilia. Gli studi tossicologici hanno mostrato che la somministrazione endovenosa locale e l’esposizione sistemica erano ben tollerate negli animali da laboratorio (ratti e macaco cinomolgo).

Non sono stati condotti studi specifici con somministrazione ripetuta a lungo termine di Nuwiq, quali studi di tossicità riproduttiva, tossicità cronica e cancerogenicità, per la risposta immunitaria alle proteine eterologhe in tutte le specie di mammiferi non umani.

Non sono stati effettuati studi sul potenziale mutageno di Nuwiq.

Le valutazioni ex vivo con un kit per analisi disponibile in commercio per quantificare la risposta dei linfociti T alla terapia con proteine indicano un basso rischio di immunogenicità.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Polvere: Saccarosio Sodio cloruro

Calcio cloruro biidrato Arginina cloridrato Sodio citrato biidrato Poloxamer 188

Solvente:

Acqua per preparazioni iniettabili

06.2 Incompatibilità

Indice

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.

Si devono usare solo i set per iniezione forniti in dotazione in quanto si può verificare un fallimento terapeutico quale conseguenza dell’adsorbimento del fattore VIII della coagulazione umano nelle superfici interne di alcuni dispositivi per iniezione.

06.3 Periodo di validità

Indice

2 anni

Dopo la ricostituzione, la stabilità chimica e fisica durante l’utilizzo è stata dimostrata per 24 ore in caso di conservazione a temperatura ambiente.

Dal punto di vista microbiologico, il prodotto va usato immediatamente dopo la ricostituzione. Se non viene usato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione prima dell’uso sono responsabilità dell’utilizzatore.

Conservare la soluzione ricostituita a temperatura ambiente. Non refrigerare dopo ricostituzione.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Conservare in frigorifero (2 °C – 8 °C). Non congelare.

Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

Ogni confezione di Nuwiq 1000 UI contiene:

Polvere: polvere da 1000 UI in flaconcino da 8 ml in vetro di tipo 1, chiuso con tappo in gomma bromobutilica rivestita e sigillato con capsula di chiusura a strappo in alluminio

Solvente: 2,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili in una siringa preriempita in vetro borosilicato

1 adattatore sterile per flaconcino per la ricostituzione con 1 ago a farfalla e 2 tamponi monouso imbevuti di alcol

Confezione da 1.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

La polvere deve essere ricostituita unicamente con il solvente fornito (2,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili) usando il set per iniezione fornito. Girare il flaconcino con delicatezza finché la polvere non si è sciolta. Dopo la ricostituzione, la soluzione deve essere riaspirata nella siringa.

Il medicinale ricostituito deve essere controllato visivamente per rilevare eventuali particolati e cambiamenti di colore prima della somministrazione. Il medicinale ricostituito è una soluzione limpida e incolore, priva di particelle estranee e con pH di 6.5-7.5. Non usare soluzioni torbide o che presentano depositi.

Istruzioni per la preparazione e la somministrazione

Lasciare che la siringa con il solvente (acqua per preparazioni iniettabili) e la polvere nel flaconcino chiuso raggiungano la temperatura ambiente. È possibile farlo tenendoli fra le mani finché non ne avranno raggiunto lo stesso grado di calore. Non riscaldare il flaconcino e la siringa preriempita in nessun altro modo. Questa temperatura va mantenuta durante la ricostituzione.

Rimuovere la capsula di chiusura a strappo dal flaconcino della polvere esponendo la parte centrale del tappo in gomma. Non rimuovere il tappo grigio o l’anello metallico attorno alla parte superiore del flaconcino.

Strofinare la parte superiore del flaconcino con un tampone monouso imbevuto di alcol. Lasciare che l’alcol si asciughi.

Togliere il rivestimento in carta dalla confezione dell’adattatore per flaconcino. Non estrarre l’adattatore dalla confezione.

Collocare il flaconcino di polvere su una superficie piana e tenerlo fermo. Prendere la confezione dell’adattatore e collocare l’adattatore per flaconcino sul centro del tappo in gomma del flaconcino di polvere. Spingere energicamente la confezione dell’adattatore finché la punta dell’adattatore non penetra nel tappo in gomma. L’adattatore si aggancia al flaconcino quando ciò avviene.

Togliere il rivestimento in carta dalla confezione della siringa preriempita. Afferrare lo stantuffo all’estremità e non toccare il corpo della siringa. Avvitare l’estremità filettata dello stantuffo allo stantuffo della siringa con il solvente. Girare lo stantuffo in senso orario finché non si incontra una lieve resistenza.

Iniettare lentamente tutto il solvente nel flaconcino della polvere abbassando lo stantuffo.

Senza rimuovere la siringa, muovere o girare delicatamente il flaconcino qualche volta con movimento circolare per sciogliere la polvere. Non agitare. Aspettare finché la polvere non si sarà sciolta del tutto.

Prima di procedere alla somministrazione, controllare visivamente se la soluzione finale contiene particelle. La soluzione deve essere limpida e incolore, pressoché priva di particelle visibili. Non usare soluzioni torbide o che presentano depositi.

Capovolgere il flaconcino fissato alla siringa e aspirare lentamente la soluzione finale nella siringa. Assicurarsi che l’intero contenuto del flaconcino sia trasferito nella siringa.

Svitare la siringa riempita dall’adattatore per flaconcino girando in senso antiorario e gettare il flaconcino vuoto.

Ora la soluzione è pronta per essere usata immediatamente. Non refrigerare.

Pulire il sito di iniezione scelto con uno dei tamponi imbevuti di alcol forniti in dotazione.

Fissare alla siringa il set per infusione fornito.

Inserire l’ago dell’infusione nella vena scelta. Se è stato usato un laccio emostatico per agevolare l’individuazione della vena, questo va tolto prima di iniziare a iniettare la soluzione. Nella siringa non deve entrare sangue in quanto c’è il rischio che si formino coaguli di fibrina.

Iniettare la soluzione nella vena con una bassa velocità di infusione, non superiore a 4 ml al minuto.

Se si usa più di un flaconcino di polvere per un trattamento è possibile riutilizzare lo stesso ago. L’adattatore per flaconcino e la siringa sono monouso.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

Octapharma AB Elersvägen 40

112 75 Stockholm Svezia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

1000 UNIT INTERNAZIONALI DI SIMOCTOG ALFA (400UL/ML DOPO RICOSTITUZIONE)- POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE- USO ENDOVENOSO DOPO RICOSTITUZIONE- FLACONCINO- 1000 UNIT INTERNAZIONALI- 1 FLACONCINO 043534039

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

Data della prima autorizzazione:

10.0 Data di revisione del testo

Indice

29/10/2014