Visipaque: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Visipaque

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Visipaque: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Visipaque

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

VISIPAQUE 270 mg I/ml soluzione iniettabile VISIPAQUE 320 mg I/ml soluzione iniettabile

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

PRINCIPIO ATTIVO CONCENTRAZIONE QUANTITÀ per ml
Iodixanolo (INN) 150 mg I/ml 305 mg equiv. 150 mg I
Iodixanolo (INN) 270 mg I/ml 550 mg equiv. 270 mg I
Iodixanolo (INN) 320 mg I/ml 652 mg equiv. 320 mg I

Iodixanolo è un mezzo di contrasto per radiodiagnostica non-ionico, dimerico, esaiodato, idrosolubile.

Soluzioni acquose di Iodixanolo, a tutte le concentrazioni di uso clinico, hanno una osmolalità inferiore rispetto a quella del sangue e delle corrispondenti concentrazioni dei mezzi di contrasto monomerici.

VISIPAQUE è reso isotonico rispetto ai liquidi corporei tramite l’aggiunta di elettroliti.

I parametri di viscosità e osmolalità di VISIPAQUE sono i seguenti:

CONCENTRAZIONE (mg I/ml) OSMOLALITÀ* (mosmol/kg H2O) 37°C VISCOSITÀ (mPa.s) 20°C VISCOSITÀ (mPa.s) 37°C
150 mg I/ml 290 2,7 1,7
270 mg I/ml 290 11,3 5,8
320 mg I/ml 290 25,4 11,4

*Metodo: Osmometria a pressione di vapore

Per gli eccipienti, vedere 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Soluzione iniettabile.

Le soluzioni iniettabili di Visipaque sono fornite pronte per l’uso sottoforma di soluzioni acquose trasparenti, da incolori a giallo pallide.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

inale solo per uso diagnostico.

Mezzo di contrasto per radiodiagnostica in cardioangiografia, angiografia

cerebrale (convenzionale e DSA endoarteriosa), arteriografia periferica (convenzionale e DSA endoarteriosa), angiografia addominale (DSA endoarteriosa), urografia, flebografia e contrast enhancement in tomografia computerizzata. Mielografia lombare, toracica e cervicale.

Artrografia, isterosalpingografia (HSG) e studi del tratto gastrointestinale.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Il dosaggio varia in base al tipo di esame, all’età, peso, gittata cardiaca, condizioni generali del paziente e tecnica usata. Di norma vanno impiegate le stesse concentrazioni e volumi utilizzati per gli altri mezzi di contrasto iodati per radiodiagnostica di corrente uso. Tuttavia, in alcuni studi, iodixanolo ha fornito una buona informazione diagnostica a concentrazioni inferiori di iodio. Come per gli altri mezzi di contrasto i pazienti devono essere adeguatamente idratati prima e dopo la somministrazione del prodotto.Il prodotto è per uso endovenoso, endoarterioso, intratecale e per uso nelle cavità corporee: intrarticolare, intrauterino e gastrointestinale.

I seguenti dosaggi possono servire da riferimento. Le dosi somministrate per via endoarteriosa sono intese per iniezioni singole e possono essere ripetute.

INDICAZIONE/TIPO DI ESAME CONCENTRAZIONE VOLUME
Uso endoarterioso
Arteriografia
selettiva cerebrale 270/320(1) mg I/ml 5-10 ml per iniezione
selettiva cerebrale DSA endoarteriosa 150 mg I/ml 5-10 ml per iniezione
aortografia 270/320 mg I/ml 40-60 ml per iniezione
periferica 270/320 mg I/ml 30-60 ml per iniezione
periferica DSA endoarteriosa 150 mg I/ml 30-60 ml per iniezione
selettiva viscerale DSA endoarteriosa 270 mg I/ml 10-40 ml per iniezione
Cardioangiografia, adulti
Iniezione in ventricolo sinistro e radice aortica 320 mg I/ml 30-60 ml per iniezione
Arteriografia coronarica selettiva 320 mg I/ml 4-8 ml per iniezione
Bambini: 270/320 mg I/ml Dipende dall’età, peso e patologia (dose totale massima raccomandata 10 ml/kg)
Uso endovenoso
Urografia
adulti 270/320 mg I/ml 40-80 ml(2)
bambini < 7 kg 270/320 mg I/ml 2-4 ml/kg
bambini > 7 kg 270/320 mg I/ml 2-3 ml/kg
Tutte le dosi dipendono dall’età, peso, patologia (max 50 ml)
Flebografia Constrast enhancement in tomografia computerizzata 270 mg I/ml 550-150 ml/gamba
TAC del cranio, adulti 270/320 mg I/ml 50-150 ml
TAC del corpo, adulti 270/320 mg I/ml 75-150 ml
Bambini, TAC del cranio e del corpo 270/320 mg I/ml 2-3 ml/kg fino a 50 ml (in alcuni casi possono essere somministrati fino a 150 ml)

(1) Entrambe le concentrazioni sono documentate, ma si consiglia l’uso della concentrazione di 270 mg I/ml nella maggior parte dei casi.

(2) In casi particolari è possibile superare la dose di 80 ml.

Indicazione/Tipo di esame Concentrazione Volume
Uso intratecale
Mielografia lombare e toracica (iniezione lombare) 270 mgl/ml 10-12 ml³
oppure 320 mgl/ml 10 ml(3)
Mielografia cervicale (iniezione cervicale o lombare 270 mgl/ml 10-12 ml³
oppure 320 mgl/ml 10 ml(3)
Cavità corporee Il dosaggio deve essere adattato in base alle esigenze indivisuali per ottenere una visualizzazione ottimale
Uso intrarticolare
Artrografia 270 mgl/ml 1 – 15 ml
Uso orale
Colangiopancreatografia endoscopica retrograda (ERCP) 150 mgl/ml 5-20 ml La dose raccomandata può essere superata più volte, es. in caso di iniezione nel duodeno (volumi studiati fino a 140 ml).
Uso intrauterino
Isterosalpingografia (HSG) 270 mgl/ml 5-10 ml La dose raccomandata può essere superata più volte, es. in caso di reflusso in vagina (volumi studiati fino a 40 ml).
Studi gastrointestinali
Uso orale
Adulti
Transito 320 mgl/ml 80-200 ml volumi studiati
Esofago 320 mgl/ml 10-200 ml
Stomaco 320 mgl/ml 20-200 ml volumi studiati
Bambini 150/270/320 mgl/ml 5 ml/kg su peso corporeo 10-240 ml volumi studiati
Uso rettale
Bambini 150/270/320 mgl/ml 30-400 ml volumi studiati

(3)Per ridurre al minimo eventuali reazioni avverse non deve essere superata la dose totale di 3,2 g di Iodio

Anziani: Come per gli adulti.

04.3 Controindicazioni

Indice

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
elencati nel paragrafo 6.1.

Tireotossicosi conclamata. Reazioni gravi da ipersensibilità a VISIPAQUE in
anamnesi.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

Speciali precauzioni per l’utilizzo di mezzi di contrasto non-ionici in generale:

Una anamnesi positiva per allergia, asma, o reazioni indesiderate ai mezzi di contrasto iodati necessita di precauzioni particolari. In questi casi può essere presa in considerazione la premedicazione con corticosteroidi o antagonisti dei recettori istaminici H1 e H2.

Il rischio di reazioni gravi in seguito all’impiego di Visipaque è considerato basso. Tuttavia i mezzi di contrasto iodati possono provocare reazioni di tipo anafilattoide o altre manifestazioni da ipersensibilità. È bene quindi predisporre in anticipo un piano d’azione, con disponibilità dei farmaci e delle attrezzature necessarie al trattamento d’emergenza, qualora si dovesse verificare una reazione grave. È sempre consigliabile utilizzare un ago cannula in situ o un catetere per un rapido accesso endovenoso durante l’intera procedura radiodiagnostica.

Deve sempre essere considerata la possibilità di ipersensibilità includendo le reazioni anafilattiche/anafilattoidi gravi, che mettono in pericolo la vita e fatali. La maggior parte delle reazioni avverse gravi si verifica entro i primi 30 minuti. Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità ad insorgenza ritardata (dopo 1 ora o più dalla somministrazione).

I pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno 30 minuti dopo la somministrazione di VISIPAQUE.

Pazienti in trattamento con beta bloccanti potrebbero presentarsi con sintomi atipici di ipersensibilità che potrebbero essere erroneamente interpretati come una reazione vagale.

I mezzi di contrasto non ionici hanno in vitro minori effetti sul sistema della coagulazione rispetto ai mezzi di contrasto ionici. Nell’eseguire procedure di cateterizzazione vascolare occorre prestare particolare attenzione alla tecnica angiografica e lavare frequentemente il catetere (p. es. con soluzione fisiologica eparinizzata) per ridurre al minimo il rischio di trombosi e embolie correlate alla procedura.

Devono essere prontamente disponibili adeguati presidi per la rianimazione.

Un’adeguata idratazione deve essere assicurata prima e dopo la somministrazione del mezzo di contrasto. Questo vale soprattutto per i pazienti con mieloma multiplo, diabete mellito, disfunzione renale, cosi come per i lattanti, i bambini piccoli e gli anziani. I bambini piccoli (età < 1 anno) e soprattutto i neonati sono soggetti a squilibri elettrolitici e ad alterazioni emodinamiche.

Particolare attenzione deve essere prestata nei pazienti affetti da gravi cardiopatie e da ipertensione polmonare, in quanto possono sviluppare alterazioni emodinamiche o aritmie.

Pazienti con patologia cerebrale acuta, tumori o anamnesi positiva per epilessia sono predisposti a crisi convulsive e richiedono perciò particolare attenzione.

Anche l’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti aumenta il rischio di crisi convulsive e reazioni neurologiche.

Il maggiore fattore di rischio per la nefropatia indotta dalla somministrazione del mezzo di contrasto è la disfunzione renale di base. Il diabete ed il volume del mezzo di contrasto iodato somministrato sono fattori che contribuiscono al rischio in presenza di disfunzione renale.

Ulteriori fonti di preoccupazione sono la disidratazione, la scarsa perfusione renale e la presenza di altri fattori che potrebbero essere nefrotossici, come alcuni farmaci o la chirurgia maggiore.

Per prevenire disfunzioni renali acute dovute alla somministrazione del mezzo di contrasto, è necessario trattare con particolare attenzione i pazienti con funzione renale già compromessa e diabete mellito poichè sono considerati pazienti a rischio.

Anche i pazienti affetti da paraproteinemia (mielomatosi e macroglobulinemia di Waldenström) sono considerati a rischio.

Le misure preventive includono:

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

Garantire un’adeguata idratazione, mantenendo se necessario un’infusione endovenosa da prima della procedura e finchè il mezzo di contrasto non è stato eliminato dai reni.

Evitare un ulteriore carico renale sottoforma di farmaci nefrotossici, sostanze colecistografiche orali, clampaggio arterioso, angioplastica dell’arteria renale o interventi chirurgici importanti, fintanto che il mezzo di contrasto non è stato eliminato.

Rinviare la ripetizione dell’esame con mezzo di contrasto fino a quando la funzionalità renale non sia tornata ai livelli pre-esame.

Per prevenire l’acidosi lattica, il livello sierico di creatinina deve essere misurato nei pazienti diabetici trattati con metformina prima della somministrazione intravascolare del mezzo di contrasto iodato.

Livello normale di creatinina sierica/ funzione renale: la somministrazione di metformina deve essere interrotta dal momento della somministrazione del mezzo di contrasto e non deve essere ripresa per 48 ore o fino a che la funzione renale/creatinina sierica è tornata normale.

Alterato livello di creatinina sierica/alterata funzione renale: la somministrazione di metformina deve essere interrotta e l’esame con il mezzo di contrasto ritardato di 48 ore. La metformina può essere ripresa solamente se la funzionalità renale/creatinina sierica non è variata.

In casi di emergenza in cui la funzione renale è anormale o sconosciuta, il medico dovrà valutare il rischio/beneficio dell’esame con il mezzo di contrasto e prendere le opportune precauzioni: interrompere la somministrazione di metformina, idratare il paziente, monitorare la funzione renale e i sintomi dell’acidosi lattica.

Un’attenzione particolare è richiesta nei pazienti con gravi disturbi sia della funzione renale che epatica poichè possono avere un’eliminazione

significativamente ritardata del mezzo di contrasto. Ai pazienti sottoposti ad emodialisi può essere somministrato il mezzo di contrasto per le procedure radiologiche, non è necessario stabilire una correlazione temporale tra la somministrazione del mezzo di contrasto e l’emodialisi.

La somministrazione di mezzi di contrasto iodati può aggravare i sintomi della miastenia grave. Ai pazienti affetti da feocromocitoma sottoposti a procedure intervenzionistiche, dovrebbero essere somministrati come profilassi gli alfa bloccanti per evitare crisi ipertensive.

I pazienti a rischio di tireotossicosi devono essere attentamente valutati prima di qualsiasi uso di mezzi di contrasto iodati.

Particolare attenzione è richiesta nei pazienti affetti da ipertiroidismo. I pazienti affetti da gozzo multinodulare possono essere a rischio di sviluppare ipertiroidismo dopo somministrazione di mezzi di contrasto iodati. Si deve anche tener conto della possibilità di indurre ipotiroidismo transitorio nei lattanti prematuri ai quali vengono somministrati mezzi di contrasto.

In caso di stravaso è probabile che VISIPAQUE, per la sua isotonicità, provochi minore dolore locale ed edema extravascolare rispetto ai mezzi di contrasto iperosmolari. Come misura di routine si raccomanda di sollevare e raffreddare la zona interessata. In caso di sindrome compartimentale può essere necessaria la decompressione chirurgica.

Periodo di osservazione:

Dopo somministrazione del mezzo di contrasto il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per almeno 30 minuti, poiché la maggior parte degli effetti collaterali gravi si manifesta entro questo intervallo. Tuttavia l’esperienza dimostra che reazioni da ipersensibilità possono comparire fino a diverse ore o giorni dopo la somministrazione.

Le procedure di routine dopo la mielografia devono includere la posizione supina con la testa sollevata per un periodo di tempo. Dopodichè i pazienti non devono essere lasciati soli per 12 / 24 ore.

Uso intratecale:

Dopo mielografia il paziente deve riposare per 1 ora con il capo ed il torace sollevati a 20°, dopodichè il paziente può muoversi con cautela, ma deve evitare di chinarsi. Se il paziente è sdraiato a letto, il capo ed il torace devono rimanere sollevati per le prime 6 ore. Tenere sotto osservazione durante questo periodo i pazienti per i quali si sospetta una bassa soglia convulsiva. I pazienti esterni non devono rimanere completamente soli per le prime 24 ore.

Isterosalpingografia

L’isterosalpingografia non deve essere eseguita durante la gravidanza o in presenza di malattie infiammatorie pelviche acute (PID).

Si deve prestare cautela nei pazienti con omocistinuria (rischio di tromboembolismo).

Si deve prestare cautela nei pazienti con malattie cardiache gravi e

ipertensione polmonare poiché essi potrebbero sviluppare variazioni emodinamiche o aritmie, che interessano in particolare i casi di applicazione intracoronarica. Più frequentemente negli anziani e nei pazienti con pre-esistenti deficit cardiaci si osservano reazioni con alterazioni ischemiche dell’ECG e aritmia.

Pazienti con patologie cerebrali acute, tumori o con anamnesi di epilessia sono predisposti alle crisi epilettiche e richiedono particolari attenzioni.

Per quanto riguarda l’applicazione intravascolare, si deve prestare cautela nei pazienti con ictus acuto o sanguinamento intracranico acuto, in pazienti con barriera emato-encefalica alterata, edema cerebrale o demielinizzazione acuta.

Avvertenze specifiche:

Questo medicinale contiene sodio:

Visipaque 270 mg I/ml:0,03 mmoli (0,76 mg) di sodio per ml. Visipaque 320 mg I/ml:0,02 mmoli (0,45 mg) di sodio per ml.

Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

Tutti i mezzi di contrasto iodati possono interferire con i tests di funzionalità tiroidea in tal modo la capacità del tessuto tiroideo di legare lo iodio può essere ridotta per parecchie settimane.

Alte concentrazioni di mezzo di contrasto nel siero e nelle urine possono alterare i risultati dei test di laboratorio per bilirubina, proteine o sostanze inorganiche (per es. ferro, rame, calcio e fosfati). Queste sostanze non devono quindi essere dosate il giorno dell’esame.

L’impiego di mezzi di contrasto iodati può causare disturbi transitori della funzione renale e ciò può aggravare una condizione di acidosi lattica nei diabetici che stanno assumendo metformina (vedere 4.4 Avvertenze speciali ed precauzioni d’impiego).

Pazienti trattati con interleukina-2 da meno di due settimane dalla somministrazione di un mezzo di contrasto iodato hanno mostrato maggiore rischio di reazioni tardive (sintomi simil-influenzali o reazioni cutanee).Ci sono evidenze che l’uso dei beta bloccanti è un fattore di rischio per le reazioni anafilattoidi ai mezzi di contrasto per radiodiagnostica (è stata osservata grave ipotensione con mezzi di contrasto per radiodiagnostica nella terapia con beta bloccanti).

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

danza:

Non è stata stabilita la sicurezza di Visipaque nelle pazienti in gravidanza. La valutazione degli studi sperimentali sugli animali non ha evidenziato

effetti dannosi diretti o indiretti sulla riproduzione, sviluppo embrionale o fetale, gestazione e sviluppo peri- e postnatale.

Poiché qualora possibile, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti durante la gravidanza dovrebbe essere evitata, i benefici di un esame radiografico, con o senza mezzo di contrasto, devono essere accuratamente valutati in rapporto ai possibili rischi. Il prodotto non deve essere utilizzato in gravidanza a meno che i benefici non siano superiori ai rischi e l’esame sia considerato indispensabile dal medico.

Allattamento:

I mezzi di contrasto sono scarsamente escreti nel latte umano e piccole quantità sono assorbite dall’ intestino.Tuttavia, per evitare qualsiasi rischio per il lattante, si consiglia di sospendere l’allattamento prima della somministrazione di Visipaque e non riprenderlo per almeno 24 ore, eliminando periodicamente il latte prodotto in tale intervallo di tempo.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Comunque, si sconsiglia di guidare veicoli o di usare macchinari durante le prime 24 ore dalla somministrazione intratecale.

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Qui di seguito sono elencati i possibili effetti collaterali relativi alle procedure radiografiche che prevedono l’impiego di VISIPAQUE.

Gli effetti indesiderati associati a VISIPAQUE sono di solito da lievi a moderati e di natura transitoria

Reazioni gravi o fatali si verificano soltanto in casi molto rari.

Le reazioni da ipersensibilità generalmente si manifestano con sintomi respiratori o cutanei come dispnea, rash, eritema, orticaria, prurito, reazioni cutanee gravi, angioedema, ipotensione , febbre, edema della laringe, broncospasmo o edema polmonare.

Queste possono presentarsi immediatamente o fino ad alcuni giorni dopo la somministrazione.

Le reazioni da ipersensibilità possono manifestarsi indipendentemente dalla dose e dalla modalità di somministrazione e lievi sintomi possono rappresentare il primo segnale di una grave reazione anafilattoide /shock. La somministrazione del mezzo di contrasto deve essere interrotta immediatamente e, se necessario, deve essere praticata una terapia specifica attraverso l’accesso vascolare. I pazienti in terapia con beta bloccanti possono riferire i sintomi atipici di ipersensibilità che possono essere confusi con una reazione vagale.

Un incremento minore e transitorio della creatinina sierica è comune dopo somministrazione di mezzi di contrasto iodati, ma generalmente non ha alcuna rilevanza clinica

Un effetto indesiderato si intende essere:

Molto comune se la frequenza è ³1/10

Comune se la frequenza è fra ³1/100 e <1/10

Non comune se la frequenza è fra ³1/1.000 e <1/100

Raro se la frequenza è fra ³1/10.000 e <1/1.000

Molto raro se la frequenza è <1/10.000

Non Nota ( la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Le frequenze listate si basano sulla documentazione clinica interna e su studi su larga scala pubblicati che comprendono più di 48.000 pazienti.

Uso intravascolare:

MedDRA Classificazione per sistemi/organi ADRs Frequenza
Patologie cardiache Aritmia (incluso bradicardia e tachicardia)
Ipocinesia ventricolare Ischemia miocardica
Spasmo delle arterie coronarie Infarto miocardico
Arresto cardiaco
Arresto cardiorespiratorio
raro
non nota non nota non nota raro molto raro
non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea non comune
Capogiro raro
Disturbo sensoriale inclusi disturbi molto raro
del gusto, parestesia
Disfunzione motoria non nota
Disturbi della coscienza non nota
Convulsioni non nota
Amnesia transitoria molto raro
Encefalopatia transitoria da non nota
contrasto causata da stravaso di
mezzi di contrasto, che può
manifestarsi come disfunzione
sensoriale, motoria o neurologica
generale
Patologie dell’occhio Cecità transitoria corticale molto raro
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse Dispnea
Edema polmonare non cardiogeno
raro molto raro non nota
Patologie gastrointestinali Nausea Vomito non comune non comune
Dolore addominale/fastidio molto raro
Patologie renali e urinarie Alterazione della funzionalità renale inclusa l’ insufficienza renale acuta molto raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia non nota
MedDRA Classificazione per sistemi/organi ADRs Frequenza
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Iodismo non nota
Patologie vascolari Ipotensione Ipertensione Ischemia Spasmo arterioso Trombosi
Tromboflebite
raro molto raro molto raro non nota non nota
non nota
Patologie sistemiche e Sensazione di caldo generalizzata non comune
condizioni relative alla sede di
somministrazione Dolore toracico non comune
Dolore raro
Malessere raro
Tremore (brividi) raro
Piressia raro
Reazioni nel sito di somministrazione incluso lo stravaso raro
Sensazione di freddo molto raro
Condizioni di astenia (es. molto raro
malessere, affaticamento)
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Reazione anafilattoide
non comune
non nota
Shock anafilattoide
Reazioni cutanee gravi con pustole o bolle
non nota non nota
Disturbi psichiatrici Stato confusionale non nota

Uso intratecale:

Gli effetti indesiderati, dopo uso intratecale, possono essere ritardati e possono manifestarsi alcune ore o perfino alcuni giorni dopo la procedura. La frequenza è simile a quella della singola puntura lombare.

L’irritazione meningea con fotofobia, il meningismo e la meningite chimica franca sono stati osservati con altri mezzi di contrasto organoiodati non ionici. La possibilità che insorga una meningite infettiva deve essere considerata. Analogamente, le manifestazioni di disfunzione cerebrale transitoria sono state riscontrate in occasioni molto rare con altri mezzi di contrasto organoiodati non ionici. Queste includono crisi convulsive, confusione transitoria o disfunzione transitoria motoria o sensoriale. Le alterazioni dell’EEG sono state riscontrate in un numero molto limitato di questi pazienti.

MedDRA Classificazione per sistemi/organi ADR Frequenza
Disturbi del sistema immunitario ipersensibilità non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea (può essere grave e non comune
persistente)
Convulsione non nota
Capogiro non nota
Encefalopatia transitoria da contrasto non nota
causata da stravaso di mezzi di
contrasto, che può manifestarsi come
disfunzione sensoriale, motoria o
neurologica generale
Patologie gastrointestinali Vomito
Nausea
non comune
non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Tremore
Dolorein sede di iniezione
non nota non nota

Isterosalpingografia (HSG):

MedDRA Classificazione per sistemi/organi ADRs Frequenza
Patologie del sistema nervoso Cefalea comune
Patologie gastrointestinali Dolore addominale Nausea
Vomito
molto comune comune
non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressia Tremore
Reazione nel sito di iniezione
comune non nota
non nota
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità non nota
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Emorragia vaginale molto comune

Artrografia:

MedDRA Classificazione per sistemi/organi ADRs Frequenza
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore in sede di iniezione Tremore comune non nota
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità non nota

Studi del tratto gastrointestinale:

MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie gastrointestinali Diarrea comune
Dolore addominale comune
Nausea comune
Vomito non comune
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Tremore non nota

In pazienti con patologie autoimmuni sono stati osservati casi di vasculite e di sindrome simil Stevens–Johnson (SJS).

“Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

04.9 Sovradosaggio

Indice

Il sovradosaggio è improbabile in pazienti con una funzionalità renale normale.

La durata della procedura è importante per la tollerabilità renale di alte

dosi di mezzo di contrasto, (t 1/2 ~ 2 ore). In caso di sovradosaggio accidentale, la perdita idro-elettrolitica deve essere compensata tramite infusione. La funzione renale deve essere controllata almeno per i 3 giorni successivi. Se necessario, l’emodialisi può essere utilizzata per eliminare l’eccesso di iodixanolo. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento del sovradosaggio è sintomatico.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: mezzo di contrasto radiologico, iodato, idrosolubile, nefrotropico, a bassa osmolarità; codice ATC V08AB09.

L’effetto di contrasto dopo iniezione è dovuto all’assorbimento delle radiazioni a livello dei vasi sanguigni e dei tessuti da parte degli atomi di iodio contenuti nella molecola del prodotto.

Per ciò che riguarda la maggior parte dei parametri emodinamici, clinico- chimici e del sistema della coagulazione valutati dopo iniezione endovenosa di Iodixanolo in volontari sani, non è stata evidenziata alcuna variazione significativa rispetto ai valori pre-iniezione.

Le poche variazioni osservate nei parametri di laboratorio sono risultate modeste e di non rilevanza clinica.

VISIPAQUE ha effetti modesti sulla funzione renale dei pazienti.

Nei pazienti diabetici con livelli di creatinina sierica pari a 1,3-3,5 mg/dl, l’impiego di Visipaque ha indotto un aumento di creatinina sierica ≥ 0,5 mg/dl nel 3% dei pazienti trattati ed un aumento ≥ 1,0 mg/dl nel 0% dei pazienti trattati.

Il rilascio di enzimi (fosfatasi alcalina ed N-acetil-beta-glucosaminidasi) dalle cellule tubulari prossimali è inferiore rispetto a quello determinato dai mezzi di contrasto monomerici non-ionici, e analogo comportamento si può osservare nel confronto con i mezzi di contrasto ionici dimerici.

VISIPAQUE è inoltre ben tollerato a livello glomerulare.

VISIPAQUE è inoltre ben tollerato a livello renale.

Rispetto ad altri mezzi di contrasto, VISIPAQUE ha evidenziato, negli studi in cui è stato valutato, una minore interferenza sui parametri cardiovascolari come la pressione telediastolica ventricolare sinistra, la pressione sistolica ventricolare sinistra, la frequenza cardiaca, l’intervallo QT ed il flusso in arteria femorale.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Iodixanolo si distribuisce rapidamente nell’organismo con una emivita media di distribuzione pari a circa 21 minuti. Il volume apparente di distribuzione corrisponde a quello dei liquidi extracellulari (0,26 l/kg peso corporeo) e indica che iodixanolo si distribuisce solo nel compartimento extracellulare. Non sono stati evidenziati metaboliti. Il legame proteico è inferiore al 2%.

L’emivita media di eliminazione è di circa 2 ore. Iodixanolo viene eliminato principalmente per via renale per filtrazione glomerulare. Circa l’80% della dose di iodixanolo somministrata per via endovenosa a volontari sani si ritrova immodificata nelle urine entro 4 ore ed il 97% entro 24 ore. Solo l’1,2% della dose iniettata viene eliminata per via fecale entro 72 ore dalla somministrazione del mezzo di contrasto. La concentrazione massima nelle urine si raggiunge dopo circa 1 ora dall’iniezione.

Non è stata evidenziata alcuna modificazione dose-dipendente della cinetica nell’ambito dei dosaggi consigliati.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Studi di riproduzione in ratti e conigli non hanno mostrato riduzione della fertilità o teratogenicità dovute a iodixanolo.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Trometamolo, cloruro di sodio, cloruro di calcio, sodio calcio edetato, acido cloridrico (aggiustamento del pH) e acqua per preparazioni iniettabili.

Il pH del prodotto è compreso tra 6,8 e 7,6.

06.2 Incompatibilità

Indice

Sebbene non siano state evidenziate incompatibilità, è consigliabile non miscelare VISIPAQUE direttamente con altri farmaci. Devono essere utilizzate siringhe separate.

06.3 Periodo di validità

Indice

3 anni a confezionamento integro, a temperatura non superiore ai 30°C, protetto dalla luce e dai Raggi-X secondari.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Conservare a temperatura non superiore ai 30°C, protetto dalla luce e dai Raggi-X secondari.

Il prodotto può essere conservato per un mese a 37°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

Flaconi in vetro

Il prodotto è distribuito in flaconi per iniezioni (20 ml) e flaconi per infusione (50, 100, 200 e 500 ml).

Entrambi sono in vetro borosilicato incolore ad alta resistenza (Ph. Eur. Tipo I) chiusi con tappi di gomma clorobutilica (Ph. Eur. Tipo I) e sigillati con capsule ad apertura a strappo con copertura in plastica colorata.

Flaconi in polipropilene

Il prodotto è distribuito in flaconi in polipropilene da 50, 100, 200 e 500 ml, chiusi con tappi di gomma clorobutilica (Ph. Eur. Tipo I) e sigillati con tappi a vite a prova di manomissione, in plastica.

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile: flaconi in vetro da 20 ml, 50 ml, 100 ml, 200 ml e 500 ml; flaconi in polipropilene da 50, 100 ml, 200

e 500 ml.

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile: flaconi in vetro da 20 ml, 50 ml, 100 ml, 200 ml e 500 ml, flaconi in polipropilene da 50, 100 ml, 200

e 500 ml.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Come per tutti i prodotti ad uso parenterale, VISIPAQUE, deve essere ispezionato visivamente prima dell’uso per verificare l’assenza di materiale particolato, modifiche del colore della soluzione e l’integrità del contenitore. Il prodotto deve essere aspirato nella siringa immediatamente prima dell’uso. I flaconi sono per uso singolo e il mezzo di contrasto non utilizzato deve essere scartato.

Prima della somministrazione VISIPAQUE può essere riscaldato a temperatura corporea (37°C).

Istruzioni addizionali per l’impiego con pompe/iniettori automatici

I flaconi di mezzo di contrasto da 500 ml devono essere utilizzati solamente in connessione con pompe/iniettori automatici approvati per questo volume. Deve essere eseguita una singola perforazione.

Il connettore tra la pompa/iniettore automatico ed il paziente deve essere sostituito dopo ciascun paziente.

Ogni quantità non utilizzata del mezzo di contrasto rimanente nel flacone e tutti i tubi di connessione devono essere eliminati al termine della giornata. Quando conviene, possono essere utilizzati flaconi più piccoli. Si devono seguire le istruzioni del produttore della pompa/iniettore automatico.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

GE Healthcare S.r.l. Via Galeno, 36 20126 Milanotalia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

Visipaque 150 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 50 ml A.I.C. 029354014

Visipaque 150 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 50 ml A.I.C. 029354204

Visipaque 150 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 200 ml A.I.C. 029354026

Visipaque 150 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 200 ml A.I.C. 029354139

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 20 ml A.I.C. 029354038

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 50 ml A.I.C. 029354040

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 50 ml A.I.C. 029354216

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 100 ml A.I.C. 029354053

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 100 ml A.I.C. 029354141

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 200 ml A.I.C. 029354065

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 200 ml A.I.C. 029354154

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 500 ml A.I.C. 029354115

Visipaque 270 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 500 ml A.I.C. 029354166

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 20 ml A.I.C. 029354077

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 50 ml A.I.C. 029354089

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 50 ml A.I.C. 029354228

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 100 ml A.I.C. 029354091

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 100 ml A.I.C. 029354178

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 200 ml A.I.C. 029354103

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 200 ml A.I.C. 029354180

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone 500 ml A.I.C. 029354127

Visipaque 320 mg I/ml soluzione iniettabile – flacone in polipropilene 500 ml A.I.C. 029354192

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

03/04/1996 / 01/04/2006

10.0 Data di revisione del testo

Indice

28/04/2006