Amico: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Amico (Cobamamide + Proteina Idrolisata): sicurezza e modo d’azione

Amico (Cobamamide + Proteina Idrolisata) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati di deperimento e convalescenze.

Amico: come funziona?

Ma come funziona Amico? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Amico

Amico è un’associazione di cobamamide e di 10 aminoacidi che stimola e migliora il trofismo generale. Sette sono aminoacidi essenziali, levogiri, durettamente utilizzabili dall’rganismo più la l-arginina, l-istidina e la glicina.

La glicina, il più piccolo degli aminoacidi, presente in elevata quantità, è una fonte importante di azoto per la sintesi degli aminoacidi non essenziali.

La cobamamide, a parte sua, svolge un’attivita proteoanabolizzante, antitossica e lipotropa, tipica della cianocobalamide rispetto alla quale il coenzima presenta una maggior efficacia dovuta al fatto che è la forma di Vitamina B12 direttamente utilizzata dalle cellule.

La cobamamide catalizza svariate reazioni chiave che regolano la sintesi delle proteine e degli acidi nucleici, aumenta il coefficiente di attività proteoanabolizzante, il contenuto proteico nei muscoli e la concentrazione delle proteine plasmatiche nel sangue.

Test sull’attività proteo anabilizzante condotti su ratti hanno dimostrato il sinergismo dell’associazione cobamamide-aminoacidi rispetto alla sola cobamamide e ai soli aminoacidi.

Lo stesso sinergismo veniva evidenziato sugli animali sia in prove sulla rigenerazione epatica utilizzando ratti epatectomizzati, sia in prove di attività antitossica, per tossicità indotta, da cui risultava che la rigenerazione epatica era più evidente negli animali trattati con l’associazione dei deu farmaci che non in quelli trattati con i due farmaci separati.


Amico: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Amico, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Amico

I principi attivi vengono assorbiti rapidamente attraverso i villi intestinali e attraverso la vena porta entrano nel circolo epatico. È stata osservata anche una differente velocità d’assorbimento intestinale a secondo se l’aminoacido è presente in forma destro e levo, l’isomero (L) è trasportato attivamente attraverso la parete mucosa mentre il (D) varca la parete per semplice diffusione.


Amico: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Amico agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Amico è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Amico: dati sulla sicurezza

La somministrazione per via orale nel topo o nel ratto di dosi di 250 e 500 mg/Kg di cobamamide e della stessa associata agli aminoacidi componenti la specialità AMICO non ha evidenziato alcun effetto tossico.

Questi risultati sulla buona tollerabilità del prodotto anche in forti dosi per via orale sono stati confermati anche somministrandole quotidianamente per 22 settimane a ratti, nella dieta; non si è infatti riscontrata alcuna alterazione di carattere tossico o di intolleranza e nessun parametro biologico risultava alterato rispetto ai controlli.

Prove teratologiche condotte su ratte e coniglie alla dose di 5 ml/Kg per via orale non hanno evidenziato alcuna alterazione del normale sviluppo fetale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Amico: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Amico

Amico: interazioni

Non sono conosciute interazioni con altri medicinali.


Amico: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Amico: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco