Azactam: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v. (Aztreonam): sicurezza e modo d’azione

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v. (Aztreonam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

AZACTAM (Aztreonam per iniezioni) è di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi “difficili”. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di AZACTAM è in grado di ridurre l’incidenza delle infezioni post-operatorie in pazienti sottoposti a procedure chirurgiche classificate contaminate o potenzialmente contaminate.

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: come funziona?

Ma come funziona Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.

Aztreonam e gli aminoglicosidi hanno mostrato in vitro di avere un effetto sinergico verso la maggior parte dei ceppi di P. aeruginosa, molti ceppi di Enterobacteriaceae ed altri microorganismi aerobi gram-negativi.

A causa della mancanza di attività di AZACTAM sui microorganismi anaerobi (gram-positivi e gram-negativi), la normale microflora essenziale intestinale non viene alterata. Pertanto, i normali meccanismi di resistenza alla colonizzazione intestinale, rimangono inalterati. Prove di sensibilità: metodo di diffusione effettuato con dischi di 30 μg di Aztreonam, giudicato con il seguente criterio:

Diametro della zona (mm) Interpretazione
>22 Sensibile (S)
16-21 Intermedio (I)
<15 Resistente (R)

Metodo di diluizione: in brodo o in agar per determinare le MIC

MIC (mcg/ml) Interpretazione
<8 Sensibile (S)
16 Intermedio (I)
>32 Resistente (R)


Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v., ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.

Cinetica dell’assorbimento: dosi somministrate i.v.: 500, 1000, 2000 mg. Picchi medi sierici 5′ dalla iniezione 58,2-125-242 μg/ml. Dosi somministrate i.m.: 250, 500, 1000 mg. Picchi medi sierici ad 1 ora dalla iniezione: 11,6-22,0-46,5 μg/ml. Emivita plasmatica: 1,7 h. Legame proteico plasmatico: 56%. Volume di distribuzione: 0,18 l/kg.

Diffusione extravascolare dell’AZACTAM dopo una dose parenterale singola:

Tessuto o liquido biologico Dose (g) Via di somminitr. Concentr.medie (mcg/ml o mcg/g) Ore dalla sommin.
Fluidi
Liquido sinoviale 2 IV 102 1
Bile 1 IV 43 2
Liuqido pericardico 2 IV 28 1
Liquido cerebrospinale (meningi infiammate) 2 IV 4 4
Secrezione bronchiale 2 IV 5 3
Liquido interstiziale 1 IV 23 2
Liquido peritoneale (dopo somministrazioni multiple) 2 IV 12-90 1-6
Tessuti
Rene 2 IV 48 3
Prostata 1 IM 10 2
Polmone 2 IV 25 2
Pelle 2 IV 28 1
Femore 2 IV 41 1
Ovaia 2 IV 12 2
Muscoli scheletrici 2 IV 13 1

Cinetica di passaggio nel latte: dopo somministrazione di 1 g i.v. alla 4a ora concentrazione = 0,2 μg/ml, alla 6a ora dopo 1 g i.m. = 0,3 μg/ml. Cinetica di passaggio nella placenta: dopo somministrazione di 1 g i.v. alla 6a ora = 2 μg/ml. Cinetica dell’escrezione: dosi somministrate: i.v. 500, 1000 e 2000 mg. Valori medi urinari nelle prime 2 ore: 1200, 3500 e 6600 μg/ml. Dosi somministrate i.m. 500, 1000 mg. Valori medi urinari nelle prime 2 ore: 500 μg/ml, 1200 μg/ml. L’escrezione urinaria, pari al 70% circa di una dose parenterale singola, è in genere completa a distanza di 12 ore dall’iniezione. Circa il 12% di una dose endovenosa singola marcata è stato ritrovato nelle feci. AZACTAM in soggetti sani non ha determinato alterazioni della funzionalità renale, controllata usando prove standard (creatinina sierica, clearance della creatinina, azotemia, analisi delle urine, totale delle proteine escrete) e prove speciali (escrezione delle n-acetil-beta-glucosaminidasi, alanina, aminopeptidasi e beta2-microglobulina). In pazienti con alterata funzionalità renale l’emivita sierica di AZACTAM aumenta in misura significativa, per cui sono consigliabili aggiustamenti posologici (v. “Posologia e Somministrazione”). AZACTAM si elimina dal siero sia mediante emodialisi che per dialisi peritoneale. AZACTAM somministrato endovena raggiunge rapidamente concentrazioni terapeutiche nei liquidi dialitici peritoneali; viceversa AZACTAM somministrato intraperitoneo con i liquidi dialitici, dà rapidamente luogo a concentrazioni sieriche terapeutiche. Nei pazienti con grave insufficienza epatica, l’emivita sierica di AZACTAM è lievemente prolungata. La cinetica dell’aztreonam nei pazienti pediatrici varia a seconda dell’età.


Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v. agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v. è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta: Nel topo i.v. DL50 = 3300 mg/Kg. Nel topo P.O. non letale fino a 5600 mg/kg. Nel ratto I.P. DL50 = 6600 mg/Kg. Tossicità subacuta: nei ratti trattati 2 settimane con una dose giornaliera di 2400 mg/kg: nessun effetto significativo di tossicità. Teratogenicità: nei ratti e nei conigli nessun segno di embriotossicità, fetotossicità o teratogenicità. Mutagenesi e riproduzione: AZACTAM non produce alterazioni mutagene in modelli standard di laboratorio e nessun effetto dannoso sulla riproduzione di due generazioni di ratti trattati a dosi di 150 e 600 mg/kg/die. Tossicità cronica (6 mesi) : nel cane, nel ratto e nel topo non sono state rilevate alterazioni tossiche specifiche. Ototossicità: nei ratti neonati trattati per 10 giorni nessun segno di ototossicità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: interazioni

I risultati farmacologici dopo somministrazione endovenosa di una dose singola di AZACTAM con Gentamicina, Metronidazolo, Clindamicina, Nafcillina e Cefradina non hanno evidenziato alcuna interazione farmaco-cinetica significativa. Le associazioni di AZACTAM con penicilline, cefalosporine, aminoglicosidi, clindamicina e metronidazolo hanno mostrato in vitro di avere un effetto additivo o sinergico senza alcuna evidenza di antagonismo. L’assunzione di bevande alcoliche durante la terapia con AZACTAM non provoca disturbi, contrariamente a quanto avviene per il Cefamandolo, il Moxalactam ed il Cefoperazone. La concomitante somministrazione di probenecid o furosemide ed AZACTAM ha fatto aumentare solo in misura lievissima i livelli sierici di aztreonam.


Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Azactam 0,5 i.m./e.v.ed azactam 1 i.m./e.v.: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco