Betabiotic: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Betabiotic (Flucloxacillina Sodica): sicurezza e modo d’azione

Betabiotic (Flucloxacillina Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Tutte le infezioni, a carico dei vari organi ed apparati, sostenute da germi sensibili alla flucloxacillina. La flucloxacillina, esercitando un’azione di blocco sulle beta-lattamasi, potenzia l’azione d’altre penicilline semisintetiche ad ampio spettro d’azione, quali l’amoxicillina, l’ampicillina, etc..

Betabiotic: come funziona?

Ma come funziona Betabiotic? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Betabiotic

Gruppo farmaco-terapeutico: antibiotico beta-lattamasi resistente.

Meccanismo di azione: la flucloxacillina è un antibiotico che non è inattivato dalle penicillinasi e che agisce sulla sintesi delle pareti dalle cellule batteriche. A posologia sufficientemente elevata esso esercita un’azione battericida. La flucloxacillina agisce unicamente su germi in fase di moltiplicazione provocando la loro lisi. La flucloxacillina è resistente agli acidi può essere quindi ben somministrato sia per via orale sia per via parenterale e raggiunge concentrazioni elevate nel siero, nei tessuti dell’organismo, nell’espettorato e nelle urine.

Spettro d’azione: i germi sui quali generalmente la flucloxacillina è attiva, fanno parte principalmente delle specie di seguito elencate:

Germi Concentrazione inibitrice minimale

rappresentativa (mcg/ml)

Staphylococcus aureus 0.1 – 0.25

Staphylococcus aureus

ceppi formatori di Beta-lattamasi 0.25 – 0.50

Staphylococcus epidermidis 0.25 – 2.0 (diam. 0.80)

Streptococcus pyogenes (gruppo A) 0.10

Streptococcus pneumoniae 0.25

Streptococcus viridans 0.50

Bacillus anthracis 0.50

Clostridium tetani 0.50

Clostridium welchii 0.25

Neisseria meningitidis 0.10

Neisseria gonorrhoeae 0.10

Neisseria gonorrhoeae, ceppi formatori

di Beta – lattamasi 2.50

pertanto BETABIOTIC trova l’ottimale indicazione nel trattamento delle infezioni dovute a germi gram-positivi (comprese gli stafilococchi penicillino- resistenti) ed a Neisseria sensibile alla flucloxacillina, e cioè nelle:

Infezioni ORL;

Infezioni delle vie respiratorie;

Infezioni delle vie urinarie;

Ferite infette;

Infezioni cutanee (foruncoli, carbonchio, altre piodermiti, acne infetta);

Flemmoni del pavimento della bocca;

Osteomielite;

Meningite;

Endocardite;

Setticemie;

Sovrainfezioni da stafilococchi.


Betabiotic: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Betabiotic, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Betabiotic

Assorbimento: la flucloxacillina è resistente agli acidi e può essere per questo somministrata sia per via orale che parenterale. La flucloxacillina è ben assorbita dopo somministrazione orale (circa 55% della dose). Al fine di ottenere un assorbimento massimale si raccomanda di assumere le forme orali di BETABIOTIC mezz’ora prima dei pasti.

Distribuzione: dopo somministrazione di una dose orale di 500 mg si ottengono concentrazioni sieriche massimali di 15 mcg/ml; il Tmax è di 40-90 minuti. Un’ora dopo la somministrazione endovenosa di una dose unica di 2 g, le concentrazioni sieriche si elevano a circa 100 mcg/ml. Dopo somministrazione endovenosa, le concentrazioni iniziali, molto elevate, si abbassano rapidamente per raggiungere valori inferiori alle concentrazioni plasmatiche efficaci sul piano terapeutico approssimativamente nelle 4 ore. Il legame alle proteine plasmatiche è del 94%. La flucloxacillina attraversa la placenta e passa nel latte materno. BETABIOTIC presenta una buona diffusione tissutale. Tuttavia non passa che debolmente nel liquido cefalorachidiano se le meningi non sono infiammate, e non si raggiungono concentrazioni efficaci sul piano microbiologico.

Metabolismo ed eliminazione: l’emivita di eliminazione della flucloxacillina è di circa 53 minuti. La flucloxacillina viene principalmente eliminata per via renale. Nelle prime 8 ore dopo somministrazione per os nelle urine si ritrova il 55% (35% – 76%) e, dopo somministrazione parenterale (e.v.), 76,1% della dose somministrata sottoforma di prodotto. Si evidenziano, inoltre, nelle urine un metabolita attivo sul piano antibatterico, la 5-idrossimetil-flucloxacillina (questo metabolita può contribuire per circa il 10% all’attività del prodotto), e degli acidi penicilloici inattivi della penicillina e del suo metabolita (all’incirca il 5% del prodotto inattivo). Il tasso di eliminazione totale è dell’80%. Una piccola parte della flucloxacillina viene eliminata dalla bile. La somministrazione simultanea del probenecid riduce l’escrezione renale della flucloxacillina; questo porta ad una elevazione dei tassi plasmatici.

Cinetica in situazioni cliniche particolari: l’escrezione della flucloxacillina è ritardata allorquando esiste un’insufficienza renale. Si raccomanda ai pazienti che presentano una anuria o una insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/minuto) una dose massima di 2 g per le 24 ore (in una sola dose) alla volta per le presentazioni orali e parenterali. Poiché sia nelle emodialisi che nelle dialisi peritoneali non si osserva una diminuzione dei tassi sierici di flucloxacillina, non si deve in questi casi somministrare una dose complementare di BETABIOTIC.


Betabiotic: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Betabiotic agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Betabiotic è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Betabiotic: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Betabiotic: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Betabiotic

Betabiotic: interazioni

Il probenecid riduce l’eliminazione renale della flucloxacillina; pertanto, la contemporanea somministrazione di BETABIOTIC con probenecid determina un aumento persistente dei livelli di BETABIOTIC nel sangue; la somministrazione di BETABIOTIC, come per le altre penicilline, può diminuire l’efficacia degli anticoncezionali orali; l’associazione di flucloxacillina con aminoglicosidi può dar luogo a effetti sinergici. Quando questi due tipi di prodotti sono prescritti in concomitanza, i due farmaci non dovranno essere mescolati nello stesso flacone, perché si può produrre un precipitato.


Betabiotic: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Betabiotic: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati segnalati in letteratura effetti di BETABIOTIC limitanti la capacità di guida o di impiego di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco