Deponit: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Deponit cerotti transdermici (Nitroglicerina): sicurezza e modo d’azione

Deponit cerotti transdermici (Nitroglicerina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento dell’angina pectoris a riposo e da sforzo in monoterapia o in associazione con altri farmaci, quali ?-bloccanti, calcio-antagonisti etc., tanto in fase di stabilità che di instabilità conseguente o concomitante ad insufficienza coronarica, coronaropatie, subocclusione coronarica, infarto subacuto del miocardio.

Deponit cerotti transdermici: come funziona?

Ma come funziona Deponit cerotti transdermici? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Deponit cerotti transdermici

Categoria farmacoterapeutica: vasodilatatori usati nelle malattie cardiache. Codice ATC: C01DA02.

La nitroglicerina induce vasodilatazione attraverso un’azione rilassante sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni.

L’azione rilassante interessa sia le arterie che le vene periferiche. Quest’ultimo effetto promuove il pooling venoso del sangue e diminuisce il ritorno venoso al cuore, riducendo quindi la pressione ed il volume ventricolare diastolico (precarico).

L’azione sui vasi arteriosi e, a dosaggi più alti, sui vasi arteriolari, riduce le resistenze vascolari sistemiche (postcarico). Questo a sua volta riduce il lavoro cardiaco.

Gli effetti sul precarico e postcarico inducono, quale conseguenza, un ridotto consumo di ossigeno da parte del cuore.

La nitroglicerina, inoltre, determina una ridistribuzione del flusso sanguigno alle regioni subendocardiche del cuore quando la circolazione coronarica è parzialmente occlusa da lesioni arteriosclerotiche. Quest’ultimo effetto è probabilmente dovuto alla dilatazione selettiva dei grossi vasi coronarici. La dilatazione delle arterie collaterali indotta dai nitrati può migliorare la perfusione del miocardio post-stenotico. I nitrati dilatano anche le stenosi eccentriche dato che possono contrastare possibili fattori costrittivi attivi sull’arco residuo di muscolatura liscia funzionante nel punto del restringimento coronarico. Inoltre i nitrati sono in grado di agire sugli spasmi coronarici.

Si è visto che i nitrati migliorano l’emodinamica a riposo e sotto sforzo in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia. In questo effetto benefico sono coinvolti diversi meccanismi, fra cui un miglioramento del rigurgito valvolare (dovuto alla diminuzione della dilatazione ventricolare) e la riduzione della domanda miocardica di ossigeno.

Diminuendo la domanda di ossigeno e aumentando l’apporto di ossigeno, l’area di danno miocardico viene ridotta.

Meccanismo d’azione:

Come tutti i nitrati organici, la nitroglicerina agisce come donatore di ossido nitrico (NO). L’ossido nitrico causa un rilassamento della muscolatura liscia vascolare attraverso la stimolazione della guanilil-ciclasi e il successivo aumento della concentrazione intracellulare di guanosina monofosfato ciclico (cGMP). Viene quindi stimolata una proteina chinasi cGMP-dipendente, con conseguente alterazione della fosforilazione di diverse proteine nelle cellule muscolari lisce. Questo porta infine alla defosforilazione della catena leggera della miosina e alla diminuzione della contrattilità.


Deponit cerotti transdermici: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Deponit cerotti transdermici, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Deponit cerotti transdermici

Assorbimento

Il cerotto transdermico rilascia il principio attivo nitroglicerina con un caratteristico profilo di rilascio. Durante il periodo di applicazione del cerotto la dose media di nitroglicerina rilasciata alla cute da Deponit 5 è di 5 mg in 24 ore che corrisponde a 0,2 mg/ora, da Deponit 10 è di 10 mg in 24 ore che corrisponde a 0,4 mg/ora e da Deponit 15 è di 15 mg in 24 ore che corrisponde a 0,6 mg/ora.

Biodisponibilità        

Dopo somministrazione orale la nitroglicerina è soggetta ad un notevole effetto di primo passaggio, determinando una biodisponibilità inferiore all’1%.

Al contrario, con i cerotti transdermici, la nitroglicerina è assorbita attraverso la cute bypassando il tratto gastrointestinale e dunque l’effetto di primo passaggio epatico. Di conseguenza la biodisponibilità è più alta (circa il 55%) rispetto a quella che si ottiene dopo somministrazione orale.

Distribuzione

Concentrazioni efficaci di nitroglicerina si ottengono già un’ora dopo l’applicazione del cerotto Deponit. La concentrazione plasmatica massima è osservata in media dopo circa 2-4 ore.

La concentrazione plasmatica allo steady-state dipende dalla dose applicata e dal corrispondente tasso di assorbimento. Al tasso di assorbimento di 0,4 mg/ora la concentrazione media allo steady-state è di circa 0,2 µg/l.

La sede di applicazione proposta (parte superiore del braccio, torace, anca) del cerotto non influenza la concentrazione plasmatica.

Se il trattamento viene interrotto (questo può essere effettuato in qualsiasi momento rimuovendo il cerotto), la concentrazione plasmatica della nitroglicerina decresce rapidamente.

Il legame con le proteine plasmatiche è di circa il 60%.

Biotrasformazione

Il metabolismo della nitroglicerina, che si verifica nel fegato ma anche in molti altri tessuti e cellule, per esempio i globuli rossi, comporta l’eliminazione di uno o più gruppi nitrati. La nitroglicerina viene metabolizzata molto rapidamente e quasi completamente nell’organismo. I prodotti di degradazione hanno poca o nessuna attività vasodilatatoria. La nitroglicerina viene denitrata gradualmente per via enzimatica a gliceril dinitrato, a gliceril mononitrato e infine a glicerolo. L’enzima necessario per questo processo è la glutatione S-transferasi. Questo enzima è presente in molti tessuti e cellule. Il glicerolo viene assimilato nel metabolismo intermedio (sintesi delle proteine, del glicogeno, dei lipidi e dell’acido ribonucleico) ed è in parte ossidato fino a CO2 ed espirato.

Il gliceril dinitrato e il gliceril mononitrato vengono anche glucuronati ed escreti nelle urine e, in piccola parte, nei dotti biliari. La maggior parte dei dati metabolici sulla nitroglicerina sono stati ottenuti da studi su animali. E’ stato possibile rilevare gliceril mononitrato nell’urina umana. Non c’è accumulo di nitroglicerina o dei suoi metaboliti (1,2- gliceril dinitrato e 1,3-gliceril dinitrato).

Eliminazione

L’emivita di eliminazione è di 2-4 minuti. Oltre al metabolismo della nitroglicerina c’è l’eliminazione renale dei metaboliti.


Deponit cerotti transdermici: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Deponit cerotti transdermici agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Deponit cerotti transdermici è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Deponit cerotti transdermici: dati sulla sicurezza

Non sono stati effettuati studi preclinici di sicurezza con cerotto transdermico di nitroglicerina.

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute, mutagenesi, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduzione e dello sviluppo, condotti nel ratto e nel coniglio con altre vie di somministrazione. La nitroglicerina non ha mostrato potenziale teratogeno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Deponit cerotti transdermici: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Deponit cerotti transdermici

Deponit cerotti transdermici: interazioni

L’assunzione contemporanea di altri farmaci vasodilatatori (ad esempio inibitori della PDE5, quali sildenafil, vardenafil e tadalafil, vedere pragrafi 4.3 e 4.4), calcio antagonisti, ACE inibitori, inibitori delle monoamino-ossidasi, beta bloccanti, diuretici, antipertensivi, antidepressivi triciclici, neurolettici, tranquillanti maggiori così come il consumo di alcool, può potenziare l’effetto ipotensivo della nitroglicerina.

Questo può portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita. Pertanto pazienti in terapia con Deponit non devono usare inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil e tadalafil).

L’uso di nitroglicerina con riociguat, stimolatore della guanilato ciclasi solubile, è controindicato (vedere paragrafo 4.3) poichè l’uso concomitante può causare ipotensione.

La contemporanea somministrazione di nitroglicerina e diidroergotamina può aumentare i livelli plasmatici della diidroergotamina ed il suo effetto. Particolare attenzione deve essere posta nei pazienti affetti da arteriopatia coronarica, poiché la diidroergotamina antagonizza l’effetto della nitroglicerina e può portare a vasocostrizione coronarica.

La somministrazione contemporanea di nitroglicerina con acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti di abbassamento della pressione sanguigna dovuti alla nitroglicerina.

La somministrazione contemporanea di nitroglicerina con amifostina ed acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti di abbassamento della pressione sanguigna dovuti alla nitroglicerina.

I medicinali antinfiammatori non steroidei, ad eccezione dell’acido acetilsalicilico, possono diminuire la risposta terapeutica alla nitroglicerina.

La sapropterina (tetraidrobiopterina (BH4)) è un cofattore della sintetasi dell’ossido nitrico. Si raccomanda cautela nell’uso concomitante di medicinali contenenti sapropterina e tutti gli agenti che causano vasodilatazione per interazione o azione sul metabolismo dell’ossido nitrico (NO), inclusi i tradizionali donatori di NO (ad esempio nitroglicerina (GTN), isosorbide dinitrato (ISDN), isosorbide mononitrato ed altri).


Deponit cerotti transdermici: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Deponit cerotti transdermici: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Deponit, soprattutto all’inizio del trattamento o in occasione di aggiustamenti della dose, può alterare le capacità di reazione o può raramente causare ipotensione ortostatica, nausea, vertigini, capogiro (ed eccezionalmente sincope in caso di sovradosaggio) specialmente sotto l’effetto concomitante dell’alcool.

I pazienti che manifestano questi effetti devono astenersi dal guidare o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco