Didronel: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Didronel (Acido Etidronico Sale Disodico): sicurezza e modo d’azione

Didronel (Acido Etidronico Sale Disodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Osteoporosi post-menopausale. Prevenzione e trattamento della perdita ossea, allo scopo di ridurre il rischio di fratture osteoporotiche.

Didronel: come funziona?

Ma come funziona Didronel? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Didronel

L’etidronato è un bisfosfonato, un analogo del pirofosfato naturale, che agisce sul metabolismo osseo.

Agisce inibendo principalmente il turnover osseo che viene ridotto del 50%. La riduzione del processo di riassorbimento è dovuta all’azione di inibizione del farmaco sull’attività degli osteoclasti. La ridotta attività osteoclastica ed il ridotto turnover determinano una riduzione (del 10-15%) delle cavità di riassorbimento, che vengono riempite dalla usuale quantità di osso neoformato prodotto dagli osteoblasti.

Nonostante in alcuni pazienti trattati con terapia ciclica per un periodo superiore a 4 anni, le biopsie ossee abbiano dimostrato difetti di mineralizzazione (definiti su base istologica osteomalacia da lieve a moderata) e fibrosi peritrabecolare, peraltro non associati ad alcuna conseguenza clinica, negli studi clinici condotti non si sono verificati casi di osteomalacia generalizzata istomorfometrica o clinica in nessuno dei pazienti trattati ininterrottamente per 7 anni con terapia ciclica intermittente a base di etidronato.


Didronel: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Didronel, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Didronel

L’etidronato bisodico non viene metabolizzato a livello epatico. La quantità di farmaco assorbita dopo una somministrazione è di circa il 4%. L’emivita plasmatica (t1/2 ) è di circa 6 h. Nell’arco delle 24 h, circa la metà della dose assorbita viene escreta nelle urine; la restante quantità si distribuisce nel tessuto osseo e da qui viene eliminata lentamente (76 giorni emivita ossea nell’animale). Il farmaco non assorbito viene escreto immodificato nelle feci.


Didronel: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Didronel agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Didronel è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Didronel: dati sulla sicurezza

Sono stati condotti studi di tossicità acuta e cronica con etidronato su topi, ratti, conigli e cani. La via orale è stata privilegiata in quanto Didronel viene somministrato solo per questa via nell’uomo. In particolare per via orale la DL50 è 2250 mg/kg nel topo, 3136 mg/kg nel ratto, 1140 mg/kg nel coniglio. Nel cane la dose minima letale è di 1500 mg/kg.

Negli studi di tossicità subacuta e cronica alle dosi più elevate gli effetti tossici sono causati da un eccessivo accumulo dell’etidronato con effetti principalmente a livello osseo. Gli effetti sugli altri organi e apparati sono marginali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Didronel: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Didronel

Didronel: interazioni

Non sono note interazioni farmacologiche eccetto quelle con il calcio e altri cationi bivalenti o trivalenti riportate ai punti "Posologia e modo di somministrazione" e "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso".


Didronel: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Didronel: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Didronel non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco