Egibren: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Egibren (Selegilina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Egibren (Selegilina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindrome psico-organica primaria.

Egibren: come funziona?

Ma come funziona Egibren? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Egibren

Categoria farmacoterapeutica: Inibitori della monoaminossidasi di tipo B. Codice ATC: N04BD01

Nell’invecchiamento cerebrale e nelle sindromi cerebrali organiche vi e’ una elevata attivita’ degli enzimi monoaminossidasi di tipo B (MAO-B), associata ad una patologica diminuzione della disponibilita’ cerebrale di dopamina e di altre monoamine coinvolte nei processi cognitivi di apprendimento, memorizzazione e concentrazione.

La selegilina o l-deprenil, principio attivo di EGIBREN, e’ una sostanza dotata di azione inibitrice selettiva della MAO-B, in grado di determinare un incremento di varia entita’, in rapporto all’affinita’ enzimatica, della disponibilita’ cerebrale di dopamina e delle altre monoamine con funzione neurotrasmettitoriale.

E’ stata inoltre accertata la responsabilita’ della MAO-B nella formazione di neurotossine endogene ed esogene e di radicali liberi capaci di indurre processi degenerativi neuronali.

Il principio attivo esercita una azione neuroprotettiva mediata dalla stessa inibizione della MAO-B o dalla inattivazione di neurotossine specifiche. Il significativo prolungamento della durata della vita riscontrato nei ratti trattati con selegilina e’ stato messo in correlazione con un effetto di neuroprotezione esplicantesi a livello dei sistemi monoaminergici centrali.

La selegilina e’ in grado di aumentare la sopravvivenza delle cellule nervose dopo azioni tossiche o traumatiche mediante l’attivazione di fattori neuronotrofici di derivazione astrocitaria nelle aeree circostanti il sito di lesione. Tale attivita’ sembra indipendente dal meccanismo di inibizione della MAO-B.

I risultati degli studi farmacologici dimostrano che il prodotto migliora significativamente i sintomi di alterata funzionalita’ cerebrale, caratterizzati da anomalie funzionali di memoria, apprendimento e capacita’ di concentrazione, in modelli sperimentali di invecchiamento e neurodepressione cerebrale.

Il prodotto e’ indicato nel trattamento delle alterazioni delle capacita’ di apprendimento, memoria e concentrazione documentate in pazienti affetti da malattie cerebrali su base degenerativa primaria.

La selegilina e’ esente dal rischio di comparsa di crisi ipertensive che possono manifestarsi con l’impiego dei tradizionali farmaci anti-MAO privi di azione selettiva.


Egibren: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Egibren, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Egibren

Studi condotti nell’animale e nel volontario sano utilizzando il principio attivo marcato (14C) hanno dimostrato che la selegilina e’ rapidamente assorbita a seguito di somministrazione orale; il picco di radioattivita’ compare nel plasma tra 30 minuti e 2 ore.

La farmacocinetica della selegilina e’ caratterizzata da rapido assorbimento, rapida distribuzione e piu’ lenta eliminazione. A seguito della rapida biotrasformazione epatica e dell’elevata distribuzione, le concentrazioni plasmatiche di principio attivo immodificato sono basse.

Sono stati identificati 5 metaboliti plasmatici tra cui il derivato demetilato, la (l) -metil

-3-fenil-2-propilamina e la (l)-3-fenil-2-propilamina. L’eliminazione e’ praticamente completa nell’arco di 72 ore; la selegilina e’ escreta, in massima parte metabolizzata, con le urine (70%) e, in minor misura, con le feci.


Egibren: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Egibren agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Egibren è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Egibren: dati sulla sicurezza

La selegilina presenta un indice terapeutico elevato. Infatti, in diverse specie animali, si ottiene la completa inibizione dell’attivita’ della MAO-B cerebrale a dosaggi corrispondenti allo 0,17-0,31% della DL50.

Tossicita’ acuta

DL50 (topo): 445 (M) e 365 (F) mg/kg/os; 206 (M) e 190 (F) mg/kg/s.c.; 50 (M e F) mg/kg/e.v.

DL50 (ratto): 422 (M) e 303 (F) mg/kg/os; 146 (M) e 112 (F) mg/kg/s.c.; 75 (M) e 70 (F) mg/kg/e.v.

DL50 (cane): >200 mg/kg/os.

Tossicita’ per somministrazioni ripetute

Dosi orali fino a 10 mg/kg somministrate per 6 mesi sono state ben tollerate nel ratto; nel cane, sulla base di trattamenti ripetuti ad 1 anno, le dosi senza effetti tossici sono da considerare tra 1 e 4 mg/kg.

Tossicita’ fetale – Teratogenesi

La selegilina e’ priva di effetti tossici diretti sulla fertilita’ e funzione riproduttiva ne’ esercita effetti teratogeni.

Mutagenesi

In tutti i tests effettuati con la selegilina non e’ stato rilevato alcun effetto mutageno.

Cancerogenesi

In uno studio condotto sul ratto non sono stati rilevati effetti cancerogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Egibren: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Egibren

Egibren: interazioni

Combinazioni controindicate (vedere paragrafo 4.3)

Simpaticomimetici

A causa del rischio di ipertensione, la somministrazione concomitante di selegilina e simpaticomimetici è controindicata.

Petidina

La somministrazione concomitante di inibitori MAO-B selettivi selegilina e petidina è controindicata.

Evitare l’uso concomitante di decongestionanti nasali, agenti ipertensivi, psicostimolanti, deprimenti il sistema nervoso centrale e alcool.

Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) e inibitori della ricaptazione di serotonina-norepinefrina (SNRIs).

A causa del rischio di stato confusionale, ipomania, allucinazioni e episodi maniacali, agitazione, mioclono, iperreflessia, mancanza di coordinazione, brividi, tremore, convulsioni, atassia, diaforesi, diarrea, febbre, ipertensione, che possono essere parte di una sindrome serotoninergica, la somministrazione concomitante di selegilina e SSRIs o SNRIs è controindicata.

Sono stati segnalati casi di decesso a seguito dell’inizio della terapia con inibitori non selettivi delle MAO poco dopo la sospensione della fluoxetina. E´ necessario far trascorrere almeno 14 giorni tra la sospensione di un inibitore delle MAO e l’inizio del trattamento a base di fluoxetina. A causa della lunga emivita della fluoxetina e del suo metabolita attivo, e’ indispensabile che trascorra un periodo di almeno 5 settimane (circa 5 emivite) tra la sospensione della fluoxetina e l’inizio della terapia a base di inibitori delle MAO.

Antidepressivi triciclici

È stata occasionalmente riportata grave tossicità a carico del Sistema Nervoso Centrale (sindrome serotoninergica), a volte associata a ipertensione, ipotensione, diaforesi, in pazienti in trattamento con antidepressivi triciclici e Selegilina.

La selegilina non deve essere somministrata contemporaneamente ad alcun tipo di antidepressivo.

MAO inibitori

La somministrazione concomitante di selegilina e MAO inibitori può causare disturbi a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiovascolare (vedere paragrafo 4.4).

Combinazioni non raccomandate

Contraccettivi orali

La somministrazione concomitante di selegilina e contraccettivi orali deve essere evitata, dato che tale combinazione può aumentare la biodisponibilità di selegilina.

Il trattamento concomitante con altri farmaci, con un basso indice terapeutico come digitale e/o anticoagulanti, richiede attenzione e un attento monitoraggio.

Interazioni alimentari

Dato che Selegilina è un inibitore MAO-B selettivo, alimenti che contengono tiramina non sono stati indicati come induttori di reazioni ipertensive durante un trattamento con Selegilina a dosi raccomandate (i.e. non si verifica il noto “cheese-effect”). Quindi, non sono necessarie restrizioni alla dieta. Tuttavia, in caso di terapia combinata con Selegilina e inibitori MAO non selettivi o inibitori MAO-A selettivi, sono raccomandate restrizioni alla dieta (i.e. divieto di assunzione di cibo contenente elevate quantità di tiramina come il formaggio stagionato e prodotti lievitati).


Egibren: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Egibren: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dato che selegilina può causare capogiro, i pazienti devono essere informati di non guidare o utilizzare macchinari se manifestano questa reazione avversa durante il trattamento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco