Fasigin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Fasigin (Tinidazolo): sicurezza e modo d’azione

Fasigin (Tinidazolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

FASIGIN (tinidazolo) è indicato per la terapia orale delle infezioni daTrichomonas vaginalis del tratto genito-urinario in pazienti di entrambi i sessi. È raccomandato il trattamento contemporaneo del partner in caso si sospetti o si confermi una infezione daTrichomonas vaginalis.

Fasigin: come funziona?

Ma come funziona Fasigin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Fasigin

Il tinidazolo è un derivato nitroimidazolico; come i farmaci di questo gruppo penetrerebbe nella cellula del Trichomonasvaginalis bloccando la sintesi degli acidi nucleici.


Fasigin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Fasigin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Fasigin

Dopo somministrazione orale, il tinidazolo è assorbito bene ed in maniera abbastanza rapida; le concentrazioni sieriche raggiungono il picco verso la terza ora, per poi ridursi molto lentamente. Il tempo di dimezzamento nel sangue è stato stimato in 12-14 ore.

Si distribuisce largamente in tutti i tessuti, attraversa la barriera emato-encefalica raggiungendo ovunque concentrazioni clinicamente significative. Il volume apparente di distribuzione è di circa 50 litri. È scarsamente legato alle sieroproteine (12%). Il tinidazolo viene eliminato per via epatica e renale. Studi in volontari sani hanno dimostrato che, dopo 5 giorni, il 60-65% della dose viene eliminata con le urine (con un 20-25% di tinidazolo escreto come farmaco immodificato). Circa il 12% della dose somministrata viene escreta con le feci.

Studi in pazienti con insufficienza renale (con creatinina clearance < 22 ml/min ) non hanno rivelato variazioni statisticamente significative dei parametri farmacocinetici del tinidazolo. Non sono pertanto necessarie variazioni di dosaggio in questo tipo di pazienti.

Presenta anche un’attività nei confronti di Entamoeba histolytica e Giardia lamblia


Fasigin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Fasigin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Fasigin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Fasigin: dati sulla sicurezza

La DL50 nel tinidazolo, per somministrazione acuta orale ed intraperitoneale è risultata, nel topo > 3600 mg/kg e 2300 mg/kg rispettivamente per via orale e intraperitoneale e nel ratto > 2000 mg/kg. Anche le prove di tossicità subacuta e cronica, condotte in varie specie animali, hanno ribadito la sicurezza del farmaco. Nessun effetto tossico è stato osservato per somministrazioni croniche di tinidazolo di 200 mg/kg/die nel ratto, di 150 mg/kg/die nel cane, e di 300 mg/kg/die nella scimmia. Infine, nessun effetto teratogeno è stato riscontrato per dosi sino a 300 mg/kg/die nel topo e sino a 100 mg/kg/die nel coniglio.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Fasigin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Fasigin

Fasigin: interazioni

Non sono note interazioni medicamentose e incompatibilità.

Per quanto riguarda il consumo di sostanze alcoliche vedere sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego.


Fasigin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Fasigin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

In relazione ai possibili disturbi neurologici indotti dal farmaco, va adottata molta prudenza nella guida di autoveicoli e nell’uso di macchinari in genere.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco