Ferrosprint: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ferrosprint (Sodio Ferrigluconato): sicurezza e modo d’azione

Ferrosprint (Sodio Ferrigluconato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindromi anemiche ferrocarenti: anemie secondarie ad emorragie, sindromi oligoemiche dell’infanzia e della pubertà, anemie gravidiche.

Ferrosprint: come funziona?

Ma come funziona Ferrosprint? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ferrosprint

La struttura proteica della ferritina è costituita da una particolare configurazione, che consente di assorbire o liberare ferro intracellulare.

L’apoferritina, una sua frazione proteica, può essere paragonata ad un guscio composto da 24 elementi equivalenti che costituiscono una formazione a cubo, in cui si aprono 6 canali, attraverso i quali avvengono scambi ionici dall’interno all’esterno della proteina e dall’esterno all’interno.

Il ferro viene immagazzinato come complesso trivalente mentre esce ed entra nella molecola proteica come ferro bivalente. La somministrazione di ferritina consente una significativa azione di stimolo sull’eritropoiesi, documentata dall’aumento di reticolociti.


Ferrosprint: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ferrosprint, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ferrosprint

Ferrosprint contiene ferro trivalente in complesso gluconato ferrico sodico. Il ferro presente nel gruppo anionico zuccherino (macromolecola), si libera gradualmente nel tubo gastroenterico, assicurando in tal modo la buona tollerabilità locale e generale del prodotto.


Ferrosprint: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ferrosprint agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ferrosprint è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ferrosprint: dati sulla sicurezza

Nel corso dello sviluppo preclinico del farmaco non sono stati riscontrati effetti collaterali dannosi riconducibili al trattamento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ferrosprint: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ferrosprint

Ferrosprint: interazioni

Sono possibili interazioni con altri farmaci, vitamine C ed E, con antiacidi, con salicilati e con antibiotici (tetracicline, cloramfenicolo, neomicina) di cui potrebbe essere ridotto l’assorbimento.


Ferrosprint: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ferrosprint: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti negativi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco