Gentamen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Gentamen (Gentamicina Solfato): sicurezza e modo d’azione

Gentamen (Gentamicina Solfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Gentamen è indicato nel trattamento di infezioni gravi sostenute da microorganismi ad esso sensibili. In particolare:

batteriemie e setticemie (inclusa la sepsi neonatale)

infezioni delle vie urinarie

infezioni gravi dell’apparato respiratorio

infezioni gravi del SNC (comprese le meningiti)

infezioni endoaddominali (comprese le peritoniti)

infezioni dell’apparato osteo-articolare

infezioni del tessuto cutaneo e sottocutaneo (comprese le ustioni).

Gentamen: come funziona?

Ma come funziona Gentamen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Gentamen

Categoria farmacoterapeutica: antibatterici aminoglicosidi per uso sistemico, codice ATC: J01GB03.

Gentamen è un antibiotico del gruppo degli aminoglicosidi. La sua attività è di tipo battericida e si esplica in vitro contro un ampio spettro di batteri patogeni sia Gram-negativi comprendenti Pseudomonas, E.Coli, Proteus indolo positivo e indolo negativo, Klebsiella, Enterobacter, Serratia, Citrobacter, Salmonella, Shigella e Neisseria, sia Gram-positivi compresi i ceppi di Staphilococcus aureus resistenti alla penicillina ed alla meticillina. La Gentamicina può essere attiva, in vivo, contro ceppi batterici resistenti ad altri aminoglicosidi. La resistenza batterica alla Gentamicina si sviluppa in genere assai lentamente. Gentamicina può essere utilizzata quale terapia iniziale nelle infezioni sostenute da germi Gram-negativi anche prima di ottenere i risultati dei test di sensibilità in vitro.


Gentamen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Gentamen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Gentamen

Livelli sierici battericidi dopo somministrazione intramuscolare di gentamicina si raggiungono molto rapidamente (30-90 minuti), concentrazioni efficaci persistono mediamente per 6-8 ore. La gentamicina viene escreta in forma immodificata quasi completamente attraverso il rene, per filtrazione glomerulare, con una clearance simile a quella della creatinina endogena: ne derivano concentrazioni urinarie dell’antibiotico dell’ordine del 70% o più della dose somministrata, entro le 24 ore.


Gentamen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Gentamen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gentamen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Gentamen: dati sulla sicurezza

Studi di tossicità acuta nel topo, impiegando gentamicina in soluzione acquosa, hanno dato le seguenti DL50: sottocute 484 mg/Kg, endoperitoneo 430 mg/Kg, endovena 75 mg/Kg, orale >9050 mg/Kg.

La gentamicina non presenta analogie strutturali con composti di accertata azione cancerogena.

Negli studi di tossicità cronica e durante le sperimentazioni cliniche non ha mai evidenziato fenomeni atti a far supporre potenzialità cancerogenetica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Gentamen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gentamen

Gentamen: interazioni

Sebbene il blocco neuromuscolare non sia stato riferito in clinica nè con gentamicina nè con altri aminoglicosidi, questa reazione è potenzialmente verificabile soprattutto se la gentamicina viene somministrata con succinilcolina o tubocurarina o durante trasfusioni massive di sangue citratato: qualora si verificasse, il blocco può essere rimosso con la somministrazione di sali di calcio.

Come avviene per gli altri antibiotici, il trattamento con gentamicina può determinare un sovrasviluppo di microorganismi insensibili: in tal caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

La contemporanea sommistrazione anche topica, specie se intracavitaria, di altri antibiotici potenzialmente nefrotossici ed ototossici può accrescere il rischio di tali effetti.

Il prodotto non va mescolato nella stessa siringa con altri farmaci.


Gentamen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Gentamen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco