Ikestatina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ikestatina (Somatostatina Acetato): sicurezza e modo d’azione

Ikestatina (Somatostatina Acetato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

• Emorragie gastro-duodenali. L’attività inibitrice della somatostatina sulle secrezioni gastrointestinali e l’effetto di riduzione sulla circolazione splancnica costituiscono il razionale impiego dell’ormone nelle emorragie digestive. IKESTATINA trova pertanto indicazione nelle emorragie acute da ulcera gastrica, ulcera duodenale, ulcera da farmaci e di altra origine, gastriti emorragiche.

• Trattamento profilattico delle complicazioni postoperatorie conseguenti ad interventi sul pancreas.

• Trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica.

• Radiodiagnostica digestiva. IKESTATINA trova indicazione quando si voglia impiegare un agente ipotonizzante per lo studio del tratto gastroenterico superiore o quando al bisogno si voglia eliminare la componente funzionale nello studio dei diversi tratti dell’apparato digerente. Rispetto ad altri agenti ipotonizzanti, la somatostatina presenta i seguenti vantaggi: ha un tempo di latenza brevissimo (5 min-6 min) ed il suo effetto scompare rapidamente (circa 15 min-20 min dopo la fine della somministrazione); esercita un effetto inibente il tono e la cinesi gastroduodenale senza bloccare completamente la peristalsi; permette di migliorare la qualità dell’esame grazie alla riduzione delle secrezioni enteriche.

Ikestatina: come funziona?

Ma come funziona Ikestatina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ikestatina

IKESTATINA (somatostatina) è un tetradecapeptide sintetico a struttura ciclica come quella dell’ormone naturale ottenuto per estrazione dall’ipotalamo, dove è stato originariamente scoperto; successivamente si è dimostrata la sua presenza non solo in altri tessuti nervosi, ma anche nello stomaco, nell’intestino, nel pancreas e nella tiroide.

L’azione farmacologica principale è la soppressione del release di ormone somatotropo, ma il riconoscimento della sua distribuzione ubiquitaria ha portato alla scoperta di azioni farmacologiche a livello di altri tessuti o sistemi. Si è così dimostrato che nell’area ipofisaria oltre il GH inibisce altri ormoni (per es. il TSH e la prolattina) ed esercita una funzione di neurotrasmettitore o neuromodulatore.

La somatostatina sopprime anche le funzioni endocrine ed esocrine del sistema gastroenterico-pancreatico: inibisce infatti la secrezione di insulina, di glucagone, di gastrina, degli enzimi pancreatici e dei peptidi secreti dal pancreas quali la colecistochinina, la pancreozinina e la secretina, nonché la secrezione acida gastrinodipendente; pertanto la somatostatina esercita anche un’azione inibitrice sulla motilità intestinale, sulla secrezione cloridro-peptidica e pancreatica.

È stato infine dimostrato che la somatostatina riduce del 30% la massa di sangue circolante nel distretto splancnico.


Ikestatina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ikestatina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ikestatina

La cinetica della sostanza, dopo la sua introduzione per via intravenosa, è caratterizzata da un tempo di latenza farmacologico di breve durata (5-6 minuti) e da un tempo di emivita ancora più breve (2-3 minuti). Questo comportamento farmacocinetico suggerisce la somministrazione della somatostatina per infusione endovenosa continua.


Ikestatina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ikestatina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ikestatina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ikestatina: dati sulla sicurezza

La ricerca tossicologica non ha messo in evidenza particolari effetti tossici, tanto da poter affermare che il farmaco è particolarmente sicuro e ben tollerato; la DL50 nel ratto è 5.000 volte più alta della dose terapeutica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ikestatina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ikestatina

Ikestatina: interazioni

La somatostatina prolunga la durata del sonno da barbiturici ed aumenta l’effetto del pentetrazolo. È consigliabile evitare la contemporanea assunzione di questi farmaci od eventualmente attendere la scomparsa della loro azione.


Ikestatina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ikestatina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco