Matrix: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Matrix (Galatturoglicano Solfato): sicurezza e modo d’azione

Matrix (Galatturoglicano Solfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico dell’osteoartrosi del ginocchio e dell’anca.

Matrix: come funziona?

Ma come funziona Matrix? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Matrix

Categoria farmacoterapeutica: Altri farmaci per le affezioni del sistema muscoloscheletrico Codice ATC: M09AX49

Il Galattosaminglucuronglican solfato (GAGGS), principio attivo del Matrix, è un prodotto di derivazione da selacei (pescicani) costituito dal concatenamento alternato di acido D-glucuronico e D-galattosamina in cui è presente in posizione 4-6 un residuo solforico (condroitin-4 solfato e condroitin-6 solfato). Tale farmaco è un agente condroprotettivo appartenente alla classe dei glicosaminoglicani, polimeri di natura glicidica che costituiscono uno degli elementi fondamentali della matrice cartilaginea. Nella cartilagine, i glicosaminoglicani si ritrovano legati a proteine con collagene a formare i cosidetti proteoglicani, complessi macromolecolari fortemente idrofili che trattenendo grandi quantità di acqua, contribuiscono significativamente a mantenerne l’elasticità svolgendo pertanto, un ruolo fondamentale nella

fisiologia della cartilagine articolare. La modificazione dell’architettura cartilaginea riscontrabile nei processi degenerativi articolari di tipo osteoartrosico è in gran parte dovuta alla ridotta concentrazione ed alla modificata composizione dei proteoglicani che determinano una riduzione del contenuto idrico della cartilagine, indebolendone la struttura della matrice la quale diventa più permeabile agli enzimi proteolitici ed alle sostanze ad azione condrolitica che contribuiscono all’evoluzione del processo artrosico. L’apporto esogeno di galattosaminglucuronoglican solfato favorisce il ripristino di condizioni di normalità intervenendo sugli eventi patogenetici dell’osteoartrosi. Numerose esperienze condotte sia in vitro che in vivo sull’animale suggeriscono che Matrix agisce arrestando o quantomeno rallentando il processo degenerativo di tipo artrosico mediante un triplice meccanismo: azione inibitrice su enzimi litici (in particolare elastasi, proteasi, jaluronidasi, glucuronidasi, b acetil glucaminidasi) che degradano la cartilagine articolare; aumento della disponibilità del substrato da parte del condrocita e relativa stimolazione della biosintesi e conseguentemente dei processi riparativi della cartilagine; attività antiinfiammatoria, mediante l’inibizione degli immunocomplessi originati dal processo flogistico. L’efficacia di Matrix sia nell’animale da esperimento che nell’uomo e l’ottimo profilo di tollerabilità attribuibile all’alto grado di polimerizzazione del farmaco ed alla scarsa solfatazione del principio attivo, sono ampiamente documentate in letteratura.


Matrix: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Matrix, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Matrix

Studi di farmacocinetica eseguiti nel ratto con il prodotto marcato hanno evidenziato che più del 70 % di Matrix somministrato per via orale viene assorbito e si distribuisce particolarmente nel liquido sinoviale e nei tessuti ricchi di glicosaminoglicani (cartilagine articolare, dischi intervertebrali, trachea, osso) dove raggiunge concentrazioni superiori a quelle riscontrate nel plasma. I risultati di questi studi, hanno evidenziato che dopo la somministrazione orale il picco plasmatico veniva raggiunto dopo 11.2 ± 3.4 ore, il Cmax presentava un valore di 9.2 ± 0.6 mcg/ml e che l’AUC (0-72h) era di 416.6 ± 35 mcg/ml. In seguito a somministrazione per via intramuscolare, sono stati ritrovati valori di 0.6 ± 0.1 ore per il tempo di picco, il Cmax è risultato essere di 2.6 ± 0.2 mcg/ml mentre l’AUC (0-72) ha mostrato valori di 35.6 ± 4.1 mcg.h/ml. In queste indagini non sono state osservate differenze rilevanti con le due vie di somministrazione per quanto riguarda l’incorporazione della radioattività nei tessuti. L’escrezione del prodotto assorbito avviene prevalentemente per via urinaria ed in minor misura per via fecale.

Nell’uomo gli studi di farmacocinetica hanno dimostrato che dopo somministrazione orale di 1200 mg di Matrix, il picco plasmatico ottenuto Cmax =

3.87 ± 0.96 mcg/ml viene raggiunto dopo 4.20 ± 0.63 ore, il t/2 di eliminazione è di 7.13 ± 1.62 ore mentre l’AUC (0-24h) è pari a 40.64 ± 5.85 mcg.h/ml. Dopo somministrazione per via intramuscolare, il picco plasmatico (Cmax) si raggiunge dopo 1.5 ± 0.53 ore e l’AUC di 32.08 ± 10.3 mcg.h/ml. Anche nell’uomo, il Galattosaminglucuronoglican solfato viene eliminato prevalentemente per via urinaria immodificato ed una quota minore si può riscontrare nelle feci.


Matrix: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Matrix agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Matrix è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Matrix: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità acuta eseguiti nel topo e nel ratto con le preparazioni orale ed iniettabile di Galattosaminglucuronoglican solfato, hanno evidenziato per Matrix una tossicità irrilevante con una DL50 > 6000 mg/kg in seguito a somministrazione orale e DL50 > 5000 mg/kg in seguito a somministrazione per

via endoperitoneale in entrambe le specie animali. Le prove di tossicità cronica condotte nel ratto albino e nei mini-pig trattati per 26 settimane e 16 settimane rispettivamente con entrambe le preparazioni di Matrix, hanno evidenziato l’assenza di segni clinici di tossicità e/o di alterazioni macroscopiche di significato tossicologico all’esame necroscopico. Ulteriori studi sono stati eseguiti in vitro ed in vivo con somministrazioni ripetute di Matrix sia nell’animale da esperimento che nell’uomo impiegando i tests che esplorano tutte le varie fasi della cascata coagulativa allo scopo di valutare l’azione eparino-simile del Galattosaminglucuronoglican solfato. Tali indagini condotte nel ratto trattato per 30 giorni con entrambe le preparazioni e nell’uomo trattato per 3 settimane con 1200 mg/die di Matrix capsule e per 10 giorni con 100 mg/die del farmaco per via intramuscolare, hanno dimostrato che Matrix, in relazione allo scarso grado di solfatazione del principio attivo, non influenza i tempi di coagulazione e non altera i principali parametri del processo coagulativo.

Le indagini relative alla tossicità fetale di Matrix, condotte sul ratto (50 mg/kg) e sul coniglio (100 mg/kg) somministrando il prodotto per via parenterale durante la fase organogenetica dello sviluppo fetale, hanno rilevato l’assenza di sfavorevoli effetti sul decorso della gravidanza e sullo sviluppo fetale. Benchè sulla base di questi dati sembri ragionevole affermare che l’impiego di Matrix non comporti rischi di embriotossicità o teratogenesi, va comunque impiegato con cautela nel periodo della gravidanza. Non sono disponibili dati riguardanti l’uso di Matrix durante l’allattamento.

Dai risultati ottenuti di indagini specifiche di mutagenesi (test di Ames, test di induzione di mutazione a soppressori di metionina, test della conversione genica mitotica, test sull’induzione di sintesi riparativa) condotte in vitro sui più comuni sistemi procariotici ed eucariotici, risulta che Matrix è privo di attività mutagene. Anche gli studi di sensibilizzazione condotti nel guinea pig trattato con il prodotto per via endovenosa, sono risultati negativi evidenziando per Matrix uno scarso potenziale anafilattico ed una ridotta capacità di indurre reazioni allergiche.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Matrix: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Matrix

Matrix: interazioni

Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto deve essere somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Gravidanza: per il prodotto non sono disponibili dati clinici sull’esposizione in gravidanza.

Studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrio-fetale, al parto e allo sviluppo post-natale.

Prescrivere con cautela il farmaco in gravidanza.

Allattamento: non è noto se il prodotto sia escreto nel latte materno né l’escrezione nel latte è stata studiata negli animali. La decisione se continuare o interrompere l’allattamento o continuare o interrompere la terapia con Matrix deve essere fatta considerando il beneficio dell’allattamento materno per il bambino e il beneficio della terapia con il prodotto per la madre.

Anche se sono da escludere effetti teratogeni, si raccomanda, come per tutti i farmaci di recente introduzione, un uso oculato del prodotto durante la gravidanza e l’allattamento.


Matrix: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Matrix: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non possono essere escluse reazioni di ipersensibilità, specie per via intramuscolare. Alla posologia consigliata, Matrix risulta ben tollerato. Raramente sono stati riferiti disturbi gastrici transitori e di lieve entità con l’impiego del farmaco.

Le reazioni avverse sono rare (<1/1.000) o molto rare (<1/10.000). Reazioni come nausea, diarrea, dolori, disturbi addominali e reazioni cutanee possono comparire con l’inizio della terapia ma sono solitamente rari e di modesta entità.

Nella seguente tabella sono riportate le reazioni avverse osservate durante la sorveglianza post-marketing.

In ciascuna categoria le reazioni avverse sono classificate secondo la frequenza

di insorgenza e la gravità, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10), non comune (>1/1.000, <1/100); raro (>1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000).

Molto Rari Rari

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco