Neuromet: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Neuromet (Oxiracetam): sicurezza e modo d’azione

Neuromet (Oxiracetam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindromi mentali da insufficienza cerebrale, disturbi del rendimento mentale dell’anziano.

Neuromet: come funziona?

Ma come funziona Neuromet? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Neuromet

Neuromet, il cui principio attivo è l’oxiracetam (4-idrossi-2-oxo-1-pirrolidinacetamide), è un farmaco che agisce sul sistema nervoso centrale attivando selettivamente le funzioni integrative corticali.

Studi di tipo sperimentale hanno dimostrato che l’oxiracetam reintegra le complesse attività telencefaliche in presenza di insulti cerebrali acuti e di danni in fase evolutiva.

Neuromet agisce in senso positivo sul metabolismo cerebrale aumentando la disponibilità di ATP, stimolando la sintesi delle proteine ed il turnover dei fosfolipidi.

Neuromet è sprovvisto di effetti sia stimolanti che sedativi e non influenza l’attività del sistema nervoso autonomo.

Nell’ambito degli studi clinici, Neuromet ha dimostrato di migliorare, nei casi di insufficienza cerebrale acuta e cronica, la sintomatologia associata al decadimento del rendimento cerebrale (psicosindrome organica), caratterizzata per esempio da disturbi del comportamento, dell’orientamento temporo-spaziale, dell’attenzione, dell’adattamento e di migliorare inoltre la performance mentale, valutata anche come capacità di memorizzazione e di apprendimento.

Neuromet, essendo dotato di elevata biodisponibilità e di ottima tollerabilità, è un farmaco molto maneggevole che può essere impiegato in un ampio range di dosi sia per via orale che per via parenterale.


Neuromet: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Neuromet, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Neuromet

Studi di farmacocinetica nell’animale hanno dimostrato che il prodotto viene ben assorbito dal tratto gastroenterico (circa 60% della dose somministrata nel ratto e circa 80% nel cane).

Il picco della concentrazione plasmatica è raggiunto tra la prima e la seconda ora con valori ben correlati alla dose somministrata. Dopo somministrazione singola e.v. ed os il composto viene ritrovato in tutti i principali organi con concentrazioni più elevate in reni, fegato e polmoni.

Nel ratto i valori di massima concentrazione nel cervello sono raggiunti a circa 4 ore dalla somministrazione orale con un t/2 di circa 300 minuti.

Oxiracetam ha dimostrato di legarsi in misura trascurabile alle proteine plasmatiche. Il passaggio placentare (nel ratto dopo somministrazione os ed e.v.) è risultato di modesta entità.

Il prodotto viene eliminato sia nel ratto che nel cane prevalentemente per via urinaria e non metabolizzato.

Nell’uomo (in soggetti giovani adulti) dopo somministrazione orale, i valori picco di concentrazione sierica vengono raggiunti tra la prima e la seconda ora con un’emivita di 1-1,25 ore. Il valore medio di biodisponibilità assoluta è pari al 75%. L’escrezione avviene anche nell’uomo prevalentemente per via renale ed il prodotto viene ritrovato immodificato nelle urine.

In pazienti anziani è stato osservato, dopo somministrazione orale, che i livelli di picco vengono raggiunti tra la prima e la terza ora con un valore medio di emivita di 4,4 ore.

L’84% della dose somministrata viene ritrovato immodificato con le urine.


Neuromet: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Neuromet agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Neuromet è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Neuromet: dati sulla sicurezza

La tossicità dell’oxiracetam è estremamente bassa poiché non è stato possibile determinare un valore di DL50 , risultata superiore comunque a 10000 mg/kg per via orale e parenterale.

Anche le prove di tossicità per somministrazioni ripetute a lungo termine con dosaggi fino a 3000 mg/kg/die per via orale non hanno evidenziato effetti tossici.

Il prodotto è risultato perfettamente tollerato anche somministrato per via intramuscolare o endovenosa.

L’oxiracetam è risultato privo di effetti teratogeni, sulla funzione riproduttiva e di effetti tossici peri e post-natali.

Non è stata evidenziata alcuna azione mutagena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Neuromet: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Neuromet

Neuromet: interazioni

Non sono note interazioni sfavorevoli di alcun tipo.


Neuromet: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Neuromet: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La specialità non modifica in nessun modo la capacità di guidare e non produce nessun effetto indesiderato sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco