Nutrineal: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nutrineal 1,1% (Aminoacidi): sicurezza e modo d’azione

Nutrineal 1,1% (Aminoacidi) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nutrineal è raccomandato quale soluzione per dialisi peritoneale priva di glucosio da utilizzare come parte di un regime di dialisi peritoneale per il trattamento dei pazienti con funzionalità renale compromessa. In particolare, è raccomandato per i pazienti malnutriti in dialisi peritoneale.

Nutrineal 1,1%: come funziona?

Ma come funziona Nutrineal 1,1%? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nutrineal 1,1%

Gruppo farmacoterapeutico: Dialitici peritoneali, Soluzioni ipertoniche Codice ATC: B05DB.

In pazienti con insufficienza renale, la dialisi peritoneale è un procedimento terapeutico atto a rimuovere le sostanze tossiche derivanti dal metabolismo dell’azoto e normalmente escrete dai reni e ad aiutare la regolazione del bilancio sia idro-elettrolitico che acido-base.

Questa terapia si attua infondendo un liquido per dialisi peritoneale nella cavità peritoneale mediante un catetere. Lo scambio di sostanze fra il liquido di dialisi ed i capillari peritoneali del paziente avviene attraverso la membrana peritoneale secondo il principio dell’osmosi e della diffusione. Dopo poche ore di permanenza del liquido nella cavità peritoneale, la soluzione si satura di sostanze tossiche e deve essere cambiata. Ad eccezione del lattato, presente come precursore del bicarbonato, le concentrazioni degli elettroliti nel liquido sono state formulate allo scopo di normalizzare la concentrazione plasmatica degli stessi elettroliti. Le sostanze tossiche azotate, presenti in elevate concentrazioni nel sangue, oltrepassano la membrana peritoneale e passano nel liquido dializzante.

La concentrazione elettrolitica della soluzione è praticamente la stessa di quella del siero fisiologico (ad eccezione del lattato).


Nutrineal 1,1%: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nutrineal 1,1%, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nutrineal 1,1%

Gli aminoacidi, il tampone, gli elettroliti e l’acqua somministrati per via intraperitoneale sono assorbiti nel sangue e metabolizzati secondo gli schemi fisiologici abituali.

Gli aminoacidi infusi vengono trasferiti dalla soluzione dialitica al compartimento ematico in una percentuale compresa tra il 70% e l’80% dopo un periodo di permanenza nella cavità del peritoneo compreso tra le 4 e le 6 ore.


Nutrineal 1,1%: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nutrineal 1,1% agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nutrineal 1,1% è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nutrineal 1,1%: dati sulla sicurezza

Non sono stati effettuati studi non-clinici con Nutrineal. Gli aminoacidi contenuti in Nutrineal sono sostanze naturalmente presenti negli umani.

Oltre ai dati inclusi negli altri paragrafi del presente riassunto delle caratteristiche del prodotto, non sono disponibili dati preclinici considerati rilevanti per la sicurezza clinica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nutrineal 1,1%: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nutrineal 1,1%

Nutrineal 1,1%: interazioni

Sclerosi peritoneale incapsulante (EPS)

La sclerosi peritoneale incapsulante (EPS) è considerata una complicazione rara nota della terapia con dialisi peritoneale. L’EPS è stata segnalata in pazienti che utilizzano soluzioni per dialisi peritoneale compreso Nutrineal.

Peritonite

In caso di peritonite, la scelta e il dosaggio di antibiotici devono basarsi sui risultati degli studi di identificazione e sensibilità degli organismi isolati quando possibile. Prima dell’identificazione degli organismi coinvolti, possono essere indicati antibiotici ad ampio spettro.

Ipersensibilità

Al comparire di un qualsiasi segno o sintomo di sospetta reazione di ipersensibilità, la somministrazione intraperitoneale di Nutrineal deve essere interrotta immediatamente. Si devono intraprendere adeguate misure terapeutiche come indicato clinicamente.

Metabolismo del Nutrineal

Una parte degli aminoacidi contenuta in Nutrineal viene convertita in sostanze azotate di scarto, come ad esempio l’urea. Nel caso la dialisi fosse insufficiente, tali sostanze generate dall’impiego di Nutrineal potrebbero comportare la insorgenza di sintomi uremici quali anoressia e vomito. Questi sintomi possono essere controllati mediante riduzione del numero di scambi di Nutrineal, mediante la sospensione dell’infusione di Nutrineal o mediante un incremento del dosaggio di soluzioni per dialisi che non contengono aminoacidi.

Acidosi metabolica ed iperammonemia non compensate

Deve essere prestata particolare attenzione nei casi di acidosi metabolica ed iperammonemia non compensate. Prima e durante il trattamento con Nutrineal devono essere corrette l’acidosi metabolica e l’iperammonemia.

Uso in pazienti con patologie addominali

La dialisi peritoneale deve essere realizzata con attenzione nei pazienti con: 1) patologie addominali, fra cui disturbi della membrana peritoneale e del diaframma a seguito di intervento chirurgico, da anomalie congenite o da traumi fino alla guarigione completa, tumori addominali, infezione della parete addominale, ernie, fistola fecale, colostomia o iliostomia, episodi frequenti di diverticolite, malattia infiammatoria o ischemica dell’intestino, grandi reni policistici o altre condizioni che compromettono l’integrità della parete addominale, superficie addominale o cavità intra-addominale; e 2) altre patologie fra cui recente innesto dell’aorta e gravi disturbi polmonari.

Monitoraggio generale

Durante la dialisi peritoneale possono verificarsi significative perdite di medicinali (incluse le vitamine idrosolubili). Qualora necessario deve essere istituita una terapia di reintegrazione.

Deve essere monitorato l’apporto proteico derivante dalla dieta.

I pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo per evitare iper- o ipo-idratazione. Si deve tenere una registrazione accurata del bilancio idrico e deve essere attentamente monitorato il peso corporeo del paziente.

Devono essere periodicamente valutate le concentrazioni sieriche degli elettroliti (in particolare bicarbonato, potassio, magnesio, calcio e fosfato) e i parametri ematologici e biochimici (incluso l’ormone paratiroideo).

Sovrainfusione

Un’eccessiva infusione di soluzione per dialisi peritoneale nella cavità peritoneale può essere caratterizzata da distensione addominale/dolore addominale e/o dispnea.

Il trattamento di un’eccessiva infusione di soluzione per dialisi peritoneale consiste nel drenaggio della soluzione dalla cavità peritoneale.

Aggiunta di potassio

Le soluzioni Nutrineal non contengono potassio per evitare il rischio di iperkaliemia.

In condizioni di normali concentrazioni sieriche di potassio o di ipokaliemia, dopo attenta valutazione del potassio sierico e totale nell’organismo ed esclusivamente sotto la supervisione di un medico, potrebbe essere indicata l’aggiunta di cloruro di potassio (fino a una concentrazione di 4 mEq/l) per prevenire ipokaliemia grave.

Uso in pazienti diabetici

In pazienti con diabete, i livelli della glicemia devono essere regolarmente monitorati e deve essere aggiustata la dose di insulina o di altri farmaci per il trattamento dell’iperglicemia.

Uso in pazienti con iperparatiroidismo secondario

In pazienti con iperparatiroidismo secondario, deve essere attentamente valutato il rapporto rischio/beneficio derivante dall’impiego di una soluzione per dialisi con un basso contenuto di calcio poichè potrebbe aggravare l‘iperparatiroidismo.

Popolazione pediatrica

Non è stata stabilita la sicurezza e l’efficacia sui pazienti pediatrici

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non sono stati effettuati studi di interazione con Nutrineal. La concentrazione ematica di altri medicinali dializzabili può essere ridotta in corso di trattamento dialitico.

Nei pazienti in trattamento con glucosidi cardiaci, i livelli plasmatici del potassio, calcio e magnesio devono essere attentamente monitorati, dal momento che sussiste il rischio di intossicazione da digitale. In tali casi potrebbero rendersi necessari supplementi di potassio.


Nutrineal 1,1%: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nutrineal 1,1%: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nei pazienti affetti da nefropatia in stadio terminale (ESRD) e sottoposti a dialisi peritoneale possono verificarsi effetti indesiderati, che potrebbero interessare la capacità di guida o di utilizzo di macchine (per es. malessere ed ipovolemia).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco