Oxadol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Oxadol (Nefopam Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Oxadol (Nefopam Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dolori di varia natura, intensità, durata (dolori post-operatori, post-partum, di origine ossea o articolare, dolori dentari).

Oxadol: come funziona?

Ma come funziona Oxadol? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Oxadol

Gruppo farmacoterapeutico: Altri analgesici ed antipiretici – Nefopam.

L’OXADOL ha un’azione analgesica non narcotica con meccanismo d’azione centrale, come dimostrano le prove sperimentali nel topo (test del fenilbenzochinone, test dell’acido acetico, test della piastra calda). La dimostrazione della sua appartenenza alla classe degli analgesici non narcotici è stata effettuata con i test abitualmente utilizzati (antagonismo verso il naloxone in topi Swiss, farmacodipendenza nei test della piastra calda e del raddrizzamento della coda del topo).


Oxadol: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Oxadol, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Oxadol

L’OXADOL viene assorbito rapidamente e raggiunge il picco plasmatico massimo dopo 1,5 ore circa per somministrazione parenterale e dopo 2 ore circa per somministrazione orale. L’escrezione avviene prevalentemente per via urinaria (93%) ed in quantità minore con le feci. Entro le 24 ore viene escreto l’82% di OXADOL somministrato per via orale ed il 60 % di quello somministrato per via parenterale.

L’emivita di OXADOL nel plasma è di circa 4 ore.


Oxadol: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Oxadol agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Oxadol è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Oxadol: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta:

DL50 (Topo Swiss per os) mg/Kg 125

DL50 (Topo Swiss i.p.) mg/Kg 40

DL50 (Ratto Wistar per os) mg/Kg 135

DL50 (Ratto Wistar i.p.) mg/Kg 35

Tossicità subacuta:

Somministrazioni di OXADOL per 10 giorni consecutivi in topi Swiss ed in ratti Wistar, alla dose da 5 a 15 mg/Kg per la via intraperitoneale e da 25 a 75 mg/Kg per la via orale hanno dimostrato che il prodotto è scarsamente tossico e ben tollerato.

Tossicità cronica:

Ratti Wistar per 182 giorni, cani Beagle per 70 giorni consecutivi hanno ricevuto 5 – 10 mg/Kg per via orale e 2 mg/Kg per via parenterale i primi e 10 mg/Kg per via orale e 2,5 mg/Kg per via sottocutanea i secondi. Oltre alla mortalità sono stati valutati i seguenti parametri: accrescimento corporeo, emocromo, concentrazione dell’emoglobina nel sangue, glicemia, azotemia, transaminasi, completo esame anatomo-patologico. Il Nefopam è risultato ben tollerato e non provoca evidenti alterazioni tossiche.

Tossicità fetale:

Assente (ratte Wistar e coniglie Fulvo di Borgogna)

Attività cancerogenetica:

Assenza di attività cancerogenetica.

Motilità spontanea:

OXADOL non altera la motilità spontanea di topi Swiss per somministrazione orale da 5 a 20 mg/Kg e intraperitoneale da 1 e 5 mg/Kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Oxadol: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Oxadol

Oxadol: interazioni

Evitare trattamenti concomitanti con anticolinergici e simpaticomimetici come pure medicamenti contenenti paracetamolo, potendosi aumentare la epatotossicità di quest’ultimo. Non sono finora disponibili dati certi sulla compatibilità dell’associazione di OXADOL con analgesici narcotici.


Oxadol: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Oxadol: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dosi elevate di OXADOL possono ridurre le capacità reattive. Particolari precauzioni nell’uso devono essere adottate nei casi in cui tali capacità non debbano subire alterazioni (guida di autoveicoli, uso di macchinari, ecc.)

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco