Polinazolo: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Polinazolo (Econazolo Nitrato): sicurezza e modo d’azione

Polinazolo (Econazolo Nitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

icosi vulvovaginali

Balanitis micotica

POLINAZOLO SOLUZIONE VAGINALE è coadiuvante nella terapia delle affezioni vulvovaginali da Candida.

Polinazolo: come funziona?

Ma come funziona Polinazolo? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Polinazolo

Econazolo nitrato è un antimicotico per uso topico (derivati imidazolici) (ATC: G01AF05).

La sua attività si estende ai dermatofiti, lieviti e muffe, comprendendo quindi tutti i funghi patogeni umani.

Econazolo nitrato è anche attivo nei confronti di batteri Gram-positivi, proprietà vantaggiosa nel caso di infezioni miste.

Econazolo nitrato svolge la sua azione prevalentemente sui sistemi delle membrane cellulari dell’agente patogeno e delle biosintesi ad esse legate, e cioè dell’RNA, delle proteine e dei lipidi. L’esposizione di cellule fungine al farmaco determina un aumento di permeabilità dell’involucro cellulare e l’ingresso del farmaco nel citoplasma; seguiti da un’alterazione di tutti i sistemi membranosi; dalla comparsa di prodotti di decomposizione raccolti in vescicole e infine dalla morte e la lisi delle cellule.


Polinazolo: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Polinazolo, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Polinazolo

In seguito all’applicazione topica l’Econazolo nitrato è scarsamente assorbito e non svolge effetti farmacologici o tossicologici di rilevanza clinica o terapeutica.


Polinazolo: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Polinazolo agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Polinazolo è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Polinazolo: dati sulla sicurezza

Prove tossicologiche su diverse specie animali hanno dimostrato che Econazolo nitrato è ben tollerato. Inoltre le dosi impiegate in clinica, per uso topico, non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno né mutageno di Econazolo nitrato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Polinazolo: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Polinazolo

Polinazolo: interazioni


Polinazolo: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Polinazolo: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i: Nessuno noto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco