Prontovent: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Prontovent (Clenbuterolo Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Prontovent (Clenbuterolo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’asma bronchiale e della broncopatia ostruttiva con componente asmatica.

Prontovent: come funziona?

Ma come funziona Prontovent? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Prontovent

Il clenbuterolo [1-(4-amino-3,5-diclorofenil) 2-t-butilamino etanolo cloridrato] è un broncodilatatore simpaticomimetico b-selettivo.

I recettori b2 sono particolarmente diffusi a livello della muscolatura bronchiale, degli altri muscoli lisci, dei vasi periferici, dei muscoli scheletrici e del sistema nervoso centrale, ma sono anche presenti sulla membrana dei mastociti; i farmaci attivi su di essi determinano l’attivazione dell’enzima adenilato-ciclasi responsabile della conversione dell’ATP in AMPc.

La conseguenza più palese di tale stimolazione è rappresentata dal rilasciamento della muscolatura bronchiale e quindi dalla broncodilatazione.

Attualmente viene rivolta particolare attenzione all’azione inibitoria sul rilascio dei mediatori chimici mastocitari.


Prontovent: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Prontovent, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Prontovent

Il clenbuterolo è dotato di rapida, intensa e durevole azione spasmolitica sulla muscolatura bronchiale.

Infatti, il massimo della concentrazione plasmatica, dopo somministrazione orale del farmaco, è raggiunto dopo 2-3 ore; l’escrezione avviene prevalentemente attraverso la via renale e la dose efficace ed ottimale agli effetti della broncodilatazione è di 0,02 mg per singola somministrazione nell’adulto.

Il clenbuterolo cloridrato ha un’azione altamente selettiva sulla muscolatura bronchiale.


Prontovent: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Prontovent agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Prontovent è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Prontovent: dati sulla sicurezza

La tollerabilità del farmaco è buona anche nel caso di somministrazioni prolungate.

LD50 (somministrazione orale):

topino – 176 mg/kg
ratto – 315 mg/kg
cavia – 67,1 mg/kg
LD50 (somministrazione endovenosa):

topino – 27,6 mg/kg
ratto – 35,5 mg/kg
cavia – 12,6 mg/kg


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Prontovent: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Prontovent

Prontovent: interazioni

I farmaci IMAO e gli antidepressivi triciclici non vanno assunti assieme al Prontovent e nelle due settimane successive al termine della sua utilizzazione.

È da evitare anche la somministrazione di altri farmaci simpaticomimetici. Ipokalemia anche grave può conseguire alla terapia con b2 agonisti e tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall’ipossia. Di norma i farmaci b2 agonisti ed i farmaci b-bloccanti non selettivi, come il propanololo, non devono essere prescritti contemporaneamente.


Prontovent: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Prontovent: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Operare con prudenza e dopo aver analizzato la tolleranza al farmaco.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco