Randum: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Randum 30 compresse 10 mg (Metoclopramide Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Randum 30 compresse 10 mg (Metoclopramide Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Medicina generale: disturbi gastrici da farmaci come antibiotici, chemioterapici (etionamide, PAS), antimitotici, digitalici, morfina e codeina, ecc. vomito da acidosi o da iperazotemia. Cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo premestruale e della gravidanza in fase avanzata. Turbe digestive su base psicosomatica in soggetti ansiosi o in surmenage.

Gastro-enterologia: come coadiuvante nelle ulcere gastriche e duodenali. Sindromi dispeptico enterocolitiche, gastriti, disturbi da ptosi gastrica, spasmi pilorici. Discinesie e calcolosi biliari, turbe digestive nei cirrotici. Postumi di colecistectomia o gastrectomia.

Chirurgia e anestesiologia: nausee e vomiti da anestetici o postoperatori.

Radiologia: manifestazioni gastriche del mal da raggi o della cobaltoterapia.

Nella esplorazione radiologica funzionale dell’apparato digerente.

Randum 30 compresse 10 mg: come funziona?

Ma come funziona Randum 30 compresse 10 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Randum 30 compresse 10 mg

La metoclopramide aumenta le contrazioni dell’esofago e stimola l’attività motoria gastro duodenale. Sul S.N.C. la metoclopramide agisce bloccando la trasmissione adrenergica e dopaminergica con intensa attività antiemetica centrale.


Randum 30 compresse 10 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Randum 30 compresse 10 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Randum 30 compresse 10 mg

Dopo somministrazione orale il prodotto è rapidamente e completamente assorbito dal tratto gastrointestinale. È dimostrato un circolo enteroepatico. La metoclopramide ha una vita media di 165′, si lega alle proteine per il 50% e somministrata p.o. presenta un picco ematico dopo 45-90′. È eliminata lentamente con le urine sia come tale che sotto forma di prodotti di coniugazione sulfonati e glucoronidati.


Randum 30 compresse 10 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Randum 30 compresse 10 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Randum 30 compresse 10 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Randum 30 compresse 10 mg: dati sulla sicurezza

La DL50 p.o. nel ratto e nel coniglio è rispettivamente 740 e 870 mg/Kg, per e.v. nel topo e nel coniglio è 63 e 22 mg/Kg. Dopo somministrazioni ripetute p.o. nel ratto per 6 mesi e nel cane per 12 mesi alla dose rispettivamente di 20 e 40 mg/Kg/die il prodotto è ben tollerato.

La metoclopramide non presenta effetti embriotossici o teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Randum 30 compresse 10 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Randum 30 compresse 10 mg

Randum 30 compresse 10 mg: interazioni

Non somministrare il prodotto contemporaneamente ad anticolinergici e fenotiazinici in quanto questi ultimi possono determinare la comparsa di sintomi extrapiramidali mentre i primi possono bloccare l’azione della metoclopramide. La metoclopramide può accelerare l’assorbimento di tetraciclina e levodopa, mentre può ritardare quello della digossina. La metoclopramide può potenziare gli effetti di farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale.


Randum 30 compresse 10 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Randum 30 compresse 10 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

I pazienti che assumono metoclopramide devono essere informati di non intraprendere attività che richiedono vigilanza mentale per alcune ore dopo l’assunzione del farmaco.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco