Rilaprost: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rilaprost (Repentina): sicurezza e modo d’azione

Rilaprost (Repentina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Turbe funzionali dell’ipertrofia (iperplasia) prostatica benigna.

Rilaprost: come funziona?

Ma come funziona Rilaprost? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rilaprost

Il farmaco è specificamente indicato per il trattamento dell’ipertrofia (iperplasia) prostatica benigna. L’effetto terapeutico è attribuibile a specifiche azioni farmacologiche del prodotto ed in particolare a:

inibizione della 5-?-reduttasi, enzima cui è dovuta la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, principale responsabile della stimolazione proliferativa sulle parti immediatamente sottocorticali della ghiandola prostatica (ghiandole periuretrali);

antagonismo competitivo nei confronti dei recettori prostatici per il diidrotestosterone;

azione antiedemigena.

L’attività del Rilaprost è di tipo distrettuale.


Rilaprost: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rilaprost, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rilaprost

In studi effettuati nel cane e nell’uomo l’estratto depurato di Serenoa Repens viene assorbito dopo somministrazione per via orale.

In particolare nell’uomo il farmaco è presente nel sangue ad un’ora dalla somministrazione, raggiunge il

massimo dopo due ore, è ancora presente alla quarta ora fino alla sesta ora.

5.3.


Rilaprost: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rilaprost agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rilaprost è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rilaprost: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

Topo (via orale): DL50 ? 50 g/kg
Ratto (via intraperitoneale): DL50 = 1080 mg/kg
Ratto (via orale): DL50 ? 50 g/kg
Cane (via orale):
– Tossicità cronica
DL50 ? 10 g/kg

Sia nel ratto (Sprague Dowley) che nel cane (Beagle) trattati per via orale rispettivamente alle dosi di 250, 500 e 750 mg/kg/die e di 50, 150 e 500 mg/kg/die, non è stato riscontrato alcun segno di tossicità o di intolleranza correlati alla somministrazione del farmaco.

Inoltre Rilaprost si è dimostrato privo di ogni potenziale attività mutagena e teratogena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rilaprost: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rilaprost

Rilaprost: interazioni

Sino ad oggi non sono state mai segnalate interazioni con altri medicamenti.


Rilaprost: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rilaprost: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco