Rudivax: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rudivax (Vaccino Rubeolico Vivo Attenuato): sicurezza e modo d’azione

Rudivax (Vaccino Rubeolico Vivo Attenuato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Immunizzazione attiva contro la rosolia nei bambini e negli adulti. Scopo ultimo di questa vaccinazione è quello di impedire il verificarsi di danni a carico del feto in seguito ad infezione rubeolica di donne non immuni in corso di gravidanza. Tale scopo può essere raggiunto sia vaccinando sistematicamente i bambini che vengono in contatto con gestanti, sia i soggetti prepuberi di sesso femminile, sia le donne non immuni in età fertile, attuando, in questo caso, le opportune precauzioni.

In particolare, si potrà procedere come segue :

Soggetti prepuberi : in questo gruppo di età la vaccinazione è raccomandata, poiché i soggetti che lo compongono rappresentano la fonte principale di disseminazione del virus. Pur se di regola questa vaccinazione viene presa in considerazione dopo il primo anno di età, essa non è controindicata nel corso del 1° anno di vita. Tuttavia in rapporto alla possibile persistenza di anticorpi di origine materna, la vaccinazione prima dell’anno di età potrebbe essere inefficace , ed è quindi sempre consigliabile ripetere l’inoculazione a partire dal compimento del 1° anno di vita.

Soggetti postpuberi : a) maschi : pur non essendo indispensabile la vaccinazione potrà essere utile in particolari circostanze epidemiologiche. b) femmine : in questi soggetti è opportuno decidere se praticare o meno la vaccinazione previo accertamento dell’esistenza o meno di uno stato di immunità mediante appropriato test sierologico (quale, ad esempio, il test di inibizione della emoagglutinazione). Nei soggetti non immuni , la vaccinazione verrà eseguita solo se si è certi che non sia in corso una gravidanza, e che essa sarà evitata per almeno 2 mesi dopo l’inoculazione del vaccino.

Rudivax: come funziona?

Ma come funziona Rudivax? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rudivax

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Rudivax: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rudivax, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rudivax

Si ottengono concentrazioni misurabili di anticorpi antirosolia dopo 4-6 settimane dalla vaccinazione, in più del 95% dei soggetti vaccinati.


Rudivax: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rudivax agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rudivax è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rudivax: dati sulla sicurezza

Il test di Tossicità anomale è stato realizzato su 5 topi adulti e su due cavie secondo quanto previsto dalla Farmacopea Europea (2^ ediz.).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rudivax: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rudivax

Rudivax: interazioni

Trattamenti in corso con immunodepressori, trattamenti con corticosteroidi e ACTH, somministrazione recente di immunoglobuline (attendere almeno 6 settimane prima di somministrare il vaccino) e di altri vaccini vivi (attendere 3-4 settimane prima di somministrare il vaccino).


Rudivax: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rudivax: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco