Subcuvia: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Subcuvia (Immunoglobulina Umana Normale): sicurezza e modo d’azione

Subcuvia (Immunoglobulina Umana Normale) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Terapia sostitutiva in pazienti adulti e bambini con sindromi da immunodeficienza primaria, quali:

agammaglobulinemia e ipogammaglobulinemia congenite

immunodeficienza comune variabile

immunodeficienza grave combinata

deficit delle sottoclassi di IgG con infezioni ricorrenti

Terapia sostitutiva in caso di mieloma o di leucemia linfatica cronica con ipogammaglobulinemia secondaria grave e infezioni ricorrenti.

Subcuvia: come funziona?

Ma come funziona Subcuvia? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Subcuvia

Categoria farmacoterapeutica: sieri immuni e immunoglobuline: immunoglobuline normali umane, per somministrazione extravascolare. Codice ATC: J06BA01.

L’immunoglobulina umana normale contiene principalmente immunoglobuline G (IgG) con un ampio spettro di anticorpi verso gli agenti infettivi.

L’immunoglobulina umana normale contiene gli anticorpi IgG presenti nella popolazione normale. Viene generalmente preparata da pool di plasma ottenuti da almeno 1000 donazioni, ed ha una distribuzione di sottoclassi di immunoglobulina G strettamente proporzionale a quella del plasma umano nativo.

Adeguate dosi di questo medicinale possono riportare alla normalità livelli di immunoglobulina G bassi oltre la norma.


Subcuvia: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Subcuvia, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Subcuvia

Con la somministrazione sottocutanea di immunoglobulina umana normale, i livelli di picco vengono raggiunti nel circolo del ricevente dopo circa 4 giorni.

Dati ottenuti da studi clinici mostrano che i livelli minimi di 7,24-7,86 g/l possono essere mantenuti con regimi di dosaggio di 1,25 ml (0,2 g)/kg p.c. somministrati ogni 2 settimane.

Con la somministrazione per via intramuscolare l’immunoglobulina umana normale è biodisponibile nel circolo del ricevente dopo circa 2-3 giorni.

Le IgG ed i complessi di IgG vengono metabolizzati nelle cellule del sistema reticoloendoteliale.


Subcuvia: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Subcuvia agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Subcuvia è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Subcuvia: dati sulla sicurezza

Studi sulla tossicità con una singola dose dimostrano che dosi numerose volte superiori a quella massima consigliata per gli esseri umani non hanno avuto effetti tossici sugli animali da laboratorio.

Le prove di tossicità per dosi ripetute sugli animali non sono realizzabili a causa della interferenza con anticorpi sviluppati contro la proteina eterologa.

Studi di tossicità della riproduzione e dello sviluppo non sono stati eseguiti con questo prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Subcuvia: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Subcuvia

Subcuvia: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione. Possono essere osservate le seguenti interazioni: Vaccini ottenuti da virus vivi attenuati

La somministrazione di immunoglobuline può compromettere l’efficacia di vaccini ottenuti da virus vivi attenuati quali quelli anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella per un periodo di almeno 6 settimane e fino a 3 mesi. Dopo la somministrazione di questo prodotto è necessario far passare un intervallo di 3 mesi prima di procedere alla vaccinazione con vaccini ottenuti da virus vivi attenuati. Per il morbillo, tale compromissione può persistere anche per 1 anno.

Pertanto è necessario controllare il titolo anticorpale dei pazienti sottoposti a vaccinazione anti-morbillo.


Subcuvia: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Subcuvia: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco