Tavegil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tavegil (Clemastina Fumarato Acido): sicurezza e modo d’azione

Tavegil (Clemastina Fumarato Acido) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico delle pollinosi stagionali (riniti, congiuntiviti), dell’orticaria e del prurito. Rinite vasomotoria.

Tavegil: come funziona?

Ma come funziona Tavegil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tavegil

Categoria farmacoterapeutica: antistaminico per uso sistemico.

Farmacodinamica: Tavegil è un antistaminico con caratteristiche d’azione consistenti di norma in una efficace e selettiva inibizione istaminica, in una diminuzione della permeabilità capillare ed in un rapido effetto antipruriginoso.

Tavegil, inoltre, per la sua durata d’azione, assicura una copertura antistaminica per molte ore.


Tavegil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tavegil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tavegil

Dopo somministrazione orale, Tavegil è rapidamente e quasi completamente assorbito dal tratto gastrointestinale. Il picco di concentrazione plasmatico è ottenuto entro 2-4 ore. L’attività antiistaminica del farmaco raggiunge il suo massimo dopo 5-7 ore, e in genere persiste per 10-12 ore e in qualche caso fino a 24 ore.

Il legame della clemastina con le proteine plasmatiche ammonta al 95%.

La clemastina subisce un first-pass epatico intenso. La principale via di escrezione dei metaboliti è nelle urine, dove sono state trovate solo tracce del prodotto immodificato.

Nelle donne che allattano, piccole quantità di farmaco passano nel latte materno.


Tavegil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tavegil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tavegil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tavegil: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

La DL50 (mg/kg) è stata calcolata nel topo e nel ratto dopo somministrazione orale, endovenosa ed intraperitoneale secondo Litchfield e Wilcoxon.

Specie DL50 (mg/kg)
os e.v. i.p.
topo 750 45 72
ratto 2850 78 110

Tossicità cronica

Dalle prove di tossicità cronica condotte per os nel ratto (25-50 mg/kg/die – 34 settimane) e nel cane beagle (3,75-7,5-15 mg/kg/die – 26 settimane) si è osservato che con dosi orali almeno 40 volte superiori alla dose massima proposta per l’uomo (pari a 0,1 mg/kg/die) non si verifica alcun effetto tossico specifico.

Gli studi di teratogenesi condotti nel ratto, nel topo e nel coniglio non hanno evidenziato alcun elemento indicativo di un effetto embriotossico e teratogeno, anche ad alte dosi somministrate quotidianamente per os.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tavegil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tavegil

Tavegil: interazioni

Possono verificarsi effetti additivi con alcool, farmaci ipnotici, sedativi o tranquillanti e con altre sostanze ad azione anticolinergica o ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, che pertanto vanno assunte contemporaneamente.

Gli antistaminici possono ridurre la durata d’azione degli anticoagulanti orali.

L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando è irreversibile.

Poiché il prodotto può interagire con numerosi altri principi attivi, va consultato il medico in caso di qualsiasi contemporanea terapia.


Tavegil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tavegil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché l’effetto secondario più frequente è la sedazione, che può manifestarsi con sonnolenza; di ciò debbono tener conto coloro che potrebbero condurre autoveicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco