Tissucol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tisseel (Fattore Xiii + Plasminogeno + Fibrinogeno + Fibronectina + Aprotinina + Trombina Umana + Calcio Cloruro): sicurezza e modo d’azione

Tisseel (Fattore Xiii + Plasminogeno + Fibrinogeno + Fibronectina + Aprotinina + Trombina Umana + Calcio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il meccanismo d’azione del TISSEEL si esplica mediante adesione rapida e permanente di tessuti di vari organi, a sostegno o in sostituzione di suture convenzionali, con azione emostatica e biostimolante la rigenerazione tissutale. Il TISSEEL può essere adoperato anche in pazienti sotto trattamento totale con eparina (p.e. circolazione extracorporea). In base alle sue proprietà si possono evidenziare diversi campi di applicazione come ad esempio:

Capacità emostatica e tamponamento delle ferite

Assicura l’impermeabilità delle protesi vascolari ed esercita un valido potere emostatico dopo prostatectomie e dopo adenoidectomie, tonsillectomie, interventi ortopedici e maxillo-odontoiatrici in pazienti affetti da diatesi emorragiche.

Capacità adesiva

In interventi di timpanoplastica, rivestimento del seno mascellare e trattamento di fistole del liquido cefalorachidiano, incollaggio di membrane fetali; incollaggio del tessuto parenchimatico in seguito ad interventi sul rene, fegato, milza e pancreas; riempimento di cavità ossee, come sostegno di suture in caso di enteroanastomosi in chirurgia addominale; pleurodesi in pneumotorace spontaneo; rivestimento ermetico delle suture dopo pneumectomia e resezione tracheale; trapianti cutanei; incollaggio di frammenti osteocartilaginei; incollaggio di nervi periferici; impermeabilizzazione e sostegno delle suture in interventi di anastomosi microvascolare.

Capacità biostimolante la rigenerazione tissutale

Trapianti cutanei su ricevente con letto devascolarizzato e/o altrimenti compromesso; attecchimento di trapianti ossei.

Nella riparazione delle lesioni come ulcere trofiche, piaghe da decubito, superfici abrase o ustionate, ecc.

In linea più generale l’uso del TISSEEL trova impiego in tutte le applicazioni della chirurgia generale e specialistica.

Tisseel: come funziona?

Ma come funziona Tisseel? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tisseel

Categoria farmacoterapeutica: emostatici locali.

Codice ATC: B02BC99.

Il TISSEEL è una colla di fibrina biologica a due componenti (soluzione di TISSEEL-aprotinina e soluzione di trombina-cloruro di calcio) che si presentano in forma congelata, confezionate in siringhe pronto uso, e devono essere scongelate prima dell’uso. A tale scopo esse vanno portate a temperatura corporea (non superiore a 37°C). Durante l’applicazione oppure immediatamente prima (vedi Modo di applicazione) le due soluzioni vengono miscelate. Il risultato è una soluzione viscosa di colla di fibrina che forma rapidamente una massa bianca elastica che aderisce saldamente al tessuto.

Tale processo può essere schematizzato come segue:

Soluzione di TISSEEL aprotinina (3000 UIK/ml) Soluzione di TISSEEL Colla di fibrina (= TISSEEL)
Soluzione di trombina (500 U.I./ml) cloruro di calcio (40 mcmol/ml) Soluzione di trombina Completo riassorbimento

Il processo di solidificazione del TISSEEL è simile all’ultima fase della coagulazione. La fibrina risultante dal TISSEEL aderisce ai tessuti da incollare per mezzo di legami fisiologici.

Il meccanismo d’azione della colla biologica TISSEEL riproduce l’ultima fase della coagulazione sanguigna fisiologica: sotto l’azione della trombina il fibrinogeno si trasforma in monomeri di fibrina con liberazione dei fibrinopeptidi A e B. I monomeri di fibrina si aggregano "end-to-end" e "side-to-side". Allo stesso tempo il Fattore XIII, attivato dalla trombina in presenza di Ca2+dà inizio alla stabilizzazione degli aggregati di fibrina mediante legami covalenti delle catene a e g adiacenti. Infine questi polimeri di fibrina insolubili formano dei filamenti di fibrina reticolati mediante aggregazione "side-to-side". L’aprotinina aggiunta alla colla di fibrina TISSEEL ha la funzione di evitare una fibrinolisi troppo precoce.


Tisseel: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tisseel, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tisseel

Nel corso del processo di guarigione della lesione e di cicatrizzazione la colla di fibrina viene metabolizzata nello stesso modo della fibrina endogena, mediante fibrinolisi e fagocitosi e viene riassorbita completamente.


Tisseel: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tisseel agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tisseel è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tisseel: dati sulla sicurezza

Proprietà tossicologiche:

Poiché la colla di fibrina viene applicata localmente e agisce allo stesso modo dell’ultima fase della coagulazione sanguigna fisiologica, degli effetti da tossicità acuta sono improbabili. L’applicazione ripetuta su animali e sull’uomo non ha finora mostrato alcun effetto tossico. Finora non è stato riportato alcun caso in cui la colla di fibrina sia associata a tossicità embriofetale, oncogena o mutagena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tisseel: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tisseel

Tisseel: interazioni

Per evitare un’eventuale denaturazione, le soluzioni di TISSEEL e di trombina non devono venire a contatto con soluzioni alcooliche e/o contenenti iodio oppure con sostanze contenenti metalli pesanti. Pertanto prima di applicare la colla di fibrina, si deve provvedere all’eliminazione di tali sostanze.


Tisseel: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tisseel: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si può escludere l’eventualità di effetti sulla capacità di guida e dell’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco