Travogen Ginecologico: è un farmaco sicuro?

Travogen 1% crema vaginale (Isoconazolo Nitrato): sicurezza e modo d’azione

Travogen 1% crema vaginale (Isoconazolo Nitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Travogen crema vaginale è indicata per le infezioni vulvovaginali micotiche.

Travogen 1% crema vaginale: come funziona?

Ma come funziona Travogen 1% crema vaginale? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Travogen 1% crema vaginale

Categoria farmacoterapeutica: derivati imidazolici, codice ATC: G01AF07

L’attività antimicrobica dell’isoconazolo nitrato é stata dimostrata in vitro sui miceti, comprendendo anche lieviti e pseudolieviti (Candida, Torulopsis, ecc.).


Travogen 1% crema vaginale: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Travogen 1% crema vaginale, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Travogen 1% crema vaginale

Dopo somministrazione endovaginale nel cane di 5 mg di isoconazolo nitrato/cm2, nell’epitelio vaginale sono state determinate, dopo 4 ore, concentrazioni medie dell’antimicotico di circa 350 ?g/ml.

Dopo 14 ore si sono raggiunte concentrazioni massime di 1500 ?g/ml, che si sono mantenute per almeno 72 ore.

Dopo somministrazione endovaginale nella donna, viene assorbita una quota pari al 5% della dose applicata. Dopo l’assorbimento l’isoconazolo nitrato viene rapidamente e completamente metabolizzato.

L’isoconazolo nitrato dopo somministrazione i.v. ha una emivita plasmatica di 1,65 ± 0,21 ore; quella dei suoi metaboliti é di circa 5 ore.

L’eliminazione per via urinaria e quella fecale sono nel rapporto 1:2.


Travogen 1% crema vaginale: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Travogen 1% crema vaginale agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Travogen 1% crema vaginale è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Travogen 1% crema vaginale: dati sulla sicurezza

Il calcolo della DL50 eseguito con il metodo di Litchfield e Wilcoxon ha dimostrato l’elevata tollerabilità dell’isoconazolo nitrato con i seguenti risultati:

i.p. topi M 337 mg/Kg, F 462 mg/Kg ratti M 630 mg/Kg, F 710 mg/Kg

os ratti M 1820 mg/Kg, F 2290 mg/Kg

La soglia della tollerabilità sistemica dell’isoconazolo nitrato dopo somministrazione quotidiana per via orale protratta per 12 settimane é risultata per i ratti ? 80 mg/Kg e per i cani >10 mg/Kg.

In ratti e conigli in stato di gravidanza non é stato possibile dimostrare per dosi quotidiane orali sino a 160 e rispettivamente 80 mg/Kg alcun effetto embriotossico oppure teratogeno.

Prove in vitro hanno permesso di concludere che l’isoconazolo nitrato é privo di azione mutagena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Travogen 1% crema vaginale: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Travogen 1% crema vaginale

Travogen 1% crema vaginale: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione.

Sono possibili reazioni di sensibilità crociata tra isoconazolo, miconazolo, econazolo e tioconazolo. Trattamenti concomitanti con isoconazolo nitrato somministrato per via intra-vaginale e anticoagulanti tipo cumarina (per esempio: warfarin) possono aumentare i livelli plasmatici dell’anticoagulante.


Travogen 1% crema vaginale: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Travogen 1% crema vaginale: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

L’isoconazolo nitrato non altera la capacità di guidare e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco