Uroc: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Uroc (Cinoxacina): sicurezza e modo d’azione

Uroc (Cinoxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

UROC è indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vie urinarie, sostenute da germi sensibili.

UROC si è inoltre dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Uroc: come funziona?

Ma come funziona Uroc? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Uroc

Categoria farmacoterapeutica: Antimicrobico generale per uso sistemico – chinolonico Codice ATC: J01MB06 Cinoxacina è un antibatterico di sintesi per uso orale. Chimicamente è l’acido 1-etil-1,4-didro-4-oxo(1,3)dioxolo(4,5-g)cinnolin-3-carbossilico e si presenta sotto forma di cristalli aghiformi di colore bianco o leggermente giallo.

Attività battericida. Le prove in vitro dimostrano che Cinoxacina possiede una attività battericida e agisce inibendo la sintesi del DNA.Cinoxacina mantiene la sua attività entro i valori del pH urinario. Cinoxacina è attiva verso la maggior parte dei ceppi dei seguenti microrganismi:

Enterobacter sp. (incluso l’Enterobacter aerogenes, l’E. cloacae e l’E. hafniae);

E. Coli;

Klebsiella sp;

Proteus mirabilis;

Proteus vulgaris.

Cinoxacina non è attiva su Pseudomonas, stafilococchi ed enterococchi. La resistenza a Cinoxacina è stata evidenziata in meno del 4% dei pazienti trattati nel corso di esperienze cliniche. La resistenza batterica a Cinoxacina non si è dimostrata trasferibile da un microrganismo all’altro tramite il fattore R (fattore di trasmissione della resistenza).


Uroc: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Uroc, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Uroc

Cinoxacina viene rapidamente assorbita dopo somministrazione orale. Una dose di 500 mg fornisce normali concentrazioni sieriche massime di 15 mcg/ml nelle prime quattro ore. Le concentrazioni che si raggiungono nelle urine superano di molto la concentrazione minima inibente Cinoxacina nei confronti della maggioranza dei bacilli Gram-negativi comunemente isolati nelle infezioni del tratto urinario. Il 97% di una dose orale di 500 mg di Cinoxacina marcata è stato ritrovato nelle urine entro 24 ore, il 60% è risultato presente sotto forma immodificata ed il rimanente sotto forma di metaboliti inattivi. Il cibo non ha modificato la quantità totale di Cinoxacina assorbita. I picchi sierici sono risultati inferiori mentre è rimasta inalterata l’attività antibatterica nelle urine nel corso delle 24 ore.


Uroc: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Uroc agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Uroc è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Uroc: dati sulla sicurezza

Gli effetti indesiderati, non osservati negli studi clinici ma riscontrati in animali sottoposti a livelli di esposizione analoghi a quelli dell’esposizione clinica e con possibile rilevanza clinica, sono i seguenti:

La DL50 della Cinoxacina somministrata per via orale nel topo e nel ratto è in media di 1,686 mg e 5,131 mg/kg rispettivamente. La Cinoxacina ha dimostrato anche un bassissimo grado di tossicità nelle prove di tossicità subacuta e cronica nel ratto, topo cane e nella scimmia. Gli studi sulla riproduzione e di teratologia non hanno evidenziato tossicità fetale o teratogenicità della Cinoxacina nel topo, coniglio, ratto. La Cinoxacina non è mutagena. Come gli altri farmaci della stesa classe la Cinoxacina provoca artropatia negli animali in età immatura, per cui non è indicata in gravidanza e nei bambini. E’ stata osservata cristalluria nella scimmia (Rhesus) alla posologia di 50 mg/kg/die non riscontrata nell’uomo alle posologie abituali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Uroc: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Uroc

Uroc: interazioni

I chinolonici, incluso UROC, possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali, come il Warfarin o i suoi derivati, attraverso un meccanismo di spiazzamento di quantità significativa di anticoagulanti dai siti di legame dell’albumina sierica.

Quando la somministrazione di questi prodotti non può essere evitata, è essenziale eseguire misurazioni giornaliere del tempo di protrombina o altri test di coagulazione. Sono state riferite elevazioni dei livelli plasmatici di teofillina con l’uso concomitante di chinolonici.

Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazienti che assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere pertanto considerato il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina e l’aggiustamento del suo dosaggio.


Uroc: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Uroc: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

UROC non influisce sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco