Visken: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Visken (Pindololo): sicurezza e modo d’azione

Visken (Pindololo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Angina pectoris (prevenzione delle crisi)

Disturbi emodinamici e del ritmo cardiaco, sensibili al trattamento con farmaci di blocco ?-adrenergico.

Visken: come funziona?

Ma come funziona Visken? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Visken

Visken esplica la sua azione farmacologica antagonizzando gli effetti delle catecolamine sui beta-recettori cardiaci senza tuttavia provocare effetti cardiodepressivi grazie alla sua attività simpaticomimetica intrinseca che, esercitando una opportuna azione stimolante sul tono adrenergico di base, mantiene le normali funzioni cardiovascolari e in particolare la frequenza cardiaca a riposo.

L’uso dei beta-simpaticolitici nella terapia dell’ipertensione arteriosa ha trovato negli ultimi anni crescenti consensi e complessi studi farmacologici e clinici hanno convalidato l’efficacia e la tollerabilità di tale tipo di terapia. Visken, con un meccanismo d’azione ampiamente investigato ma non ancora del tutto chiarito, è idoneo al trattamento dell’ipertensione perchè esplica un’azione ipotensiva, marcata ma non brusca, sia sulla pressione sistolica che sulla diastolica, cui consegue una stabilizzazione dei valori pressori.

Visken è un beta-simpaticolitico efficace che garantisce, alle dosi raccomandate, una buona tollerabilità.


Visken: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Visken, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Visken

A seguito di somministrazione per via orale Visken viene assorbito in maniera pressochè completa e la massima concentrazione plasmatica viene raggiunta entro la 2a ora. L’effetto di first pass è relativamente basso (13%).

L’eliminazione avviene per il 60% tramite la via epatica e per il restante 40% tramite la via renale. Numerosi studi di farmacocinetica e clinici hanno dimostrato che, nonostante una breve emivita, Visken ha una durata di azione prolungata nel tempo, tale da permettere il controllo dei valori pressori con un’unica somministrazione giornaliera.


Visken: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Visken agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Visken è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Visken: dati sulla sicurezza

TOSSICITÀ ACUTA

Specie DL50 mg/kg
e.v. p.o.
ratto 21,0 202
topo 38,5 235

TOSSICITÀ CRONICA

Dopo somministrazione ripetuta per 6 mesi VISKEN risulta ben tollerato e non è teratogeno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Visken: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Visken

Visken: interazioni

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Devono essere evitate associazioni con anti-MAO, amine tricicliche e anestetici volatili. Una certa prudenza è necessaria in caso di associazioni con ipotensivi del gruppo della reserpina e della guanetidina e con gli anticoagulanti.


Visken: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Visken: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco