Wilate: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile (Fattore Viii Umano Di Coagulazione + Fattore Di Von Willebrand): sicurezza e modo d’azione

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile (Fattore Viii Umano Di Coagulazione + Fattore Di Von Willebrand) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Malattia di Von Willebrand (VWD)

Trattamento e profilassi delle emorragie o dei sanguinamenti chirurgici nella Malattia di von Willebrand (VWD), quando il trattamento con desmopressina da solo è inefficace o controindicato.

Emofilia A

Trattamento e profilassi delle emorragie nei pazienti con emofilia A (carenza congenita del fattore VIII).

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: come funziona?

Ma come funziona Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile

Categoria farmacoterapeutica: Antiemorragici: fattori della coagulazione del sangue. Fattore di Von Willebrand e fattore VIII della coagulazione in combinazione.

Codice ATC: B02BD06

Malattia di Von Willebrand (VWD)

Il VWF (dal concentrato) è un normale costituente del plasma umano che si comporta allo stesso modo del VWF endogeno.

La somministrazione del VWF consente la correzione delle anomalie emostatiche nei pazienti che soffrono della carenza di VWF (VWD) a due livelli:

?VWF ristabilisce l’adesione piastrinica al sub-endotelio vascolare del sito vascolare danneggiato (dato che si lega al sub-endotelio vascolare ed alla membrana piastrinica), fornendo l’emostasi primaria, come dimostrato dalla riduzione del tempo di emorragia. Questo effetto si manifesta immediatamente ed è nota la sua dipendenza in larga misura dal livello di polimerizzazione della proteina;

?VWF produce una correzione ritardata della carenza di Fattore VIII associata. Con la somministrazione endovenosa, VWF si lega al Fattore VIII endogeno (che viene normalmente prodotto dal paziente) e, stabilizzando questo fattore, evita la sua rapida degradazione.

È per questo che la somministrazione del VWF puro (prodotti a base di VWF contenenti un basso livello di Fattore VIII) riporta il livello di FVIII:C alla normalità come effetto secondario dopo la prima infusione. La somministrazione di un prodotto a base di VWF contenente FVIII ripristina il livello di FVIII:C a livelli normali immediatamente dopo la prima infusione.

In aggiunta al suo ruolo di proteina FVIII-protettiva, VWF media l’adesione piastrinica ai siti di danno vascolare e svolge un ruolo nell’aggregazione piastrinica.

Emofilia A

Il complesso FVIII/VWF consiste di due molecole (FVIII e VWF) con diverse funzioni fisiologiche. Quando questo complesso viene infuso in un paziente emofiliaco, il FVIII si lega al VWF nella circolazione del paziente. Il Fattore VIII attivato (FVIIIa) agisce come cofattore per il fattore IX attivato (FIXa), accelerando la conversione del fattore X al fattore X attivato (FXa). Il Fattore Xa converte la protrombina in trombina, che, a sua volta, converte il fibrinogeno in fibrina, consentendo la formazione di un coagulo.

L’emofilia A è una malattia ereditaria, legata al sesso, della coagulazione del sangue dovuta ai ridotti livelli di FVIII:C e provoca emorragie profuse nelle articolazioni, muscoli o organi interni, sia spontaneamente che in seguito a trauma accidentale o chirurgico. Con la terapia sostitutiva, i livelli plasmatici di FVIII aumentano, consentendo una temporanea correzione del fattore carente ed una correzione della tendenza alle emorragie.


Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile

Malattia di Von Willebrand (VWD)

Il vWF (dal concentrato) è un normale costituente del plasma umano e si comporta come il vWF endogeno. Sulla base di una metanalisi di tre studi di farmacocinetica che ha valutato 24 pazienti affetti da tutti i tipi di Sindrome di VW si sono avuti i seguenti risultati:

Tutti i tipi di VWD VWD tipo 1 VWD tipo 2 VWD tipo 3
Parametro N Media SD Min. Max. N Media SD Min. Max. N Media SD Min. Max. N Media SD Min. Max.
Recupero (%/IU/kg) 24 1,56 0,48 0,90 2,93 2 1,19 0,07 1,14 1,24 5 1,83 0,86 0,98 2,93 17 1,52 0,32 0,90 2,24
AUC (0-inf) (h*%) 23 1981 960 593 4831 2 2062 510 1701 2423 5 2971 1383 1511 4831 16 1662 622 593 2606
T 1/2 (h) 24 23,3 12,6 7,4 58,4 2 39,7 18,3 26,7 52,7 5 34,9 16 17,5 58,4 17 18 6,2 7,4 30,5
MRT (h) 24 33,1 19 10,1 89,7 2 53,6 25,9 35,3 71,9 5 53,5 24,6 27,8 89,7 17 24,7 8,5 10,1 37,7
Clearance (mL/h/kg) 24 3,29 1,67 0,91 7,41 2 2,66 0,85 2,06 3,27 5 1,95 1,02 0,91 3,31 17 3,76 1,69 1,83 7,41

AUC = Area al di sotto della curva; MRT = tempo di permanenza medio

Emofilia A

Il Fattore VIII (dal concentrato) è un costituente normale del plasma umano ed agisce come il Fattore VIII endogeno. Dopo la somministrazione del prodotto, dai due terzi ai tre quarti circa del Fattore VIII resta in circolazione. Il livello di FVIII:C raggiunto nel plasma deve essere tra l’80% e il 120% del FVIII:C previsto.

FVIII:C diminuisce con un decadimento esponenziale in due fasi. Nella fase iniziale, la distribuzione tra il compartimento vascolare e gli altri (fluidi corporei) si manifesta con una emivita di eliminazione dal plasma compreso tra 3 e 6 ore. Nella successiva fase, più lenta, l’emivita varia tra le 8 e 18 ore, con una media di 15 ore, che corrisponde al vero valore biologico dell’ emivita.

I risultati di seguito riportati sono stati osservati in uno studio clinico su 12 pazienti (test cromogenico, doppia misurazione):

Parametro Visita allo stato basale Visita a 6 mesi
Media DS Media DS
Recupero %/IU/kg FVIII:C 2,27 1,20 FVIII:C 2,26 1,19
AUCnorm % * h/IU/kg FVIII:C 31,3 7,31 FVIII:C 33,8 10,9
Emivita (h) FVIII:C 11,2 2,85 FVIII:C 11,8 3,37
MRT (h) FVIII:C 15,3 3,5 FVIII:C 16,3 4,6
Clearance mL/h/kg FVIII:C 3,37 0,86 FVIII:C 3,24 1,04

AUC = Area al di sotto della curva; MRT = Tempo di permanenza medio; DS = deviazione standard


Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: dati sulla sicurezza

I Fattori VIII e VW nel Wilate sono costituenti normali del plasma umano ed agiscono come FVIII/VWF endogeni.

Per tali composti non sono richiesti i test di sicurezza convenzionali condotti su animali di laboratorio in quanto non aggiungerebbero informazioni utili all’esperienza clinica esistente.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: interazioni

Non sono note interazioni con altri medicinali.


Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Wilate polvere e solvente per soluzione iniettabile: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco