Linezolid Sandoz Gmbh: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Linezolid Sandoz Gmbh Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore Linezolid Sandoz GmbH 2 mg/ml soluzione per infusione Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

    Contenuto di questo foglio:

    1. Che cos’è Linezolid Sandoz GmbH e a cosa serve
    2. Cosa deve sapere prima di usare Linezolid Sandoz GmbH
    3. Come usare Linezolid Sandoz GmbH
    4. Possibili effetti indesiderati
    5. Come conservare Linezolid Sandoz GmbH
    6. Contenuto della confezione e altre informazioni

    1. Che cos’è Linezolid Sandoz GmbH e a cosa serve

      Linezolid Sandoz GmbH contiene il principio attivo linezolid. Il linezolid è un antibiotico della classe degli ossazolidinoni che agisce bloccando la crescita di determinati batteri (germi) che causano le infezioni.

      E’ usato per curare la polmonite e alcune infezioni della pelle o sotto la pelle. Il medico deve decidere se Linezolid Sandoz GmbH è adatto per trattare il suo tipo di infezione.

    2. Cosa deve sapere prima di usare Linezolid Sandoz GmbH Non usi Linezolid Sandoz GmbH

      • se è allergico (ipersensibile) a linezolid o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo

        medicinale (elencati al paragrafo 6).

      • se sta prendendo o ha preso nel corso delle ultime 2 settimane uno qualunque dei medicinali chiamati inibitori delle monoaminossidasi (IMAO, per esempio fenelzina, isocarbossazide, selegilina, moclobemide). Questi medicinali sono usati per trattare la depressione o il morbo di Parkinson.
      • se sta allattando al seno. Il motivo è che Linezolid Sandoz Gmbh passa nel latte materno e può avere

        effetti sul bambino.

        Avvertenze e precauzioni

        Linezolid Sandoz GmbH può non essere adatto a lei se risponde di si ad una delle seguenti domande. In tal caso informi il medico, che deve controllare il suo stato generale di salute e la pressione del sangue prima e durante il trattamento, o che può decidere che una terapia alternativa è migliore per lei.

        Chieda al medico se ha dei dubbi che queste categorie possano applicarsi a lei.

      • Ha la pressione alta, sta assumendo o meno medicinali per trattarla?
      • Le è stata diagnosticata una tiroide iperattiva?
      • Ha un tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma) o una sindrome da carcinoide (causata da tumori del sistema ormonale con sintomi di diarrea, arrossamenti della pelle, sibilo respiratorio)?
      • Soffre di depressione maniacale, disturbo schizoaffettivo, confusione mentale o qualsiasi altro disturbo mentale?
      • Prende uno dei seguenti medicinali?

        • decongestionanti, preparati contro il raffreddore o l’influenza che contengono pseudoefedrina o fenilpropanolamina
        • medicinali usati nel trattamento dell’asma come salbutamolo, terbutalina, fenoterolo
        • antidepressivi conosciuti come triciclici o come SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), per esempio amitriptilina, cipramile, clomipramina, dosulepina, doxepina, fluoxetina, fluvoxamina, imipramina, lofepramina, paroxetina, sertralina
        • medicinali usati per il trattamento dell’emicrania come sumatriptan e zolmitriptan
        • medicinali usati per il trattamento delle reazioni allergiche gravi e improvvise come l’adrenalina (epinefrina)
        • medicinali che innalzano la pressione del sangue, come la noradrenalina (norepinefrina), dopamina e dobutamina
        • medicinali usati nel trattamento del dolore da moderato a grave, come la petidina
        • medicinali usati nel trattamento dei disturbi d’ansia, come il buspirone
        • un antibiotico chiamato rifampicina

          Faccia particolare attenzione con Linezolid Sandoz GmbH

          Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di usare Linezolid Sandoz GmbH se:

      • è facilmente soggetto alla formazione di lividi e a episodi di sanguinamento
      • è anemico (ha pochi globuli rossi)
      • è incline a contrarre infezioni
      • ha una storia di convulsioni
      • ha disturbi al fegato o ai reni, specialmente se è in dialisi
      • ha la diarrea

        Informi il medico immediatamente se durante il trattamento soffre di:

      • disturbi della vista come visione offuscata, alterazioni della visione dei colori, difficoltà a vedere i particolari, o se il campo visivo si restringe
      • perdita di sensibilità a braccia e gambe o una sensazione di formicolio o puntura alle braccia o alle

        gambe

      • durante il periodo in cui usa gli antibiotici, o dopo che ha terminato la terapia con gli antibiotici, incluso Linezolid Sandoz GmbH, può sviluppare diarrea. Se la diarrea diventa grave o persistente o se nota che le feci contengono sangue o muco, deve smettere immediatamente di usare Linezolid Sandoz GmbH e deve consultare il medico. In queste condizioni, non deve assumere medicinali che fermano o rallentano i movimenti intestinali.
      • nausea o vomito ricorrente, dolore addominale o respiro affannoso

        Altri medicinali e Linezolid Sandoz GmbH

        Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

        C’è il rischio che Linezolid Sandoz GmbH possa talvolta interagire con altri medicinali provocando effetti indesiderati come alterazioni della pressione, della temperatura o della frequenza cardiaca.

        Informi il medico se sta assumendo o se ha assunto nel corso delle ultime 2 settimane i seguenti medicinali, poiché Linezolid Sandoz GmbH non deve essere assunto se sta già prendendo questi medicinali o se li ha presi recentemente (vedere anche il paragrafo 2 soprastante “Non usi Linezolid Sandoz GmbH”).

      • inibitori delle monoaminossidasi (IMAO, per esempio fenelzina, isocarbossazide, selegilina,

        moclobemide).

        Questi medicinali possono essere usati per trattare la depressione o il morbo di Parkinson

        Informi il medico anche se sta prendendo i seguenti medicinali. Il medico può decidere di prescriverle Linezolid Sandoz GmbH comunque, ma deve controllare il suo stato generale di salute e la pressione prima e durante il trattamento. In altri casi, il medico può decidere che un altro trattamento è migliore per lei.

      • Decongestionanti, preparati contro il raffreddore o l’influenza che contengono pseudoefedrina o

        fenilpropanolamina.

      • Alcuni medicinali usati nel trattamento dell’asma come salbutamolo, terbutalina, fenoterolo.
      • Alcuni antidepressivi come i triciclici o come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Ce ne sono molti, tra cui amitriptilina, cipramile, clomipramina, dosulepina, doxepina, fluoxetina, fluvoxamina, imipramina, lofepramina, paroxetina, sertralina.
      • Medicinali usati per il trattamento dell’emicrania come sumatriptan e zolmitriptan.
      • Medicinali usati per il trattamento delle reazioni allergiche gravi e improvvise come l’adrenalina (epinefrina).
      • Medicinali che innalzano la pressione del sangue, come la noradrenalina (norepinefrina), dopamina e

        dobutamina.

      • Medicinali usati nel trattamento del dolore da moderato a grave, come la petidina
      • Medicinali usati nel trattamento dei disturbi d’ansia, come il buspirone
      • Medicinali che bloccano la coagulazione del sangue, come il warfarin.

        Linezolid Sandoz GmbH con cibi e bevande

      • Linezolid Sandoz GmbH può essere usato prima, durante o dopo il pasto
      • Eviti di mangiare grandi quantità di formaggi stagionati, derivati del lievito o dei semi di soia, ad esempio salsa di soia, e di bere alcolici, specialmente birre alla spina e vino. Il motivo è che questo medicinale può reagire a una sostanza chiamata tiramina che è naturalmente presente in alcuni alimenti. Questa interazione può provocare un aumento della pressione del sangue.
      • Se insorge un mal di testa pulsante dopo aver mangiato o bevuto, informi immediatamente il medico

        o il farmacista.

        Gravidanza, allattamento e fertilità

        L’effetto di Linezolid Sandoz GmbH sulle donne in gravidanza non è noto. Pertanto il medicinale non deve essere usato in gravidanza a meno che non sia espressamente indicato dal medico.

        Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.

        Mentre usa Linezolid Sandoz GmbH non deve allattare, perché il medicinale passa nel latte materno e può avere effetto sul bambino.

        Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

        Linezolid Sandoz GmbH può provocare dei capogiri o causare problemi alla vista. In questo caso, non guidi veicoli e non usi macchinari. Ricordi che se non si sente bene la sua capacità di guidare veicoli e di azionare macchinari può risultare compromessa.

        Linezolid Sandoz GmbH contiene glucosio e sodio Glucosio

        Ogni 1 ml di soluzione di Linezolid Sandoz GmbH contiene 48 mg di glucosio (14,4 g di glucosio in una sacca).

        Informi il medico o l'infermiere se soffre di diabete.

        Sodio

        Ogni 1 ml di soluzione di Linezolid Sandoz GmbH contiene 0,38 mg di sodio (114 mg di sodio in una sacca). Informi il medico, il farmacista o l'infermiere se sta seguendo una dieta a basso contenuto di sodio.

    3. Come usare Linezolid Sandoz GmbH

      Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

      Adulti

      Il medicinale le viene somministrato attraverso una flebo (tramite infusione in una vena) da un medico o da un operatore sanitario. La dose raccomandata per gli adulti (di età pari o superiore a18 anni) è di 300 ml (600 mg di Linezolid Sandoz GmbH) due volte al giorno somministrati direttamente nel flusso sanguigno (per via endovenosa) tramite una flebo in un periodo di 30-120 minuti.

      Se si deve sottoporre a dialisi renale, Linezolid Sandoz GmbH deve essere somministrato dopo la dialisi. Un ciclo di trattamento dura generalmente da 10 a 14 giorni, ma può durare fino a 28 giorni.

      La sicurezza e l’efficacia di questo medicinale per periodi superiori ai 28 giorni non sono state accertate. E’ il medico a decidere quanto tempo deve durare il trattamento.

      Mentre sta usando Linezolid Sandoz GmbH, il medico le deve prescrivere regolari esami del sangue per monitorare la conta ematica.

      Il medico deve monitorare la sua vista se usa Linezolid Sandoz GmbH per più di 28 giorni.

      Uso nei bambini e negli adolescenti

      Linezolid Sandoz GmbH non è normalmente utilizzato per trattare bambini e adolescenti (al di sotto dei 18 anni di età).

      Se le viene somministrato più Linezolid Sandoz GmbH di quanto deve

      Se teme che le sia stato somministrato troppo Linezolid Sandoz GmbH, informi immediatamente il medico o l’infermiere.

      Se non le viene somministrata una dose di Linezolid Sandoz GmbH

      Poichè questo medicinale le viene somministrato sotto stretta sorveglianza medica, è molto improbabile che non assuma una dose. Se pensa che non le sia stata somministrata una dose di trattamento, informi immediatamente il medico o l'infermiere.

    4. Possibili effetti indesiderati

      Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

      Informi immediatamente il medico, l’infermiere o il farmacista se nota la comparsa di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati durante il trattamento con Linezolid Sandoz GmbH:

      • reazioni cutanee come pelle arrossata e dolorosa e desquamazione (dermatite), eruzione, prurito o

        gonfiore, specialmente sul viso e sul collo. Questi possono essere i segni di una reazione allergica e può essere necessario interrompere il trattamento con Linezolid Sandoz GmbH.

      • disturbi della vista come visione offuscata, alterazioni della visione dei colori, difficoltà a vedere i

        particolari, o se il campo visivo si restringe.

      • diarrea grave contenente sangue e/o muco (colite associata ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa), che in casi rari può causare complicazioni che possono mettere in pericolo di vita.
      • nausea o vomito ricorrenti, dolore addominale o respiro affannoso.
      • con linezolid sono stati segnalati attacchi epilettici o convulsioni.

        Se compaiono agitazione, confusione, delirio, rigidità, tremore, mancanza di coordinazione e convulsioni mentre sta assumendo anche dei medicinali antidepressivi chiamati SSRI (vedere paragrafo 2), deve informare il medico.

        Intorpidimento, sensazione di formicolio o visione offuscata sono stati segnalati da pazienti ai quali linezolid è stato somministrato per più di 28 giorni. Se ha dei problemi alla vista consulti il medico il prima possibile.

        Altri effetti indesiderati comprendono:

        Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)

      • Infezioni micotiche, specialmente candida vaginale o orale
      • Mal di testa
      • Sapore metallico in bocca
      • Diarrea, nausea o vomito
      • Alterazioni di alcuni risultati delle analisi del sangue, compresi i valori per controllare la funzione dei reni o del fegato o i livelli di zucchero nel sangue
      • Sanguinamenti o lividi inspiegabili, probabilmente dovuti a variazioni del numero di alcune cellule

        del sangue che possono influire sulla coagulazione o portare all’anemia

      • Difficoltà a dormire
      • Aumento della pressione sanguigna
      • Anemia (basso numero di globuli rossi)
      • Alterazioni del numero di alcune cellule nel sangue che possono influire sulla capacità di combattere le infezioni
      • Eruzione cutanea
      • Prurito della pelle
      • Vertigini
      • Dolore addominale localizzato o diffuso
      • Stipsi
      • Indigestione
      • Dolore localizzato
      • Febbre

        Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)

      • Infiammazione della vagina o dei genitali nelle donne
      • Sensazione di formicolio o di intorpidimento
      • Visione offuscata
      • Ronzio nelle orecchie (tinnito)
      • Infiammazione delle vene
      • Secchezza o dolore alla bocca, gonfiore, dolore o scolorimento della lingua
      • Dolore nel punto in cui è stata effettuata l’infusione (dove è stata inserita la flebo) ed intorno ad esso
      • Infiammazione delle vene (anche nel punto in cui è stata inserita la flebo per l’infusione)
      • Necessità di urinare più frequentemente
      • Brividi
      • Sensazione di stanchezza o di sete
      • Infiammazione del pancreas
      • Aumento della sudorazione
      • Alterazioni delle proteine, dei sali o degli enzimi del sangue che misurano la funzione dei reni o del fegato
      • Convulsioni
      • Iponatremia (ridotti livelli di sodio nel sangue)
      • Insufficienza renale
      • Riduzione del numero delle piastrine
      • Gonfiore addominale
      • Attacco ischemico transitorio (temporanea alterazione dell’afflusso del sangue al cervello che provoca sintomi di breve durata come perdita della vista, debolezza alle braccia e alle gambe, difficoltà di articolazione del linguaggio e perdita di conoscenza)
      • Dolore al sito di iniezione
      • Infiammazione della pelle
      • Aumento della creatinina
      • Mal di stomaco
      • Alterazioni della frequenza cardiaca (ad esempio aumento della frequenza)

        Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000)

      • Restringimento del campo visivo
      • Scolorimento superficiale dei denti, rimovibile con una pulizia dentale professionale (rimozione manuale)

        Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

      • Sindrome serotoninergica (i cui sintomi comprendono accelerazione della frequenza cardiaca, confusione, eccesso di sudorazione, allucinazioni, movimenti involontari, brividi e tremori)
      • Acidosi lattica (i cui sintomi comprendono nausea e vomito ricorrenti, dolore addominale, respiro

        affannoso)

      • Malattie della pelle gravi
      • Anemia sideroblastica (un tipo di anemia – livelli ridotti di globuli rossi)
      • Alopecia (perdita di capelli)
      • Alterazioni della visione dei colori o difficoltà nella visione dei dettagli
      • Diminuzione del numero delle cellule del sangue
      • Debolezza e/o modifiche sensoriali

        Segnalazione degli effetti indesiderati

        Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

        Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    5. Come conservare Linezolid Sandoz GmbH

      Dato che questo medicinale le viene somministrato sotto stretto controllo medico, il personale dell’ospedale deve rispettare i seguenti consigli:

      Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

      Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla sacca dopo “Scad”. Le prime due cifre indicano il mese e le ultime quattro cifre indicano l'anno. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Utilizzare il medicinale subito dopo la rottura del sigillo.

      Non usi questo medicinale se la soluzione non è trasparente e contiene particelle.

      Conservare nella scatola e nella sovrasacca in foglio laminato, per proteggere il medicinale dalla luce.

      Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

    6. Contenuto della confezione e altre informazioni Cosa contiene Linezolid Sandoz GmbH

  • Il principio attivo è linezolid. Ogni 1 ml di soluzione contiene 2 mg di linezolid. Ogni sacca per infusione di 300ml contiene 600 mg di linezolid.
  • Gli altri componenti sono: glucosio monoidrato (un tipo di zucchero), citrato di sodio (E331), acido citrico anidro (E330), acido cloridrico (E507; come soluzione al 10%) per aggiustamento del pH, o idrossido di sodio (E524; come soluzione al 10%) per aggiustamento del pH e acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di Linezolid Sandoz GmbH e contenuto della confezione

Linezolid Sandoz GmbH è una soluzione trasparente in sacche singole per infusione.

Ogni scatola contiene 1, 2, 5, 10, 20 o 25 sacche per infusione. Inoltre, sono disponibili confezioni per

ospedale da 3, 5, 6, 10 o 20 scatole contenenti ciascuna 1 o 2 sacche per infusione. E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Sandoz GmbH, Biochemiestraße 10, 6250 Kundl, Austria

Rappresentante per l’Italia: Sandoz S.p.A., L.go U. Boccioni 1, 21040 Origgio (VA), Italia

Produttori

Synthon BV, Microweg 22, CM Nijmegen, Paesi Bassi

Synthon Hispania SL, C/ Castelló no1, Pol. Las Salinas, Sant Boi de Llobregat, 08830 Barcelona, Spagna Sandoz GmbH, Biochemiestrasse, 6250 Kundl, Austria

Salutas Pharma GmbH, Otto-von-Guericke-Allee 1, Sachsen-Anhalt, 39179 Barleben, Germania Lek Pharmaceuticals d.d., Verovškova ulica 57, 1526 Ljubljana, Slovenia

Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:

Austria Linezolid Sandoz 2mg/ml – Infusionslösung

Bulgaria Linezolid Sandoz 2 mg/ml solution for infusion

Croazia Linezolid Sandoz 2 mg/ml otopina za infuziju Repubblica Ceca LINEZOLID SANDOZ 2 MG/ML INFUZNÍ ROZTOK

Francia LINEZOLIDE SANDOZ 2 mg/ml, solution pour perfusion

Germania Linezolid HEXAL 2 mg/ml Infusionslösung

Irlanda Linezolid Rowex 2 mg/ml solution for infusion

Italia Linezolid Sandoz GmbH

Paesi Bassi Linezolid Sandoz 600 mg/ 300 ml, oplossing voor infusie Polonia Linezolid Sandoz

Romania LINEZOLID SANDOZ 2 mg/ml soluție perfuzabilă Repubblica Slovacca Linezolid Sandoz 600 mg/300 ml infúzny roztok Slovenia Linezolid Sandoz 2 mg/ml raztopina za infundiranje

Spagna Linezolid Sandoz 2mg/ml solución para perfusión EFG

Regno Unito Linezolid 2 mg/ml Solution for Infusion

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il

Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari

Linezolid Sandoz GmbH 2 mg/ml soluzione per infusione Medicinale equivalente

IMPORTANTE: prima della prescrizione leggere il Riassunto delle Caratteristiche del prodotto Linezolid non è attivo nelle infezioni causate da patogeni Gram-negativi. Linezolid deve essere utilizzato

solo nei pazienti con infezioni complicate della cute e dei tessuti molli, con coinfezione con patogeni Gram- negativi sospetta o accertata, solo quando non sono disponibili altre alternative terapeutiche. In queste circostanze deve essere contemporaneamente iniziato un trattamento contro i patogeni Gram-negativi.

Descrizione

Sacca di polipropilene per infusione trasparente da incolore a giallastra con una porta o due porte contenuta in una sovrasacca di foglio laminato trasparente. La sacca contiene 300 ml di soluzione ed è contenuta in una scatola. Ogni scatola contiene 1, 2, 5, 10, 20 o 25 sacche per infusione. Inoltre, sono disponibili confezioni

per ospedale da 3, 5, 6, 10 o 20 scatole contenenti ciascuna 1 o 2 sacche per infusione.

Linezolid Sandoz GmbH 2 mg/ml soluzione per infusione contiene 2 mg/ml di linezolid in una soluzione isotonica, limpida, da incolore a gialla. Gli altri componenti sono: glucosio monoidrato, citrato di sodio (E331), acido citrico anidro (E330), acido cloridrico (E507; come soluzione al 10%) per aggiustamento del pH, o idrossido di sodio (E524; come soluzione al 10%) per aggiustamento del pH e acqua per preparazioni iniettabili.

Posologia e modo di somministrazione

Il trattamento con linezolid deve essere iniziato solamente in ambito ospedaliero e dopo consultazione con uno specialista qualificato, come un microbiologo o un infettivologo.

I pazienti che iniziano il trattamento con la formulazione parenterale possono successivamente passare alle formulazioni orali se clinicamente appropriato. In tali circostanze non è richiesta alcuna modifica della dose poiché la biodisponibilità per via orale di linezolid è di circa il 100%. La soluzione per infusione deve essere somministrata in un periodo di 30-120 minuti.

Il dosaggio raccomandato di linezolid deve essere somministrato per via endovenosa o orale due volte al giorno

Dosaggio raccomandato e durata del trattamento negli adulti:

La durata del trattamento dipende dal patogeno, dalla sede dell’infezione e dalla sua gravità, nonché dalla risposta clinica del paziente.

Le seguenti raccomandazioni sulla durata della terapia riflettono quelle adottate negli studi clinici. Regimi di trattamento più brevi possono essere adatti per alcuni tipi di infezione ma non sono stati valutati negli studi clinici.

La durata massima del trattamento è di 28 giorni. La sicurezza e l’efficacia di linezolid quando somministrato per periodi superiori a 28 giorni non sono ancora state accertate.

Non è richiesto alcun incremento del dosaggio raccomandato né aumento della durata del trattamento per infezioni associate a batteriemia concomitante.

La dose raccomandata è identica per la soluzione per infusione e per le compresse /granuli per sospensione orale ed è la seguente :

Infezioni

Dosaggio

Durata del trattamento

Polmonite nosocomiale

600 mg due volte al giorno

10-14 giorni consecutivi

Polmonite acquisita in comunità

Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli

600 mg due volte al giorno

Popolazione pediatrica: non sono disponibili sufficienti dati sulla sicurezza e l’efficacia di linezolid nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni) per stabilire raccomandazioni sul dosaggio. Pertanto, fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, l’uso di linezolid in questa fascia di età non è raccomandato.

Pazienti anziani: non è richiesta alcuna modifica della dose.

Pazienti con insufficienza renale: non è richiesta alcuna modifica della dose.

Pazienti con insufficienza renale grave (cioè clearance della creatinina < 30 ml/min): non è richiesta alcuna modifica della dose. Poiché il significato clinico dell’esposizione più elevata (fino a 10 volte) ai due principali metaboliti di linezolid nei pazienti con insufficienza renale grave non è noto, linezolid deve essere utilizzato con particolare cautela in questi pazienti e solo quando il beneficio previsto è considerato superiore al rischio teorico.

Poiché circa il 30% di una dose di linezolid viene rimosso in 3 ore di emodialisi, il linezolid deve essere somministrato dopo la dialisi nei pazienti sottoposti a tale trattamento. I metaboliti principali di linezolid vengono eliminati in una certa misura dalla emodialisi, ma le concentrazioni di questi metaboliti rimangono ancora sostanzialmente più elevate dopo dialisi rispetto a quelle osservate in pazienti con funzionalità renale normale o con insufficienza renale lieve o moderata. Il linezolid deve, pertanto, essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con insufficienza renale grave sottoposti a dialisi, e solo quando il beneficio previsto supera il rischio teorico.

Finora non esistono dati sulla somministrazione di linezolid in pazienti sottoposti a dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD) o a trattamenti alternativi per l’insufficienza renale (diversi dall’emodialisi).

Pazienti con insufficienza epatica: non è richiesta alcuna modifica della dose. Tuttavia i dati clinici sono limitati e si raccomanda l’uso di linezolid in tali pazienti solo quando il beneficio previsto è considerato superiore al rischio teorico

Controindicazioni

Ipersensibilità al linezolid o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Il linezolid non deve essere utilizzato in pazienti in trattamento con medicinali che inibiscono le monoaminossidasi A o B (per es., fenelzina, isocarbossazide, selegilina, moclobemide) o entro due settimane dall’assunzione di tali medicinali.

Il linezolid non deve essere somministrato a pazienti che presentano le seguenti condizioni cliniche o che assumono i seguenti tipi di medicinali concomitanti se non sono disponibili strutture per una stretta osservazione del paziente e per il monitoraggio della pressione arteriosa:

  • Pazienti con ipertensione non controllata, feocromocitoma, carcinoide, tireotossicosi, depressione

    bipolare, disturbi schizoaffettivi, stati confusionali acuti.

  • Pazienti che assumono i seguenti medicinali: inibitori del re-uptake della serotonina, antidepressivi triciclici, agonisti per il recettore 5-HT1 della serotonina (triptani), simpaticomimetici ad azione diretta o indiretta (tra cui broncodilatatori adrenergici, pseudoefedrina e fenilpropanolamina),

sostanze vasopressorie (ad esempio epinefrina, norepinefrina), sostanze dopaminergiche (ad esempio dopamina, dobutamina), petidina o buspirone.

I dati nell’animale indicano che il linezolid e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e, di conseguenza, l’allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione.

Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Mielosoppressione

Nei pazienti trattati con linezolid è stata segnalata mielosoppressione (comprendente anemia, leucopenia, pancitopenia e trombocitopenia). Nei casi ad esito noto, è stato osservato che i parametri ematologici alterati erano risaliti verso i valori precedenti il trattamento, una volta che il linezolid era stato sospeso. Il rischio di questi effetti sembra essere correlato alla durata del trattamento. I pazienti anziani in trattamento con linezolid possono correre un rischio maggiore di presentare discrasie ematiche rispetto ai pazienti più giovani. La trombocitopenia può verificarsi più comunemente nei pazienti con insufficienza renale grave, in dialisi oppure no. Si raccomanda, pertanto, un accurato monitoraggio della conta degli elementi del sangue nei pazienti con pre-esistente anemia, granulocitopenia o trombocitopenia; nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono ridurre i livelli di emoglobina, deprimere la conta degli elementi del sangue o esercitare effetti avversi sulla conta o sulla funzione delle piastrine; nei pazienti con insufficienza renale grave; nei pazienti in terapia con linezolid da più di 10 – 14 giorni. In tali pazienti, il linezolid deve essere somministrato soltanto quando sia possibile effettuare un accurato monitoraggio dei livelli di emoglobina, della conta degli elementi del sangue e delle piastrine.

Se durante il trattamento con linezolid si manifesta mielosoppressione significativa, si deve interrompere la somministrazione, tranne nel caso che la continuazione della terapia sia considerata assolutamente necessaria; in tale evenienza devono essere intrapresi un monitoraggio intensivo della conta degli elementi del sangue ed adeguate misure di trattamento.

Si raccomanda, inoltre, il monitoraggio completo, settimanale, della conta degli elementi del sangue (comprendente anche i livelli di emoglobina, le piastrine e il conteggio totale e differenziato dei leucociti) nei pazienti che ricevono linezolid, indipendentemente dai valori basali.

Nel corso di studi per uso compassionevole, è stata segnalata una maggiore incidenza di casi di anemia grave nei pazienti trattati con linezolid per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni. In questi pazienti la necessità di una trasfusione ematica è stata più frequente. Casi di anemia con necessità di trasfusione sono stati segnalati anche nell’esperienza dopo la commercializzazione, con un’incidenza maggiore nei pazienti sottoposti a terapia con linezolid per periodi superiori a 28 giorni.

Dopo la commercializzazione sono stati segnalati casi di anemia sideroblastica. Nei casi in cui era noto il tempo d’insorgenza, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto il trattamento con linezolid per più di 28 giorni. La maggior parte dei pazienti ha mostrato ripresa totale o parziale dopo la sospensione della terapia con linezolid, con o senza trattamento dell’anemia.

Squilibrio del tasso di mortalità in uno studio clinico su pazienti con infezioni ematiche da batteri Gram positivi dovuta al catetere

In uno studio clinico condotto in aperto su pazienti gravi con infezioni da catetere intravascolare è stato osservato un tasso di mortalità più elevato nei pazienti trattati con linezolid rispetto a quanto riscontrato con vancomicina, dicloxacillina o oxacillina [78/363 (21,5%) versus 58/363 (16,0%)]. Il principale fattore che ha influenzato il tasso di mortalità è stato il livello di gravità dell’infezione da Gram-positivi al basale. La mortalità era simile nei pazienti con infezioni causate esclusivamente da batteri Gram-positivi (odds ratio 0,96; intervallo di confidenza 95%: 0,58-1,59), ma era significativamente superiore (p=0,0162) nel gruppo di trattamento con linezolid nei pazienti che presentavano qualsiasi altro patogeno o nessun patogeno al basale (odds ratio 2,48; intervallo di confidenza 95%: 1,38-4,46). La differenza maggiore si è verificata nel corso del trattamento ed entro 7 giorni dall’interruzione della terapia. Un numero maggiore di pazienti nel gruppo di trattamento con linezolid ha contratto infezioni da patogeni Gram-negativi nel corso dello studio e sono deceduti per infezioni da patogeni Gram-negativi e infezioni polimicrobiche. Pertanto, nelle infezioni

complicate della cute e dei tessuti molli, linezolid deve essere utilizzato nei pazienti con infezioni concomitanti da patogeni Gram-negativi, accertate o presunte, solo quando non sono disponibili altre alternative terapeutiche. In queste circostanze deve essere contemporaneamente iniziato un trattamento contro i patogeni Gram-negativi.

Diarrea e colite associate agli antibiotici

La colite pseudomembranosa è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici, linezolid incluso. E’ quindi importante tenere in considerazione tale diagnosi nei pazienti che manifestano diarrea dopo la somministrazione di qualsiasi agente antibatterico. Nel caso di accertata o sospetta colite associata alla somministrazione di antibiotici, può essere raccomandabile interrompere il trattamento con linezolid. Deve essere istituito un trattamento appropriato.

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui il linezolid, sono state segnalate diarrea associata ad antibiotici e colite associata ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa e la diarrea associata a Clostridium difficile, la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. E’ quindi importante considerare questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con linezolid. Se si sospetta o se viene confermata diarrea associata ad antibiotici o colite associata ad antibiotici, si deve interrompere il trattamento in corso con gli antibatterici, compreso il linezolid, e instaurare immediatamente le misure terapeutiche appropriate. In questa situazione i farmaci antiperistaltici sono controindicati.

Acidosi lattica

Con l’uso di linezolid sono stati segnalati casi di acidosi lattica. I pazienti che durante la terapia con linezolid sviluppano segni e sintomi di acidosi metabolica – tra cui nausea o vomito ricorrenti, dolori addominali, un basso livello di bicarbonato o iperventilazione – devono ricevere cure mediche immediate. Se si verifica acidosi lattica, bisogna valutare i vantaggi della prosecuzione della terapia con linezolid rispetto ai potenziali rischi.

Disfunzione mitocondriale

Il linezolid inibisce la sintesi proteica mitocondriale. Conseguentemente a tale inibizione, possono verificarsi eventi avversi quali acidosi lattica, anemia e neuropatia (ottica e periferica); questi eventi sono più comuni quando il medicinale è usato per più di 28 giorni.

Sindrome serotoninergica

Sono state riportate segnalazioni spontanee di sindrome serotoninergica associata alla somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici, compresi gli antidepressivi come gli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI). La somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici è pertanto controindicata, ad eccezione dei casi in cui la somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici è essenziale. In tali casi i pazienti devono essere tenuti sotto attenta osservazione per gli eventuali segni e sintomi della sindrome serotoninergica, quali alterazioni della funzionalità cognitiva, iperpiressia, iperreflessia e mancanza di coordinazione. In presenza di questi segni e sintomi, il medico deve valutare l’interruzione di uno o di entrambi i trattamenti concomitanti; se si interrompe il medicinale serotoninergico, si possono verificare i sintomi da sospensione.

Neuropatia periferica e ottica

Nei pazienti in terapia con linezolid sono state riportate neuropatia periferica, nonché neuropatia ottica e neurite ottica, che talvolta progrediscono a perdita della vista. Questi casi si sono verificati principalmente in pazienti trattati per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni.

Tutti i pazienti devono essere avvisati di segnalare i sintomi di alterazioni visive, come modifiche dell’acuità visiva, alterazioni della visione dei colori, offuscamento della vista o difetti del campo visivo. In questi casi si raccomanda un esame tempestivo e, se necessario, di rivolgersi ad un oculista. Se un paziente sta assumendo linezolid per un periodo superiore alla durata massima raccomandata di 28 giorni, si devono effettuare controlli regolari della funzionalità visiva.

Nel caso di insorgenza di neuropatia periferica o ottica, il proseguimento della terapia con linezolid deve essere valutato considerando i potenziali rischi.

Il rischio di neuropatie può aumentare quando linezolid è usato in pazienti che assumono in concomitanza o che hanno assunto recentemente medicinali antimicobatterici per il trattamento della tubercolosi.

Convulsioni

In pazienti in trattamento con linezolid sono stati segnalati casi di convulsioni. Nella maggior parte dei casi è stata segnalata un’anamnesi positiva di convulsioni o fattori di rischio per le convulsioni. In presenza di anamnesi positiva di convulsioni, si deve consigliare ai pazienti di informare il medico.

Inibitori delle monoaminoossidasi

Il linezolid è un inibitore reversibile, non selettivo, delle monoaminoossidasi (IMAO); alle dosi utilizzate per la terapia antibatterica non esercita, tuttavia, un effetto antidepressivo. Sono disponibili dati molto limitati sia dagli studi d’interazione farmacologica che sulla sicurezza del linezolid somministrato a pazienti con condizioni cliniche preesistenti e/o sottoposti a terapie farmacologiche concomitanti che possono comportare loro un rischio a causa della inibizione delle MAO. L’impiego del linezolid non è quindi raccomandato in queste circostanze, a meno che sia possibile una stretta sorveglianza e monitoraggio del paziente.

Uso con alimenti ricchi di tiramina

Si deve consigliare ai pazienti di non assumere grandi quantità di alimenti ricchi in tiramina.

Sovrainfezioni

Gli studi clinici non hanno valutato gli effetti esercitati dalla terapia con linezolid sulla flora normale. L’uso di antibiotici può talvolta causare una crescita eccessiva di microrganismi non sensibili. Per esempio, circa il 3% dei pazienti trattati con la dose consigliata di linezolid ha manifestato la comparsa di candidiasi farmaco-correlata durante gli studi clinici. Qualora si manifesti una sovrainfezione durante la terapia si devono adottare misure appropriate.

Popolazioni speciali

Il linezolid deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con insufficienza renale grave e solo quando il beneficio previsto supera i rischi teorici.

Si raccomanda di somministrare il linezolid nei pazienti con insufficienza epatica grave solo quando il beneficio previsto supera il rischio teorico.

Compromissione della fertilità

Linezolid ha diminuito in modo reversibile la fertilità e indotto anomalie morfologiche dello sperma nei ratti maschi adulti a livelli di esposizione pari a circa quelli attesi negli esseri umani; possibili effetti del linezolid sul sistema riproduttivo maschile umano non sono noti.

Studi clinici

La sicurezza e l’efficacia del linezolid somministrato per periodi superiori a 28 giorni non sono state determinate.

Gli studi clinici controllati non comprendevano pazienti con lesioni da diabete al piede, piaghe da decubito, o lesioni ischemiche, gravi ustioni o gangrene. Pertanto, l’esperienza con l’impiego di linezolid nel trattamento di tali lesioni è limitata.

Eccipienti

Ogni ml di soluzione contiene 48 mg (cioè 14,4 g/300 ml) di glucosio. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti con diabete mellito o altre condizioni associate a intolleranza al glucosio. Ogni ml di soluzione contiene anche 0,38 mg (114 mg / 300 ml) di sodio. Il contenuto di sodio deve essere tenuto in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

Inibitori delle monoamino-ossidasi

Il linezolid è un inibitore reversibile, non selettivo, delle monoamino-ossidasi (IMAO). Sono disponibili dati molto limitati sia dagli studi d’interazione farmacologica che sulla sicurezza del linezolid somministrato a pazienti in terapia concomitante con medicinali che possono comportare un rischio di inibizione delle MAO. L’impiego del linezolid non è quindi raccomandato in queste circostanze, salvo che sia possibile una stretta sorveglianza e il monitoraggio del paziente.

Potenziali interazioni che producono aumenti della pressione sanguigna

In volontari sani normotesi, il linezolid ha potenziato l’aumento della pressione arteriosa indotto da pseudoefedrina e fenilpropanolamina cloridrato. La somministrazione concomitante di linezolid con pseudoefedrina o fenilpropanolamina ha indotto aumenti medi della pressione arteriosa sistolica dell’ordine di 30-40 mmHg, rispetto a incrementi di 11-15 mmHg con il solo linezolid, 14-18 mmHg con la sola pseudoefedrina o fenilpropanolamina e 8-11 mmHg con il placebo. Non sono stati condotti studi analoghi nei soggetti ipertesi. Si raccomanda di titolare accuratamente il dosaggio dei medicinali con azione vasopressoria, incluse le sostanze dopaminergiche, allo scopo di ottenere la risposta desiderata quando vengono somministrati in concomitanza con il linezolid.

Potenziali interazioni serotoninergiche

La potenziale interazione farmaco-farmaco con il destrometorfano è stata studiata in volontari sani. I soggetti sono stati trattati con destrometorfano (due dosi da 20 mg con un intervallo di 4 ore), con o senza linezolid. Nei soggetti normali trattati con linezolid e destrometorfano non è stato osservato alcun effetto della sindrome serotoninergica (confusione, delirio, irrequietezza, tremori, eritemi, diaforesi, iperpiressia).

Esperienza dopo la commercializzazione: è stato riportato un caso di un paziente che ha manifestato effetti analoghi a quelli della sindrome serotoninergica durante l’assunzione concomitante di linezolid e destrometorfano, che si sono risolti con la sospensione di entrambi i trattamenti.

Nell’esperienza clinica con l’uso concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici, compresi gli antidepressivi come gli inibitori del re-uptake della serotonina (SSRI), sono stati segnalati casi di sindrome serotoninergica. Pertanto, anche se la somministrazione concomitante è controindicata, la gestione dei pazienti per i quali il trattamento con linezolid e medicinali serotoninergici è essenziale ed è descritta in Avvertenze speciali e precauzioni di impiego.

Uso con alimenti ricchi di tiramina

I soggetti trattati con linezolid e meno di 100 mg di tiramina non hanno evidenziato alcuna risposta pressoria significativa. Questo indica che è necessario solo evitare di ingerire quantità eccessive di alimenti e bevande con un elevato contenuto di tiramina (per es., formaggio stagionato, estratti di lievito, bevande alcoliche non distillate e prodotti con soia fermentata come la salsa di soia).

Medicinali metabolizzati dal citocromo P450

Il linezolid non viene metabolizzato in quantità rilevabile dal sistema enzimatico del citocromo P450 (CYP) e non inibisce alcuna delle isoforme clinicamente significative del CYP umano (1A2, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4). Similmente, linezolid non induce isoenzimi del P450 nei ratti. Non è pertanto attesa alcuna interazione farmacologica CYP450-indotta con linezolid.

Rifampicina

L’effetto della rifampicina sulla farmacocinetica del linezolid è stato studiato su sedici volontari sani maschi adulti ai quali è stato somministrato linezolid 600 mg due volte al giorno per 2,5 giorni con e senza rifampicina 600 mg una volta al giorno per 8 giorni. La rifampicina ha abbassato la Cmax e l’AUC di linezolid rispettivamente del 21% in media [90% IC, 15, 27] e del 32% in media [90% IC, 27, 37]. Il meccanismo di questa interazione e il suo significato clinico non sono noti.

Warfarin

Quando il warfarin è stato associato alla terapia con linezolid, in condizioni di steady-state, si è osservata una riduzione del 10% della INR (International Normalized Ratio) massima media durante la somministrazione concomitante, con una riduzione del 5% della AUC INR. I dati dei pazienti trattati con warfarin e linezolid non sono sufficienti per definire il significato clinico di questi riscontri, se esistente.

Fertilità e allattamento

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di linezolid nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato effetti tossici sulla riproduzione. Un rischio potenziale per gli esseri umani esiste.

Il linezolid non deve essere utilizzato durante la gravidanza salvo che non sia strettamente necessario, cioè solo quando i benefici previsti superano il rischio teorico.

Allattamento

I dati nell’animale indicano che il linezolid e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e, di conseguenza, l’allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione.

Fertilità

Negli studi sugli animali, linezolid ha causato una riduzione della fertilità .

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

I pazienti devono essere informati sulla potenziale comparsa di capogiri o sintomi di compromissione della vista durante il trattamento con linezolid, e quindi devono essere informati di non guidare veicoli né utilizzare macchinari nel caso in cui si manifesti uno qualsiasi di questi sintomi.

Effetti indesiderati

Nella tabella sottostante sono elencate le reazioni avverse con frequenza basata sui dati per tutte le cause dagli studi clinici in cui sono stati arruolati oltre 2.000 pazienti adulti, che sono stati trattati fino a 28 giorni con le dosi raccomandate di linezolid.

Le più comunemente segnalate sono state diarrea (8,4%), cefalea (6,5%), nausea (6,3%) e vomito (4,0%).

Gli eventi avversi farmaco-correlati più comunemente segnalati che hanno causato l’interruzione del trattamento sono stati cefalea, diarrea, nausea e vomito. Circa il 3% dei pazienti ha interrotto il trattamento in seguito alla comparsa di un evento avverso farmaco-correlato.

Ulteriori reazioni avverse segnalate durante l’esperienza post-marketing sono incluse nella tabella sotto la categoria di frequenza “non nota”, poichè dai dati disponibili non è possibile definire la frequenza effettiva.

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e segnalati durante il trattamento con linezolid alle frequenze seguenti: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000a

<1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi

Comune (da ≥1/100 a <1/10)

Non comune (da ≥1/1,000 a

<1/100)

Raro (da

≥1/10,000 a

<1/1,000)

Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni e

Candida, candida

Vaginite

Colite associata

infestazioni

orale, candida

ad antibiotici,

vaginale, infezioni

inclusa colite

fungine

pseudomembrano

sa*

Classificazione

Comune (da ≥1/100

Non comune

Raro (da

Frequenza non nota (non

per sistemi e

a <1/10)

(da ≥1/1,000 a

≥1/10,000 a

può essere definita sulla

organi

<1/100)

<1/1,000)

base dei dati disponibili)

Patologie del sistema

Anemia*†

Leucopenia*, neutropenia,

Pancitopenia*

Mielosoppressione*, anemia sideroblastica*

emolinfopoieti

trombocitopenia*,

co

eosinofilia

Disturbi del sistema immunitario

Anafilassi

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Iponatriemia

Acidosi lattica*

Disturbi psichiatrici

Insonnia

Patologie del sistema nervoso

Cefalea, alterazione del gusto (gusto metallico), capogiri,

Convulsioni*,ipoest esia, parestesia

Sindrome serotoninergica**, neuropatia periferica*

Patologie dell’occhio

Visione offuscata*

Modifiche del difetto del campo visivo*

Neuropatia ottica*, neurite ottica*, perdita della vista*, alterazioni dell’acuità visiva*,

alterazioni della visione dei colori*

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Tinnito

Patologie cardiache

Aritmia (tachicardia)

Patologie vascolari

Ipertensione

Attacchi ischemici transitori, flebite, tromboflebite

Patologie

Diarrea, nausea,

Pancreatite, gastrite,

Scolorimento

gastrointestinali

vomito dolore

distensione

superficiale dei

addominale

addominale,

denti

localizzato o

secchezza della

generalizzato,

bocca, glossite, feci

costipazione,

molli, stomatite,

dispepsia.

perdita di

colorazione o

disturbi a carico

della lingua

Patologie

Alterazione dei test di

Aumento della

epatobiliari

funzionalità epatica;

bilirubina totale

aumento di AST, ALT

o della fosfatasi

alcalina

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Prurito, eruzione cutanea

Orticaria, dermatite, diaforesi

Eruzioni cutanee bollose simili a quelle descritte nella sindrome di Stevens- Johnson e nella necrolisi epidermica tossica, angioedema, alopecia

Classificazione

Comune (da ≥1/100 Non comune

Raro (da

Frequenza non nota (non

per sistemi e organi

a <1/10)

(da ≥1/1,000 a

<1/100)

≥1/10,000 a

<1/1,000)

può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie renali e Aumento Insufficienza renale,

urinarie

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

dell’azotemia

Febbre, dolore localizzato

aumento

della creatinina, poliuria Disturbi vulvovaginali

Brividi, affaticamento, dolore al sito di iniezione, aumento della sete

Esami diagnosticiEmatochimica

Aumento di LDH, creatininchinasi, lipasi, amilasi o glucosio non a digiuno.

Diminuzione di proteine totali, albumina, sodio o calcio.

Aumento o diminuzione di potassio o bicarbonato.

Ematologia Aumento di neutrofili o eosinofili.

Diminuzione di emoglobina, ematocrito o della conta dei globuli rossi.

Aumento o diminuzione di piastrine o globuli bianchi

Ematochimica Aumento di sodio o calcio.

Diminuzione di glucosio non a digiuno. Aumento o diminuzione di cloruro.

Ematologia Aumento della conta dei reticolociti.

Diminuzione di neutrofili.

* Vedere paragrafo Avvertenze speciali e precauzioni di impiego.

** Vedere paragrafi Controindicazioni e Interazioni.

† Vedere informazioni sottostanti

Le seguenti reazioni avverse al linezolid sono state considerate gravi in casi rari: dolore addominale localizzato, attacchi ischemici transitori e ipertensione.

†Nel corso degli studi clinici controllati in cui linezolid è stato somministrato fino a 28 giorni di trattamento, i casi di anemia sono stati segnalati nel 2,0% dei pazienti. Durante un programma per uso compassionevole in pazienti con infezioni potenzialmente fatali e patologie di base concomitanti, la percentuale di pazienti che ha sviluppato anemia durante il trattamento con linezolid per ≤ 28 giorni è stata pari al 2,5% (33/1.326),

rispetto al 12,3% (53/430) dei casi in cui la terapia è stata >28 giorni. La percentuale dei casi in cui è stata segnalata anemia grave correlata al farmaco con necessità di trasfusione di sangue è stata del 9% (3/33) nei pazienti trattati per ≤ 28 giorni e del 15% (8/53) in quelli trattati per > 28 giorni.

Popolazione pediatrica

I dati di sicurezza risultanti da studi clinici condotti su oltre 500 pazienti pediatrici (dalla nascita fino a 17 anni) non indicano che il profilo di sicurezza del linezolid per i pazienti pediatrici differisce da quello degli adulti.

Sovradosaggio

Non è noto un antidoto specifico.

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Le seguenti informazioni possono risultare comunque utili:

E’ consigliato un trattamento di supporto unitamente al mantenimento della filtrazione glomerulare. Circa il 30% di una dose di linezolid viene eliminata in 3 ore di emodialisi, ma non è disponibile alcun dato sulla eliminazione del linezolid mediante dialisi peritoneale o emoperfusione. Anche i due metaboliti principali del linezolid vengono eliminati in una certa misura dalla emodialisi.

I segni di tossicità osservati nei ratti dopo dosi di 3000 mg/kg/die di linezolid sono stati diminuzione della attività e atassia, mentre i cani trattati con 2000 mg/kg/die hanno manifestato vomito e tremori.

Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Solo per uso singolo. Rimuovere l’involucro solo quando si è pronti ad utilizzare il medicinale, quindi verificare la presenza di perdite anche minime comprimendo la sacca con fermezza. In caso di perdite dalla sacca, non utilizzare la soluzione in quanto la sterilità potrebbe essere compromessa. La soluzione deve essere ispezionata visivamente prima dell’uso e possono essere utilizzate solo soluzioni trasparenti, che non contengono particelle.

Non utilizzare queste sacche in collegamenti in serie. La soluzione non utilizzata deve essere eliminata. Non ricollegare sacche parzialmente utilizzate.

Linezolid Sandoz Gmbh soluzione per infusione è compatibile con le seguenti soluzioni: 5% di glucosio per infusione endovenosa, 0,9% di sodio cloruro per infusione endovenosa, soluzione di Ringer lattato per iniezione (soluzione di Hartmann per iniezione).

Incompatibilità

Non aggiungere additivi alla soluzione di questo medicinale. Se linezolid deve essere somministrato in concomitanza con altri farmaci, ogni medicinale deve essere somministrato separatamente secondo le relative istruzioni per l’uso. Analogamente, se la stessa linea di infusione endovenosa deve essere utilizzata per l’infusione sequenziale di diversi farmaci, la linea deve essere lavata prima e dopo la somministrazione di linezolid con una soluzione per infusione compatibile.

E’ noto che Linezolid Sandoz GmbH soluzione per infusione è fisicamente incompatibile con le seguenti sostanze: amfotericina B, clorpromazina cloridrato, diazepam, pentamidina isetionato, eritromicina lattobionato, fenitoina sodica e sulfametossazolo/trimetoprim. Inoltre, è chimicamente incompatibile con il ceftriaxone sodico.

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.

Periodo di validità

Prima dell’apertura: 30 mesi

Dopo apertura: da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura escluda il rischio di contaminazione microbica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione sono responsabilità dell’utilizzatore.

Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale (sovrasacca e scatola di cartone) per proteggere il medicinale dalla luce.