I primi giorni di Marzo 2004 ho avuto una secrezione non abbondante dall’uretra dopo circa 20 giorni dall’ultimo rapporto sessuale (anche anale). Rivoltomi ad un dermatologo, ho eseguito il tampone uretrale e sono risultato positivo alla maledetta Chlamydia (cosa strana la mia partner, avvisata, è risultata negativa. Ho fatto un primo ciclo di claritromicina (250mg x 2 per 15 giorni)e al controllo successivo del tampone la Chlamydia era ancora presente. Ho iniziato nuovi cicli con l’azitromicina (500mg x 1 per tre giorni ogni dieci giorni per tre volte) ma la sintomatologia non è scomparsa. Ho iniziato allora un ciclo con la doxiciclina (100mg x 2 per 15 giorni) che finirò domani. La sintomatologia è migliorata non poco ma ogni tanto, se spremo il glande, compare una piccola goccia di secreto per cui ho paura che la Chlamydia stia ancora lì.
Domande:
1 – come è possibile che la mia partner sia risultata negativa?
2 – se il tampone dovesse risultare positivo che fare?
3 – è il caso che mi rivolga ad un andrologo per valutare
l’eventuale compromissione di altri organi?
4 – con sincerità, la Chlamydia è definitivamente eradicabile o
lascerà strascichi per tutta la vita?
GRAZIE DELLE RISPOSTE