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  • #8929
    sara
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      salve volevo avere informazioni sulla cura dell’erisipela e se a roma ci sono centri specializzati per la cura di questa malattia

      #8919
      franc
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        l’erisipela e’ una infezione del derma determinata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che si manifesta clinicamente con una chiazza eritemato-infiltrativa
        il batterio colonizza le mucose orofaringee o nasali e, da queste, raggiunge la cute tramite le mani , le sedi dove piu’ frequentemente si manifesta sono il volto e gli arti inferiori
        dopo un periodo di incubazione di alcuni giorni compare una chiazza di colore rosso vivo con cute tesa e lucente
        lo stato generale è compromesso, con astenia, malessere, febbre elevata di tipo settico(39-40) e adenopatie satellite (interessamento delle ghiandole linfatiche dell’area)
        la terapia prevede la somministrazione di antibiotici(penicillina o licomicina o eritromicina di solito) fino alla fine dell’aumentare della chiazza e all’appiattimento del bordo

        purtroppo sono di milano quindi non posso consigliarle uno studio specializzato, ma sicuramente un buon reparto di dermatologa la potra’ aiutare

        saluti

        #288
        franc
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          #8920
          headache
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            quote:
            Originariamente inviato da franc

            l’erisipela e’ una infezione del derma determinata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che si manifesta clinicamente con una chiazza eritemato-infiltrativa
            il batterio colonizza le mucose orofaringee o nasali e, da queste, raggiunge la cute tramite le mani , le sedi dove piu’ frequentemente si manifesta sono il volto e gli arti inferiori
            dopo un periodo di incubazione di alcuni giorni compare una chiazza di colore rosso vivo con cute tesa e lucente
            lo stato generale è compromesso, con astenia, malessere, febbre elevata di tipo settico(39-40) e adenopatie satellite (interessamento delle ghiandole linfatiche dell’area)
            la terapia prevede la somministrazione di antibiotici(penicillina o licomicina o eritromicina di solito) fino alla fine dell’aumentare della chiazza e all’appiattimento del bordo

            purtroppo sono di milano quindi non posso consigliarle uno studio specializzato, ma sicuramente un buon reparto di dermatologa la potra’ aiutare

            saluti


            #8921
            koalino
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              Salve a tutti. Mio suocero soffre da circa 10 anni di questa “malattia”. Ogni 4-5 mesi salta fuori, con tutte
              le conseguenze del caso, antibiotici da prendere, oltre
              a tutte le medicine da dover prendere quotidianamente
              per il cuore. Dicono che probabilmente abbia contratto questo virus con una trasfusione, quando è stato operato
              al cuore con l’inserimento di 4 bypass.
              Volevo sapere:
              E’ possibile che abbia contratto questo virus appunto con una trasfusione?
              Vi sono delle cure preventive per evitare che questo virus
              ricompaia, tra l’altro così frequentemente?
              Grazie
              Spero vivamente di riuscire ad ottenere qualche risposta.

              #8922
              anonymous
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                Prima di tutto alcuni chiarimenti: l’ Erisipela è una infezione BATTERICA e non virale del derma e dell’ipoderma (altrimenti non si potrebbe curare con gli antibiotici). Gli agenti patogeni più spesso in causa sono Streptococchi di gruppo A, ma esistono dermo-ipodermiti anche da Stafilococchi o Streptococchi di gruppo C o D.
                I germi penetrano nel tessuto sottocutaneo attraverso microlesioni della pelle spesso dovute a cattiva circolazione (vene varicose agli arti inferiori, per esempio).
                Esistono forme di Erisipela recidivante e non sono neanche tanto rare (circa il 20% delle forme). I fattori predisponenti più spesso chiamati in causa nelle forme recidivanti sono l’insufficienza venosa ed il linfedema. Sono stati tentati protocolli di prevenzione con terapia antibiotica preventiva, ma i risultati sono stati piputtosto deludenti e quindi si preferisce continuare a curare i singoli episodi man mano che si presentano limitando la profilassi ai casi estremamente frequenti e gravi.
                Per tornare quindi a tuo suocero, direi che:
                1) trasfusione non c’entra nulla
                2) non è che il germe si contrae una sola volta e poi resta nell’organismo a provocare i vari episodi: ogni episodio è una infezione a se stante e probabilmente il germe in questione penetra attraverso la pelle rovinata
                3) è probabile che, essendo cardiopatico, tuo suocero abbia le “gambe gonfie” (edema delle gambe) che costituisce un notevole fattore predisponente all’infezione.

                Ciao!

                #8923
                koalino
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                  Ringrazio per la celere risposta.
                  Quindi la soluzione per mio suocero quale potrebbe essere?
                  ha 74 anni, e questo problema oltre a tutto il resto ovviamente
                  lo debilita?
                  grazie

                  #8924
                  carter
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                    Se le manifestazioni dell’eresipela di tuo suocero sono localizzate soprattutto alle gambe, potrebbe essere utile per migliorare l’integrità della cute della zona fare dei cicli di terapia con venoprotettori (Daflon, Venoruton, etc), ma comunque dovrà sempre prendere antibiotici quando avrà le riacutizzazioni.
                    Parlatene con i medici che lo seguono.

                    Ciao!

                    #8925
                    cristina70
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                      Buongiorno,
                      sono alla ricerca di lumi sull’erisipela. Mia madre ne è affetta da qualche tempo a una gamba, ha 78 anni e una malattia da malnutrizione tipo Chron associata a celiachia e immunodeficenza (IGA e IGG). Ha avuto già tre episodi recidivanti curati con Rocefin via parenterale (sta seguendo una terapia di nutrizione via sacche di sostanze nutritive) e con l’ultima recidiva le è stato prescritto di nuovo Rocefin per 15 giorni, anche perché visto lo stato del suo intestino non tollera terapie orali. SIamo a più della metà della cura e la gamba si è di nuovo molto arrossata con comparsa di febbre, come se l’antibiotico questa volta non stesse facendo effetto… cosa si può fare in questi casi? Ci sono centri specializzati che conosciate a Torino che ci possano essere utili? Grazie anticipatamente.

                      #8926
                      anonymous
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                        Se il sospetto è che i batteri responsabili dell’erisipela stiano diventando resistenti alla terapia antibiotica, ti consiglierei una consulenza infettivologica. A Torino c’è il Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Infettive; prova a contattarlo a questi indirizzi:

                        ASL3 – Torino
                        Ospedale
                        Amedeo di Savoia U.O.a. “A” di Malattie Infettive
                        Centro di Riferimento Regionale
                        C.so Svizzera, 164
                        10149 Torino
                        Tel: 011/4393851
                        Fax: 011/4393943 Dottor Pietro Caramello

                        ASL3 – Torino
                        Ospedale
                        Amedeo di Savoia U.O.a. “B” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
                        10149 Torino
                        Tel: 011/4393804
                        Fax: 011/4393810 Dottoressa Maria Luisa Soranzo
                        Referente: dottor Roberto Fora

                        ASL3 – Torino
                        Ospedale
                        Amedeo di Savoia U.O.a. “C” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
                        10149 Torino
                        Tel: 011/4393800
                        Fax: 011/4393942 Dottor Valerio Veglio
                        Referente: dottor Roberto Bertucci

                        ASL3 – Torino
                        Ospedale
                        Amedeo di Savoia U.O.a. “D” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
                        10149 Torino
                        Tel: 011/4393923
                        Fax: 011/7716422 Dottor Tommaso Cimino

                        ASL3 – Torino
                        Ospedale
                        Amedeo di Savoia Clinica Universitaria C.so Svizzera, 164
                        10149 Torino
                        Tel: 011/4393928
                        Fax: 011/4393980 Professor Gianni
                        Di Perri
                        Referente dottoressa Anna Lucchini

                        Ciao!

                        #8927
                        josef
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                          MIO PADRE A 10 ANNI CHE SOFFRE DI QUESTA MALATTIA DOPO AVER FATTO DELLE CURE A BASE DI ANTIBIOTICI E CORTISONE NON SI PRESENTA PIU FREQUENTAMENTE MA PRIMA OGNI 3 4 MESI SI PRESENTAVA CON FEBBRE FINO A 40 INVECE ORA SI PRESENTA CIRCA OGNI 2 ANNI EPPURE SONO SICURO CHE MIO PADRE QUESTA INFEZIONE L’ABBIA PRESA IN’OSPEDALE

                          #8928
                          clelialegs
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                            Salve, è possibile che questa infezione batterica esca al seno?..buon natale a tutti.

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