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Il Buspar è indicato nell’ansia cronica e non ha assolutamente effetti ipnotici: non agisce quindi migliorando l’insonnia. Tuttavia nonna è in una situazione piuttosto delicata: infatti nello scompenso cardiaco è spesso ridotta anche la funzionalità renale, quindi pur essendo il Buspar un farmaco senza notevoli effetti collaterali, è opportuno prima consultare il cardiologo che la segue ed il medico curante. Per quello che riguarda il sonno, escludendo ovviamente le benzodiazepine, potresti provare con un antistaminico di prima generazione (polaramin, fargan) sfruttandone gli effetti collaterali (sonnolenza), sempre ovviamente sotto la guida del curante.
Ciao!